Quindi, da quanto risulta da questa discussione, il tek ha un coefficiente di dilatazione che supera quello del materiale di gommatura.
Non si finisce mai di imparare!
Non e' assloutamente vero.....se il teak e' teak.....sono falchette mentali.
Citazione:lelesax ha scritto:
Quindi, da quanto risulta da questa discussione, il tek ha un coefficiente di dilatazione che supera quello del materiale di gommatura.
Non si finisce mai di imparare!
Non so se il teak abbia un coefficiente di dilatazione maggiore della gommatura, in ogni caso si dilata e si restringe a seconda della maggiore o minore umidità proveniente dall' esterno. La gomma è elastica e compensa adeguatamente gli sforzi derivanti da questi movimenti, oltre a quelli strutturali dello stesso scafo.
Insomma, la mia risposta era un po' provocatoria. Una volta incollata, la doga si puo' dilatare, ma in misura preponderante in superficie, perche' se cosi' non fosse, si scollerebbe dal ponte. Di fatto, poniamo che abbia una dilatazione superficiale del 4%,ma quella del buon tek che e' grasso e' inferiore; quasi 0 % sulla superficie incollata e 2% (pari a 1 mmm. su una doga larga 5 cm., cioe' 5 decimi di mm. per lato, all'altezza della base del comento. Siccome il polisolfuro ha un coefficiente almeno del 20%, si puo' sparare nel comento nudo, senza nastrini o orpelli vari, naturalmente trattato con primer.
Citazione:Luca Falegname ha scritto:
Caro Giorgio,
La gommatura è un giunto elastico che serve a tollerare dilatazioni e ritiri del Teak, dovuti alle condizioni bagnato/asciutto, caldo/freddo etc.
Il nastro alla base del comento limita l'incollaggio della gomma alle sole pareti verticali della doga/cianfrino, rendendolo particolarmente elastico.
L'incollaggio su tre lati della gomma, verticale doga/base del cianfrino/cianfrino doga, lo rende maggiormente rigido.
L'uso del nastro permette alla gommatura di rendere al meglio della sua funzione,in termini di elasticità e durata.
Semplicemente.
Il mio intervento non è legge, è semplicemente un dato di fatto, ma comunque anche la mia opinione.
Tanto ti dovevo,
Luca
In molte occasioni mi sono trovato concorde con i tuoi pareri ma quì non riesco a seguirti
Ma di quali dilatazioni e restringimenti percentuali stiamo parlando su doghe larghe mediamente 5 cm comento compreso?
Dimenticavo
La dilatazione del teak farebbe scollare la gomma dal fondo del comento senza provocare uno scollamento dalla gomma costituente il letto di posa?
Non mi torna
Sono convinto che la Sika, avendo una gomma per comenti più rigida di altre, si sia inventata la storia del nastrino per un mero scopo commerciale
Sika è riuscita, mettendo sul mercato prodotti di media qualità (mia personale convinzione), a diventare leader di mercato rispetto ad altre aziende che hanno prodotti migliori e con la scusa del decadimento della garania se non viene impiegato il nastrino, vende una cosa che non serve a nulla
Se effettivamente la Sika non commercializza più il nastrino, sarebbe la perfetta quadratura del cerchio
Per ultimo, ma da quando un legno ha dilatazioni o restringimenti tali da mettere in crisi l'elasticità di una gomma?
Leonardo,
che possa essere un fatto commerciale io non posso dirlo...di fatto esistono in perfetta forma coperte che senza nastrino sono in ottima salute!!! Altresì ho vissto altre coperte, senza nastro che avevano i comenti staccati dal fianco/parete del cianfrino, ma questo può essere anche provocato dalla posa di Teak fresco.Quello che è certo, che se la gommatura non aderisce al fondo del cianfrino, il giunto ha sicuramente un'elasticità migliore è indubbio!!!!
Riguardo al ritiro/dilatazione anche il Teak aldilà che sia posato con umidità inferiore al 8% 10% e quindi potenzialmente stabile, soffre di leggeri movimenti dovuti dalle condizioni atmosferiche, tali ritiri/dilatazioni sono compensati appunto dai comenti. Per questo motivo le coperte vengono realizzate con doghe intervallate da gommatura!!!!
Salutoni!!
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Sono convinto che la Sika, avendo una gomma per comenti più rigida di altre, si sia inventata la storia del nastrino per un mero scopo commerciale
Sika è riuscita, mettendo sul mercato prodotti di media qualità (mia personale convinzione), a diventare leader di mercato rispetto ad altre aziende che hanno prodotti migliori e con la scusa del decadimento della garania se non viene impiegato il nastrino, vende una cosa che non serve a nulla
Se effettivamente la Sika non commercializza più il nastrino, sarebbe la perfetta quadratura del cerchio
Per ultimo, ma da quando un legno ha dilatazioni o restringimenti tali da mettere in crisi l'elasticità di una gomma?
Non si tratta di crisi dell' elasticità della gomma, ma di mancata adesione del poliuretano ai lati, cianfrinati o no, delle doghe. Credo che senza il nastrino e con il comento bene incollato al fondo, sia più probabile il distacco del comento dai lati del teak. Sopratutto quando la coperta si è abbastanza consumata.
Il teak è un' oppinione
Se la coperta e' tantissimo consumata....ossia 3mm di spessore....bhe a quel punto il fatto che la gomma si stacchi e' irrilevante......credo:blush
e invece e' piu' ben messa...sara' da rigommare....normale
Mio nonno la sera quando finiva una dura giornnata di lavoro in campagna metteva la zappa in un secchio pieno d'acqua, in maniera che il legno del manico gonfiasse e la mattina dopo fosse ben saldo sull'attrezzo.
Qindi devo dedurre che se il legno si bagna si dilata se si secca si restringe.
Il teak essendo un legno 'GRASSO' si dilata in misura meno importante, ma comunque si dilata e si restringe anche se è di super primissima qualita ultra stagionato.
Ognuno è libero di pensarla come vuole, poi per quel che costa io preferisco mettercelo il nastrino e dormire sonni tranquilli.
Hai assolutamente ragione....era una disquisizione tecnico/accademica
Guarda che il teak ha 1/100 di quella dilatazione li eh....
:blush:meno male che non siamo mai soli eh