Il livello certamente era molto alto, ma 40 nodi col laser mi paiono proprio troppi. Quoto che sia pero il comitato di regata a decidere.
Leggendo questa discussione ( a parte gli attuali limiti imposti dall'età ) mi vengono i brividi. Si parla di 30 40 nodi come fossero venticelli di primavera da affrontare in deriva come niente fosse. Non ci credo. Anche il migliore professionista si caga sotto quando ci si trova in mezzo per caso. Se uno ci si butta apposta per far vedere che è tanto bravo per me è anche tanto incosciente. Ci vuole un attimo in mare per lasciarci la pelle anche con tempi maneggevoli. Qualcuno si ricorda di un ragazzo morto sotto la sua deriva perchè si era impigliato nelle manovre ? Lo so, sono vecchietto e penso ancora che il mare è pericoloso e solo se ne abbiamo timore riusciamo a capirlo un po' meglio. I Cdr sono responsabili per quello che succede se danno il via a regate obiettivamente pericolose. Se ci sono 30 nodi con mare piatto o con l'ondina del lago di Garda posso anche capire, ma lasciare la responsabilità ai giovani di partecipare con onda grossa e tanto vento come da spot per me e sbagliato e si può solo giustificare con il fatto che ci sono sponsor e organizzatori o peggio ancora televisioni che non vogliono rinunciare al loro rientro economico.
Citazione:borascura ha scritto:
Leggendo questa discussione ( a parte gli attuali limiti imposti dall'età ) mi vengono i brividi. Si parla di 30 40 nodi come fossero venticelli di primavera da affrontare in deriva come niente fosse. Non ci credo. Anche il migliore professionista si caga sotto quando ci si trova in mezzo per caso. Se uno ci si butta apposta per far vedere che è tanto bravo per me è anche tanto incosciente. Ci vuole un attimo in mare per lasciarci la pelle anche con tempi maneggevoli. Qualcuno si ricorda di un ragazzo morto sotto la sua deriva perchè si era impigliato nelle manovre ? Lo so, sono vecchietto e penso ancora che il mare è pericoloso e solo se ne abbiamo timore riusciamo a capirlo un po' meglio. I Cdr sono responsabili per quello che succede se danno il via a regate obiettivamente pericolose. Se ci sono 30 nodi con mare piatto o con l'ondina del lago di Garda posso anche capire, ma lasciare la responsabilità ai giovani di partecipare con onda grossa e tanto vento come da spot per me e sbagliato e si può solo giustificare con il fatto che ci sono sponsor e organizzatori o peggio ancora televisioni che non vogliono rinunciare al loro rientro economico.
Beh dai. C'è anche chi muore attraversando la strada, eppure non c'è un cartello che ti dice 'Te la senti di farlo? Sicuro che sarai di là (e non all'aldilà) entro il rosso?'.
Secondo me responsabilizzare il singolo e metterlo davanti ai propri limiti è una gran cosa, altro che regoline e regolette che alla fine non fan contento nessuno. Ed in Francia, vedi patente, spesso ci si trova di fronte alle proprie responsabilità.
A me questo modo di fare piace (i francesi un po' meno... comunque).
senti l'intervista di Zandonà riguardo le condizioni di ieri...'se riesci a navigare oggi era divertente' parlando di 30 nodi d'aria.
ho avuto la conferma (in carriera mi è capitato di stare nello stesso campo di regata con lui, ad una certa distanza:blush
che io e lui pratichiamo uno sport diverso.
circa il laser sono abbastanza sicuro, 25 stabili raffiche a 30 l'ho chiesto al CDR domenica scorsa. per inciso il mare era piatto e si poteva navigare in relativa sicurezza (cazzando il cunny e la base a due mani)
Alla fine mi tocca dire :' contenti voi! ' Non è che voglio far cambiare idea a qualcuno. E' che conosco un po' il mondo delle regate e ci ho visto tanti incoscienti, anche sulle barche grandi dove molti hanno l'equipaggio professionista ( che poi magari fa comunque delle nere pazzesche ) e va be' l'hanno scelto per mestiere, ma tanti hanno gente alla più o meno e al primo rinforzo rischiano anche loro. Comunque il problema è serio per le derive. Questa è la mia opinione. Ciaaooo[:130]
in una regata di world cup ci devono essere solo i migliori e chiunque deve autovalutare le proprie capacità e decidere se essere conservativo o provare, al massimo sono scuffie e si rientra! io regato in laser e vedo che in Italia siamo troppo comodi spesso e quando i ns atleti vanno in giro per il mondo si trovano spesso in difficoltà perché i comitati esteri danno partenze anche in condizioni più difficili (v. Palma 2011: un mio carissimo amico, campione del mondo laser u19, mi ha confessato di essere arrivato sul campo di regata già stanco... a terra c'erano già 30 nodi, ma il comitato ha dato la partenza puntuale come se nulla fosse).
la verità è che bisognerebbe uscire di più in condizioni impegnative per non trovarsi in difficoltà nelle regate, o anche in crociera!
Citazione:bullo ha scritto:
Con 40 nodi le raffiche possono arrivare ad oltre 45. Secondo me con quel vento e se c'è onda il problema è che non possono uscire neanche i gommoni per chè si rovescierebbero. I nodi sono un'opppppinione.-
ecco, se un buon gommone si rovescia è colpa del pilota, fidati, ma quale santo si caccia in mare a metter boe con 40 e onda? A noi capitò di inseguire una boa che planava sul mare di scirocco...
Piuttosto rimarcherei la differenza di approccio tra il nostro paese mammista e gli altri: io ti avviso che... vedi tu se ti senti e come badare a te stesso. Se avete visto le strade della Corsica un cartello all'inizio avverte del pericolo, punto.Nessun guard rail che da noi imperversa, qualche mattina lo troverò nel letto coniugale...
Poi naturalmente ci sono i criteri obiettivi, e la Capitaneria che ora dispone,magari sulla base degli avvisi della protezione civile, che sappiamo bene...
Bah
per inciso aggiungo che a me ad una nazionale con meteo merdeo è capitato di ricevere lo stesso avviso. il senso è questo: 'noi abbiamo una flotta di 50 barche e 10 gommoni se state per morire tutti contemporaneamente non possiamo salvare la vita a tutti, quindi fate conto di dovervela cavare da soli e valutate le vostre capacità.'
perchè quando andate per mare pensate di avere una taverna pronta? a me hanno insegnato il contrario...
ma insomma tutto è relativo...però la sicurezza deve essere garantita...per cui non possiamo dire che a Hyeres fanno uscire con 40 kn e da noi ci dovremmo vergognare perchè non facciamo lo stesso....sicuramente ad Hyeres ci saranno molti più velisti che da noi abituati a condizioni dure e gli stessi organizzatori sono preparati alle stesse condizioni...da noi la vela è uno sport praticato da pochi e quei pochi ve li volete liquidare ?
no la sicurezza non è e non può essere garantita. deve essere tassativamente garantito un certo numero di mezzi assistenza in base alle dimensioni dela flotta, ma da che mondo è mondo lasciare la terra è una tua decisione sotto la tua responsabilità, e nessuno ti deve niente.
se non ti piace quello che vedi stai a terra.
dal punto di vistas logico faccio questo ragionamento: io mi alleno in autonomia circa 45 volte l'anno. esco in regata circa 15 volte l'anno. in regata ho assistenza in allenamento no. io uso lo stesso metro di prudenza ogni volta che vado in acqua, indipendentemente che sia regata o allenamento, perchè parto dal presupposto di dovermi gestire da solo, visto che ho il triplo di probabilità che qualcosa possa andare male quando sono da solo...
Citazione:ADL ha scritto:
no la sicurezza non è e non può essere garantita. deve essere tassativamente garantito un certo numero di mezzi assistenza in base alle dimensioni dela flotta, ma da che mondo è mondo lasciare la terra è una tua decisione sotto la tua responsabilità, e nessuno ti deve niente.
se non ti piace quello che vedi stai a terra.
dal punto di vistas logico faccio questo ragionamento: io mi alleno in autonomia circa 45 volte l'anno. esco in regata circa 15 volte l'anno. in regata ho assistenza in allenamento no. io uso lo stesso metro di prudenza ogni volta che vado in acqua, indipendentemente che sia regata o allenamento, perchè parto dal presupposto di dovermi gestire da solo, visto che ho il triplo di probabilità che qualcosa possa andare male quando sono da solo...
ovviamente non deve essere garantita la sicurezza in assoluto ma devono essere evitate pericoli eccessivi....il tuo ragionamnto mi sembra troppo anarchico quando invece servono le regole...si potrebbe arrivare all'assurdo che i regatanti vorrebbero uscire con 40 50 60kn perchè sono incoscienti mentre invece la giuria non vuole uscire se già ci sono 25 kn...le regole devono essere chiare sin dall'inizio
per questo esiste la bandiera Echo: divieto di prendere il mare.
se il giudice dice che si può regatare tu puoi scendere in acqua o rimanere a terra. se il giudice dice che non si può regatare tu non devi scendere in acqua. ma mai e poi mai il giudice ti dice che DEVI regatare e scendere in acqua.
se sei incosciente è un problema tuo, o se sei minorenne del tuo allenatore o dei tuoi genitori. io ho visto in ergate con vento un po' vivace allenatori che lasciavano a terra metà dei propri ragazzi perchè ancora inesperti, e nella stessa giornata spronare altri allievi per dare il massimo col ventone. basta approcciare a questo sport con la mentalità giusta, con la testa sulle spalle.
la dimostrazione implicita di quanto dico è data dal fatto che proprio ieri a Hyeres hanno regatato, ognuno secondo le proprie capacità e pare siano tornati tutti sani e salvi in porto...
Tra i 30 e i 40 nodi c'è una differenza del 77% in più; tra i 30 e i 50 la differenza aumenta al 170% in più. Il gommone con 40 nodi deve muoversi a disloccamento 4 / 5 nodi al massimo.
Secondo me con 40 nodi non si regata ma si cerca di sopravivere a meno che non essere come Rambo, cioè in un Film.
Citazione:bullo ha scritto:
Tra i 30 e i 40 nodi c'è una differenza del 77% in più; tra i 30 e i 50 la differenza aumenta al 170% in più.
Bullo me la spieghi meglio?
Grazie
A 18 anni sei maggiorenne e in grado (per legge) di decisioni autonome.
Lo skipper è il solo responsabile della decisione se partecipare o no.
Il comitato del famoso Fastnet dei 10 morti ne uscì (per me giustamente) indenne.
Se accettiamo che lo skipper non sia il solo responsabile della decisione smettiamo di lamentarci di tutti i limiti impostici dalla legislazione italiana.
Citazione:Palmitos way ha scritto:
Citazione:bullo ha scritto:
Tra i 30 e i 40 nodi c'è una differenza del 77% in più; tra i 30 e i 50 la differenza aumenta al 170% in più.
Bullo me la spieghi meglio?
Grazie
Credo si riferisca alla portanza che è proporzionale al quadrato della velocità del vento.
ciao
....io già con trenta nodi la regata in laser la faccio rotolando....qui sento parlare di quaranta nodi come se fossero noccioline...sarà..
noccoline non lo sono per nessuno, ma per quelli che si giocano una qualificazione olimpica sono un normale piatto di pasta (al massimo un po' abbondante)