01-02-2012, 21:34
Vittorio
Una domanda: se in barca l'impianto 220V è indipendente , nel senso che la terra finisce nel polo di terra delle 4 o 5 prese che ci sopno in giro ,senza alcun collegamento con il negativo della batteria , il bulbo ecc , non avrei risolto entrambi o problemi ?
In parte dipende da come è realizzato il tuo circuito di bordo e diciamo che così c'è del pericolo reale se accendi un trapano 220V e vai in corto, perchè la tua terra barca non sfoga da nessuna parte. Dall'altro puoi subire correnti vaganti da altre barche, ma hai un rischio minore. In pratica non è la scelta consigliabile, ma accettabile asecondo della complicatezza dell'impianto, chiudendo un occhio. La soluzione di staccare la terra dal cavo di banchina è valida, sperando che il resto sia decentemente in ordine.
e Daniele
cosa fare del cavo giallo-verde che verosimilmente gira per la barca e per le prese 220VAC quando lo sconnetti da quello che arriva dalla banchina. Nel senso che questo cavo rimane li appeso flottante o va a finire in qualche cosa che lo mette a contatto con il mare? Concorderai con me che la questione non è né ovvia né banale!
Anche ilfabio, porta dei buoni esempi e ragionamenti, rispettabilissimi. Io sulla mia ho tutto isolato, trasformatore di isolamento, rilevatore di fughe..beh sono in alluminio! Tuttavia, le barche anglosassoni e made in USa sono ben attenti a questo problema ed i loro circuiti sono fatti bene. ricordate non fate loop!.
Un buon circuito prevederebbe che il cavo di terra 220V, va a collegarsi con il negativo delle batterie e poi va fuori scafo con uno zinco. Poi ricollegati a quello scritto sopra.
Una domanda: se in barca l'impianto 220V è indipendente , nel senso che la terra finisce nel polo di terra delle 4 o 5 prese che ci sopno in giro ,senza alcun collegamento con il negativo della batteria , il bulbo ecc , non avrei risolto entrambi o problemi ?
In parte dipende da come è realizzato il tuo circuito di bordo e diciamo che così c'è del pericolo reale se accendi un trapano 220V e vai in corto, perchè la tua terra barca non sfoga da nessuna parte. Dall'altro puoi subire correnti vaganti da altre barche, ma hai un rischio minore. In pratica non è la scelta consigliabile, ma accettabile asecondo della complicatezza dell'impianto, chiudendo un occhio. La soluzione di staccare la terra dal cavo di banchina è valida, sperando che il resto sia decentemente in ordine.
e Daniele
cosa fare del cavo giallo-verde che verosimilmente gira per la barca e per le prese 220VAC quando lo sconnetti da quello che arriva dalla banchina. Nel senso che questo cavo rimane li appeso flottante o va a finire in qualche cosa che lo mette a contatto con il mare? Concorderai con me che la questione non è né ovvia né banale!
Anche ilfabio, porta dei buoni esempi e ragionamenti, rispettabilissimi. Io sulla mia ho tutto isolato, trasformatore di isolamento, rilevatore di fughe..beh sono in alluminio! Tuttavia, le barche anglosassoni e made in USa sono ben attenti a questo problema ed i loro circuiti sono fatti bene. ricordate non fate loop!.
Un buon circuito prevederebbe che il cavo di terra 220V, va a collegarsi con il negativo delle batterie e poi va fuori scafo con uno zinco. Poi ricollegati a quello scritto sopra.