I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Perplessità sul come ghindare la randa
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Chiedo lumi a chi è più abituato di me a gestire vele nuove.

Avevo una randa che, pur avendo tutti i problemi di una vela vecchiotta, ne riuscivo a tesare perfettamente la ralinga.

Da quando l'ho sostituita, pur tesando abbastanza bene di drizza,(ovviamente la penna non arriva a fine corsa),in navigazione anche con soli 10-15 nodi di vento, i primi due metri verso la mura risultano laschi.

Pensavo e speravo fosse un problema di elsticità eccessiva della ralinga stessa, ma il velaio, un amico, mi dice che è abbastanza normale e devo armare anche un caricabasso.

Ovviamente con tale manovra il problema si risolve, ma mi lascia perplesso.

Cosa ne dite ??

BV
un caricabasso perchè hai la trozza del boma scorrevole oppure usi il cunningam??
A me così normale non pare proprio. Il tuo amico per caricabasso intendeva con tutta probabilità un cunningham...
Si, penso anch'io si riferisse al cunningham e credo non abbia tutti i torti; infatti, una volta issata la vela al suo punto massimo, ulteriori tensioni dell'inferitura dovrebbero essere esercitate verso il basso e non viceversa. Le ragioni sono molteplici: meno forza impegnata, maggior facilità, velocità e sicurezza (meno stress alla parte medioalta della vela). Non dimentichiamo inoltre, che cazzare a ferro la drizza comporta anche una certa chiusura nella parte alta della balumina, l'opposto che si vuole ottenere in presenza di vento sostenuto.
Ben venga quindi il cunningham. Smile
ciao
Con il cunningam probabilmente aggiri e nascondi il problema ma non lo risolvi...secondo me hai una drizza troppo elastica per il carico della ralinga oppure il tuo stopper sotto carico cede un po' oppure è l'insieme delle cose. Comincia ad indagare sullo stopper usando un semplice pennarello

B.V.

Citazione:mckewoy ha scritto:



un caricabasso perchè hai la trozza del boma scorrevole oppure usi il cunningam??
Io quoto l'utilizzo del cunningham.
si ma con moderazione Smile
Citazione:BornFree ha scritto:
Con il cunningam probabilmente aggiri e nascondi il problema ma non lo risolvi...secondo me hai una drizza troppo elastica per il carico della ralinga oppure il tuo stopper sotto carico cede un po' oppure è l'insieme delle cose. Comincia ad indagare sullo stopper usando un semplice pennarello

B.V.

quoto. il cunningham serve a spostare il grasso verso il punto di mura ( la vecchia 'manina' ) non a tesare la ralinga.

controlla la ralinga se non è bloccata da una cucitura in eccesso

se la drizza non l'hai comprata dal ferramenta dovrebbe tesarla correttamente.

se poi hai il boma regolabile in altezza usa il caricabasso.
ringraziandovi per le considerazioni, vengo a precisare:

-la drizza, che era un po' datata, è stata la prima cosa che ho cambiato. Non costa dieci euro/mt, ma è un prestirato ok.

-non è un problema di stopper

-la ralinga non è bloccata, così come la penna non arriva a fine corsa. Se mollo la mura, la randa sale....

BV
Citazione:baltha ha scritto:

ringraziandovi per le considerazioni, vengo a precisare:

-la drizza, che era un po' datata, è stata la prima cosa che ho cambiato. Non costa dieci euro/mt, ma è un prestirato ok.

-non è un problema di stopper

-la ralinga non è bloccata, così come la penna non arriva a fine corsa. Se mollo la mura, la randa sale....

BV

non ti rimane che riportarla dal velaio. lui lo sa
Stesso tuo problema, per ora ho risolto con una cimetta che tiene la mura tirata verso la canalina dell'albero. Nel mio caso avevo notato che, drizzando, la mura si spostava verso poppa tirata dalla base. La ralinga non saliva dritta e parallela all'albero fino al primo garroccio in prossimitá del quale la randa si impuntava.
Più, o meno, ho ottenuto il risultato di un cunningam, guadagnando un paio di centimetri verso albero, ottenendo un tiro più verticale della ralinga.

Mi rimane il dubbio se sia un problema nel taglio della parte bassa della randa o di regolazione albero.
Citazione:Blu ha scritto:
Nel mio caso avevo notato che, drizzando, la mura si spostava verso poppa tirata dalla base. La ralinga non saliva dritta e parallela all'albero fino al primo garroccio in prossimitá del quale la randa si impuntava.

Hai controllato che non sia arretrato il punto di mura?
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Blu ha scritto:
Nel mio caso avevo notato che, drizzando, la mura si spostava verso poppa tirata dalla base. La ralinga non saliva dritta e parallela all'albero fino al primo garroccio in prossimitá del quale la randa si impuntava.

Hai controllato che non sia arretrato il punto di mura?
ciao

il grillo di mura si dispone, tirato dalla base, verso poppa. Quindi penso che il punto di mura sul boma sia effettivamente arretrato e la posizione della brancarella non ne tiene conto.
Citazione:Blu ha scritto:
Stesso tuo problema, per ora ho risolto con una cimetta che tiene la mura tirata verso la canalina dell'albero. Nel mio caso avevo notato che, drizzando, la mura si spostava verso poppa tirata dalla base. La ralinga non saliva dritta e parallela all'albero fino al primo garroccio in prossimitá del quale la randa si impuntava.
Più, o meno, ho ottenuto il risultato di un cunningam, guadagnando un paio di centimetri verso albero, ottenendo un tiro più verticale della ralinga.

Mi rimane il dubbio se sia un problema nel taglio della parte bassa della randa o di regolazione albero.

no no, nel mio caso il problema non sta lì, e poi la mia vela ha i carrelli, per cui lo scorrimento è notevole.

BV
anche la mia ha i carrelli, a parte il primo in basso
seguendo la tua teoria, quando mi ritrovo la catenaria, mollando un po' di base dovrei vedere che tende a sistemarsi....e il mio punto di mura è perfettamente allineato, il problema sono i primi metri...

comunque venerdì esco e non mancherò di vedere questo particolare.

Comunque mi sembra di capire che il parere non è unanime....mah

BV
Citazione:mckewoy ha scritto:


controlla la ralinga se non è bloccata da una cucitura in eccesso

la ralinga è quella 'cordina' nera che vedi in alto e che rinforza la caduta prodiera. deve scorrere liberamente come se fosse un meolo altrimenti ti ingruma la randa.

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buon vento durante i controlli
Citazione:baltha ha scritto:


Comunque mi sembra di capire che il parere non è unanime....mah

BV

Hai sostituito la randa e hai sostituito la drizza; prima il problema non c'era dunque o sta nell'una o nell'altra.

Io propendo per un problema di drizza: quando cazzi la scotta il carico di balumina fa scendere la penna della vela.

Prova (anche all'ormeggio): issa la randa a scotta e vang laschi, fissando al grillo della drizza anche una bindella; leggi la misura in corrispondenza del boma. Cazza a ferro la scotta finchè si manifesta il problema e rileggi la misura.

Facci sapere di quanto differiscono le misure......

Ciao
La butto lì: puleggia drizza ovalizzata ?
A fine corsa, dando tensione, la drizza non scorre più?
Non ho capito, ma la randa non va in testa d'albero? quando la tiri su è dura? se è così, controlla la puleggia, almeno quella alla base se riesci anche quella in testa. cambiando la drizza, hai cambiato diametro? cmq sei ha una vela tagliata bene, col giusto grasso, è giusto che rimanga un filo molla la parte bassa. In bolina devi usare un po' di cuuny e poi al lasco lo molli,per poter agire sul grasso. Sulla mura, quanti fori hai (esclusi terzaroli)? ciao
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