Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Si, non si spruzza sull'elettronica che ne puo' soffrire poiche' spesso e' incapsulata in plastica che viene penetrata dal solvente di quella roba, si spruzza solo sui contatti (non sempre) e slle parti mobili (cuscinetti), comunque ci sono prodotti specifici per impiego in elettronica che vanno usati su contatti delicati, il CRC serve per contatti di vasta superfice operanti con discreta forza. Comunque l'indicazione che hai (i 3 trattini e l'indicatore a 0) e' il segnale sicuro di interruzione del cavo che scende da testa d'albero o di suo cortocircuito (nelle pagine iniziali di questa discussione c'e' la descrizione del sintomo e i metodi diagnostici da seguire). Prima di fare qualunque azione va prima verificato di quale problema si tratti eseguendo le misure descritte, solo poi, conoscendo il guaio, si interviene con la modalita' piu' idonea (non prenderla come una "girata", e' solo un consiglio qui espresso affinche' non capiti anche ad altri di fare analoga azione con "leggerezza") Con l'aiuto di un amico verifica l'integrita' del cavo (smontando e rimontando qualcosa si e' scollegato o e' andato in cortocircuito), si tratta di scollegare il cavo dallo strumento e di salire in testa d'albero e (tolto il trasduttore) con un "filapperino" cortocircuitare a due a due i collegamenti mentre con un tester chi sta sotto verifica quali sono collegati, si devono trovare collegamento solo sui due con il "filappero" e isolati gli altri, se e' cosi' il cavo e' buono. A terra si collega, come descritto precedentemente, il sensore ad una alimentazione e si fanno le misure prescritte per vedere se funziona. A proposito di questo tu scrivi che hai "dato una controllata al rotavecta" ma parli di due sensori (tipico del Wind con paletta ed elichetta), sei sicuro che sia quel trasduttore? E' molto diversa la modalita' di diagnosi fra i due tipi, un non esperto difficilmente puo' essere in grado di verificare il funzionamento di un rotavecta anche se guidato.
si errore mio..non e' il rotavecta e' il modello vecchio. dici che era meglio se usavo il disossidante per circuiti ? ho spruzzato perche' gia' al tempo l'anemometro si bloccava e non segnava l'intensita', visto che il crc e' spacciato anche come ripristinante di contatti elettrici (e visto che fino ad adesso quando l'ho usato per analoghe situazioni ha sempre fatto il suo dovere ho fatto (ingenuamente) 1+1 mi sono ricordato poi della questione "ottica" dei sensori...la domanda era relativa proprio a questo fattore, puo' il crc aver smerdato i sensori e per questo il collegamento risulta assente o e' possibile che sia proprio un problema di contatti?spero che asciugandosi ripristini il contatto (tra poco scendo e vado a controllare) perche' nessun filo sugli stampati e' stato forzato e/o rovinato e non avendo in alcun modo toccato il cablaggio dentro l'albero (che fino a 5 minuti prima quantomeno l'intensita' la segnava giusta), anche il connettore a pin era in condizioni buone, un minimo di ossido ma non tale da addossarsi responsabilita' di malfunzionamenti. cmq questa era intesa come prova del 9,se risolvevo bene, altrimenti approfondivo andando a controllare gli stampati o sostituendo il sensore direttamente. il cavo e' l'ultimo a darmi delle preoccupazioni, ma potrebbe anche essere, la sfiga non ha limite...cmq i --- non sono fissi, ogni tanto un segnale lo da'...
O.K. mi pare piu' coerente con cio' che dici. E' un prodotto ottimo per le parti meccaniche (cuscinetti) e anche per parti elettriche ma e' molto energico per queste ultime e se lo si usa su contatti di piccola dimensione deve essere poi asportato per evitere che i residui di ossido che stacca rimangano in giro a rischio di peggiorare la situazione, un detergente non oleoso non ha questo problema. In ogni caso mai CRC o simili su componenti o circuiti elettronici. Che questione "ottica" ? i sensori sono magnetici, operano ad effetto Hall, sono ottici quelli del "Rotavecta" che non hai. E' sicuramente presente un problema di contatti o di saldature in cattive condizioni sui circuiti ma propendo piu' per la prima ipotesi per la variabilita' del tipo di risposta, i famosi 3 trattini indicano certamente un filo collegato ai sensori di direzione senza segnale, lo zero presentato ogni tanto indica che manca il segnale dal sensore di velocita'. Si deduce quindi che si hanno interruzioni (o cortocircuiti verso massa ma e' un caso poco probabile) che interessano casualmente ora uno ora l'altro (o piu' di uno) collegamenti. Ripeto comunque che per escludere con certezza un guasto sul trasduttore va prima eseguita la facile prova di portarlo a terra, alimentarlo come descritto in questa discussione (o nei riferimenti in essa contenuti), e misurare le tensioni prodotte, se a questo test tutto funziona puo' trattarsi solo di problema di contatti o cavo ( o strumento, rarissimo e praticamente non possibile in questo caso).
Sabato sono riuscito a farmi dare una mano per una risalita veloce in TA a rimontare il trasduttore del vento. Purtroppo da sotto mi dicono che lo strumento non segna nulla. Rismonto tutto e scendo. Sicuramente provvederò appena possibile a fare le prove a terra descritte in questa discussione. Ho comunque verificato che: - nella scatola di derivazione sotto la mastra ci sono 8V tra il cavo rosso e la calza - che c'è continuità tra i poli del connettore del trasduttore e i contatti sul circuito stampato. Ora devo trovare il modo di portare l'alimentazione al connettore ed effettuare le opportune prove. Sapete se esiste un connettore femmina adattabile a quello del trasduttore, oppure le sue misure (il pezzo è ad Alghero e io sono tornato a Roma) Altro sospetto per il non funzionamento è che essendosi rotta la ritenuta che tiene in pressione anche l'oring, i contatti sul connettore femmina in TA si siano bagnati ed ossidati. La posizione in TA è scomoda perhè le drizze escono a poppavia dell'albero ed è impossibile guardare nel connettore e operarci internamente. Ci sono prodotti disossidanti sufficentemente potenti da poter spruzzare per sperare di risolvere qualcosa?
Per guardare i contatti della parte fissa portati uno specchietto. Comunque ho anch'io un problema simile di instabilità. a me la parte fissa (quella che sta sul'albero) ha un cappuccetto di chiusura (da utilizzare se smonti il braccetto e proteggere i contatti) che forse con il suo collarino di gomma crea un inutile spessore. bho... C'è di certo che smontato e rimontato il braccetto avevo le tre linee sul display. risali in testa d'albero, smonta e rimonta funziona tutto. I contatti del braccetto erano perfetti quelli della base non saprei (ho pensato dopo al trucco dello specchietto). Finchè funziona lo lascio così se non dovesse funzionare più inizio da lì la ricerca guasti.
Anche io ho il cappuccetto che ho inserito una volta tolto il trasduttore. Ma penso che l'acqua e la salinità siano potuti entrare quando il braccetto era montato, ma la boccola di ritenuta spaccata non faceva più tenuta. Una volta verificati i valori elettrici del trasduttore a terra, mi armerò di crc e specchietto da dentista e riproverò a salire in TA con più calma.
Oggi sono stato in barca a lavare dopo i lavori, spero di aver finito. Devo dare solo l'olio al teak. Mi seggo a risposare ed accendo la stazione strumenti, tutto ok ma l'ST 60+ intensità vento 0.0 Ho letto le 7 pagg della discussione ma non ho capito la causa di questo difetto. Questo per non cadere nella trappola del tecnico e saper destreggiarmi. Mi date un aiuto?
Prima di tutto verifica che i contatti siano buoni ovvero che i fili siano collegati (esaminandoli sul retro dello strumento, ovviamente) e che abbiano un aspetto "pulito" senza ossidazioni e senza segni che lascino supporre corrosioni. Eventualmente provare a sfilare e reinfilare i terminali per ripulirne un po' la superficie e (magari) migliorare la connessione (NON usare CRC e simili in questa zona). Se lo stato dei contatti e' buono si puo' fare una veloce verifica con un tester secondo quanto descritto alla pagina 1 operando sui fili collegati nel retro dello strumento (non serve andare in testa d'albero) con particolare attenzione ai valori letti fra filo ROSSO e SCHERMO (alimentazione del trasduttore) e fra filo GIALLO e SCHERMO (segnale di velocita' del vento). Se mancano gli 8V al filo ROSSO e' probabilmente guasto lo strumento o c'e' un cortocircuito sul cavo. Se c'e' tensione al filo GIALLO e l'indicazione e' zero e' probabilmente guasto lo strumento. Se non c'e' tensione sul filo GIALLO e' guasto il trasduttore o c'e' un cortocircuito sul cavo.
Sono riuscito a fare le misure a terra . L'unico segnale che non da segno di vita è la velocità. L'angolo sembra funzionare sia da risultanza del tester, sia collegando il trasduttore direttamente allo scatolotto di giunzione. Il filo giallo della velocità rimane invece inesorabilmente a 0V. Prima di ordinare tutto il PCB proverei a sostituire il componente suggerito da IanSolo. Dovrebbe essere il componente indicato con la sigla IC5, quello indicato dalla freccia è in realtà il connettore. Dallo schema il componente dovrebbe essere un TCPT1200 che risulta ormai obsoleto, su Internet suggersiscono come possibile sostituto il TCPT1300X01, ma non corrisponde in alcune caratteristiche e soprattutto nelle dimensioni. Qualcuno sa dove reperire il componente originale?
Il componente e' difficile da trovare, ci sono solo sostituti e non ho riscontri che qualcuno li abbia provati ma trattandosi di un oggetto guasto (quindi dato per perso) perche' non provare? Se lo fai sappici dire il risultato.
ovviamente ho fatto le prove facendo ruotare l'anemometro. La lancetta del tester non si è mossa di un millimetro neanche con la scala dei 2V. La piastrina mi sembra di averla inserita a fondo, credo che riavvitando la cupoletta sia ulteriormente spinta e trattenuta verso il basso. Comunque questo week-end faccio un ulteriore verifica. Ho trovato, spero, qualcosa su eBay dalla cina. Per una manciata di euro ho tentato l'acquisto, altrimenti ho già individuato il PCB da acquistare.
Dopo aver letto tutti i messaggi della discussione non mi sembra di aver trovato alcuna informazione su come intervenire sui cuscinetti quando l'anemometro non gira fino a 3-4 nodi e poi quando gira da una misurazione inferiore a quella reale. Qualcuno mi può aiutare?
Prima di dover ricorrere a lubrificanti spray, prova a dargli una bella pulita con aria compressa e acqua, chiaramente non sui circuiti/contatti...Può essere che un po di salsedine/sabbia si siano accumulati .
Mi sai dire come evitare che l'acqua con cui si sono bagnati i cuscinetti raggiunga i circuiti?
Per i cuscinetti qui c'e' qualcosa di interessante e il link alla corretta procedura per sostituirli:
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...619&page=2 Per evitare problemi di acqua basta allargare il forellino di drenaggio nel supporto centrale delle coppette e praticarne un secondo simmetrico ad esso, l'acqua finalmente drena come si deve e i fori non si otturano annegando i cuscinetti (2mm di foro bastano, non esagerate per non indebolire il supporto).
In realtà la mia stazione del vento è una Simrad IS 12, ma ritengo che per quanto riguarda i cuscinetti ed il drenaggio dell'acqua ci si possa comportare in modo analogo.
Avendo lavorato recentemente su un anemometro raymarine, ho effettuato una prova per vedere quanto ci impiegava il porta palette a svuotarsi dall'acqua. Con un solo foro di serie l'acqua esce fino al livello dei cuscinetti, poi rimane lì finché non evapora. Con altri due fori identici e simmetrici a quello di serie si svuota completamente.
Ricevuto il trasduttore ottico TCPT1200 dalla Cina Meno di 10 euro trasporto incluso e non ha avuto spese doganali. Circa 20 giorni per riceverlo Ora si tratta di provare a sostituirlo, altrimenti bisognerà sganciare i cento eurozzi per tutto il PCB
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Forse sono riuscito a riparare il trasduttore. Dico forse per due motivi. Il primo è che finchè non lo rimonto in TA non canto vittoria. Il secondo è che dopo la riparazione non funzionava poi all'improvviso si è risvegliato. Questi i fatti.C ollego il trasduttore alla scatoletta di derivazione sotto la mastra. Con il tester leggo gli 8 volt dell'alimentazione e la variazione di voltaggio sul blu e verde in base alla variazione dell'angolo del vento. Sul giallo, facendo ruotare l'anemometro, nulla Ho provato prima a sostituire il componente di cui al post precedente (che poi è un sensore ottico tipo quelli che una volta erano all'interno del mouse). Aspetto il weekend per andare ad Alghero e provare. Niente, continua a non segnare la velocità. Mi rassegno e ordino tutto il circuito. Nuovamente il week end successivo sostituisco tutto il circuito e ancora niente velocità. Provo e riprovo. Noto anche una cosa strana. Scollegando il trasduttore, sul filo giallo proveniente dallo strumento-display leggo un voltaggio di quasi 8 volt (7,8 per la precisione). Mentre sui fili blu e verde 0V. E' normale che sul giallo sia comunque presente un voltaggio? Rismonto tutto e desolato mi metto a leggere il manuale. Il manuale mi fa venire il dubbio che sia necessaria la ricalibrazione segnalata da un allarme CAL a cui non ho mai fatto caso.
Nel dubbio ricollego tutto, accendo, ma sul display nessuna indicazione di richiesta calibrazione. Per scaramanzia provo a dare un ultimo colpetto alle palette dell'anemometro e l'ago del tester si muove. Corro fuori e lo strumento sta segnando la velocità. Provo anche il circuito che avevo riparato e sembra funzionare anche quello. Non so cosa pensare.Pr ima di risalire in TA farò nuovamente un test a terra e incrociamo le dita
Non e' che, per caso, hai un cattivo contatto in uno dei conduttori o in un piedino del connettore ? Credo sia bene verificarlo.
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15