Citazione:prop ha scritto:
Citazione:sarastro ha scritto:
p.s. avrò mico scritto altre cazzate
Yes.
Calice stasera?
Saluti
aaaaarrrrggghhhhhhh
touchè
bon, per stasera ... troppo tardi
ma la prossima volta offro io
saluti velici
sarastro
p.s. fossero tutte qui le cazzzate che scrivo ...
Non è per caso la cinghia di distribuzione da cambiare?
per cortesia qualcuno sa dirmi quanta forza bisogna imprimere sulla cinghia con il dito(flessione di circa 8mmm) per stabilite quanto deve essere tesa?
Citazione:geremia ha scritto:
per cortesia qualcuno sa dirmi quanta forza bisogna imprimere sulla cinghia con il dito(flessione di circa 8mmm) per stabilite quanto deve essere tesa?
non devi imprimere forza con un dito,ma come dice Federico,una volta tesata,devi poterla ruotare di circa 90°
la verifica va effettuata al centro del lato libero più lungo (distanza maggiore tra le due pulegge)
Tutti hanno detto un sacco di cose ma la cosa più ovvio non l'ho letta, se le batterie sono fottute o stanno per andarsene e se, per qualche motivo gli Ampere richiesti dall'alternatore sono tanti, la cinghia sforza e si consuma tanto e fa la polvere.
Verifica gli A che escono dall'alternatore ma non sull'aperomento di bordo, direttamente sul positivo dell'alternatore e con un pinza amperometrica.
Altra vaga possibilità è che il cuscinetto/ i cuscinetti dell'alternatore si stiano grippando e la cinghia sforza, per vedere questo devi togliere la cinghia e verificare la perfetta rotazione dell'alternatore
TNT ha scritto:non devi imprimere forza con un dito,ma come dice Federico,una volta tesata,devi poterla ruotare di circa 90°
la verifica va effettuata al centro del lato libero più lungo (distanza maggiore tra le due pulegge)
per chiarire 90° è un quarto di giro; mezzo giro come ha scritto Federico sono 180°; quindi di quanti gradi deve poter ruotare?
Ma schiacciare con il dito e' troppo semplice?Con un minimo di forza tanto oltre li non va.
Citazione:geremia ha scritto:
TNT ha scritto:non devi imprimere forza con un dito,ma come dice Federico,una volta tesata,devi poterla ruotare di circa 90°
la verifica va effettuata al centro del lato libero più lungo (distanza maggiore tra le due pulegge)
per chiarire 90° è un quarto di giro; mezzo giro come ha scritto Federico sono 180°; quindi di quanti gradi deve poter ruotare?
il tutto dipende dalla lunghezza del lato libero tra le puleggie,se per esempio prendiamo in considerazione un Volvo 20Hp avremo circa25/28 cm e quindi 90°vanno bene
Se ci fossero 35/40 cm con una cinghia di uguale sezione,con la stessa tensione,si riuscirà a girare di più la cinghia
Nelle cinghie trapezioidali con anima in kevlar trovo sia il modo piu semplice per evitare di tirare troppo danneggiando alla lunga i cuscinetti o di tirare poco facendola slittare
Citazione:kermit ha scritto:
....Altra vaga possibilità è che il cuscinetto/ i cuscinetti dell'alternatore si stiano grippando e la cinghia sforza, per vedere questo devi togliere la cinghia e verificare la perfetta rotazione dell'alternatore
...la misura della corrente è stata una delle prime prove fatte non dovendo smontare nulla,con lo strobo avevo anche verificato i giri sulla puleggia ma sembrava tutto ok,poi siccome mollando la cinghia il problema è quasi scomparso del tutto diciamo che mi resta il dubbio della cinghia con mescola difettosa o dei cuscinetti che appena possibile verificherò...nel momento in cui smonto la cinghia dovrei riscontrare un eventuale freno alla rotazione oppure un gioco assiale...diciamo sopra e sotto?....se fosse un freno l'alternatore dovrebbe surriscaldare e la la sonda temperatura non ha mai suparato i 45 gradi....quando a settembre faceva ancora caldo
...non mi resta che ribadire la domanda iniziale ovvero quanto deve essere larga la cinghia rispetto alla puleggia...ovvero deve scendere o restare a filo puleggia o deve necessariamente avere una spalla tale da impedire questo e quindi scivolarci dentro e quindi far consumare il bordo?
Grazie.
Sono solo imbarazzato dalla quantita' di cose da fare per tendere una cinghia...che al max scivola.....o al limite fotte un atr che su una barca di un certo tipo conta come i cavoli a merenda.A parte che per fare danni con la tensione della cinghia atr ce ne vuole.Mi domando se per cambiare una lampadina serve un trattato del CEI....capitolato di costruzione e specifiche del cantiere costruttore.Se ci si mette a fare certi lavori ci vuole anche un minimo di senso pratico.....un dito e si vede la tensione....come sulle istruzione del libretto dell'auto....che diferenza ce????Che l'auto la porti dall'eletrauto?E perche' la barca no?Ebbene si...son polemico......ma santiddio un bicchier d'acqua e' un bicchier d'acqua dai....
Citazione:S8S8 ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
....Altra vaga possibilità è che il cuscinetto/ i cuscinetti dell'alternatore si stiano grippando e la cinghia sforza, per vedere questo devi togliere la cinghia e verificare la perfetta rotazione dell'alternatore
...la misura della corrente è stata una delle prime prove fatte non dovendo smontare nulla,con lo strobo avevo anche verificato i giri sulla puleggia ma sembrava tutto ok,poi siccome mollando la cinghia il problema è quasi scomparso del tutto diciamo che mi resta il dubbio della cinghia con mescola difettosa o dei cuscinetti che appena possibile verificherò...nel momento in cui smonto la cinghia dovrei riscontrare un eventuale freno alla rotazione oppure un gioco assiale...diciamo sopra e sotto?....se fosse un freno l'alternatore dovrebbe surriscaldare e la la sonda temperatura non ha mai suparato i 45 gradi....quando a settembre faceva ancora caldo...non mi resta che ribadire la domanda iniziale ovvero quanto deve essere larga la cinghia rispetto alla puleggia...ovvero deve scendere o restare a filo puleggia o deve necessariamente avere una spalla tale da impedire questo e quindi scivolarci dentro e quindi far consumare il bordo?
Grazie.
In realtà io rispondevo ad Anonimone e non sapevo che tipo di diagnosi hai fatto tu. Riguardo all'alternatore ed a come deve girare, per quanto è la mia esperienza un alternatore senza carico elettrico gira libero e senza attriti.
Circa la regolazione della cinghia stavolta quoto Giorgio, non è mai stato un problema farlo nemmeno per i più impediti di velisti o apprendisti meccanici e la regola del dito, il cm, ecc lascia il tenpo che trova perchè se spingo una cinghia io con il mio ditone altro che cm scende, invece un'altra persona con le 'manciolette' della Barbie non gli scende nulla, insomma ci si da una regolata senza esagerare in un senso o nell'altro
...sono daccordo con voi, ma per l'appunto quando si sostituisce una semplice cinghia e non è la prima volta e si pensa di aver fatto il lavoro come andrebbe fatto e si percepisce un odore di gomma alquanto sgradevole e si osserva della semplice polverina nera in quantità fuori dal normale (solito assestamento cinghia)la domanda sorge spontanea...cosa sara mai successo?... un amico elettrauto mi dice che la cinghia in condizioni di normale esercizio non deve lavorare a filo o all'interno della puleggia alternatore ma deve aver necessariamente una spalla leggermente maggiore....è vero o falso? io ho qualche dubbio...voi cosa ne pensate?
Grazie
Citazione:kermit ha scritto:
se le batterie sono fottute o stanno per andarsene e se, per qualche motivo gli Ampere richiesti dall'alternatore sono tanti, la cinghia sforza e si consuma tanto e fa la polvere.
Verifica gli A che escono dall'alternatore ma non sull'aperomento di bordo, direttamente sul positivo dell'alternatore e con un pinza amperometrica.
Le batterie direi che sono ancora sane, ma farò la verifica all'alternatore.
C'e' da dire che adesso (alla seconda verifica dopo aver cambiato la cinghia) la polvere è molto diminuita (non scomparsa).
Forse il primo giro non avevo pulito perfettamente ed un po' di polvere rimasta (specie nelle fessure dell'alternatore) è tornata in giro.
Adesso ho ripulito e fra qualche giorno riverifico (poi tanto tra un paio di settimane faccio fare tagliando a meccanico).
BV
(14-02-2012 17:16)kermit Ha scritto: [ -> ]Tutti hanno detto un sacco di cose ma la cosa più ovvio non l'ho letta, se le batterie sono fottute o stanno per andarsene e se, per qualche motivo gli Ampere richiesti dall'alternatore sono tanti, la cinghia sforza e si consuma tanto e fa la polvere.
Verifica gli A che escono dall'alternatore ma non sull'aperomento di bordo, direttamente sul positivo dell'alternatore e con un pinza amperometrica.
Altra vaga possibilità è che il cuscinetto/ i cuscinetti dell'alternatore si stiano grippando e la cinghia sforza, per vedere questo devi togliere la cinghia e verificare la perfetta rotazione dell'alternatore
Grazie per questa interessante info. Ho trovato la polvere nera, ed infatti la batteria motore era andata e stressava l'alternatore.
Mi sa che la mia ha lo stesso difetto, sento la batteria del motore fiacca all'avviamento e trovo la polvere nera in giro.
Ragazzi ok la batteria , l'alternatore che sforza e la nonna e la zia...ma non esagerate con le seghe mentali,tutti i motori fanno polvere nera mano mano che la cinghia si consuma e si adatta alla scanalatura delle pulegge...
Se andaste in sala macchine di un motoscafo vi darebbe un coccolone...vedendo quanta pilvere nera c'è
.
Salvo casi particolari, un po' di polvere nera è normale,il fatto che non vada dispersa come nelle auto non deve impressionare
BV