Vorrei avere un vostro parere perché secondo me la regolazione del carrello della scotta del Genoa é sbagliata, o meglio perché tenerlo regolato così ? Io per limitare lo sbandamento, che mi pare eccessivo, lo sposterei tutto a poppa tesando la base ed svergolando la vela...
Sbaglio?
Dal secondo 13-14
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Sul punto di scotta del genoa non mi pronuncio ma sicuramente si sono inventati un ottimo modo per spaccare lo strallo
sicuramente han trovato un buon modo per fare il genoa a fette senza necessità di utensili affilati.
beata incoscienza (non avere coscienza di quello che si sta facendo)
,lì il problema non era la posizione del carrello
Citazione:Messaggio di Diecicentouno
Vorrei avere un vostro parere perché secondo me la regolazione del carrello della scotta del Genoa é mal regolato, o meglio perché tenerlo regolato così ? Io per limitare lo sbandamento, che mi pare eccessivo, lo sposterei tutto a poppa tesando la base ed svergolando la vela...
Sbaglio?
Difficile a dirsi non vedendo la vela nel suo insieme, quello che invece sembra essere evidente è la quantità eccessiva di tela a prua per quelle condizioni (infatti poi vanno a ridurla); bisognerebbe sapere se si è trattato di un errore di assetto iniziale o se il vento è aumentato strada facendo.
Comunque quando si va a ridurre, a me hanno insegnato che prima si riavvolge tutta la vela con scotta in bando, poi si svolge quel che serve, ricordandosi, in condizioni dure, di non fare affidamento solo sullo stopper (solitamente poco dimensionato), ma di assicurare la cima dell'avvolgitore ad una bitta o ad un winch libero.
ciao
anche a me sembra troppo sotto. io mi regolo con la metà della ralinga. la prosecuzione della scotta è più alta con le ariette e più bassa con il ventone.
forse il tizio nel filmato non aveva nessuna voglia di andare a spostare il carrello.
si nota che è utilissimo avere un sistema per regolarlo stando in pozzetto.
ps. io non ho il binario con il carrello ma solo una landa forata lunga un metro.
ho il bozzello del punto di scotta nell'ultimo buco verso poppa. un secondo bozzello nel primo buco ed una cimetta rinviata in pozzetto mi consentono di abbassare la scotta quanto basta.
Citazione:mckewoy ha scritto:
io mi regolo con la metà della ralinga. la prosecuzione della scotta è più alta con le ariette e più bassa con il ventone.
Si Mc, in linea generale OK, ricordati anche questo:
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ciao
giustissimo, io la faccio semplice perchè ho un palo della luce e le regolazioni di fino sono impossibili. una volta regolato il rake sull'unica vela di prua resta lì nei secoli fedele
Citazione:marbr ha scritto:
sicuramente han trovato un buon modo per fare il genoa a fette senza necessità di utensili affilati.
beata incoscienza (non avere coscienza di quello che si sta facendo),lì il problema non era la posizione del carrello
beh, sarebbe bello sapere cosa altro era sbagliato, a parte , come dice einstein, la quantità di tela a prua...io sono come una spugna...assorbo tutte le info!
Cmq sulla mia barca ho il rinvio in pozzetto e spostare il punto di scotta è facile, in quelle condizioni direi impossibile, ma comunque continuo a credere che tutta quella pressione sia dovuta al mancato svergolamento del genoa...
si ma non è che svergolare il genoa sia una soluzione, piuttosto è un rimedio temporaneo in attesa di far altro
Citazione:tiger86 ha scritto:
si ma non è che svergolare il genoa sia una soluzione, piuttosto è un rimedio temporaneo in attesa di far altro
...si infatti non credo sia 'la soluzione' e tantomeno ne avevo chiesta una...ma visto che ci siamo...dite pure!!!!
io parlavo solo del punto di scotta e della sua regolazione in quella situazione...
Citazione:tiger86 ha scritto:
si ma non è che svergolare il genoa sia una soluzione, piuttosto è un rimedio temporaneo in attesa di far altro
per esempio dare un'altra mano
L'inclinazione spesso è esasperata dalla ripresa che non è fedele con l'orizzonte... comunque gli ombrinali in pozzetto sembrano insufficienti.
Avrebbero dovuto mettersi un pelo in poppa per ridurre e comunque, se l'avessero fatto, poi avrebbero dovuto riavanzare il punto di scotta. Magari gli è pure frullato per la testa, però piuttosto che buttarsi sottovento ad arretrare il carrello han preferito stare sopravento a ridurre il fiocco. Poi essere qui o là fa la differenza.
Ciao
Non è questione di regolazione, il vento stava aumentando bisognava ridurre. Impressionante la lentezza nel rullare la vela di prua, guardando l'increspatura sull'acqua, le strisce bianche, presumo ci siano 30 nodi abbondanti. La scotta di sopravento esce dal cursore e va ad arrotolarsi sulla scotta di sottovento. Sbagliato chiudere tutto il fiocco un pezzettino si doveva lasciare, si doveva prendere un'altra mano alla randa e questa doveva essere più cazzata di scotta ma più scarellata sottovento. Prendere i terzaruoli è un'oppppinione.-
Citazione:Diecicentouno ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:
si ma non è che svergolare il genoa sia una soluzione, piuttosto è un rimedio temporaneo in attesa di far altro
...si infatti non credo sia 'la soluzione' e tantomeno ne avevo chiesta una...ma visto che ci siamo...dite pure!!!!
io parlavo solo del punto di scotta e della sua regolazione in quella situazione...
Forse sarebbe meglio non trovarsi in quella situazione e poi, come dice giustamente tiger, svergolare può essere un rimedio temporaneo in attesa degli eventi, come ad esempio se si ha sentore che il vento sia in calo; ma è un ripiego che può essere preso per breve tempo, poiché non fa certo bene alla balumina e alla vela in genere sbatacchiare con quel vento.
ciao
La tela è effettivamente troppa e a maggior ragione il carrello a fine corsa è troppo avanzato. La trazione della scotta è prevalentemente verticale e questo sicuramente non aiuta a controbilanciare lo sbandamento. Questo da quello che si vede, ma non si vede molto (dopo un po' mi sono rotto di guardare)
...allora possiamo dire che é un ripiego sbagliato...!
Ho solo un dubbio, riguardo a quanto dice Einstein in merito alla balumina che sbatacchia....ma certamente avrà ragione lui!!
Citazione:kawua75 ha scritto:
Sul punto di scotta del genoa non mi pronuncio ma sicuramente si sono inventati un ottimo modo per spaccare lo strallo
Perchè dici ciò? Per il fatto di avvolgere il genoa sotto sforzo?
Citazione:Diecicentouno ha scritto:
......
Ho solo un dubbio, riguardo a quanto dice Einstein in merito alla balumina che sbatacchia....ma certamente avrà ragione lui!!
N° piegature/sec. (N piegature al secondo)
con in quella situazione, N> 100
E' uno dei migliori sistemi che si conoscano, per sbrindellare una vela.
(Sbrindellare nel senso di; Tagliuzzare, Sgualcire, Sminuzzare, Affettare, etc, etc..)
Citazione:bullo ha scritto:
Non è questione di regolazione, il vento stava aumentando bisognava ridurre. Impressionante la lentezza nel rullare la vela di prua, guardando l'increspatura sull'acqua, le strisce bianche, presumo ci siano 30 nodi abbondanti. La scotta di sopravento esce dal cursore e va ad arrotolarsi sulla scotta di sottovento. Sbagliato chiudere tutto il fiocco un pezzettino si doveva lasciare, si doveva prendere un'altra mano alla randa e questa doveva essere più cazzata di scotta ma più scarellata sottovento. Prendere i terzaruoli è un'oppppinione.-
ecco uno che è stato in mare con 30 e passa: altro che punto di scotta, quelli non sembravano avere le idee chiare, ma se sono arrivati interi la prossima volta faranno meglio... Quello al winch sopravento stava tirando la scottina del rollafiocco? sistema classico per fare danni anche gravi, se proprio è duro meglio verificare che sia tutto libero, usare la testa!
certo che queste barche (che barca é, si sa?) come esce un pò di vento navigano a sopravvivenza
. a me una barca così toglierebbe il piacere della navigazione
la mia barca deve avere: strallo cavo con doppia canalina, gioco completo di vele di prua incuso olimpico e un paio di fiocchi 2-3 di buon taglio (niente vele vecchie e sfondate) punti di scotta ben regolabili, vang potente, trasto lungo, paterazzo potente, circuito di scotta randa correttamente demoltiplicato, tesabase che funziona.
Allora i 30 nodi del video diventano una bella veleggiata, non una sofferenza.
in alternativa, per gli amanti del rollafiocco c'è l'armo con Yankee e trinchetta, ma direi che ha senso solo sopra i 45 piedi.