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Versione completa: Percorso costruito e tattica di regata
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Nel calcolo delle classifiche in base al 'Performance Curve Scoring', il programma assegna un differente handicap a tutte le barche in funzione delle condizioni della regata (intensità del vento e percorso).
Le barche avranno quindi differenti compensi (in secondi/miglio) in ogni regata dipendenti dalle condizioni meteo e dal percorso.

Ogni barca (in base al proprio certificato) avrà un set di 7 valori in funzione della lunghezza, rotta e direzione del vento per ogni lato del percorso.
Il programma tenendo conto di questi valori tirerà fuori una performance ottimale per quella barca e su quel percorso.

Più la barca è stata veloce (rispetto alle sue performance predette) più è alto il vento implicito risultante, quindi fatto questo conto per tutte le barche partecipanti, quella con il vento implicito più alto è la vincitrice della regata.

a questo punto mi chiedo:

a che serve fare tattica di regata quando la mia unica preoccupazione è far correre la barca il più velocemente possibile fregandomene del mio diretto avversario ?
Citazione:Messaggio di padellume

Nel calcolo delle classifiche in base al 'Performance Curve Scoring', il programma assegna un differente handicap a tutte le barche in funzione delle condizioni della regata (intensità del vento e percorso).
Le barche avranno quindi differenti compensi (in secondi/miglio) in ogni regata dipendenti dalle condizioni meteo e dal percorso.

Ogni barca (in base al proprio certificato) avrà un set di 7 valori in funzione della lunghezza, rotta e direzione del vento per ogni lato del percorso.
Il programma tenendo conto di questi valori tirerà fuori una performance ottimale per quella barca e su quel percorso.

Più la barca è stata veloce (rispetto alle sue performance predette) più è alto il vento implicito risultante, quindi fatto questo conto per tutte le barche partecipanti, quella con il vento implicito più alto è la vincitrice della regata.

a questo punto mi chiedo:

a che serve fare tattica di regata quando la mia unica preoccupazione è far correre la barca il più velocemente possibile fregandomene del mio diretto avversario ?

Mica facciamo tutti la stessa strada!

Curiosità... la parte che ho evidenziato dove l'hai letta?
E infatti le regate a compenso sono più regate contro se stessi che contro gli avversari. Comunque far correre più velocemente la barca include anche la gestione della tattica di regata...ma voi riuscite sempre a regatare col vento implicito? Da noi è impossibile..
Citazione:Curiosità... la parte che ho evidenziato dove l'hai letta?

'Alessandro Nazareth Studio Valicelli'

Citazione:E infatti le regate a compenso sono più regate contro se stessi che contro gli avversari. Comunque far correre più velocemente la barca include anche la gestione della tattica di regata...

quindi che vuol dire... me ne frego di coprire il mio avversario e me ne vado per la via più veloce?
Citazione:padellume ha scritto:
Citazione:Curiosità... la parte che ho evidenziato dove l'hai letta?

'Alessandro Nazareth Studio Valicelli'

Citazione:E infatti le regate a compenso sono più regate contro se stessi che contro gli avversari. Comunque far correre più velocemente la barca include anche la gestione della tattica di regata...

quindi che vuol dire... me ne frego di coprire il mio avversario e me ne vado per la via più veloce?
Dipende dal rating del tuo avversario e dalla posizione in classifica..alle volte conviene marcare ed altre corri fregandotene altamente
679 avversario 640 il mio.
Anche se lo tengo dietro comunque ha vinto.

Quindi che fai
Devi essere molto bravo da tenerlo molto dietro. Easy.Wink
Citazione:Messaggio di padellume

.....
a questo punto mi chiedo:

a che serve fare tattica di regata quando la mia unica preoccupazione è far correre la barca il più velocemente possibile fregandomene del mio diretto avversario ?

La premessa/spiegazione la si trova anche nel sito http://www.orc.org e comunque la si giri, è la base della regata ad handicap.

Dunque nelle regate ad handicap la strategia prevale al 99% sulla tattica, salvo i casi in cui il diretto avversario, che deve anche essere 'l'unico' per i nostri scopi, debba pagarci del tempo.

In tutti gli altri casi la tattica è diversa da quella della regata in monotipo e del match race, è una perversione come tutto il meccanismo delle regate ad handicap, ma sempre tattica è, e consiste nel non farsi rompere le Palla 8Palla 8 da nessuno e dunque non romperle a nessuno: l'ideale sarebbe dunque essere soli nel campo di regataWinkWink....purtroppo però con una sola iscrizione il c.o. non ci starebbe nelle spese, dunque si sopporta la promiscuità con altre barche ed altri equipaggi 42

D'altronde, de gustibus non disputandum est, come disse quel gatto leccandosi il sottocodaWink...

Ciao

P.S. Rileggendomi credo di essermi convertito al mackewuoismo, avendo abiurato l'opppppinionismo....42
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