I Forum di Amici della Vela

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Stavo pensando di installare un piccolo inverter sul mio Bavaria 32, qualcosa da 2-300W sul quale attaccare il computer portatile e carica batterie di piccoli apparecchi (cellulari, macchine fotografiche e simili).

Premettendo che sull'elettronica ho la preparazione da libro di scienze delle scuole medie (pila, filo, interruttore, lucina accesa/spenta), volevo qualche consiglio dai Tesla che si annidano in questo forum.
Considerate: la barca è tutta a 12V, il pacco batterie servizi si compone di 2 X 140ah, l'alternatore è il classico Volvo da 115A di massima e il caricabatterie a 220V è da 26ah, vorrei attaccare l'apparecchio su qualche interruttore vuoto del pannello generale e non alla presa 'accendisigari' a 12V.

Da qui le mie numerose domande ingenue: quale apparecchio, come fare, quanto (me costa), consigli vari ed eventuali.

Grazie a tutti in anticipo.

BV
avevo fin'ora un modello da 150w collegato a una presa accendisigari ma questa potenza era un po debole ;ho comprato un modello da 350w (nauticom 45 euros in francia ) :è necessario collegarlo con fuso direttamente sulla batteria,perchè penso che i fusi e i cavi del panello (generalmente 10A ) siano troppo leggeri
Io ho un 300/350w da pochi soldi (entro i 40 euro) comprato da Nautimarket o Pontemagra, non ricordo.
Lo uso esattamente per le tue stesse esigenze, attaccandolo alla rpesa accendisigari nel pannello, prelevando da due AGM 90Ah cad. in parallelo: nessun problema.
ciao
matteo
Per il pc portatile e i telefonini meglio i caricabatterie da 12V con presa tipo accendisigari.
Se invece ci devi fare altro allora 300 W sono pochi. Io ne ho uno da 800 W e mi fa funzionare la TV, il dremmel, ecc.
Consuma abbastanza con la TV: circa come il frigo (3,2 A).
Io ho un 300/350w da pochi soldi (entro i 40 euro).
Lo uso esattamente per le tue stesse esigenze, attaccandolo alla rpesa accendisigari nel pannello, prelevando da 2 90Ah cad. in parallelo: nessun problema.
ciao
Andrea Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Se non ricordo male la mia presa accendisigari è da 16ah a 12V, quindi 192 watt.
A questo punto potrei semplificare le cose e comprarne uno da accendisigari, tanto con quella potenza riesco ad accendere tranquillamente il portatile che 'beve' una sessantina di watt, che è l'assorbimento più grosso che vorrei utilizzare, per l'asciugacapelli le signore aspetteranno di essere in porto. Così mi risparmio anche il casino del passaggio dei cavi.

Per il televisore ho semplificato le cose comprandone direttamente uno a 12V in continua Big Grin funziona sempre e comunqueCool

Grazie a tutti, bv
Se e' solo per il portatile puoi prenderti un dc/dc converter, dovrebbe essere piu' efficiente, una roba tipo questo:

http://www.ebay.it/itm/ALIMENTATORE-NOTE...0329244704

Se prendi l'inverter con l'attacco accendisigari, occhio che non hai alcuna protezione, ne' differenziale ne' terra, quindi attenzione alle botte, e' 220V a tutti gli effetti Occhio nero
Quoto alx...
Per una ragione di efficienza (doppia trasformazione con l'inverter) avevo suggerito di utilizzare per il pc uno strumento come indicato nel link (io l'ho pagato poco).
Per i telefonini (stesso problema di efficienza) chi non ha il caricaatterie da auto? Io uso quello.
Ulteriore cosa puntualizzata a giusta ragione da alx è quella della protezione: la 220V richiede un salvavita (differenziale) a valle dell'inverter altrimenti non si è sicuri.
Anche io da sempre ho in barca un inverter da 300 W con spina accendisigari.

Lo uso molto di rado per il saldatore a stagno da elettricista (80 W) e per eventuali altre necessità come l'amico che ha portato il carichino per il telefono 220 v.

Il computer ho il suo alimentatore che và sia a 220 v che a 12 v, per i telefonini c'è sempre in barca la presa tipo auto sia Nokia grosso che fino, ho tre torcie ricaricabili direttamente a 12 v con la spina accendisigari, anche il trapano ha batterie ricaricabili sui 12 v e anche l'aspirapolvere è a 12 v, anche il VHF portatile ha l'alimentatore 12 v.

Big GrinBig GrinBig Grin
Infatti a me servirebbe essenzialmente per il portatile, per il mio cellulare ho il caricabatterie da macchina Nokia (fino e grande anche io Big Grin), però c'è sempre l'amico che in rada attacca l'iphone alla 220v e chiede 'perché non carica?'.

Avevo pensato alla messa a terra ed in effetti è un problema, a questo punto prendo l'apparecchio segnalato da Alx, mi sembra la cosa migliore, nonché un caricabatterie a 12V per le stilo ricaricabili.

Grazie a tutti, come sempre.

BV
Per quello che serve a te, niente inverter, ci sono alimentatori specifici, con ingresso a 12V da accendino ed uscita variabile da 12 a 24V, prendi uno di questi!
Citazione:Montecelio ha scritto:
Per quello che serve a te, niente inverter, ci sono alimentatori specifici, con ingresso a 12V da accendono ed uscita variabile da 12 a 24V, prendi uno di questi!

Si, infatti, mi sembra più sicuro.

Grazie a tutti di nuovo, BV
attenzione alla forma d'onda d'uscita, devono essere ad onda sinusoidale pura,
perchè quelli economici hanno armoniche che disturmano gli apparecchi analogoci.
Citazione:alx ha scritto:
Se e' solo per il portatile puoi prenderti un dc/dc converter, dovrebbe essere piu' efficiente, una roba tipo questo:

http://www.ebay.it/itm/ALIMENTATORE-NOTE...0329244704

Se prendi l'inverter con l'attacco accendisigari, occhio che non hai alcuna protezione, ne' differenziale ne' terra, quindi attenzione alle botte, e' 220V a tutti gli effetti Occhio nero

Ho un inverter da 350W, tipo accendisigari ma non collegato all'accendisigari ma ad una presa 12V dedicata con relativo fusibile (proprio per i problemi sopra citati).
Mi chiedevo se l'inverter stesso non avesse già una protezione, non sono un esperto ma visto che la presa d'uscita dell'inverter e del tipo 'tedesca', e non una semplice due vie ero convinto che ci fosse.
Mi spiego se arriva la botta lui blocca tutto, o no?
Chiedo lumi a chi ne sa di più di me.
Queste sono generalmente le protezioni presenti:
-protezione elettronica contro sovraccarico e cortocircuito,
-dispositivi di interruzione per sovratensione e sottotensione,
-protezione automatica contro l'inversione di polarità,
-interruzione per sovraccarico.
Come vedi nessuna protezione riguardanti le dispersioni.
Serve il differenziale
Citazione:palve ha scritto:
Queste sono generalmente le protezioni presenti:
-protezione elettronica contro sovraccarico e cortocircuito,
-dispositivi di interruzione per sovratensione e sottotensione,
-protezione automatica contro l'inversione di polarità,
-interruzione per sovraccarico.
Come vedi nessuna protezione riguardanti le dispersioni.
Serve il differenziale

Sarebbe?
Se ci fosse sarebbe indicato sul libretto d'istruzioni?
Può avere altri nomi?
Scusa ignoranza,
Grazie
Il differenziale o meglio l'interruttore differenziale detto anche 'salvavita' è quel dispositivo che va obbligatoriamente montato sugli impianti elettrici non in bassa tensione.
220 Volt lo richiedono. Deve avere una sensibilità migliore o uguale a 30 mA.
Se l'inverter avesse tale protezione sarebbe indicata tra le caratteristiche tecniche sul libretto.
Nel mio post precedente ti ho messo cosa c'è scritto sul mio libretto e come vedi non c'è.
La protezione contro sovraccarico e cortocircuito non è la stessa cosa ed equivale a quella data da un interruttore magnetotermico.
Le dispersioni che possono generare folgorazione sono un'altra cosa e contro quelle ti protegge il salvavita.
Perchè l'impianto della 220 V che fa capo all'inverter sia regolare servirebbe anche la messa a terra che è utile se si usano apparecchi elettrici non con doppio isolamento.
l'uscita 220V dell'inverter può non avere la messa a terra
funzionando come circuito IT
e quindi senza necessità di int. fifferenziale.
e il controllo d'isolamento che è obbligatorio nei sistemi IT come lo risolviamo?
non si risolve
ma su una barca che terra c'è?
e quali apparecchi si usano (di bassa potenza) non a doppio isolamento?
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