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Versione completa: Quanti metri di catena?
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Citazione:Stefano Di ha scritto:
Ci sei già dall' altra parte dell' isola, cioè sei già sottovento, quindi non hai onda, ma hai ugualmente 40 nodi (se sono 40, sennò ti puppi quelli che sono, che possono essere 30 ma anche 50, magari solo in raffica, ma per spedare basta una raffica). E il porto sottovento è pieno (e forse pure la trattoria gajarda) quindi stai ancora all' ancora. La Corsica luglio e agosto è così, e non solo la Corsica.
E allora che fai? Devi fronteggiare il 'no buono', e i modi di fronteggiarlo efficacemente e addirittura piacevolmente ci sono, oppure vai in Croazia a trovare RMV2605D che in 50 anni non si è mai ancorato in più di 5 metri di fondo.
Ognuno ha il suo modo di usare la barca, e ognuno ha i suoi contesti, non dimentichiamolo mai, altrimenti, ripeto, le discussioni continuano a diventare vaniloqui, o dialoghi tra sordi.
10101, che ha iniziato la discussione, deve gestire una barca di 42 piedi in equipaggio ridotto, e naviga alle Eolie, dove chi è in prima fila ancora su 10 metri, beato lui, e chi è in seconda ancora su 20 metri di fondo. Naviga alle Eolie e fa rada, per scelta e per necessità. Ha i suoi problemi, che sono seri, gestiti male potrebber diventare drammatici, e sono diversi dai problemi di chi ha barche piccole, o naviga in Croazia, o naviga fuori stagione, o fa le regate e sfascia la barca dentro il porto di Livorno, o fa uscitine giornaliere davanti al porto, o in crociera non va più da vent'anni, quando i porti c'erano ancora, ma vuol dire comunque la sua su come si va in crociera in un epoca radicalmente diversa.

in un epoca radicalmente diversa ci sono i bolletini accurati con previsioni di alcuni giorni. IMHO con 40 nodi rafficati non si sta in rada neanche sottovento.

credo
Citazione:mauro-37 ha scritto:
Ma tutti quelli che aggiungono cima alla catena hanno un verricello che gestisce sia la catena che la cima?
Se si, come passate dal verricello al barbotin ?
BlushBlush
a tal proposito come fate passare la cima nell'occhio di
?'Cubia'? contrariamente alla catena non vuolsaperne di cadere nel gavone da sola e senza aiuto, è quello a mio avviso il punto debole dell'ancoraggio misto, io mi altenro tra il vericello e il gavone e non vedo l'ora di avere la catena nel barbotin,
e voi?
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Ci sei già dall' altra parte dell' isola, cioè sei già sottovento, quindi non hai onda, ma hai ugualmente 40 nodi (se sono 40, sennò ti puppi quelli che sono, che possono essere 30 ma anche 50, magari solo in raffica, ma per spedare basta una raffica). E il porto sottovento è pieno (e forse pure la trattoria gajarda) quindi stai ancora all' ancora. La Corsica luglio e agosto è così, e non solo la Corsica.
E allora che fai? Devi fronteggiare il 'no buono', e i modi di fronteggiarlo efficacemente e addirittura piacevolmente ci sono, oppure vai in Croazia a trovare RMV2605D che in 50 anni non si è mai ancorato in più di 5 metri di fondo.
Ognuno ha il suo modo di usare la barca, e ognuno ha i suoi contesti, non dimentichiamolo mai, altrimenti, ripeto, le discussioni continuano a diventare vaniloqui, o dialoghi tra sordi.
10101, che ha iniziato la discussione, deve gestire una barca di 42 piedi in equipaggio ridotto, e naviga alle Eolie, dove chi è in prima fila ancora su 10 metri, beato lui, e chi è in seconda ancora su 20 metri di fondo. Naviga alle Eolie e fa rada, per scelta e per necessità. Ha i suoi problemi, che sono seri, gestiti male potrebber diventare drammatici, e sono diversi dai problemi di chi ha barche piccole, o naviga in Croazia, o naviga fuori stagione, o fa le regate e sfascia la barca dentro il porto di Livorno, o fa uscitine giornaliere davanti al porto, o in crociera non va più da vent'anni, quando i porti c'erano ancora, ma vuol dire comunque la sua su come si va in crociera in un epoca radicalmente diversa.
La penso come te Stefano, il ragionamento è perfetto. 28
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Ci sei già dall' altra parte dell' isola, cioè sei già sottovento, quindi non hai onda, ma hai ugualmente 40 nodi (se sono 40, sennò ti puppi quelli che sono, che possono essere 30 ma anche 50, magari solo in raffica, ma per spedare basta una raffica). E il porto sottovento è pieno (e forse pure la trattoria gajarda) quindi stai ancora all' ancora. La Corsica luglio e agosto è così, e non solo la Corsica.
E allora che fai? Devi fronteggiare il 'no buono', e i modi di fronteggiarlo efficacemente e addirittura piacevolmente ci sono, oppure vai in Croazia a trovare RMV2605D che in 50 anni non si è mai ancorato in più di 5 metri di fondo.
Ognuno ha il suo modo di usare la barca, e ognuno ha i suoi contesti, non dimentichiamolo mai, altrimenti, ripeto, le discussioni continuano a diventare vaniloqui, o dialoghi tra sordi.
10101, che ha iniziato la discussione, deve gestire una barca di 42 piedi in equipaggio ridotto, e naviga alle Eolie, dove chi è in prima fila ancora su 10 metri, beato lui, e chi è in seconda ancora su 20 metri di fondo. Naviga alle Eolie e fa rada, per scelta e per necessità. Ha i suoi problemi, che sono seri, gestiti male potrebber diventare drammatici, e sono diversi dai problemi di chi ha barche piccole, o naviga in Croazia, o naviga fuori stagione, o fa le regate e sfascia la barca dentro il porto di Livorno, o fa uscitine giornaliere davanti al porto, o in crociera non va più da vent'anni, quando i porti c'erano ancora, ma vuol dire comunque la sua su come si va in crociera in un epoca radicalmente diversa.

in un epoca radicalmente diversa ci sono i bolletini accurati con previsioni di alcuni giorni. IMHO con 40 nodi rafficati non si sta in rada neanche sottovento.

credo
credi benissimo. E ti fai un pezzo di sonno tranquillo. Una notte a 40kn in rada non l'ho mai passata. A 30kn e con la risacca a Villefranche, ho salpato l'ancora e sono partito.
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Ci sei già dall' altra parte dell' isola, cioè sei già sottovento, quindi non hai onda, ma hai ugualmente 40 nodi (se sono 40, sennò ti puppi quelli che sono, che possono essere 30 ma anche 50, magari solo in raffica, ma per spedare basta una raffica). E il porto sottovento è pieno (e forse pure la trattoria gajarda) quindi stai ancora all' ancora. La Corsica luglio e agosto è così, e non solo la Corsica.
E allora che fai? Devi fronteggiare il 'no buono', e i modi di fronteggiarlo efficacemente e addirittura piacevolmente ci sono, oppure vai in Croazia a trovare RMV2605D che in 50 anni non si è mai ancorato in più di 5 metri di fondo.
Ognuno ha il suo modo di usare la barca, e ognuno ha i suoi contesti, non dimentichiamolo mai, altrimenti, ripeto, le discussioni continuano a diventare vaniloqui, o dialoghi tra sordi.
10101, che ha iniziato la discussione, deve gestire una barca di 42 piedi in equipaggio ridotto, e naviga alle Eolie, dove chi è in prima fila ancora su 10 metri, beato lui, e chi è in seconda ancora su 20 metri di fondo. Naviga alle Eolie e fa rada, per scelta e per necessità. Ha i suoi problemi, che sono seri, gestiti male potrebber diventare drammatici, e sono diversi dai problemi di chi ha barche piccole, o naviga in Croazia, o naviga fuori stagione, o fa le regate e sfascia la barca dentro il porto di Livorno, o fa uscitine giornaliere davanti al porto, o in crociera non va più da vent'anni, quando i porti c'erano ancora, ma vuol dire comunque la sua su come si va in crociera in un epoca radicalmente diversa.

in un epoca radicalmente diversa ci sono i bolletini accurati con previsioni di alcuni giorni. IMHO con 40 nodi rafficati non si sta in rada neanche sottovento.

credo
credi benissimo. E ti fai un pezzo di sonno tranquillo. Una notte a 40kn in rada non l'ho mai passata. A 30kn e con la risacca a Villefranche, ho salpato l'ancora e sono partito.
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Ci sei già dall' altra parte dell' isola, cioè sei già sottovento, quindi non hai onda, ma hai ugualmente 40 nodi (se sono 40, sennò ti puppi quelli che sono, che possono essere 30 ma anche 50, magari solo in raffica, ma per spedare basta una raffica). E il porto sottovento è pieno (e forse pure la trattoria gajarda) quindi stai ancora all' ancora. La Corsica luglio e agosto è così, e non solo la Corsica.
E allora che fai? Devi fronteggiare il 'no buono', e i modi di fronteggiarlo efficacemente e addirittura piacevolmente ci sono, oppure vai in Croazia a trovare RMV2605D che in 50 anni non si è mai ancorato in più di 5 metri di fondo.
Ognuno ha il suo modo di usare la barca, e ognuno ha i suoi contesti, non dimentichiamolo mai, altrimenti, ripeto, le discussioni continuano a diventare vaniloqui, o dialoghi tra sordi.
10101, che ha iniziato la discussione, deve gestire una barca di 42 piedi in equipaggio ridotto, e naviga alle Eolie, dove chi è in prima fila ancora su 10 metri, beato lui, e chi è in seconda ancora su 20 metri di fondo. Naviga alle Eolie e fa rada, per scelta e per necessità. Ha i suoi problemi, che sono seri, gestiti male potrebber diventare drammatici, e sono diversi dai problemi di chi ha barche piccole, o naviga in Croazia, o naviga fuori stagione, o fa le regate e sfascia la barca dentro il porto di Livorno, o fa uscitine giornaliere davanti al porto, o in crociera non va più da vent'anni, quando i porti c'erano ancora, ma vuol dire comunque la sua su come si va in crociera in un epoca radicalmente diversa.

in un epoca radicalmente diversa ci sono i bolletini accurati con previsioni di alcuni giorni. IMHO con 40 nodi rafficati non si sta in rada neanche sottovento.

credo
credi benissimo. E ti fai un pezzo di sonno tranquillo. Una notte a 40kn in rada non l'ho mai passata. A 30kn e con la risacca a Villefranche, ho salpato l'ancora e sono partito.
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Ci sei già dall' altra parte dell' isola, cioè sei già sottovento, quindi non hai onda, ma hai ugualmente 40 nodi (se sono 40, sennò ti puppi quelli che sono, che possono essere 30 ma anche 50, magari solo in raffica, ma per spedare basta una raffica). E il porto sottovento è pieno (e forse pure la trattoria gajarda) quindi stai ancora all' ancora. La Corsica luglio e agosto è così, e non solo la Corsica.
E allora che fai? Devi fronteggiare il 'no buono', e i modi di fronteggiarlo efficacemente e addirittura piacevolmente ci sono, oppure vai in Croazia a trovare RMV2605D che in 50 anni non si è mai ancorato in più di 5 metri di fondo.
Ognuno ha il suo modo di usare la barca, e ognuno ha i suoi contesti, non dimentichiamolo mai, altrimenti, ripeto, le discussioni continuano a diventare vaniloqui, o dialoghi tra sordi.
10101, che ha iniziato la discussione, deve gestire una barca di 42 piedi in equipaggio ridotto, e naviga alle Eolie, dove chi è in prima fila ancora su 10 metri, beato lui, e chi è in seconda ancora su 20 metri di fondo. Naviga alle Eolie e fa rada, per scelta e per necessità. Ha i suoi problemi, che sono seri, gestiti male potrebber diventare drammatici, e sono diversi dai problemi di chi ha barche piccole, o naviga in Croazia, o naviga fuori stagione, o fa le regate e sfascia la barca dentro il porto di Livorno, o fa uscitine giornaliere davanti al porto, o in crociera non va più da vent'anni, quando i porti c'erano ancora, ma vuol dire comunque la sua su come si va in crociera in un epoca radicalmente diversa.

in un epoca radicalmente diversa ci sono i bolletini accurati con previsioni di alcuni giorni. IMHO con 40 nodi rafficati non si sta in rada neanche sottovento.

credo
credi benissimo. E ti fai un pezzo di sonno tranquillo. Una notte a 40kn in rada non l'ho mai passata. A 30kn e con la risacca a Villefranche, ho salpato l'ancora e sono partito.
addio... è iniziato il dialogo tra sordi
Citazione:Flab ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Ci sei già dall' altra parte dell' isola, cioè sei già sottovento, quindi non hai onda, ma hai ugualmente 40 nodi (se sono 40, sennò ti puppi quelli che sono, che possono essere 30 ma anche 50, magari solo in raffica, ma per spedare basta una raffica). E il porto sottovento è pieno (e forse pure la trattoria gajarda) quindi stai ancora all' ancora. La Corsica luglio e agosto è così, e non solo la Corsica.
E allora che fai? Devi fronteggiare il 'no buono', e i modi di fronteggiarlo efficacemente e addirittura piacevolmente ci sono, oppure vai in Croazia a trovare RMV2605D che in 50 anni non si è mai ancorato in più di 5 metri di fondo.
Ognuno ha il suo modo di usare la barca, e ognuno ha i suoi contesti, non dimentichiamolo mai, altrimenti, ripeto, le discussioni continuano a diventare vaniloqui, o dialoghi tra sordi.
10101, che ha iniziato la discussione, deve gestire una barca di 42 piedi in equipaggio ridotto, e naviga alle Eolie, dove chi è in prima fila ancora su 10 metri, beato lui, e chi è in seconda ancora su 20 metri di fondo. Naviga alle Eolie e fa rada, per scelta e per necessità. Ha i suoi problemi, che sono seri, gestiti male potrebber diventare drammatici, e sono diversi dai problemi di chi ha barche piccole, o naviga in Croazia, o naviga fuori stagione, o fa le regate e sfascia la barca dentro il porto di Livorno, o fa uscitine giornaliere davanti al porto, o in crociera non va più da vent'anni, quando i porti c'erano ancora, ma vuol dire comunque la sua su come si va in crociera in un epoca radicalmente diversa.
La penso come te Stefano, il ragionamento è perfetto. 28

Big Grin quoto...
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Ci sei già dall' altra parte dell' isola, cioè sei già sottovento, quindi non hai onda, ma hai ugualmente 40 nodi (se sono 40, sennò ti puppi quelli che sono, che possono essere 30 ma anche 50, magari solo in raffica, ma per spedare basta una raffica). E il porto sottovento è pieno (e forse pure la trattoria gajarda) quindi stai ancora all' ancora. La Corsica luglio e agosto è così, e non solo la Corsica.
E allora che fai? Devi fronteggiare il 'no buono', e i modi di fronteggiarlo efficacemente e addirittura piacevolmente ci sono, oppure vai in Croazia a trovare RMV2605D che in 50 anni non si è mai ancorato in più di 5 metri di fondo.
Ognuno ha il suo modo di usare la barca, e ognuno ha i suoi contesti, non dimentichiamolo mai, altrimenti, ripeto, le discussioni continuano a diventare vaniloqui, o dialoghi tra sordi.
10101, che ha iniziato la discussione, deve gestire una barca di 42 piedi in equipaggio ridotto, e naviga alle Eolie, dove chi è in prima fila ancora su 10 metri, beato lui, e chi è in seconda ancora su 20 metri di fondo. Naviga alle Eolie e fa rada, per scelta e per necessità. Ha i suoi problemi, che sono seri, gestiti male potrebber diventare drammatici, e sono diversi dai problemi di chi ha barche piccole, o naviga in Croazia, o naviga fuori stagione, o fa le regate e sfascia la barca dentro il porto di Livorno, o fa uscitine giornaliere davanti al porto, o in crociera non va più da vent'anni, quando i porti c'erano ancora, ma vuol dire comunque la sua su come si va in crociera in un epoca radicalmente diversa.

in un epoca radicalmente diversa ci sono i bolletini accurati con previsioni di alcuni giorni. IMHO con 40 nodi rafficati non si sta in rada neanche sottovento.

credo

...Mc qua potremmo aprire un altro 3D... Non é sempre così, almeno per me!
Mi é capitato, durante il trasferimento della barca, in un tratto di mare dove non avevamo connessione internet ma solo il navtex ed il VHF, di ascoltare bollettini meteo che davano mare calmo e poco vento...non fú così... E beccammo una bella buriana...
...come dice Nikisail forse il giusto equilibrio é 75 mt eventualmente non bastassero si afforca la seconda ancora...
aqua 7...
Citazione:Stefano Di ha scritto:
addio... è iniziato il dialogo tra sordi

Ehhhh?Big Grin
Citazione:mckewoy ha scritto:

in un epoca radicalmente diversa ci sono i bolletini accurati con previsioni di alcuni giorni. IMHO con 40 nodi rafficati non si sta in rada neanche sottovento.

credo

mi spiego meglio. il problema non è nel mio ancoraggio.

il problema sono quelli sopravvento che se spedano mi arrivano addosso come proiettili.

cerco di stare in prima fila ma se non posso ..andare. magari resto nelle remore della costa ma vado.

legge di Murphy. se speda l'ancora non si accende il motoreBig GrinBig GrinBig Grin
mc, quello che dici adesso è pertinente e condivisibile, in precedenza emergeva un concetto completamente diverso. E riguardo a Murphy, forse non sai che adesso ho due motori, quindi Murphy con me è costretto a lavorare un bel po' di più, e magari nel frattempo si scoccia e va a rompere le palle a qualcun altro... fatti vostri Big Grin

Mantonel : Villefranche.
il comprensorio di porti turistici della Costa Azzurra offre a portata di una giornata o poco più di navigazione diecine di migliaia di posti barca (35.000 se non vado errato), quasi tutti riempiti da barche che ne fanno i loro ormeggi di armamento.
In estate una gran parte di questi posti vengono liberati dalle barche che partono per campagne di charter o per lunghe crociere estive con destinazioni principali Corsica, Baleari ecc. E' vero che alcune altre barche immigrano in Costa Azzurra, principalmente dai porti liguri, ma il saldo tra barche che partono e barche che arrivano è tale da rendere liberi molti posti barca nei marina. Questo fatto consente, per affrontare il maltempo, la banale e antica strategia di rifugiarsi in porto.
Se invece in estate ti trovi, per esempio, in Corsica, il saldo tra barche arrivate e barche partite è drammaticamente sbilanciato (in gran parte proprio per le barche che scendono dalla Costa Azzurra), i porti sono sovrasaturi,e se te sei in uno qualsiasi dei golfi del sudest e ti arriva, anche preannunciata, una bella burrasca da ovest, te la passi tutta in rada. Assolutamente normale.
Devi avere la attrezzatura e la competenza giusta. Che non è affatto facile (riguardo alla competenza) e comporta grossi sacrifici (riguardo alla attrezzatura e più radicalmente riguardo alla impostazione della barca) sacrifici che purtroppo vanno a penalizzare le prestazioni veliche, oltre che il portafoglio.
Quindi: tanta catena e tante ancore che ti coprono i vari tipi di fondo che puoi trovare; poi possibilmente, con buona pace ahimè della bolina, basso pescaggio, per stare in prima fila e non in seconda dietro a tante vispe terese, come rimarca mc...; poi spezzoni di catena e cime lunghe per legarsi agli scogli... Io sono andato oltre e ho messo pure due motori, ma non è il caso di ricominciare a scannarci sull' argomento, c'è già un altro 3D in proposito.

Non è necessario andare in Corsica (o alle Pontine, o alle Eolie o in tanti altri posti che soffrono di problemi simili) in piena estate, si può andare in Costa Azzurra o in Scandinavia, incantevole, ho visto i tuoi filmati, oppure si può fare un uso ancora diverso della barca, l'ho già detto, ma se si va in una zona con porti saturi dobbiamo sapere e far sapere a chi ne sa meno di noi che la crociera può trasformarsi in una battaglia, ma anche che questa battaglia, che inevitabilmente va combattuta, non se ne scappa, si può vincere, in modo molto tecnico e anche divertente. Se poi dopo un mese di rade alle Bocche di Bonifacio vuoi partire per Mahon, nessuno ti impedisce di prendere i tuoi 90 metri di catena e la tua ancora ben dimensionata e di schiaffarli in sentina a piede d' albero. Salvo ritirarli immediatamente fuori appena arrivi. Quando 25 anni fa andai ai Caraibi facemmo così, ovviamente.

Io non voglio convincere nessuno a pernottare in rada con burrasca, ne' che è molto bello farlo (effettivamente per me è molto bello, è una delle cose più belle della crociera, ma non pretendo che tutti la apprezzino), rispondo a 10101 che si è reso conto delle cose di cui dopo più di 1.000 notti in rada con ogni tipo di tempo mi sono fatto una buona esperienza. E cerco di informare e formare le vispe Terese che magari mi si ancorano sopravento (ma adesso è difficile che accada), in modo da ridurre il rischio che mi arino addosso.

Ci sono due cose buffe in questo 3D
Una che 10101 l'ha iniziato dicendo 'Vorrei un consigli veloce veloce...'
L' altra è che è in sezione sail rigging and racing
Ma tutto sommato non è male, perchè rappresenta i compromessi che la crociera chiede alla vela, e i sistemi per ottimizzarli (Aqua7 ecc)

Saluti statici. La cosa più difficile è star fermi.
sono d' accordo con varie opinioni e sono completamente d' accordo di Stefano Di che offre la chiave per scegliere il sistema più adatto a ciascuno
mica c'è una sola verità in questo caso, un sistema migliore in assoluto, come sembrerebbe altri propongono

saluti velici
sarastro
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Mantonel : Villefranche.
Stefano, ho menzionato VIllefranche perche' mi e' capitato in Settembre e posto non ce ne era, ma soprattutto perche si ballava di brutto. In posti come Portovecchio, con 40 kn, entro e mi metto dove capita. Poi discuto. La mia famiglia non sopporta le sventolate.
Detto questo, 75 mt li capisco. 100 metri su un 41' mi sembrano tanti. certo se si potessero far scorrere a centro barca, sarei piu' contento anche io. Io preferisco una linea mista ed un bel ferro. HO letto tanto e mi e' sembrato che funzioni. Questa estate, in ormeggi in rada volanti, su fondo di alghe non teneva nulla. Salpato e partito, punto. Se si trova un buon fondo, tutto va bene.
...sono ancora insicuro...75 o 100...è andata per Aqua 7, intanto questo è certoBig Grin!
Citazione:Diecicentouno ha scritto:
...come dice Nikisail forse il giusto equilibrio é 75 mt eventualmente non bastassero si afforca la seconda ancora...
aqua 7...
Con due ancore afforcate non ti muovi di un centimetro, tieni presente che sei comunque in rada sottovento.Non puoi avere a prua un sistema di ancoraggio valido in condizioni estreme.In condizioni estreme userai afforcamento, appennellamento, salmone,allungamento con tessile, insomma ne hai di varianti che vanno valutate caso per caso. Ma evita 100 mt di catena da 10 a pruaBlushBlush trasformi una buona barca in un non so che...
BV
Citazione:nikisail ha scritto:
Citazione:Diecicentouno ha scritto:
...come dice Nikisail forse il giusto equilibrio é 75 mt eventualmente non bastassero si afforca la seconda ancora...
aqua 7...
Con due ancore afforcate non ti muovi di un centimetro, tieni presente che sei comunque in rada sottovento.Non puoi avere a prua un sistema di ancoraggio valido in condizioni estreme.In condizioni estreme userai afforcamento, appennellamento, salmone,allungamento con tessile, insomma ne hai di varianti che vanno valutate caso per caso. Ma evita 100 mt di catena da 10 a pruaBlushBlush trasformi una buona barca in un non so che...
BV


...penso tu abbia ragione... Cmq é da 8 mm la catena!!! Peró non ho capito 'una buona barca'...non ho proprio capito che hai detto????????4242Big GrinBig Grin
Io non ancoro mai con battimetriche superiori ai 10 m per cui mi accontento di 50 m con una bel caluno in tessile di prolunga per ancoraggi di emergenza straordinari. Peso in prua che basta e avanza.Smile

In fondo 50 m possono bastare anche per profondita di 15-16m casomai zavorrando la catena.
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