Sicuramente ne saprete più di me, ma per chi volesse installare delle prese USB come credo andranno per la più nel prossimo furturo, allego un'immagine che vi permetterà di usare a tale scopo anche i normali cavetti utilizzati per le periferiche.
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Ho già copiato il disegno. grazie.
E' bene specificare che l'alimentazione non è a 12V ma a 5V.
Cerca lm2105 per avere un 5v. Ciao
Cerca lm2105 per avere un 5v. Ciao
scusa Edolo potresti spiegarmi cosa vuol dire
sono molto a digiuno in materia
grazie
Umberto
Citazione:eloisa ha scritto:
Cerca lm2105 per avere un 5v. Ciao
scusa Edolo potresti spiegarmi cosa vuol dire
sono molto a digiuno in materia
grazie
Umberto
Vuol dire che se attacchi lo spinotto USB direttamente alla 12v e provi a collegarci una qualsiasi periferica, nel 90% dei casi la bruci.
L'lm2105 è un modello di un transistore di potenza MOSFET per realizzare il circuito di adattamento (Edolo mi smentisca in caso contrario e se avesse voluto indicare dell'altro con quella sigla)
Si è così. In ingresso ci butti il 12v ed in uscita ti trovi un 5V puliti a quel punto puoi portare quei 5v alla presa USB. Se ci vai dritto coi 12v e provi a caricare un cell. come minimo lo brasi.
Citazione:Edolo ha scritto:
Si è così. In ingresso ci butti il 12v ed in uscita ti trovi un 5V puliti a quel punto puoi portare quei 5v alla presa USB. Se ci vai dritto coi 12v e provi a caricare un cell. come minimo lo brasi.
Perdona l'ignoranza, ma dovrai mettergli qualche componente elettronico intorno, hai per caso uno schema?
Grazie!
Buon vento
Nulla di complicato pepe. Solitamente è un integrato con 3 piedini. Ad uno ci si attacca la massa che è comune sia per il 12V che per il 5 che ti ritroverai in uscita, in uno il +12V ed il terzo ti ritrovi il 5v. Visto che potrebbe scaldare un pochino sarebbe meglio metterlo sotto interruttore in modo da poterlo alimentare solo quando ne hai bisogno (interruttore sul 12v ovviamente) e magari montato su un dissipatorino in alluminio.
Se non ti è chiaro ti faccio lo schemino
Edolo, non e' che alludi a LM7805 (o LM340) ? perche' LM2105 non lo conosco e non lo trovo.
Comunque, per LM7805 (oggetto molto comune) uno schemino per correnti minori di 1A :
http://stuff.nekhbet.ro/2006/06/18/how-t...-7805.html
e uno per correnti fino a 1,5A :
http://djbyte.nabuk.org/files/Riduttore7805.pdf
Ricordarsi di usare un dispositivo in contenitore TO220 e di montarlo su di un dissipatore (la ventola suggerita in uno dei due link e' una bella cosa ma se il dissipatore e' grandino non serve).
Grazie IanSolo! Si, proprio quello. Ho preso la cantonata dal messaggio di eve86im.
Per il resto, non mi sembra di aver scritto boiate... anche se di tanto in tanto, giusto per non perdere il vizio...
Comunque domani se mi ricordo apro quello da macchina e vedo che cosa monta.
Ciao
Si in effetti ho fatto anche io un copia e incolla di quello scritto sopra senza pensarci troppo sorry
Come descritto in uno dei link che hai postato sono validi per questo tipo di applicazioni tutti i transistor della serie 78LXX (78L05, 78L09, 78L12, 78L15...)
Edolo una curiosità: i condensatori in parallelo all'ingresso/uscita presenti nel circuito a cosa servono di preciso? Stabilizzare la tensione? Io sinceramente avrei fatto come te collegando grezzamente ai 3 piedini massa/input/output (magari scegliendo un modello adatto che permetta l'inserimento di una resistenza 'dosata' in serie in maniera tale da non farlo friggere troppo)
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I condensatori servono a ridurre la tendenza all'oscillazione che questi dispositivi hanno se connessi con cablaggi lunghi (nel loro interno c'e' un amplificatore di 'reazione' con guadagno molto alto), bastano condensatori da 10nF direttamente sui piedini, valori di capacita' piu' elevati (anche molti microFarad) non danno problemi, anzi migliorano la stabilita'.
Una resistenza in serie non serve perche' il dispositivo ha nel suo interno un sensore di temperatura che limita la corrente in uscita a valori di sicurezza in modo da non 'quocerlo', la resistenza potrebbe invece ridurre le prestazioni del dispositivo.
Citazione:IanSolo ha scritto:
I condensatori servono a ridurre la tendenza all'oscillazione che questi dispositivi hanno se connessi con cablaggi lunghi (nel loro interno c'e' un amplificatore di 'reazione' con guadagno molto alto), bastano condensatori da 10nF direttamente sui piedini, valori di capacita' piu' elevati (anche molti microFarad) non danno problemi, anzi migliorano la stabilita'.
Una resistenza in serie non serve perche' il dispositivo ha nel suo interno un sensore di temperatura che limita la corrente in uscita a valori di sicurezza in modo da non 'quocerlo', la resistenza potrebbe invece ridurre le prestazioni del dispositivo.
Iansolo, grazie per la risposta efficace. Non sapevo dell'esistenza di un sensore di temperatura a dire il vero.
Per oscillazioni in amplificazione intendi quindi il ripple? Se si, volendo si potrebbe aggiungere ulteriormente in parallelo un diodo zener
(roba da malati di mente in questo caso credo)
No, il ripple non c'entra, e' un problema di stabilita' dell'anello di reazione (non vado oltre, in questo contesto siamo gia' fuori tema) e aggiungere uno zener non migliora nulla, e' gia' molto buono cosi' come e'.