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Versione completa: Regolatore per pannelli fotovoltaici
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Non sono d'accordo con Andros, se tutto sto casino è perchè il regolatore l'hai già compratao te lo rivendi.
Io per VEGA ho preso su Nautimarketshop un regoltore con un ingresso e due uscite separate, niente parallelo una volta si e una no, le batterie debbono essere separate, una motore ed una sevizi, oppure mette le due 100Ah che già ha, in parallelo per i servizi, e ne compra una da 80Ah al supermercato per il motore, infine il pannello, a me sembra piccolo, meglio da 70W.
Sempre su VEGA, con pannello da 70W o 75, non ricordo, batteria motore da 80Ah e una da 200Ah (due da 100Ah in parallelo) per i servizi, mai avuto necessità del cavo in banchina.
Infatti acquisterò un pannello da 65W (film sottile). Per quanto riguarda i collegamenti un addetto ai lavori (impianti elettrici) mi ha suggerito un metodo semplice: collegare il regolatore a una delle prese a 12v esistente. Considerato che ho uno staccabatteria (1 - 2 - both) questo funzionerà sia per le utenze che per il Pannello.

Saluti
Ciao Salva15

Mi puoi spiegare che non ho capito ?

Dove lo colleghi ? A una spina al contrario ?

A.
Ciao Giada0959
io non sono pratico ma penso che la presa è solo un sistema come un'altro per collegare dei fili e il senso della corrente dovrebbe essere dato dalle apparecchiature collegati agli stessi. Nel caso specifico il regolatore invia 'energia' che attraverso la presa e, quindi, allo staccabatteria arriva alla batteria o alle batterie a seconda della posizione dello stesso.

In realtà ho un dubbio: l'energia che arriva allo staccabatteria potrebbe andare anche a tutte le altre utenze collegato allo stesso oltre che alla/e batterie ? Devo verificare.
Allora ... ragioniamo.
Mettiamo che tu colleghi i fili del regolatore del pannello ad un connettore maschio che va nella presa accendisigari.
In questo caso ti colleghi alla parte di impianto dei servizi e la batteria che carichi e' quella dei servizi.
E' chiaro che se accendi qualcosa come il frigo o altro la tua ricarica non e' sufficiente, perche' il bilancio totale e' negativo.

Sbaglio ?.

L' idea pero' e' buona.

E' come se collegassi un generatore 220 v ad una presa di corrente 220 con una spina al contrario. Da li' porti corrente a tutto il resto.

A.
Infatti, se l'energia raccolta dal pannello si distribuisce anche su tutte le utenze, se attive immagino e spero, solo in quest'ultimo caso il sistema potrebbe risultare accettabile per il semplice fatto che con utenze non attive l'energia dovrebbe arrivare solo alla/alle batterie (a seconda la posizione dello staccabatteria).

Nel caso di una utenza con assorbimento superiore alla energia prodotta dovrebbe subentrare l'energia disponibile in batteria ?

Vediamo se arriva qualche valutazione di amici più preparati.

ciao
Il collegamento alla presa accendisigari per funzionare funziona, pero' ti devi sempre portare dietro il regolatore, ti esponi a dispersioni e falsi contati, devi rimanere nel range di utilizzo della presa (di solito almeno 10A, quindi non dovresti avere problemi), hai sempre una cosa volante tra le balle e una presa accendisigari occupata... personalmente preferisco una soluzione fissa, ma detto questo non ci sono problemi per la corrente che fluisce nell'impianto dalla presa.
Effettivamente con una spina i rischi di dispersioni e falsi contatti sono elevati.
In realtà l'obiettivo originario è quello di riuscire a indirizzare l'energia del pannello alla batt.1 o 2 o entrambe utilizzando lo staccabatteria esistente senza inserire ulteriori deviatori o altro.

Il collegamento non potrebbe essere fatto direttamente sulla presa ? (collegamento fisso). Restano, comunque, le domande aperte:

- l'energia del pannello alimenta eventuali utenze attive e il residuo carica le/la batteria ?
- in caso di utenze attive con richiesta di energia maggiore di quella prodotta dal pannello ci possono essere problemi ?

Saluti
Se vuoi usare il terrificante Wink 1-2-boot per ricaricare le batterie basta che colleghi (con presa volante fissa o terminali fissi) il regolatore prima di questo deviatore e poi selezioni manualmente la batteria da ricaricare... io eviterie di metterle temporaneamente in parallelo perche' la corrente erogata dal pannello non e' sufficiente a coprire quella che potrebbe transitare tra la batteria piu' carica verso quella piu' scarica, che potrebbe prendere delle belle botte... se hai un impianto che prevede batterie separate, io le terrei sempre cosi'...

non ti preouccupare poi del bilancio consumi/ricariche, l'impianto e' come una vasca da bagno nella quali hai tanti rubinetti e tanti scarichi, se la corrente prodotta e' in eccesso va nelle batterie, se manca e' da li che viene presa
Dopo tante discussioni mi sembra doveroso nonchè opportuno informarvi cosa ho fatto e con quali risultati.
Ho acquistato un pannello tipo CIS (film sottile) da 65w che ho fatto montare direttamente al cantiere. Il pannello è stato collegato al regolatore e questo, a mezzo di due positivi + massa comune e previo due interruttori magnetotermici da 5A (il pannello eroga al max 3,3 A) è stato collegato alle due batterie.
Durante l'utilizzo sono partito lasciando il circuito chiuso per ambedue batterie e per il motore attivavo la batteria 2; più volte al rientro, con motore fermo, rilevavo che il magnetotermico della batteria 2 era scattato interrompendo il circuito. In realtà in cantiere mi avevano consigliato di evitare di alimentare le batterie con il pannello e l'alternatore ma io ho volutamente trascurato tale consiglio perchè mi era stato detto che non c'era interferenza grazie alla presenza dei regolatori e volevo verificare.
Tutto ciò fino a quando, una mattina, ho trovato la batteria 2 in corto; è da precisare che quest'ultima era vecchia e di scarsissima qualità ma il danno è avvenuto per 'vecchiaia' o per interferenza con la contestuale carica dell'alternatore ? Boooo !!
Ovviamente da allora, dopo aver sostituito la batteria, quando uscivo a motore (con batteria 2) il relativo magnetotermico lo staccavo io preventivamente.

Buon vento
Salve a tutti
non scrivo molto sul forum ma a questa discussione volevo partecipare.
Ho installato in primavera i pannelli solari sulla mia barca, 2 da 40W tot.80w, modello CIS , anche io avevo la necessita di caricare due banchi batterie separatamente, a bordo ho 2+2 batterie da 74hA quindi è come se fossero due batterie da 148hA , a mio avviso, la sola soluzione e mettere un regolatore con due uscite separate, come il seguente:

http://decrescita.hostzi.com/regolatori-di-carica.htm

Collegandolo a monte di tutto, cioè le uscite del rego direttamente sui poli + e - delle batterie.
In oltre ho aggiunto il display dedicato, con il quale si possono sapere tutti i dati dei panneli e delle tensioni e correnti di carica dei due banchi.

Link Eempio
http://www.ebay.it/itm/Display-x-regolat...3297wt_948



Un'utilità di questo regolatore è che si può gestire la priorità di carica , ad esempio, io posso avere una corrente massima di 5A e ne posso inviare 30% al banco motore e il restante 70% al banco utenze.
Questa estate in 15gg di crociera ho tenuto il frigo sempre acceso e alla sera non abbiamo badato a risparmiare luci,radio,caricacellulari ecc....alla mattina alle 9 avevo già le batterie cariche.
Vorrei allegare delle foto della mia installazione ma non riesco..

Saluti
Gianmaria
Dimenticavo,
se a qualcuno può interessare i costi sono i seguenti

Pannelli 140€
Regolatore+display 80€ circa
Cavi,connettori etc 15€
Rollbar 70€ circa
Installazione Per conto mio

Ecco un po' di foto

Ciao
Gianmaria
(Rimini)


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