Comprato un metro quadro per la panchetta a poppa e per la spiaggetta (labrador kg 33 che scivola) è un antiscivolo coi fiocchi. L'ho visto in fiera e su piccole aree mi è piaciuto. Almeno più del teak di x categoria con le fibre curve e nodini che ho visto su una barca.
L'alternativa per me era la vernice mista al quarzo che ho già provato sulla barca precedente ma che non mi era piaciuta per niente per la capacità che ha di impregnarsi di tutto ed il lavoro che alla fine sembra molto 'regatistico'.
E poi, su una barca di plastica, non me la sento di mettere legno tropicale ed incoraggiare la devastazione di territori e di natura. Il certificato ormai si fa fatica a trovarlo, anche perchè le piantagioni ci mettono un tot a produrre.
Nobilitiamo il nostro gioco in altro modo!
non e' che il teak sia fresco ehh!!!
comunque questo dubbio me lo tolgo presto,il teak ce l'ho, il campione di 'finto' pure!!
comunque, se l'ivito e' valido anche per me......un occhiatina prima o poi gliela darei volentieri!!
Citazione:Jak ha scritto:
Giacomino non farlo. D'estate o lo tieni sempre bagnato o non ci cammini. Se hai pazienza diaspettare che smetta di piovere te lo faccio provare.
Comunque non mi rifarei mai tutta la coperta con il sintetico... e tantomeno con il vero. Per ora l'antiscivolo stampato va. Poi vedremo
ma ripeto,
parliamo tutti della stessa marca??
o sono tutti uguali??
Citazione:Jak ha scritto:
Solo se in barca indossi sempre scarpe e pantaloni...
Non sono un problema quando non ho i pantaloni....
Sono pericoloso quando in mano ho una forchetta!M
Io quelli che vanno in barca senza scarpe non li capisco e litrovo pericolosi sopratutto all'ormeggio che camminano in punta di piedi come le ballerine classiche.
Citazione:Giorgio ha scritto:
Io quelli che vanno in barca senza scarpe non li capisco e litrovo pericolosi sopratutto all'ormeggio che camminano in punta di piedi come le ballerine classiche.
Capisco perfettamente che scalzi su una vela non e' come sul calafuria, pero' a me non riuscirebbe stare in barca con le scarpe.
Pero' non sono mai stato su una vela.
parlando do scarpe,
in condizioni impegnative, o prima dell'ormeggio le metto sempre,
ma ci mancherebbe che a barca quasi ferma vado in giro con le scarpe
certo con sole a picco e niente vento,con il teak non si scherza,ma c'ho i piedi foderati
a dirla tutta,mi piacciono un sacco,
ma nelle mezze stagioni
ma mi farebbe piu' paura il fresco dell'alluminio degli ovni
Io ho rifatto il ponte con il flexitech e sono molto soddisfatto. E sempre come nuovo e sembra legno. Devo dire che scalda leggermente di più del legno vero (il pozzetto è rimasto in tech ) ma per il resto nulla da invidiare rispetto all originale.
Vero che ci sono diverse tipologie , anche meno costose del flexitech , ma il risultato e molto diverso. Sembra linoleum
Secondo me si sta parlando di marche diverse di finto teak.
Non mi ricordo la marca ma parlo della prima che uscì in fiera 7-8 anni fa.
L'effetto è abbastanza buono è non assomiglia per nulla al finto teak degli Amel.
Tra l'altro mantiene il colore chiaro per tutta la sua esistenza.
Un coperta in teak per duanto tempo mantiene il corore chiaro?
Altra cosa da prendere in considerazione è la messa in opera,non tutti fanno dei lavori precisi.
Se ben installato è veramente molto simile a quello vero.
Io uso antisdrucciolo dela Cecchi,ma ogni due anni devo ritoccare ed è una seccatura,il finto teak è un'alternativa da prendere in considerazione.
La barca della foto è Argo, la coperta è interamente rivestita in flexiteek ©, sono stato uno dei primi ad utilizzarlo in italia e ne sono soddisfatto.
Il materiale si presenta molto denso e la finitura è praticamente uguale al legno di Teack nuovo, ha persino la peluria... non ho abbattuto neanche un albero e il materiale è in parte realizzato con polimeri di riciclo, ed è totalmente riciclabile.
Pregi
E' ecologico
Costa meno del Teack
Richiede pochissima manutenzione, una lavata con l'idropulitrice e detergenti leggeri, una passata leggera di carta vetro a grana grossa con la levigatrice (è sufficiente il peso della levigatrice) una volta ogni due anni.
E piuttosto semplice da posare
non teme aggressioni chimiche, benzina, olio, vernice, grasso ecc.
Ho un grip fantastico molto sopra la media dei materiali antiscivolo senza grattugiarti i pantaloni o le ginocchia, in modo particolare se bagnato.
Difetti
pesa più del teack a parità di spessore (circa il 10%)
al sole si scalda, come il teack, ma richiede un po' di tempo in più per raffreddarsi, non è vero però che scalda sottocoperta anzi è un ottimo isolante termico.
Conclusioni
è meglio non usarlo sulle sedute del pozzetto, ed è importante preparare adeguatamente il fondo su cui verrà posato.
L'importatore italiano, la technotec (carino il nome) e molto gentile e disponibile e tra l'altro offre la possibilità di avere il materiale preassemblato fornendo la dima della coperta o di dove dovrà essere posato a costi decisamente competitivi.
Citazione:giacomino64 ha scritto:
Citazione:Jak ha scritto:
Giacomino non farlo. D'estate o lo tieni sempre bagnato o non ci cammini. Se hai pazienza diaspettare che smetta di piovere te lo faccio provare.
Sei per caso a salivoli sabato?
Comunque ripeto che non e' la coperta intera.
Spero di esserci, sentiamoci.
ti mando il numero di cellulare per mp.
Citazione:senzadimora ha scritto:
non e' che il teak sia fresco ehh!!!
comunque questo dubbio me lo tolgo presto,il teak ce l'ho, il campione di 'finto' pure!!
comunque, se l'ivito e' valido anche per me......un occhiatina prima o poi gliela darei volentieri!!
Se sei a tiro di Salivoli sei il benvenuto
grazie della spiegazione dettagliata.
Citazione:Nastro Azzurro ha scritto:
La barca della foto è Argo, la coperta è interamente rivestita in flexiteek ©, sono stato uno dei primi ad utilizzarlo in italia e ne sono soddisfatto.
Il materiale si presenta molto denso e la finitura è praticamente uguale al legno di Teack nuovo, ha persino la peluria... non ho abbattuto neanche un albero e il materiale è in parte realizzato con polimeri di riciclo, ed è totalmente riciclabile.
Pregi
E' ecologico
Costa meno del Teack
Richiede pochissima manutenzione, una lavata con l'idropulitrice e detergenti leggeri, una passata leggera di carta vetro a grana grossa con la levigatrice (è sufficiente il peso della levigatrice) una volta ogni due anni.
E piuttosto semplice da posare
non teme aggressioni chimiche, benzina, olio, vernice, grasso ecc.
Ho un grip fantastico molto sopra la media dei materiali antiscivolo senza grattugiarti i pantaloni o le ginocchia, in modo particolare se bagnato.
Difetti
pesa più del teack a parità di spessore (circa il 10%)
al sole si scalda, come il teack, ma richiede un po' di tempo in più per raffreddarsi, non è vero però che scalda sottocoperta anzi è un ottimo isolante termico.
Conclusioni
è meglio non usarlo sulle sedute del pozzetto, ed è importante preparare adeguatamente il fondo su cui verrà posato.
L'importatore italiano, la technotec (carino il nome) e molto gentile e disponibile e tra l'altro offre la possibilità di avere il materiale preassemblato fornendo la dima della coperta o di dove dovrà essere posato a costi decisamente competitivi.
grazie,
per ora dovrei essere parecchio in grecia
ma sei in una zona che frequento abbastanza,
percio' magari ad autunno se ci sei sempre passo a trovarti.
Citazione:Jak ha scritto:
Citazione:senzadimora ha scritto:
non e' che il teak sia fresco ehh!!!
comunque questo dubbio me lo tolgo presto,il teak ce l'ho, il campione di 'finto' pure!!
comunque, se l'ivito e' valido anche per me......un occhiatina prima o poi gliela darei volentieri!!
Se sei a tiro di Salivoli sei il benvenuto
pvc a 180 euro al m2?? ahhh... siamo nella nautica ... capisco..
solo qualche mese fa avevo scritto questo....
dopo il giro del peloponneso ritratto tutto
mi sono scottato i piedi
(sul teak vero)
non mi era mai capitato
per quello che riguarda la prova, il pezzetto che mi sono portato
appresso, e' sempre risultato abbastanza piu' caldo del vero teak (niente di stumentale solo tatto), anche se sia esteticamente che a toccarlo mi è piaciuto molto.
risultato:
quasi quasi non vedo l'ora di dare l'antisdruciolo ovunque....
...e mai piu' barca con il teak (sia vero che finto)
Citazione:senzadimora ha scritto:
parlando do scarpe,
in condizioni impegnative, o prima dell'ormeggio le metto sempre,
ma ci mancherebbe che a barca quasi ferma vado in giro con le scarpe
certo con sole a picco e niente vento,con il teak non si scherza,ma c'ho i piedi foderati
a dirla tutta,mi piacciono un sacco,
ma nelle mezze stagioni
ma mi farebbe piu' paura il fresco dell'alluminio degli ovni
bene leggendo a distanza di mesi dall'altra discussione , sempre a riguardo ,temo di aver avuto ragione della mia convinzione grazie a te che hai constatato di persona, b v ciao Otto
Vorrei dare una nota positiva al sintetico. In regata nei periodi invernali con freddo e acqua in falchetta. La presa sintetico –scarpa ti. Offre una sicurezza ineguagliabile. Anche sé io sono per il PVC ovviamente no a 180€ ciao a tutti e bv
Sono interessato al montaggio del teak sintetico...anche se molti lo abborrano.... il punto cruciale è quanto scalda....
Mi sono fatto mandare un campioncino .. lo ho steso al sole con un pezzo di Iroko e un pezzo del palquet di casa in wengè ( molto scuro ...
Questo il risultato.... con la termocamera...
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la prima misura è l'iroko poi a scendere il wengè e quindi il teqk sisntetico... ci sono 5 gradi circa di differenza.... quali conclusioni ne traiamo????? è una porcata o ha un senso....il finto legno?