Ueilà, nautici..
debbo montare gli scalini sull'albero ...
tempo fa comprai gli scalini che vedete in foto, sono in Pvc, richiudibili e vanno fissati all'albero con 5 rivetti o viti.
Io vorrei fissarli con i rivetti di alluminio di ... ?????
e non mi ricordo come diavolo si chiamano quei rivetti di lega di alluminio ... Corel ... coren ... qualcosa del genere ..
mi ricordo che in qualche altro 3d il nome è stato fatto ma non lo trovo... chi mi aiuta a ricordare ???
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Citazione:Messaggio di Orso Grigio
Corel ... coren ... qualcosa del genere ..
a orecchio, direi monel
io li ho sempre chiamati soltanto rivetti ... userei dei rivetti in alluminio da 6mm per i quali però occorre una rivettatrice professionale più grande e più costosa (intorno ai 90€) di quella normale , che serve per rivetti fino a 4mm .Esistono anche rivetti in acciaio di tutte le misure ma non so se possono creare problemi di corrosione galvanica con l'alluminio dell'albero .
Citazione:wake ha scritto:
Citazione:Messaggio di Orso Grigio
Corel ... coren ... qualcosa del genere ..
a orecchio, direi monel
... poi dice che gli anni ... bravo .. Monel !!!
Gmille
Attenzione che non tutte le teste delle rivettatrici entrano nelle sedi per i rivetti di quei gradini.
Ciao
ho messo i rivetti in acciaio inox su un gin fizz 37 jeanneau nell' anno 1996 e poi vendetti la barca qualche anno dopo..
ho ritrovato la stessa imbarcazione qualche mese fa nel nord adriatico e i gradini in alluminio erano ancora perfetti
e ben saldi dopo oltre 15 anni, ricordo che misi una pasta verde tra gradini - albero - rivetti e non ho notato tracce
di corrosione galvanica,
però è vero che occorre per i rivetti inox una rivettatrice professionale o meglio ancora ad aria compressa
bv
Citazione:il Capitano ha scritto:
io li ho sempre chiamati soltanto rivetti ... userei dei rivetti in alluminio da 6mm per i quali però occorre una rivettatrice professionale più grande e più costosa (intorno ai 90€) di quella normale , che serve per rivetti fino a 4mm .Esistono anche rivetti in acciaio di tutte le misure ma non so se possono creare problemi di corrosione galvanica con l'alluminio dell'albero .
.. e infatti l'albero è, ovviamente, di alluminio e quelli in acciaio non vanno bene
per la rivettatrice debbo vedere di trovare una soluzione perchè in effetti debbo usare rivetti del 6 ...
Però, hai veramente necessità dei gradini? Ci sono molte soluzioni alternative, tipo la biscaglina ( o biscaggina) che si porta in testa d' albero con la drizza e che sta vicina all' albero tramite le slitte che vanno nella gola della randa, poi c'è il classico bansigo, poi c'è quella scala tutta in tela sintetica ( tipo le cinture di sicurezza delle auto)...insomma tra scalini, fori, rivetti, rivettatrice vai a spendere un sacco, fai un lavoro molto invasivo ( almeno 120 fori, ne convieni?) per poi quante volte andare in testa d'albero? mica ci vai tutti i giorni....boh?
Citazione:Frappettini ha scritto:
Però, hai veramente necessità dei gradini? Ci sono molte soluzioni alternative, tipo la biscaglina ( o biscaggina) che si porta in testa d' albero con la drizza e che sta vicina all' albero tramite le slitte che vanno nella gola della randa, poi c'è il classico bansigo, poi c'è quella scala tutta in tela sintetica ( tipo le cinture di sicurezza delle auto)...insomma tra scalini, fori, rivetti, rivettatrice vai a spendere un sacco, fai un lavoro molto invasivo ( almeno 120 fori, ne convieni?) per poi quante volte andare in testa d'albero? mica ci vai tutti i giorni....boh?
Frap, ci ho pensato e ripensato da circa 3 anni e le ho provate tutte anche quelle da te indicate ...
però il problema, anzi, i problemi che debbo risolvere sono nell'ordine:
1- navigo da solo e salire a riva prima o poi serve sia per manutenzione che per osservazione
2- il mio albero non è dritto bensì inclinato di 18 gradi e, mi devi credere, già è una faticaccia salire in verticale ... prova a farlo inclinato ..
penso che i gradini siano la soluzione migliore
ringrazio tutti per i consigli
il mio dirimpettaio di barca ha da circa 15 anni i gradini all'albero in alluminio, montati su albero in alluminio, con rivetti inox.. io l'anno scorso ho montato gradini e non vedendo nel suo nessun tipo di corrosione ho usato rivetti inox ma in piu ho usato una pasta isolante anticorrosiva. Questa pasta, di colore giallo, una volta stesa sulla superfice che andava a contatto dell'albero e dentro il buco dove va il rivetto diventava dura dopo una 20ina di minuti.
saluti giovanni
Citazione:Orso Grigio ha scritto:
Citazione:Frappettini ha scritto:
Però, hai veramente necessità dei gradini? Ci sono molte soluzioni alternative, tipo la biscaglina ( o biscaggina) che si porta in testa d' albero con la drizza e che sta vicina all' albero tramite le slitte che vanno nella gola della randa, poi c'è il classico bansigo, poi c'è quella scala tutta in tela sintetica ( tipo le cinture di sicurezza delle auto)...insomma tra scalini, fori, rivetti, rivettatrice vai a spendere un sacco, fai un lavoro molto invasivo ( almeno 120 fori, ne convieni?) per poi quante volte andare in testa d'albero? mica ci vai tutti i giorni....boh?
Frap, ci ho pensato e ripensato da circa 3 anni e le ho provate tutte anche quelle da te indicate ...
però il problema, anzi, i problemi che debbo risolvere sono nell'ordine:
1- navigo da solo e salire a riva prima o poi serve sia per manutenzione che per osservazione
2- il mio albero non è dritto bensì inclinato di 18 gradi e, mi devi credere, già è una faticaccia salire in verticale ... prova a farlo inclinato ..
penso che i gradini siano la soluzione migliore
ringrazio tutti per i consigli
solitario? allora non c'è discussione: gradini.
La pasta si chiama DURALAC: Osculati te la manda
a casa
il rivetto di alluminio lo vedo un po' fragilino per dei gradini... io li metterei di monel o inox con duralac
Se i gradini sono in Pvc, metti tranquillamente dei rivetti d'alluminio, dello stesso diametro delle sedi previste nei gradini, non vi sono coppie elettriche e non avrai problemi d'elettrolisi.
Con i gradini in inox, invece, non si debbono mai usare rivetti in alluminio, durano poco e sono pericolosi. Una volta comperai una barca che aveva i gradini fissati in questo modo, alla prima salita uno cedette
Sul Jonathan misi rivetti in acciaio, poiché non avevo un prodotto specifico disponibile per la protezione, prima gli pitturai con un acrilica bi-componente, e d anche il punto di contatto tra base del gradino ed albero: stanno li da otto anni senza dare nessun problema
B.v.
Citazione:luigiotto ha scritto:
Se i gradini sono in Pvc, metti tranquillamente dei rivetti d'alluminio, dello stesso diametro delle sedi previste nei gradini, non vi sono coppie elettriche e non avrai problemi d'elettrolisi.
Con i gradini in inox, invece, non si debbono mai usare rivetti in alluminio, durano poco e sono pericolosi. Una volta comperai una barca che aveva i gradini fissati in questo modo, alla prima salita uno cedette
Sul Jonathan misi rivetti in acciaio, poiché non avevo un prodotto specifico disponibile per la protezione, prima gli pitturai con un acrilica bi-componente, e d anche il punto di contatto tra base del gradino ed albero: stanno li da otto anni senza dare nessun problema
B.v.
intendi rivetti di alluminio comune da ferramenta, non in Monel ???
io ho gradini di acciaio, con rivetti in acciaio isolati con duralac,
sono li da una decina di anni e nessun segno di corrosione.
ne ho provato anche a ri-trapanare qualcuno
mi farebbero paura rivetti di alluminio,anche con gradini in pvc,ma forse sbaglio
Faccio una breve riflessione sulle coppie galvaniche: la lega con cui è costruito l'albero dubito che sia nota, così come dubito sia nota la lega dei rivetti d'alluminio. 9 su 10 (se non 10 su 10!)stai sicuro che le due leghe saranno differenti; ecco che si innesca una coppia galvanica. Lo spessore del rivetto d'alluminio è decisamente risicato,la durata negli anni non è assicurata (forse 10?). Per evitare la coppia galvanica è giocoforza interporre Duralac o similari. Il rivetto inox 316 lo si mette anch'esso interponendo Duralac, ma la longevità è decisamente molto buona (in media oltre 10 anni abbondanti) e la tenacità idem. Non ho riscontri personali sul rivetto in lega monel, ne ho solo sentito parlare. Non sono affatto convinto sulla sua efficacia, considerando che anch'esso è una lega differente da quella dell'albero e che comunque scatenerà coppia galvaica, salvo Duralac. In sintesi, quindi: qual'è il vantaggio del monel rispetto l'inox 316?
A proposito: sul mio albero (Marco Polo), alluminio anodizzato dorato per intenderci, i gradini sono inox e pure i rivetti. Montati circa 12 anni fa dal precedente proprietario in Francia. Sino ad oggi, dbiti scongiuri a parte, neanche uno si muove, no tracce corrosione.
quello che non mi piace molto di quei gradini è la possibilità che il piede scivoli facilmente perché non trattenuto di lato.
andrei più sul classico col noto gradino triangolare.
Citazione:Frappettini ha scritto:
Però, hai veramente necessità dei gradini? Ci sono molte soluzioni alternative, tipo la biscaglina ( o biscaggina) che si porta in testa d' albero con la drizza e che sta vicina all' albero tramite le slitte che vanno nella gola della randa, poi c'è il classico bansigo, poi c'è quella scala tutta in tela sintetica ( tipo le cinture di sicurezza delle auto)...insomma tra scalini, fori, rivetti, rivettatrice vai a spendere un sacco, fai un lavoro molto invasivo ( almeno 120 fori, ne convieni?) per poi quante volte andare in testa d'albero? mica ci vai tutti i giorni....boh?
Frap, anche io ho i gradini sull'albero, me li sono trovati quando ho acquistato la barca. Da principio un poco mi davano noia alla vista ed avevo addirittura pensato di toglierli...ma devo dire che a distanza di un paio d'anni nonostante questo neo sia rimasto confesso che la comodità è enorme.
Non sono mai salito così spesso sull'albero per controlli e lavori. La mia fanciulla può assistermi solo per richiamare (con 1 dito) la drizza di sicurezza - con i suoi 3 giri su winch - mentre salgo. Salgo anche solo accangiandomi 'gradino-per -gradino' per sicurezza.
Non dipendo da nessuno per i lavori ed agisco in sicurezza e comodità.
Insomma, ci sono e li sfrutto in abbondanza; se non ci fossero stati non ci avrei mai pensato...ma se sulla prossima barca non ci saranno (facile) sentirò certamente la mancanza di questa grande comodità (e sicurezza)!
... e lo sapevo che finiva così ...!!
tutti coalizzatti a confondermi le (poche) ideuzze che riesco a partorire con immenso dolore ... bast ...di !!!
perciò vi ho fregato sul tempo ed i gradini li ho GIA' comprati ... tiè ..
allora andando con ordine:
- sulla opportunità di montarli o meno ho già detto e vedo che concordate
- sul modello debbo dire che mi sono fatto guidare dall'esperienza nel senso che i tradizionali, quelli triangolari chiusi, li ho già avuti ... effettivamente dovrebbero essere più sicuri (il piede è ingabbiato) ma sia sulla mia vecchia barchetta che su quelle di altri amici velisti ho potuto constatare che creano un impiccio enorme con le drizze che, specialmente di notte, fanno smadonnare e creano pericolo perciò stavolta sono andato su un modello richiudibile ...
- sul fatto di usarli in sicurezza bè, un momento ragassuoli, ho già detto che sono abbastanza matto da andarmene in giro da solo ma non sono così scemo da salire sull'albero in condizioni critiche o di maltempo ... ergo ... se si crea un impiccio adotterò soluzioni alternative temporanee e poi ci salirò quando le condizioni lo consentiranno ...
- sui rivetti: non ho mai usato questi in Monel ma mi baserei sull'esperienza comune e su quanto dichiara questo sito
http://www.inox.ie/acatalog/Rivets.html
- sull'uso del Duralac non non so se sia necessario .. penso di mandare una mail a questi irlandesi per saperne di più ma in caso di dubbio userò quella necessaria schifezza e amen ...