I Forum di Amici della Vela

Siete degli irriverenti! Poveri prodieri, che si prendono uova, acqua, mal di mare, la prima onda, il mal di pancia, insomma ... tutto quanto è destinato a loro....
Sbarcateli se ne avete coraggio e fatevi il circuito che comandate tutto da dietro il timone, così fate a meno degli uomini di prua, neh???

Scherzi a parte. Io direi che é da capire di che barche stiamo parlando.
470? Certo che il prodiere ha il suo ruolo anche nella tattica e dialoga molto con il compagno timoniere.
Swan 100? Il prodiere in partenza ormai e' inutile...si parte quasi solo di strumentazione.

Credo che si parli (almeno, da quello che ho immaginato da Marbr) di barche con 5/6/7/8 persone di equipaggio.
La questione del parlarsi in regata è stata già discussa alcune volte e credo sia soggettiva, nel senso che non credo ci siano regole ferree; dipende dall'equilibrio che ogni equipaggio si crea.
Nel mio si parla molto, ma se salgo su un'altra barca cambio atteggiamento.
Direi che il ruolo di timoniere/padrepadrone sia ampiamente superato, però ogni equipaggio ha i suoi modi.

Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:

Citazione:kawua75 ha scritto:

Citazione:Alpa550 ha scritto:
.

E pensare che molti li chiamano 'carne da macello'... Io penso che un buon prodiere aiuta tantissimo, soprattutto se oltre che bravo nelle operazioni fisiche/manuali è anche un buon velista.

Condivido al 101%!

Anche i congiuntivi?

Ahahahahahahah stard-issimo!

Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:

Citazione:kawua75 ha scritto:

Citazione:Alpa550 ha scritto:
.

E pensare che molti li chiamano 'carne da macello'... Io penso che un buon prodiere aiuta tantissimo, soprattutto se oltre che bravo nelle operazioni fisiche/manuali è anche un buon velista.

Condivido al 101%!

Anche i congiuntivi?

Eh si!
Almeno uno in barca che li sappia... visto che io 'non li saprebbi'
Magname....a

Citazione:luciano sanna ha scritto:
Credo che si parli (almeno, da quello che ho immaginato da Marbr) di barche con 5/6/7/8 persone di equipaggio.
La questione del parlarsi in regata è stata già discussa alcune volte e credo sia soggettiva, nel senso che non credo ci siano regole ferree; dipende dall'equilibrio che ogni equipaggio si crea.
Nel mio si parla molto, ma se salgo su un'altra barca cambio atteggiamento.
Direi che il ruolo di timoniere/padrepadrone sia ampiamente superato, però ogni equipaggio ha i suoi modi.

ti posso solo assicurare l'assioma: piu' il livello scende piu' il volume aumenta!

si luciano la situazione è quella, la coppa è del radicchio, a bordo ho imparato che mi piace il silenzio fuori dal necessario per manovrare e se sono sulla mia e sto timonando sono il primo a tacere

ma la tecnica: ti parlo, quindi ti distraggo mi piaceva

l'assioma di mr. lo definirei 'la regola' visto la frequenza con cui si verifica
e lo posso testimoniare personalmente, avendolo provato

Mah, di solito in regata parliamo molto di mussa... (slang ligure)

Citazione:luciano sanna ha scritto:
Mah, di solito in regata parliamo molto di mussa... (slang ligure)

Noi tra una prova e l'altra!

Citazione:luciano sanna ha scritto:
Mah, di solito in regata parliamo molto di mussa... (slang ligure)

anni fa (ops...quasi 20)ho avuto modo di studiare lo slang ligure per un annetto ad Albenga