Qualcuno conosce un metodo efficace, che non siano dei gas da tenere sigillati, per poter preservare i circuiti elettronici da corrosioni dovute all'ambiente marino?
Qualche spray? Avevo visto un qualcosa di nanoteclogico, ma non conoscendolo diffido e preferirei avere un vostro parere.
Grazie
In genere le apparecchiature elettroniche progettate per uso marino sono protette dalla fabbrica da un materiale plastico che ne impedisce la corrosione. Per tutte le altre l'unica cosa è spruzzare del disossidante per contatti , io uso il CRC C0801 per il decoder di Sky che funziona quando vuole , fino adesso ha funzionato ma non posso dirti che sia la soluzione.
ciao
Edolo, ho guardato fra le mie cianfrusaglie e ne ho una bomboletta : ti interessa ? Fammi sapere.
Citazione:IanSolo ha scritto:
Edolo, ho guardato fra le mie cianfrusaglie e ne ho una bomboletta : ti interessa ? Fammi sapere.
Grazie Vittorio
IanSolo lo sa sicuramente, lo dico per gli altri: attenzione che di solito NON e' roba innocua.
Citazione:lfabio ha scritto:
IanSolo lo sa sicuramente, lo dico per gli altri: attenzione che di solito NON e' roba innocua.
cioè, cosa vuoi dire ?
che non va spruzzato sul panino...
Questi spray vanno bene, però devi stare attento a quando li dai a proteggere tutti i contatti: se lo spruzzi avendo tolto qualche connettore, poi anche i contatti saranno protetti e non fanno più contatto.
Non so se mi sono spiegato....
E un processo che la tecnologia elettronica definisce 'tropicalizzazione'
... credo....
BS (Buona Spruzzata)
Esiste un metodo che si usa per proteggere i circuiti elettronici dall'umidità ma non solo, che é quello chiamato del 'coating'. Detto sistema consiste nel 'verniciare' il circuito finito con una resina plastica che si deposita sull'intero circuito, lo si può dare a spruzzo o anche a immersione a seconda dei casi e dei circuiti. La quasi totalità dei circuiti usati per scopo militare é trattato con questo sistema. MA.....c'é il ma naturalmente! Uno, questo strato deve essere molto sottile (si parla di micron) per cui bisogna assolutamente saperlo dare. Due, lo strato plastico, per quanto sottile, crea delle capacità parassite che in alcuni casi possono interferire con il funzionamento del circuito per cui questo deve essere progettato tenendo conto di questo fenomeno, se non lo é si deve fare molta attenzione al tipo di circuito e allo spessore della resina applicata. Ad esempio su tutti i circuiti di alimentazione (entro i range di temperatura normale) non ci sono, normalmente, contro indicazioni (occhio però ai circuiti che lavorano con i differenziali tipo switch), ma su tutti i circuiti che lavorano in frequenze ben stabilite (es. i clock esterni da dare ai processori, ecc.) questi potrebbero avere seri problemi e smettere di funzionare correttamente. Inutile dire che una volta trattato il circuito con questo procedimento non si può tornare indietro per cui occhio che si rischia di buttare via tutto. Ciao
Fondamaentalmente dovrei proteggere una scheda madre ed il suo piccolo alimentatore... e sulla scheda madre alte frequenze di fatto ci sono. Vi saprò dire...
Intanto grazie
da me ho sentito gente usare tal 'Tropicoat', ho guardato la scheda e dice 'dare tre mani' quindi magari è diverso dagli altri ?
pero' boh, io mai usato
Ci sono vari prodotti, alcuni siliconici, altri epossidici (!), altri di composizioni varie. Oltre a non darli sul panino
e' bene non respirarli, quindi quantomeno guanti, occhiali e mascherina HVOC. Lavorare ALL' APERTO e su superifice tipo carta da giornale che poi si pattumiera.