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Versione completa: prigionieri del bulbo inox 316 o 304?
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Citazione:stevern ha scritto:
si sono bulloni ( erroneamente definiti prigionieri) si ho tolto il bulbo sistemato tutta la chiglia ed ora ribulbiamo!. Dimenticavo Giorgio, ti invio un invito in priv. e dimmi se ricevi la mail Wink

Ricevuto e rispostoBig Grin
una vite 10.9 non è paragonabile come resistenza ad una in classe 70. comunque le viti inox 316 a4 70 sono quelle che si usano per il fissaggio del bulbo delle barche di tutti i giorni. Le viti ad alta resitenza in acciaio al carbonio 10.9 le lascerei alle barche cazzute da regata tipo open che con 4 bulloni tengono su il bulbo ( viti che vanno comunque costantemente sostituite a brevi intervalli pena la riduzione della sezione resistente per corrosione) Consiglierei comunque di sostituire le viti ogni qual volta si smontano( quelle del bulbo) per dormire sonni tranquilli con poca spesa si fà. Se le viti sono dure è molto probabile snervarle quando si smontano ( pochi usano la chiave dinamometrica anche quando si smontano le viti)
Allora...dal punto di vista meccanico hanno le stesse caratteristiche come si vede in quasta tabella: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Il 316, avendo il molibdeno è migliore per quanto riguarda la corrosione: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Quindi fra i due sceglierei sicuramente il 316 a meno che non ci siano dei discorsi di effetto pila, ma francamente reputo molto improbabile che la piccola differenza fra i due acciai possa deteminarli. Per quanto riguarda i bulloni in acciaio 10.9 concordo con quanto detto da Drizza, sono sicuramente più resistenti, perchè alla fin dei conti sia il 304 che il 316 hanno una resistenza alla rottura a trazione di 515 n/mm^2, paragonabile a quella di un ferro Fe510, mentre il 10.9 ha 1000 N/mm^2 a rottura e 900 a snervamento, quindi quasi il doppio, ma in ambiente umido e per di più salato si corrodono facilmente.
allora ne diciamo un altra...un'altra differenza tra il 304 e il 316 è la lavorabilità alle macchine utensili, se il costo nn vi và bene Smile)
@KA6 concordo
Mi allaccio a questo vecchio post per segnalare che i bulloni della mia chiglia sono M22 bruniti e sulla testa è riportato 8.8
(17-02-2012 02:51)lucagtr Ha scritto: [ -> ]la differenza principale tra il 304 e il 316 è... il costo Smile

Smiley36Smiley36Smiley36
8.8 sono delle viti ad alta resistenza, la cifra indica il rapporto tra il braccio di leva e la forza applicata circa 800N/mm, i 10.5 credo siano i piu' resistenti in commercio, quando esposti al salino le viti A4 restano lucide, le A2 dopo un po' si ossidano superficialmente, la tenuta é identica, molto importante quando rimonto le chiglie, un operazione che ho fatto parecchie volte, é mettere la chiglia in bolla ben fissa, e cercare di stringere tutti i bulloni o dadi alla stessa coppia, non sempre la chiave entra e a volte il serraggio diventa complesso, metto la colla, gli poggio su la barca e procedo al primo tiraggio delle viti, poi si tacca la barca in modo che appoggi tutta sulla chiglia e si finisce il serraggio, il giorno dopo si puo' mettere in acqua. Molte volte prima di incollare, si fa una prova in bianco, senza colla, e si prova a mettere i bulloni, si verifica che tutto passa bene, se cé molto gioco laterale o se si allinea naturalmente, altrimenti si deve allineare longitudinalmente a occhio e si tira a dx o sx con le cime di ormeggio, mi é capitato di dovere allargare i buchi, o di doverli rifare quando per esempio la chiglia é stata rimossa in seguito a una collisione.
Per mettere le chiglie con le viti che prendono dall alto, mi aiuto con una sbarra filettata, una verso prua e un altra verso poppa di almeno 30 cm, infilo la chiglia gli metto le sue viti levo le barre folettate e le sostituisco con le sue viti.
avrei due domande per Luca Boetti :
1 - con che coppia chiudi le viti o i dadi dei prigionieri ?
2 - che colla usi fra chiglia e scafo ?

grazie dell'info, vorrei sbulbare a Ottobre e non voglio arrivare digiuno di informazioni
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Beneteau First 456 .
Dopo 3 anni sull’invaso con acqua in sentina . Foto pubblicata più volte anche in questo forum .
Di che metallo vogliamo i perni o bulloni ? Qualsiasi purché inox !
Ah , la mano è la mia , quindi non è un “ sentito dire “ .

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Sei propio sicuro? I carpentieri mi dicevano che il ferro acciaioso ha una deteriorazione lineare nel tempo mentre inox formato da leghe può cedere improvvisamente, in molti casi causa ultrasuoni diventano fragili come il vetro.
Il cognac che avevo il nuovo propietario ha sbulbato e dopo 50 anni degli 8 prigionieri solo uno era un pò rovinato gli altri erano perfetti, la barca però è stata costruita a nantes Aubin cantiere navale dove ci sono carpentieri che conoscono il mestiere.
(23-04-2024 09:56)bullo Ha scritto: [ -> ]Sei propio sicuro? I carpentieri mi dicevano che il ferro acciaioso ha una deteriorazione lineare nel tempo mentre inox formato da leghe può cedere improvvisamente, in molti casi causa ultrasuoni diventano fragili come il vetro.
Il cognac che avevo il nuovo propietario ha sbulbato e dopo 50 anni degli 8 prigionieri solo uno era un pò rovinato gli altri erano perfetti, la barca però è stata costruita a nantes Aubin cantiere navale dove ci sono carpentieri che conoscono il mestiere.-

Mah ! Forse una volta fucinavano , passivavano o non so che diavolo facessero . Chiodi in ferro di passere lussiniane di 100 anni ancora integri … non so ! Fatto sta che su quella barca , venduta per conto di un’amica in Grecia , ho visto cose…
Se mi dicono , barca ferma sull’invaso da 3 anni vendesi , fuggo !
Chiaro che la cura del proprietario è fondamentale .
Acqua sale è una combinazione micidiale, non c'è ferro che tenga, per quanto sia fastidioso meglio la soluzione di vetroresinare le teste in sentina.
L'inox comunque non se la cava meglio, parlando con sommozzatori per le mie innumerevoli vissicitudini con gli ormeggi a mare, mi raccontavano di
grilli inox trovati con camolature passanti, anche sulla mia barchetta dopo 44 anni l'agugliotto inferiore sempre immerso e non smontabile inquanto si trattava di una lama saldata ad un pezzo di tubo di almeno 5 mm di spessore il tutto infilato preventivamente sull'asse timone quando l'ho segato via per costruirne uno con boccola e smontabile tutto il tubo rimosso aveva camole pesanti e passanti e l'asse timone giusto qualche scalfitura.
Da quello che ho appreso in giro sulla sostituzione dei prigionieri con materiale diverso dall'originale (però il tutto era riferito ai bulloni acciaiosi invece dei prigionieri inox ,montati su vecchi Beneteau) è il conseguente danneggiamento del materiale per elettrolisi quindi se i prigionieri sono immersi nella ghisa ,preferisci sostituire il prigioniero o la chiglia?
Non c' entra niente ma vorrei citare un passaggio dal libro " lo yacht" di Carlo Sciarrelli:
Il ferro non arrugginisce, la ruggine è un' invenzione moderna.
Per chi fosse incuriosito consiglio vivamente la lettura dell' intero periodo,
Pura filosofia.
(24-04-2024 17:47)Lupicante Ha scritto: [ -> ]... vorrei citare un passaggio dal libro " lo yacht" di Carlo Sciarrelli:
Il ferro non arrugginisce, la ruggine è un' invenzione moderna.
Bravo Lupicante mi hai rubato le parole. Interessante anche la spiegazione che ne da lo Sciarrelli, la trovai persino romantica.
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