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Versione completa: come proteggere lo scafo dopo . . .
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averlo portato a geal cot . . . ???
infatti eravamo pronti per dare una protezione pesante vista la vetusta'della barca
ma una volta pulita il gealcot e' perfetto ,senza un filo di di rovina o bolle . . perfetto.
ed ora cosa facciamo . . ???

suggerimenti per prodotti e mani da dare
grazie
Prima verifica l'umidità. Potrebbe non avere bolle, ma essere comunque bagnata. Dopo di ciò puoi dare 2/3 mani di epossidica per aumentare la protezione e su questa primer e antivegetativa. Importante verificare che non sia umida perché altrimenti l'epossidica imprigionerà l'umidità senza al contempo impedire il processo osmotico.
Trattamento preventivo sopra il gelcoat (gelshield e simili) + primer + avg
Gianni, molto difficilmente una barca come la tua, che è stata in acqua per degli anni, avrà lo scafo perfettamente asciutto, come daltronde tutte le barche che stanno a contatto con l'acqua...
percui il trattamento epossidico non serve a nulla, anzi, sono soldi proprio buttati via! Per sicurezza falla misurare, ma io spesso ho provato a fare misurazioni, e le volte che mi sono messo a misurare l'umidità delle carene.....devo dirti che su un piazzale con 100 barche ne trovi una sciutta, ed è quella nuova di cantiere e ancora da varare!
Se il gelcoat è bello e la resina è perfetta, potresti dare qualche mano di ticoprene, isola ugualmente, ti fa da primer per la futura antivegetativa, si da facilmente perchè è u monocomponente, se serve lo riporti a zero facilmente!
Questo è il mio consiglio, poi sei libero di impataccare lo scafo con quello che ti pare....
Citazione:Estrovelico ha scritto:
Gianni, molto difficilmente una barca come la tua, che è stata in acqua per degli anni, avrà lo scafo perfettamente asciutto, come daltronde tutte le barche che stanno a contatto con l'acqua...
percui il trattamento epossidico non serve a nulla, anzi, sono soldi proprio buttati via! Per sicurezza falla misurare, ma io spesso ho provato a fare misurazioni, e le volte che mi sono messo a misurare l'umidità delle carene.....devo dirti che su un piazzale con 100 barche ne trovi una sciutta, ed è quella nuova di cantiere e ancora da varare!
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sono d'accordissimo! e poi, se non c'è neanche osmosi iniziale, perchè trattare? per il resto tutti gli scafi e materiali, a parte il metallo, assorbono acqua. Wink

caricabasso

Misura l'umidità con l'igrometro di Carlo che è quello della Cecchi.
Poi decidi su da farsi.
Personalmente credo poco alla epossidica,ha un ancoraggio inqualificabile e se c'è umidità la intrappola e fa peggio.


P.s.: l'Acquastop della Veneziani non mi è piaciuto per niente.
motore che va bene non si tocca.Wink
Scrivo per esperienza vissuta.Se il geal cot è integro e non ci sono segni di bolle,lascialo asciugare un pò e poi antivegetativa.Oltre a misurare l'umidità del geal cot,prova a carteggiarne una piccolissima parte con carta grossa ed annusa se sa di acido.Nel mio caso è successo che il geal cot era perfetto ma l'umidità parecchia,grattando puzzava di acido,in pratica la barca era partita per l'osmosi ma era una malattia iniziale anche in assenza di bolle evidenti.Non credo che la tua barca abbia questo problema, ma verificare serve.
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