mc, quello che dici adesso è pertinente e condivisibile, in precedenza emergeva un concetto completamente diverso. E riguardo a Murphy, forse non sai che adesso ho due motori, quindi Murphy con me è costretto a lavorare un bel po' di più, e magari nel frattempo si scoccia e va a rompere le palle a qualcun altro... fatti vostri
Mantonel : Villefranche.
il comprensorio di porti turistici della Costa Azzurra offre a portata di una giornata o poco più di navigazione diecine di migliaia di posti barca (35.000 se non vado errato), quasi tutti riempiti da barche che ne fanno i loro ormeggi di armamento.
In estate una gran parte di questi posti vengono liberati dalle barche che partono per campagne di charter o per lunghe crociere estive con destinazioni principali Corsica, Baleari ecc. E' vero che alcune altre barche immigrano in Costa Azzurra, principalmente dai porti liguri, ma il saldo tra barche che partono e barche che arrivano è tale da rendere liberi molti posti barca nei marina. Questo fatto consente, per affrontare il maltempo, la banale e antica strategia di rifugiarsi in porto.
Se invece in estate ti trovi, per esempio, in Corsica, il saldo tra barche arrivate e barche partite è drammaticamente sbilanciato (in gran parte proprio per le barche che scendono dalla Costa Azzurra), i porti sono sovrasaturi,e se te sei in uno qualsiasi dei golfi del sudest e ti arriva, anche preannunciata, una bella burrasca da ovest, te la passi tutta in rada. Assolutamente normale.
Devi avere la attrezzatura e la competenza giusta. Che non è affatto facile (riguardo alla competenza) e comporta grossi sacrifici (riguardo alla attrezzatura e più radicalmente riguardo alla impostazione della barca) sacrifici che purtroppo vanno a penalizzare le prestazioni veliche, oltre che il portafoglio.
Quindi: tanta catena e tante ancore che ti coprono i vari tipi di fondo che puoi trovare; poi possibilmente, con buona pace ahimè della bolina, basso pescaggio, per stare in prima fila e non in seconda dietro a tante vispe terese, come rimarca mc...; poi spezzoni di catena e cime lunghe per legarsi agli scogli... Io sono andato oltre e ho messo pure due motori, ma non è il caso di ricominciare a scannarci sull' argomento, c'è già un altro 3D in proposito.
Non è necessario andare in Corsica (o alle Pontine, o alle Eolie o in tanti altri posti che soffrono di problemi simili) in piena estate, si può andare in Costa Azzurra o in Scandinavia, incantevole, ho visto i tuoi filmati, oppure si può fare un uso ancora diverso della barca, l'ho già detto, ma se si va in una zona con porti saturi dobbiamo sapere e far sapere a chi ne sa meno di noi che la crociera può trasformarsi in una battaglia, ma anche che questa battaglia, che inevitabilmente va combattuta, non se ne scappa, si può vincere, in modo molto tecnico e anche divertente. Se poi dopo un mese di rade alle Bocche di Bonifacio vuoi partire per Mahon, nessuno ti impedisce di prendere i tuoi 90 metri di catena e la tua ancora ben dimensionata e di schiaffarli in sentina a piede d' albero. Salvo ritirarli immediatamente fuori appena arrivi. Quando 25 anni fa andai ai Caraibi facemmo così, ovviamente.
Io non voglio convincere nessuno a pernottare in rada con burrasca, ne' che è molto bello farlo (effettivamente per me è molto bello, è una delle cose più belle della crociera, ma non pretendo che tutti la apprezzino), rispondo a 10101 che si è reso conto delle cose di cui dopo più di 1.000 notti in rada con ogni tipo di tempo mi sono fatto una buona esperienza. E cerco di informare e formare le vispe Terese che magari mi si ancorano sopravento (ma adesso è difficile che accada), in modo da ridurre il rischio che mi arino addosso.
Ci sono due cose buffe in questo 3D
Una che 10101 l'ha iniziato dicendo 'Vorrei un consigli veloce veloce...'
L' altra è che è in sezione sail rigging and racing
Ma tutto sommato non è male, perchè rappresenta i compromessi che la crociera chiede alla vela, e i sistemi per ottimizzarli (Aqua7 ecc)
Saluti statici. La cosa più difficile è star fermi.