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Versione completa: Regolazione carrello scotte genoa
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IO sulla mia barca ho un vang debole e un paterazzo rachitico e mi diverto a veleggiare con 10 nodi di vento, Sto diventando vecchio.
Comunque io da tempo mi sono imposto che il riavvolgimento di genoa e randa debba farlo a mano, cioè senza l'ausilio del winch. In caso di difficoltà, provo a riaprire e richiudo, magari più volte se serve, ma non voglio usare il winch perché ho l'impressione che procurerei danni alle vele e all'attrezzatura.
Citazione:Trixarc ha scritto:
Comunque io da tempo mi sono imposto che il riavvolgimento di genoa e randa debba farlo a mano, cioè senza l'ausilio del winch. In caso di difficoltà, provo a riaprire e richiudo, magari più volte se serve, ma non voglio usare il winch perché ho l'impressione che procurerei danni alle vele e all'attrezzatura.
appunto. in una notte buia e tempestosa - manco tanto, a dire il vero- due spaventati a bordo, armatore e cognato, visto che era duro hanno tirato di winch così forte che è venuto giù lo strallo('42'.
Citazione:einstein ha scritto:

Comunque quando si va a ridurre, a me hanno insegnato che prima si riavvolge tutta la vela con scotta in bando, poi si svolge quel che serve,

non lo sapevo. quali vantaggi comporta?
Citazione:Scarabocchio ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:

Comunque quando si va a ridurre, a me hanno insegnato che prima si riavvolge tutta la vela con scotta in bando, poi si svolge quel che serve,

non lo sapevo. quali vantaggi comporta?

Che la vela dovrebbe disporsi in maniera più uniforme (con meno pieghe), riducendo lo stress e aumentando le performances.
ciao
Certo che avvolgere il genoa così come hanno già detto prima è molto pericoloso per tutta l'attrezatura, in mertio alla randa mi sembra che avevessero finito le mani, cmq all'inizio troppo invelati per quel ventone...guardando sullo sfondo la terra o isola si vedeno in controluce le nuvole nere...proprio un bel groppone...Smile
Citazione:ibanez ha scritto:
certo che queste barche (che barca é, si sa?) come esce un pò di vento navigano a sopravvivenza Smiley39

. a me una barca così toglierebbe il piacere della navigazione

la mia barca deve avere: strallo cavo con doppia canalina, gioco completo di vele di prua incuso olimpico e un paio di fiocchi 2-3 di buon taglio (niente vele vecchie e sfondate) punti di scotta ben regolabili, vang potente, trasto lungo, paterazzo potente, circuito di scotta randa correttamente demoltiplicato, tesabase che funziona.

Allora i 30 nodi del video diventano una bella veleggiata, non una sofferenza.

in alternativa, per gli amanti del rollafiocco c'è l'armo con Yankee e trinchetta, ma direi che ha senso solo sopra i 45 piedi.



Ecco... Ci sarebbe il fatto che andare a prua a fare il cambio fiocco con più di trenta nodi non e' il massimo.... valuterei un rollafiocco con stralletto per armarci una trinchetta. Sulla mia barca ideale farei cosi
Spiego meglio che se no ... arriva il furbo.... chiaramente rollafiocco e stralletto per armare una seconda vela (trinchetta). Non so perché ma sentivo che sul 'rollafiocco con stralletto' sena meglio specificare si apriva un poemaBig Grin
Citazione:oudeis ha scritto:
Citazione:Trixarc ha scritto:
Comunque io da tempo mi sono imposto che il riavvolgimento di genoa e randa debba farlo a mano, cioè senza l'ausilio del winch. In caso di difficoltà, provo a riaprire e richiudo, magari più volte se serve, ma non voglio usare il winch perché ho l'impressione che procurerei danni alle vele e all'attrezzatura.
appunto. in una notte buia e tempestosa - manco tanto, a dire il vero- due spaventati a bordo, armatore e cognato, visto che era duro hanno tirato di winch così forte che è venuto giù lo strallo('42'.

E poi cosa è successo? Sulla barca che avevo prima dotata sempre di avvolgifiocco più di una volta ho dovuto sostituire lo strallo perché stressato. Era una barca carrellabile e quindi l'albero lo abbattevo spesso per trasportarla. Così mi sono potuto facilmente rendere conto che dei trefoli erano saltati o erano lì lì. Questo succedeva perché c'era un difetto sul terminale in alto dell'avvolgifiocco. Capitava che lo strallo finiva in mezzo a una fessura dello stesso (non era danneggiato era proprio secondo me un difetto di progetto che ho segnalato pure alla Nemo) e ai voglia a tirare, e lo facevo a mano. Tira che ti ritira una volta è successo pure che lo strallo si spezzasse vicino all'occhiello in alto. Per fortuna che con la vela inferita l'albero non è venuto giù come è successo un'altra volta... ma questa è un'altra storia.[:106]
Citazione:ibanez ha scritto:
certo che queste barche (che barca é, si sa?) come esce un pò di vento navigano a sopravvivenza Smiley39

. a me una barca così toglierebbe il piacere della navigazione
la mia barca deve avere: strallo cavo con doppia canalina, gioco completo di vele di prua incuso olimpico e un paio di fiocchi 2-3 di buon taglio (niente vele vecchie e sfondate) punti di scotta ben regolabili, vang potente, trasto lungo, paterazzo potente, circuito di scotta randa correttamente demoltiplicato, tesabase che funziona.

Allora i 30 nodi del video diventano una bella veleggiata, non una sofferenza.

in alternativa, per gli amanti del rollafiocco c'è l'armo con Yankee e trinchetta, ma direi che ha senso solo sopra i 45 piedi.

con una barca così, con trenta nodi, si naviga benissimo, e più in sicurezza che con tante altre barche ben più grandi e attrezzate di....fesserie...

basta essere capaci di andare in barca !, e loro pelesemente non lo sono..

come tanti hanno già osservato, il punto di scotta del genoa è l'ultima delle cose non a segno su quella barca...

BV
Citazione:bullo ha scritto:
IO sulla mia barca ho un vang debole e un paterazzo rachitico e mi diverto a veleggiare con 10 nodi di vento, Sto diventando vecchio.
Smile
Ho guardato il video con interesse.. dico con interesse perché una volta mi è capitata una cosa simile...

Andavamo via tranquilli e sereni con una ventina di nodi, una mano presa e genoa parzialmente rollato quando il vento nel giro di una ventina di minuti è salito con raffiche fino a 30 nodi e ci siamo dunque trovati nella condizione di dover ridurre ancora.

Nessun problema per prendere la seconda mano, ma quando è stata ora di rollare ancora di più il genoa non c'è stato verso di farlo a mano.

Dopo aver controllato tre volte che il circuito fosse libero (e lo era) non c'è stata alternativa se non quella di utilizzare un winch per rollare.
In quel caso ho/abbiamo trovato che la cosa migliore fosse quella di orzare ben dentro l'angolo morto in modo da scaricare un po' la vela e lo strallo durante la rollata.

Abbiamo fatto bene ? Si poteva fare meglio ? Qual'è la procedura più corretta ? ...lo chiedo a voi Big Grin

Intanto grazie.

G.Giacomo
Ho guardato il video con interesse.. dico con interesse perché una volta mi è capitata una cosa simile...

Andavamo via tranquilli e sereni con una ventina di nodi, una mano presa e genoa parzialmente rollato quando il vento nel giro di una ventina di minuti è salito con raffiche fino a 30 nodi e ci siamo dunque trovati nella condizione di dover ridurre ancora.

Nessun problema per prendere la seconda mano, ma quando è stata ora di rollare ancora di più il genoa non c'è stato verso di farlo a mano.

Dopo aver controllato tre volte che il circuito fosse libero (e lo era) non c'è stata alternativa se non quella di utilizzare un winch per rollare.
In quel caso ho/abbiamo trovato che la cosa migliore fosse quella di orzare ben dentro l'angolo morto in modo da scaricare un po' la vela e lo strallo durante la rollata.

Abbiamo fatto bene ? Si poteva fare meglio ? Qual'è la procedura più corretta ? ...lo chiedo a voi Big Grin

Intanto grazie.

G.Giacomo
Citazione:Norijuki ha scritto:
Ho guardato il video con interesse.. dico con interesse perché una volta mi è capitata una cosa simile...

Andavamo via tranquilli e sereni con una ventina di nodi, una mano presa e genoa parzialmente rollato quando il vento nel giro di una ventina di minuti è salito con raffiche fino a 30 nodi e ci siamo dunque trovati nella condizione di dover ridurre ancora.

Nessun problema per prendere la seconda mano, ma quando è stata ora di rollare ancora di più il genoa non c'è stato verso di farlo a mano.

Dopo aver controllato tre volte che il circuito fosse libero (e lo era) non c'è stata alternativa se non quella di utilizzare un winch per rollare.
In quel caso ho/abbiamo trovato che la cosa migliore fosse quella di orzare ben dentro l'angolo morto in modo da scaricare un po' la vela e lo strallo durante la rollata.

Abbiamo fatto bene ? Si poteva fare meglio ? Qual'è la procedura più corretta ? ...lo chiedo a voi Big Grin

Intanto grazie.

G.Giacomo

Direi proprio di no.Smile
Quello del prua a vento è proprio una mania, invece poggiando fino al gran lasco il vento crolla e in più il genoa gode della copertura della randa
Citazione:Temasek ha scritto:
Citazione:Diecicentouno ha scritto:
......
Ho solo un dubbio, riguardo a quanto dice Einstein in merito alla balumina che sbatacchia....ma certamente avrà ragione lui!!

N° piegature/sec. (N piegature al secondo)
con in quella situazione, N> 100

E' uno dei migliori sistemi che si conoscano, per sbrindellare una vela.
(Sbrindellare nel senso di; Tagliuzzare, Sgualcire, Sminuzzare, Affettare, etc, etc..)

gracias!! non avevo dubbi!!Big GrinBig Grin
...ad ogni modo io mi ero soffermato su un 'dettaglio' del video nel quale avevo notato il carrello troppo appruato a mio avviso! E' evidente che non è la manovra primaria da effettuare in quelle condizioni ma so anche che la differenza c'è eccome! Sulla mia barca ad esempio (Baltha ci sei??) è una regolazione molto sensibile ed i cambiamenti di assetto si vedono subito... si è vero con un pò di vento in meno, ma a me interessava avere la vostra opinione!!
Ciauz!
Citazione:masa66 ha scritto:
Citazione:kawua75 ha scritto:
Sul punto di scotta del genoa non mi pronuncio ma sicuramente si sono inventati un ottimo modo per spaccare lo strallo 42
Perchè dici ciò? Per il fatto di avvolgere il genoa sotto sforzo?
sì e cosa ben peggiore con l'ausilio di winch e manovella.
La vela si dovrebbe riuscire ad avvolgere SEMPRE a mano e da quel che si vede nel video ci sono un pò di concause che hanno portato delle difficoltà oggettive.
Citazione:Norijuki ha scritto:
Ho guardato il video con interesse.. dico con interesse perché una volta mi è capitata una cosa simile...

Andavamo via tranquilli e sereni con una ventina di nodi, una mano presa e genoa parzialmente rollato [color=limegreen]quando il vento nel giro di una ventina di minuti è salito con raffiche fino a 30 nodi [color='limegreen] e ci siamo dunque trovati nella condizione di dover ridurre ancora.

Nessun problema per prendere la seconda mano, ma quando è stata ora di rollare ancora di più il genoa non c'è stato verso di farlo a mano.

Dopo aver controllato tre volte che il circuito fosse libero (e lo era) non c'è stata alternativa se non quella di utilizzare un winch per rollare.
In quel caso ho/abbiamo trovato che la cosa migliore fosse quella di orzare ben dentro l'angolo morto in modo da scaricare un po' la vela e lo strallo durante la rollata.

Abbiamo fatto bene ? Si poteva fare meglio ? Qual'è la procedura più corretta ? ...lo chiedo a voi Big Grin

Intanto grazie.

G.Giacomo

beh non è che sia stata una cosa improvvisa, quindi magari era il caso di aspettare meno Wink
per il resto ha già detto tiger
Citazione:baltha ha scritto:

@diecicentouno: sulla nostra barca, con trenta nodi e se ben in assetto, puoi prendere l'aperitivo....
il carrello deve seguire ogni modifica che fai alla superficie,in modo che la scotta lavori sempre sulla

bisettrice...


BV

sicuro?
Citazione:tiger86 ha scritto:
[quote]Norijuki ha scritto:
Direi proprio di no.Smile
Quello del prua a vento è proprio una mania, invece poggiando fino al gran lasco il vento crolla e in più il genoa gode della copertura della randa

mah, io non sarei così assolutista....

sicuramente il genoa è meglio non rollarlo sotto carico, certo, ma è anche vero che andare al traverso se hai molto mare non è il massimo...anzi

una nasatina al vento, bastano 2 secondi 2 per ridurre, ci può stare tutta....

@diecicentouno: sulla nostra barca, con trenta nodi e se ben in assetto, puoi prendere l'aperitivo....
il carrello deve seguire ogni modifica che fai alla superficie,in modo che la scotta lavori sempre sulla bisettrice.... considera anche che un genoa rollato al 50% non è più da considerarsi una vela, è una porcheria. Meglio prevedere di armare la trinca.

BV
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