Nell'ultimo numero di 'Vela', c'è un interessante articolo di M. Picco dove afferma:' Non è lo spigolo che fa diventare una barca veloce, ma è una barca veloce che ha bisogno dello spigolo' e poi ' Un piano velico moderno produce una spinta tale che la carena ha bisogno di maggior volume alle estremità per non affossarsi nella scia che essa stessa genera', spiegando che le barche moderne da regata sono diventate così veloci da richiedere più superficie bagnata per non cadere vittima dell'attrito. Poi, pensando alle carene plananti delle barche a motore, spiega il perché sulla lunghezza dello spigolo: ' Il vero vantaggio di avere lo spigolo lungo, da poppa fino a prua, si apprezza a barca sbandata, perché i flussi d'acqua scorrono con velocità e pressioni diverse sul fondo dello scafo e sulla fiancata; nella zona in cui entrano in interazione, generano delle resistenze. Quindi è meglio separarli'.
Alla fine, conclude, che se nelle barche da regata lo spigolo (più o meno lungo) è diventato indispensabile, in quelle da crociera, probabilmente, è inutile, anzi dannoso, poiché aumenta la superficie bagnata di carena.
ciao
interessanti osservazioni...
Più superficie bagnata per non cadere per non cadere vittima dell'attrito? Non capisco. L'atrito è un'opppppinione.-
Non ho letto, ma lo leggerò per farmi due risate anch'io, se la tua relazione è fedele:
....più superficie bagnata per non cadere vittima dell'attrito ??
... spigolo lungo come i motoscafi perchè dà vantaggio a barca sbandata ?
... spigolo indispensabile sulle barche da regata ?? Ma per quali regate ???
Mi sembra che l'unica motivazione plausibile ma banale non sia citata: eludere il vincolo di larghezza della box rule, togliendo le parti 'inutili' della carena che eccedono la misura, pur mantenendone la potenza.
Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Mi sembra che l'unica motivazione plausibile ma banale non sia citata: eludere il vincolo di larghezza della box rule, togliendo le parti 'inutili' della carena che eccedono la misura, pur mantenendone la potenza.
Ciao
mi sembra proprio che albert abbia ragione; l'argomentazione, poi, della maggior larghezza necessaria per non cadere nella propria onda è vecchia come il mondo: le poppe larghe sono state usate da sempre, compatibilmente con le tavole da piegare, ed in adriatico lo sanno benissimo; risibile poi il paragone con le barche a motore: forse non conosce il valore delle forze in gioco.
Citazione:albert ha scritto:
Mi sembra che l'unica motivazione plausibile ma banale non sia citata: eludere il vincolo di larghezza della box rule, togliendo le parti 'inutili' della carena che eccedono la misura, pur mantenendone la potenza.
Ciao
ma allora il Picco non avrebbe fatto più bella figura a scrivere quanto da te sostenuto? Non sono un cultore dell' idrodinamica come non so una mazza di regole di stazza però so che un giornalista, prima di scrivere corbellerie, ci pensa almeno una volta...
innanzitutto bisognerebbe sapere a 'quali' barche da regata si riferisce l'articolista ...
'Un piano velico moderno produce una spinta tale che la carena ha bisogno di maggior volume alle estremità per non affossarsi nella scia che essa stessa genera' ... beh, è la sintesi degli ultimi 100 anni di vela. Poi, che ad una carena più piatta debba corrispondere una maggiore superficie bagnata me pare una stru..ta
[color=brown]'Il vero vantaggio di avere lo spigolo lungo, da poppa fino a prua, si apprezza a barca sbandata, perché i flussi d'acqua scorrono con velocità e pressioni diverse sul fondo dello scafo e sulla fiancata; nella zona in cui entrano in interazione, generano delle resistenze'[color='brown] sarebbe da verificare esattamente in vasca, ma mi sembra una teoria plausibile: la strada che una particella d'acqua percorre lungo una murata è sensibilmente più lunga di quella che un'altra particella d'acqua percorre lungo 'il fondo' ... potrebbe essere che conviene tenere divisi i due flussi (F1 docet).
l'ultima frase è la conferma di quello che sostengo (che 'la sentenza definitiva' te la può dare solo la vasca). Chi ha fatto i test in vasca dovrebbe aver riscontrato che sotto una certa velocità prevale l'effetto negativo della maggior superficie bagnata dello spigolo, sopra invece prevale il beneficio della diminuzione di turbolenza tra il flusso d'acqua che passa sotto la barca e quello che ci passa di fianco.
Come dice Albert il vero motivo è tagliare parte di sezione inutile. E questo è un fatto.
E' pur vero che spesso ormai si sentono fior di timonieri dire che quando la barca sbandata si appoggia sullo spigolo è tutto un altro andare.
Effettivamente potrebbe essere... io non ho ancora provato.
A parità di lunghezza al galleggio e disloc. la barca più larga ha più Superficie bagnata. La sezione trasversale che ha meno superficie bagnata è quella con forma circolare, principio di Archimede.
Le barche a vela quando navigano con venti portanti mettono giù la prua, tutto l'equipaggio a poppa, le moto barche con spinta , elica, raggiunta la velocità critica affondano la poppa certi moto schifi usano i flaps per abbassare la prua e tenere un assetto corretto. Come dice Alberto, se ho capito, lo fanno per regole di stazza.
La superficie bagnata è un'oppppinione.-
Citazione:Messaggio di einstein
Nell'ultimo numero di 'Vela', c'è un interessante articolo di M. Picco dove afferma:' Non è lo spigolo che fa diventare una barca veloce, ma è una barca veloce che ha bisogno dello spigolo' e poi ' Un piano velico moderno produce una spinta tale che la carena ha bisogno di maggior volume alle estremità per non affossarsi nella scia che essa stessa genera', spiegando che le barche moderne da regata sono diventate così veloci da richiedere più superficie bagnata per non cadere vittima dell'attrito. Poi, pensando alle carene plananti delle barche a motore, spiega il perché sulla lunghezza dello spigolo: ' Il vero vantaggio di avere lo spigolo lungo, da poppa fino a prua, si apprezza a barca sbandata, perché i flussi d'acqua scorrono con velocità e pressioni diverse sul fondo dello scafo e sulla fiancata; nella zona in cui entrano in interazione, generano delle resistenze. Quindi è meglio separarli'.
Alla fine, conclude, che se nelle barche da regata lo spigolo (più o meno lungo) è diventato indispensabile, in quelle da crociera, probabilmente, è inutile, anzi dannoso, poiché aumenta la superficie bagnata di carena.ciao
Il fatto è che nelle barche da crociera il motivo dello spigolo non è quello, ma serve ad aumentare lo spazio nelle cabine di poppa, oltre a fare più figo.
Lo spray rail serve ad avviare un flusso idrodinamicamente piu' corretto...ossia in una carena veloce e' impossibile che l'onda sia avviata con la barca che sbanda e quindi rompendo il flusso con lo spigolo si ottengono due flussi piu' puliti.....e con le poppe attuali nate per laschi funziona cavolo se funziona.Nei croceroni e negli IMS mica tanto....
la risposta a cosa serve lo spigolo è chiara e lampante nelle isocurve a scafo sbandato. Il resto è piuttosto noioso...
può essere utile anche guardare lo scafo sottovento di un catamarano su uno scafo...
Sono d'accordo sul fatto che leggere quell'articolo può essere un buon modo per passarsi il tempo in allegria.
Saluti!
non per ribadire quanto detto da eulero e qualcun'altro, ma avete visto le linee d'acqua a barca sbandata? non credo, perché non le pubblicano; tempo fa, l'AdV del ganzuria (sorry, non ricordo il nome) disse che ci avrebbe dato qualcosa, ma poi non è arrivato nulla, me lo aspettavo, è quasi segreto militare; in realtà capita lo stesso di quello che capita ad un laser: roba vecchia di 30-40 anni.
quindi, ci credo che i timonieri preferiscono appoggiarsi lì.
circa le chiusure delle linee d'acqua, se a poppa sulla mezzeria o se per vie longitudinali, è anche questa roba che ha 30-40 anni di dibattito; è perlopiù materia esoterica, perché non è disgiunta da come la barca si appoggia all'acqua e quanta ne sposta; il punto vero è come trattare la poppa in relazione all'onda portata. questo dà la velocità e la governabilità, compromesso di cui tener sempre conto.
Attualmente infatti tutti i F 18 hanno lo spray rail.....
Citazione:bullo ha scritto:
Più superficie bagnata per non cadere per non cadere vittima dell'attrito? Non capisco. L'atrito è un'opppppinione.-
lo chiama attrito, am si rifewrisce chiaramente alla resistenza d'onda. rimane comunque un errore poco perdonabile per uno che pubblica un articolo tecnico.