domanda piccola piccola giusto per fare due chiacchere e confrontare diversi metodi
Prima del'issata spi come mettete la drizza spi?
Spiego al situazione:
siamo in prossimità della boa di bolina, non c'è il disimpegno quindi si va subito su di spi.
Quindi si armano scotte e bracci e drizza possibilmente nell'ultimo bordo. Però per permettere ancora eventali virate la drizza deve avere un pò di lasco per non 'tagliare' il genoa, ma non troppo se no mi finisce dietro le crociette. Io di solito per dargli lasco ma evitare il problema uso il nastro adesivo per fissare la drizza alla draglia, che poi con lo strattone dell'issata salta e va tutto bene. Ora come metodo non è male credo, evita l'uscita della penna in anticipo e l'incattivamento con le crociette.
però mi chiedevo se ci sono altre soluzioni, giusto per evitare il tempo del tirare fuori il nastro e nastrare, operazione tea l'altro difficile con freddo e guanti. Pensavo a una specie di gancietto dove fissare la drizza ma che si apra con lo strattone ma non ho idea di cosa usare.
Consigli?
non usare i guanti sarebbe già d'aiuto
poi se anche la lasci lenta sta sotto il fiocco e se anche viri ti penzola davanti all'albero sopravento al fiocco
il nastro comunque è spesso usato, basta che resti attaccato alla draglia/sartia e non alla drizza, pena la probabilità che si infili nella puleggia dando noia alla drizza che passa
io (che non sono un bravo prodiere, ma me lo fanno fare spesso
) quando la incoccio la drizza alla penna poi la lascio libera pronta a issare, tanto si è in boa o allo stacchetto
allora noi facciamo così (io sono il prodiere):
di bolina le scotte spi rimangono incocciate allo spi, la drizza sta a piede d'albero. quando ad orecchio siamo in layline chiedo al tattico se su quel bordo ci entriamo. lui mi risponde o 'si' o 'no' o 'non so'.
se la risposta è si allora io prendo la drizza e la incoccio, e poi issiamo
se la risposta è no aspetto, perchè tanto dovremo virare, e ncoccerò la drizza quando saremo sulle altre mure, cosa che viene pure comoda perchè starò sopravento. in tal caso con l'imbando della drizza si rischia che vada dietro le crocette come temi, recupero un po' d'imbando e quando poi si rivira per poggiare chissenefrega che rompe le scatole al genoa tanto stiamo già issando...
se la risposta e non lo so aspetto che lo sappia, quando mancano 30 secondi alla boa faccio pressione per avere una risposta.
questo atteggiamento richiede che il prodiere e il due siano piuttosto veloci a incocciare e issare, diciamo 30 secondi prima della boa attacchi la drizza da un buon margine di sicurezza. 15 secondi ci se la fa, ma poi dici due paroline dolci al tattico...
10 secondi noi issiamo in ritardo. magari qualcuno pro ci riesce...
cronometratevi in allenamento, e vedete come vi va.
Citazione:marbr ha scritto:
non usare i guanti sarebbe già d'aiuto
poi se anche la lasci lenta sta sotto il fiocco e se anche viri ti penzola davanti all'albero sopravento al fiocco
il nastro comunque è spesso usato, basta che resti attaccato alla draglia/sartia e non alla drizza, pena la probabilità che si infili nella puleggia dando noia alla drizza che passa
io (che non sono un bravo prodiere, ma me lo fanno fare spesso) quando la incoccio la drizza alla penna poi la lascio libera pronta a issare, tanto si è in boa o allo stacchetto
non usare i guanti a gennaio la vedo dura.
se la lascio lenta è quasi matematico che in virata va dietro le crociette
ovvio che se si è in boa o allo stocchetto il problema non sussiste
mi è parso da alcune foto che i bravi usano un qualcosa fissato al pulpito di prua dove attaccare la drizza, ma non capisco cos'è quel qualcosa
Citazione:Gof ha scritto:
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quindi una molletta in acqua ogni issata?
Citazione:ADL ha scritto:
allora noi facciamo così (io sono il prodiere):
di bolina le scotte spi rimangono incocciate allo spi, la drizza sta a piede d'albero. quando ad orecchio siamo in layline chiedo al tattico se su quel bordo ci entriamo. lui mi risponde o 'si' o 'no' o 'non so'.
se la risposta è si allora io prendo la drizza e la incoccio, e poi issiamo
se la risposta è no aspetto, perchè tanto dovremo virare, e ncoccerò la drizza quando saremo sulle altre mure, cosa che viene pure comoda perchè starò sopravento. in tal caso con l'imbando della drizza si rischia che vada dietro le crocette come temi, recupero un po' d'imbando e quando poi si rivira per poggiare chissenefrega che rompe le scatole al genoa tanto stiamo già issando...
se la risposta e non lo so aspetto che lo sappia, quando mancano 30 secondi alla boa faccio pressione per avere una risposta.
questo atteggiamento richiede che il prodiere e il due siano piuttosto veloci a incocciare e issare, diciamo 30 secondi prima della boa attacchi la drizza da un buon margine di sicurezza. 15 secondi ci se la fa, ma poi dici due paroline dolci al tattico...
10 secondi noi issiamo in ritardo. magari qualcuno pro ci riesce...
cronometratevi in allenamento, e vedete come vi va.
si si tutto giusto comprese le due paroline al tattico indeciso.
fermo restando quello che dici che è sacrosanto mi faceva piacere sapere se c'è un sistema per incocciare la drizza e non pensarci più.
Non è per pigrizia ma solo per provare sistemi diversi.
Io per esempio all'inizio mi ero fatto fare una fettuccia di velcro fissata alla draglia che usavo per tenere ferma la drizza, il problema è che la drizza scorre sul velcro e quindi non la tiene ferma, e in più il velcro con il sole e acqua dura poco.
1) prima della regata prepari avvolti alla sartia di sottovento 4 spezzoni di nastro e lo giri una paio di volte...lasciando fuori la linguetta. (non la tua)
2) Fissi la drizza al primo spezzone e gli dai massimo due giri se e' barca piccola, se e' barca grande anche 4/5. Dipende dal dimetro drizza. Metti in tiro un po' la drizza che non ti vada dietro.
3) In boa il due e' all'albero.. al pronti da uno strattone e spezza il nastro che rimane pero' sulla sartia e fai uscire la penna...
4) Ammainata... lasci tutto come e' e alla prima bolina mure a sx prendi la drizza e fai lo stesso lavoro pronti per la seconda issata su uno spezzone nuovo.
Parliamo sempre di regate con boe da lasciare a sx.
Citazione:jucas ha scritto:
Io per esempio all'inizio mi ero fatto fare una fettuccia di velcro fissata alla draglia che usavo per tenere ferma la drizza, il problema è che la drizza scorre sul velcro e quindi non la tiene ferma, e in più il velcro con il sole e acqua dura poco.
hai capito perche' si usa il nastro isolante... avvolto 4 volte sulla sartia e non sulla draglia?
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
1) prima della regata prepari avvolti alla sartia di sottovento 4 spezzoni di nastro e lo giri una paio di volte...lasciando fuori la linguetta. (non la tua)
2) Fissi la drizza al primo spezzone e gli dai massimo due giri se e' barca piccola, se e' barca grande anche 4/5. Dipende dal dimetro drizza. Metti in tiro un po' la drizza che non ti vada dietro.
3) In boa il due e' all'albero.. al pronti da uno strattone e spezza il nastro che rimane pero' sulla sartia e fai uscire la penna...
4) Ammainata... lasci tutto come e' e alla prima bolina mure a sx prendi la drizza e fai lo stesso lavoro pronti per la seconda issata su uno spezzone nuovo.
Parliamo sempre di regate con boe da lasciare a sx.
mmm già questa è un'evoluzione del metodo nastro...
Allora vediamo se ho capito, metti tanti spezzoni quante saranno le issate, tu dici 4 probabilmente perchè fate 4 giri, giusto? O forse per averne uno di riserva.
Cosa intendi per sartia sottovento? si ho capito quella dalla parte dell'issata, però mi viene da pensare sia meglio usare la diagonale bassa per evitare che finisca comunque dietro.
Il metodo mi sembra buono, però forse tu lo usi su barche con scarsa se non nulla sovrapposizione del genoa, cioè col fiocco. Ora cerco di immaginare la cosa perchè non sono in barca, ma ho idea che col genoa issato fissare la drizza alla sartia poi farebbe fare un giro molto lungo al pezzo di drizza tra sartia e penna, almeno nel mio caso avendo il genoa che va un bel pò dietro le sartie. Comunque ci provo.
Ah immagino lo fai sulla sartia e non sulla draglia per preservare la colla del nastro...
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in questa foto indicata dalla freccia non è la drizza spi? sembra attaccata al pulpito di prua con qualcosa di dedicato, in quella posizione non rompe i maroni al genoa, non finisce dietro le sartie e si può armare secoli prima. O vedo male io? mi sfugge qualcosa?
Citazione:jucas ha scritto:
mmm già questa è un'evoluzione del metodo nastro...
si, che Albert Einstein ci fa na pippa a noi!!
Citazione:Allora vediamo se ho capito, metti tanti spezzoni quante saranno le issate, tu dici 4 probabilmente perchè fate 4 giri, giusto? O forse per averne uno di riserva.
ma anche no... te ne prepari un paio per averli sempre pronti.
Io ne uso due e faccio molti giri alla sartia, poi mano mano che ti serve, srotoli due tre giri.
Citazione:Cosa intendi per sartia sottovento? si ho capito quella dalla parte dell'issata, però mi viene da pensare sia meglio usare la diagonale bassa per evitare che finisca comunque dietro.
Il metodo mi sembra buono, però forse tu lo usi su barche con scarsa se non nulla sovrapposizione del genoa, cioè col fiocco. Ora cerco di immaginare la cosa perchè non sono in barca, ma ho idea che col genoa issato fissare la drizza alla sartia poi farebbe fare un giro molto lungo al pezzo di drizza tra sartia e penna, almeno nel mio caso avendo il genoa che va un bel pò dietro le sartie. Comunque ci provo.
Ah immagino lo fai sulla sartia e non sulla draglia per preservare la colla del nastro...
??? Che te frega della sovrapposizione, la penna passa sotto il grembiule (base) del genoa. Che sia sovvraposto o meno non fa differenza. Pero' hai ragione, io penso a barche con bassa sovrapposizione. Lasicami pensare...
Mhhh ... mumble mumble...
NO, direi che non c'e' problema comunque.
Sì, in effetti uso la bassa ma tanto vanno a finire molto vicine sulla base quindi o attacchi li o la' ... l'e' istess.
La draglia non va bene perche' quando schiacci(in falchetta con il posteriore) la tiri e la molli e rischi di fare saltare il nastro in anticipo con la drizza puntata.
Todo claro?
Citazione:jucas ha scritto:
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ci riuscirò prima o poi
L'ideale sarebbe sganciare la drizza e metterla a piede albero fuori dai maroni della turbolenza. Per esperienza chiedi al tuo tattico cosa vuole...
Ci sono quelli che non ti lasciano andare ad incocciare la penna sottovento quando sei di bolina e quindi sei costretto a lasciarla attaccata con il nastro.
Ci sono quelli che non vogliono turbolenze e disturbi vicino le sartie... e quindi devi incocciarla a base albero... ma quando sei a 1 mt. dalla boa e vai sotto ad incocciare la drizza ti urlano perche' non schiacci.
Insomma, barca che vai rompicojoni che trovi.
Poi, dipende anche dalla grandezza della barca ... su un 60 piedi uno sotto che lavora non fa differenza. Mentre su un 35 gia' lo senti parecchio... specie se devi schiacciare per arrivare a filo in boa. Ma sono forme maniacali, mi sono fatto l'idea che quando c'e' uno che lavora a prua il tattico si agita perche' disturba psicologicamente il timoniere.
Insomma, zitto e schiaccia.
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:jucas ha scritto:
mmm già questa è un'evoluzione del metodo nastro...
si, che Albert Einstein ci fa na pippa a noi!!
Citazione:Allora vediamo se ho capito, metti tanti spezzoni quante saranno le issate, tu dici 4 probabilmente perchè fate 4 giri, giusto? O forse per averne uno di riserva.
ma anche no... te ne prepari un paio per averli sempre pronti.
Io ne uso due e faccio molti giri alla sartia, poi mano mano che ti serve, srotoli due tre giri.
Citazione:Cosa intendi per sartia sottovento? si ho capito quella dalla parte dell'issata, però mi viene da pensare sia meglio usare la diagonale bassa per evitare che finisca comunque dietro.
Il metodo mi sembra buono, però forse tu lo usi su barche con scarsa se non nulla sovrapposizione del genoa, cioè col fiocco. Ora cerco di immaginare la cosa perchè non sono in barca, ma ho idea che col genoa issato fissare la drizza alla sartia poi farebbe fare un giro molto lungo al pezzo di drizza tra sartia e penna, almeno nel mio caso avendo il genoa che va un bel pò dietro le sartie. Comunque ci provo.
Ah immagino lo fai sulla sartia e non sulla draglia per preservare la colla del nastro...
??? Che te frega della sovrapposizione, la penna passa sotto il grembiule (base) del genoa. Che sia sovvraposto o meno non fa differenza. Pero' hai ragione, io penso a barche con bassa sovrapposizione. Lasicami pensare...
Mhhh ... mumble mumble...
NO, direi che non c'e' problema comunque.
Sì, in effetti uso la bassa ma tanto vanno a finire molto vicine sulla base quindi o attacchi li o la' ... l'e' istess.
La draglia non va bene perche' quando schiacci(in falchetta con il posteriore) la tiri e la molli e rischi di fare saltare il nastro in anticipo con la drizza puntata.
Todo claro?
tutto chiaro proverò questo sistema.
Mi convince quasi del tutto tranne che per la sovrapposizione...sto cercando di visualizzare, la penna ok è sotto il grembiule, la drizza sale ma per tornare alla sartia dove l'hai attaccata o passa vicina alla sartia ma molto alta per le dimensioni del genoa poi torna giù al nastro oppure passa bassa vicino alla bugna ma molto più indietro e poi torna avanti al nastro...devo provare. Sono sottigliezze ovviamente ma è bello provare qualcosa di diverso se no lì davanti ogni tanto ci si annoia...
Quanto spiegato da MrCinghia è quello che normalmente si fa in tutte le barche, a volta con delle leggere varinti.
Fossi in voi non mi preoccuperei tanto, il metodo ormai è super collaudato.
qui si vede ancora meglio come la drizza sia tenuta da qualcosa al pulpito di prua, non interferisce con canale del vento ed è bella pronta per l'issata senza neanche toccare il grembiule...avranno vinto per quello il tan? credo che la barca sia ben riconoscibile
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anche questa tecnica non è male e semplice
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Citazione:jucas ha scritto:
qui si vede ancora meglio come la drizza sia tenuta da qualcosa al pulpito di prua, non interferisce con canale del vento ed è bella pronta per l'issata senza neanche toccare il grembiule...avranno vinto per quello il tan? credo che la barca sia ben riconoscibile
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e' abbastanza inusuale un drizza spi in quella posizione.
Boh ?