E da domani tocca anche a me!
Alle 8h30 appuntamento al cantiere Ulisse; alaggio, pulizia della carena e carico su di un pianale ribassato. Breve tragitto e si entra a La Bilancella. Taccatura e poi torno in ufficio.
Le cose da fare riempiono tre pagine di quaderno ma non sono impegnative. Piccoli aggiustamenti, sostituzioni o integrazioni.
Il grosso è riprendere tutti i legni per fargli fare altri tre anni senza macchia.
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Tutto bene; ottimi professionisti chi ha alato e chi ha scaricato. Il RURIK non ha 'sofferto' e non era nemmeno concio. Nessun dente, alga solo limo. Complimenti alla Cutter Jotun tre mani, tre anni!
Bravo!! Sono contento che da Ulisse sei riuscito ad alare!!!!
Ma perchè non ti hanno tenuto li??
Dovìè la Bilancella??
Buon Lavoro!!
Oggi prima giornata di lavoro: ho completamente disarmato il RURIK. Mi fa sempre una certa impressione una barca disarmata. Non dico senz'albero, ma senza tutti quegli orpelli in coperta che ci fanno fare attenzione o inciampare continuamente.
Sembra spogliata, abusata, inerme ed incapace di reagire. La chiglia giustamente sta ancora piangendo ed è imbarazzante interrogarsi su cosa sia quel liquido colloso e marroncino che ne esce. E l'acqua rilasciata dalla quercia che tosseno la lascia scorre. Ho misurato l'umidità del opera morta e dei legni in coperta e non sono niente male: da 6 a 12 in coperta e da 20 a 24 sul opera morta. Questo significa che si puo cominciare subito dopo aver terminato di levigare con tuga e falchetta e nel fratempo l'opera morta viene buona.
La Bilancella è un associazione retta dal Mastro d'ascia, Giorgio D'Andrea in Civitavecchia vicino alla Molinari. Ci credete che non lo sapevo che la Molinari fosse di quì. Spesso non si pensa a di dove siano prodotti che conosciamo da sempre e magari usiamo per dileggio; 'è alto un metro + una cibalgina!' Mi ricordo ancora un italiano a Dusseldorf che per farci finire in bellezza una cena ci offrì una sambuca con la mosca. L'accese e noi grulli siamo stati li a guardarla finche non si è rotto il bicchiere. Hahahha
Al cantiere Ulisse, come giusto che sia, volevano fare loro i lavori e non avrei potuto accedere che durante l'orario di lavoro. A me ancora tocca di lavorare per la pagnotta, lunedì venerdi dalle 8 alle 17. Così ho optato per La Bilancella dove magari può anche essere occasione di aiuto e motivazione a qualche ragazzo difficile com'è obbiettivo del associazione.
E' inutile dire che dopo la bella esperienza appena fatta insieme io mi senta emotivamente coinvolto in questa situazione.
Certo pensando al ventone di oggi e vedendo le foto fatte invece in una giornata di calma mi chiedo se quando si programmano queste cose bisogna raccomandarsi al dio eolo...
Bravo Riccardo!!
allora auguri e buon lavoro!!! P.S.ascolta il maestro!!!
Ho fatto una tabella coi lavori ed ho riempito due pagine. Oggi ho cominciato dal bordo della tuga. Non mi ricordavo il piacere che da il profumo del legno, i colpi di tosse provocati dalla segatura e la capacità di lavorare quasi al buio. Giorgio, il mastro, ha tirato una delle verita che chi lo fa abitualmente conosce: quello che fai la sera lo vedi al mattino. In effetti non è bene lavorare senza vedere bene cosa si fa. Vista e tatto sono probabilmente i sensi più coinvolti in un buon lavoro.
Ho necessità di completare la protezione della chiglia e predisporre un calcagnolo. Sapete dirmi dove potrei comprare del piatto di bronzo in zona a Civitavechia / Roma?
Oggi ho ripiegato le vele e non sapete che malinconia; quasi panico all'idea di riarmare finito i lavori. Per arrivare alla attrezzaggio di oggi ci sono voluti circa tre anni. Mi guarderò le foto del raduno delle Vele Storiche a Viareggio.
Vorrei fare un allestimento per fermare il timone trovato chissa dove:
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Ciao Riccardo come vedi appena tornato a casa (dopo esserci sentiti) sono venuto su ADV per vedere cosa stai 'combinando'. Non vedo foto sull'avanzamento lavori ma sicuramente le metterai più avanti.
Una curiosità ma quel sistema di blocco timone che si vede nell'ultima foto serve a bloccare il timone in sosta o serve anche come pilota semiautomatico...se così fosse è veramente interessante anche perchè non sembra complesso da costruire.
Ad ogni modo è sempre bello vedere foto del RURIK anche spogliato
Buon lavoro
Bob.
Roberto,
come già detto al telefono, ma per chi fosse interessato, può fare anche da pseudo pilota. Per lo meno quando portavo il 470 riuscivo a farlo andare dritto fermando il timone ad un certo angolo e regolando le vele. Nel sistema della foto infatti si può regolare l'angolo a diversi gradini.
Per le foto del avanzamento, non le vedi perché non ci sono. Questa settimana fatto poco; terminato di disarmare l'albero, cominciato a carteggiare la tuga, tutte cose a meta, segnato la nuova linea di galleggiamento ...
Rurik
Ti conviene 'aggiustare' l'articolo.
Se ti sentono quelli della Marina Militare, s'incazzano.
Il (maschile), si dà solo alle navi militari.
Il Cavour, il Caio Duilio, il (battello)Totaro U212, etc..
La (femminile) a tutte le altre navi o scafi civili.
La Raffaello, La Michelangelo, La concordia(sich!), etc...
Quindi:
La Rurik.
Comunque:
-- Il o La, sempre 'na bella barca è!--
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Dovendo correggere la linea di galleggiamento si va a legno. Tanti piccoli lavori; spostamento del anello del carica basso del bompresso, sistemazione valvole serbatoi carburante (chi è venuto con me e avrebbe voglia di tornare ricorda i problemi di alimentazione del motore), allargamento ombrinali interessati dalle cime di ormeggio, proseguimento della protezione in bronzo della chiglia, ripresa di tutti i legni bozzelli bitte bigotte e armo.
Tornato il mal di schiena di quando l'ho restaurata; devo dire che l'avere elettroutensili più specifici stà aiutando molto. Certo anche sapere dove comprare i materiali di consumo che sono a mio parere la voce di spesa maggiore, aiuta. Non ci si rende conto, a poche decine di euro alla volta, i consumabili si fregano centinaia di euro.
L'obbiettivo è ambizioso; in acqua entro il 20 Aprile, magari con ancora da finire di armare durante la navigazione di trasferimento verso Livorno. L'ammiraglio Presidente della LNI mi ha confermato l'ospitalità al TAN dal inizio del raduno che vedrà le vele classiche interessate dal 26. Naturalmente aggiungerò alla Crew List la ricerca, ma la anticipo;
cerco equipaggio per trasferimento Civitavecchia-Livorno durante il fine settimana 20-22 Aprile. Poi, se chi è venuto può, si ferma ospite del RURIK al TAN dove tornerò il 26.