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Versione completa: Teak sintetico
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Dopo l'istruttiva e amichevole chiacchierata con paolaninolife (grazie)
Dopo aver visto il filmato su youtube
Dopo la chiacchierata con l'importatore del teak sintetico
Dopo il ripensamento di senzadimora per le motivazioni termiche che ha denunciate...
Prima di acquistarlo chiedo:
Oltre al 'problema' termico e al 'cattivo incollaggio' (paolaninolife) qualcuno ha incontrato altri inconvenienti?
E chi lo ha montato da solo quali suggerimenti può dare ?
Grazie
L'ho già detto : Per me c'è il teak e poi......più nulla.....si, è vero dovrai lavarlo ogni tanto e darci sopra, se ti piace, quell'olio (all'acqua) che darà quella piacevole tinta miele. Poi pensa al piacere di perdere qualche ora per ciò che ti piace e che ti da soddisfazione e che ti vivrà accanto, come vivo è il legno naturale....

Poi, col tempo, assumerà quel sapore di 'vissuto' unico - come sarà unica col tempo la tua barca - che aumenterà il fascino dell'imbarcazione. (vedi una che conosco dopo 23 anni Big Grin)


Per favore, mettiti quello che vuoi.... ma evita le imitazioni!

Ogni materiale ha le sue caratteristiche e le sue peculiarità. La natura poi ti da prodotti unici ed inimitabili, sempre diversi l'uno dall'altro....

Non c'è niente di peggio che mettere un materiale che vuole assomigliare ad un altro!
Citazione:skipperVELA ha scritto:
...
Non c'è niente di peggio che mettere un materiale che vuole assomigliare ad un altro!
Grazie per la tua poetica risposta. Concordo che un fiore vero è sempre più bello di uno di plastica ...
Ma ... non sempre hai le risorse (anche temporali) per coltivare un fiore . Anche la barca di legno è più affascinante di quella di 'plastica' ma....
Comunque grazie per il tuo importante consiglio e torno a chiedere al di là dell'estetica, dei problemi termici, del cattivo incollaggio (che comunque potrebbe comparire con ogni materiale) , quale altro difetto ha manifestato il tek sintetico ? (che non si lava, che non si olia, che puoi montare da te, che si consuma di meno, che proporzionalmente costa meno, che rimane inalterato nel tempo, che non si macchia)
Citazione:zappaman ha scritto:
Citazione:skipperVELA ha scritto:
...
Non c'è niente di peggio che mettere un materiale che vuole assomigliare ad un altro!
......quale altro difetto ha manifestato il tek sintetico ? (che non si lava, che non si olia, che puoi montare da te, che si consuma di meno, che proporzionalmente costa meno, che rimane inalterato nel tempo, che non si macchia)
Ci sono tanti altri materiali che non si oliano, che si consumano di meno, che costano di meno, che non si alterano nel tempo e non si macchiano senza dover andare ad installare una copia . Materiali che hanno il pregio di essere per quello che sono! E di non voler far credere di avere una cosa e invece ne hai un'altra....Wink
Sono completamente daccordo con skipperVELA, non capisco il significato di cambiare nome alle cose per stare a posto con se stessi, una volta una pelliccia finta da donna, era una pelliccia finta, adesso è di pelliccia ecologica, e questo vale anche per i divani e gli interni delle auto, una volta erano in skai, adesso anche questi sono diventati di ecopelle.
Chiudo con i jeans, per me sono solo tali solo i Lee, Wrangler e Levis, tutti gli altri sono imitazioni, per non parlare di quelli marcati Valentino, Armani ecc.!
2 anni fa ho rilevato una barca di quasi 30 anni con la coperta rivestita con un simil 'treadmaster'. All'inizio volevo rifarla con il teak. Ora, dopo l'esperienza di 2 stagioni, sono entusiasta di questo materiale: sia a piedi nudi che con le scarpe ha sempre un grip favoloso ma confortevole, non scalda eccessivamente e non ha bisogno di alcuna manutenzione se non normali lavaggi che si possono fare anche più saltuariamente visto che 'regge' lo sporco benissimo. Questo stesso materiale viene prodotto anche con una estetica simil-teak ed a questo punto è solo questione di gusti. Il costo non è basso ma considerando che dopo 30 anni è ancora quasi perfetto....


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Citazione:silmaril ha scritto:
2 anni fa ho rilevato una barca di quasi 30 anni con la coperta rivestita con un simil 'treadmaster'. All'inizio volevo rifarla con il teak. Ora, dopo l'esperienza di 2 stagioni, sono entusiasta di questo materiale: sia a piedi nudi che con le scarpe ha sempre un grip favoloso ma confortevole, non scalda eccessivamente e non ha bisogno di alcuna manutenzione se non normali lavaggi che si possono fare anche più saltuariamente visto che 'regge' lo sporco benissimo. Questo stesso materiale viene prodotto anche con una estetica simil-teak ed a questo punto è solo questione di gusti. Il costo non è basso ma considerando che dopo 30 anni è ancora quasi perfetto....

Vieni a vedere la mia coperta (MAI COPERTA Big Grin ) dopo 24 anni, sempre tenuta alle intemperie . Proviamo a toccarla insieme (la coperta in teak dicevo , non mi fraintendere, che avevi capito?... Big Grin) e sentire cosa significa il piacere del contatto con un materiale VERO. Con questo non si vuol dire che le varie coperture sintetiche non siano vere.
Ad esempio il materiale antisdrucciolo usato dalle imbarcazioni Etap (che purtoppo hanno chiuso) sono di ottima qualità ma non vogliono imitare nessuno!
Non copiamo! Meglio una sana vetroresina che un legno finto!
Non mettiamoci a casa la carta da parati con i finti mattoni Big Grin Piuttosto una bella carta da parati (per chi gli piace) che rivesta le pareti come ti piace, ma che non voglia cammuffarsi da un'altra cosa....Wink....Come dicevo ogni materiale ha le sue peculiarità .....ed è molto bello che si vedano....Wink Wink...
Premesso che di istinto e di cuore quoto completamente SkipperVela , e di conseguenza Montecelio... ma ci sono dei ma....
Il teqk sintetico , chiamiamolo come ci pare anche plasticone che sembra legno ma non lo è , oppure legno vorrei ma non posso ecc... è comunque un ottimo prodotto tecnologico che unisce una serie di caratteristiche interessanti...
1) il lavoro di installazione può essre fatto da se senza particolari problemi...
2) Coperte rovinate possono essere rivestite con ottimi risultati
3) non richiede alcuna manutenzione nel tempo se non il normale lavaggio.
4) esteticamnete è molto bello , ha un ottimo grip , ed appaga l'armatore...certo che nessuno pensa di pontare un 44piedi...
si parla sempre penso di rivestire ed abbellire barche vecchie di poco valore... consapevoli che il teak è un'altra cosa...

Gli svantaggi sono che scalda un pochino di più 5-6°C circa e costa esageratamente troppo per essere un estruso di materiale plastico..


Tornando al discorso filosofico ... per me chiamrlo ecopelle o sky non cambia niente ... ho comprato un divano per il rustico in sky ... ne sono soddisfattissimo .. anzi ci sono seduto sopra... certo che mi direte la pelle è un'altra cosa ... ma per il mio utilizzo va bene... poi mi miace e sono contento dei soldi che ho speso...

La mia barca ha una valore commerciale irrisorio... forse nullo... se con 700€ la rendo bella e appagante per me ... magari lo faccio... se devo spenderne 3000€ con il teak vero... rinuncio... non ne vale la pena...e mi tengo la barca brutta... quindi dovendo scegliere tra barca bella e barca brutta ... cosa fare???

Poi se qualcuno lo ritiene utile metterò un cartello con scritto è teak sintetico... almeno i puristi sono tranquilli che nessuno possa confonderli.... comunque la mia unica perplessità è che per essere ,ripeto ,un estruso plastico costa veramente troppo...
Citazione:skipperVELA ha scritto:
Citazione:silmaril ha scritto:
2 anni fa ho rilevato una barca di quasi 30 anni con la coperta rivestita con un simil 'treadmaster'. All'inizio volevo rifarla con il teak. Ora, dopo l'esperienza di 2 stagioni, sono entusiasta di questo materiale: sia a piedi nudi che con le scarpe ha sempre un grip favoloso ma confortevole, non scalda eccessivamente e non ha bisogno di alcuna manutenzione se non normali lavaggi che si possono fare anche più saltuariamente visto che 'regge' lo sporco benissimo. Questo stesso materiale viene prodotto anche con una estetica simil-teak ed a questo punto è solo questione di gusti. Il costo non è basso ma considerando che dopo 30 anni è ancora quasi perfetto....

Vieni a vedere la mia coperta (MAI COPERTA Big Grin ) dopo 24 anni, sempre tenuta alle intemperie . Proviamo a toccarla insieme (la coperta in teak dicevo , non mi fraintendere, che avevi capito?... Big Grin) e sentire cosa significa il piacere del contatto con un materiale VERO. Con questo non si vuol dire che le varie coperture sintetiche non siano vere.
Ad esempio il materiale antisdrucciolo usato dalle imbarcazioni Etap (che purtoppo hanno chiuso) sono di ottima qualità ma non vogliono imitare nessuno!
Non copiamo! Meglio una sana vetroresina che un legno finto!
Non mettiamoci a casa la carta da parati con i finti mattoni Big Grin Piuttosto una bella carta da parati (per chi gli piace) che rivesta le pareti come ti piace, ma che non voglia cammuffarsi da un'altra cosa....Wink....Come dicevo ogni materiale ha le sue peculiarità .....ed è molto bello che si vedano....Wink Wink...

non metto in discussione la bellezza del teak, tra l'altro ho lavorato diversi anni in Indonesia e conosco bene il materiale. Quello che voglio sottolineare è la facilità di manutenzione degli altri materiali. Ogni anno devo sudare per ripristinare l'estetica dei 2 metri quadri di pozzetto e dopo un mese di sole siamo da capo a dodici mentre il resto della barca....
anche comprando una barca nuova, i soldi che mi chiedono per l'optional teak.... li spendo su qualcos'altro
Quoto Scetti e silmaril,
è infatti risaputo che il teak (quello vero) non è per tutti!!!CoolCool
Bel post !!! (si chiama così ?)
Quindi al di là di una opposizione psicologica-ideologica non mi sembra che sia venuto fuori nulla che tecnicamente mi dissuade dal montare il teqk in pozzetto !
Vorrei aggiungere che il sintetico riesci a montarlo da te ma il teak vero NO
Non sono molto d'accordo nel classificarlo 'mi piace ma non posso ...' se è montato e da tanto tempo sugli Amel che di economico non hanno neppure la carta igienica ... (che schifo di esempio... vergogna!!)penso che i loro tecnici lo abbiano testato e che abbia superato i test (altrimenti non continuavano a montarlo anche sugli ultimi modelli)
Grazie mi/ci siamo chiarite le idee e comunque me lo compro e lo monto poi se dovrò toglierlo ... aprirò un post
E poi stiamo parlando di teak vero incollato su qualche tonnellata di plastica? di teak non ce ne è più e le coltivazioni etiche sono una presa in giro (se ne è già parlato).
Poi parliamo di tavole di teak o di multistrato con l'impiallacciatura di teak?
Il simil teak sto provandolo sulla spiaggetta e devo dire che: è facile da incollare ed è apprezzatissimo per il grip. In particolare dalla mia cagna di 30 kg che vuole sempre fare il bagno ma fa fatica a salire. E' ottimo, fatto con materiale riciclato e riciclabile.
Le alternative erano: rifare il grip originale (ma come?), mettere la poliuretanica assieme alla sabbia di quarzo che può andare bene per chi fa regate e basta (provato su un altra barca precedente), mettere materiali tipo Treadmaster che sono ottimi ma allora cosa parliamo di estetica e temperatura a fare?
Per la scelta perchè non diamo peso anche alla componente etica ed ambientale?
L'anno prossimo, se la spiaggetta regge, tocca al pozzetto.
Citazione:dinonicola ha scritto:
Perché non mettere il TBS (quello originale però)? Esiste di mille colori, funziona alla grande, è si semplicissima installazione e costa un decimo di tutto quanto descritto adesso.

E' un prodotto che funziona e soprattutto non è una cosa che vuole copiare un altra!!!!!!!! Wink
Niente di peggio che imitare un prodotto naturale! Wink Smile Wink
http://www.nauticexpo.it/prod/passage-sa...36338.html
Citazione:skipperVELA ha scritto:
Citazione:dinonicola ha scritto:
Perché non mettere il TBS (quello originale però)? Esiste di mille colori, funziona alla grande, è si semplicissima installazione e costa un decimo di tutto quanto descritto adesso.

E' un prodotto che funziona e soprattutto non è una cosa che vuole copiare un altra!!!!!!!! Wink
Niente di peggio che imitare un prodotto naturale! Wink Smile Wink
http://www.nauticexpo.it/prod/passage-sa...36338.html

Peccato che esteticamente (anche l'occhio vuole la sua parte) fa abbastanza schifo, sopratutto per una barca di impostazione 'classica'
se devi fare soltanto il pozzetto,
e' forse l'unica parte dove può convenire il vero teak, te lo possono fare preassemblato, o lo puoi anche montare doga per doga e gommare da solo!!
e' sulle parti 'storte' della barca che l'applicazione di quello 'plastico' da molti vantaggi nel montaggio fai da te.


Citazione:zappaman ha scritto:
Bel post !!! (si chiama così ?)
Quindi al di là di una opposizione psicologica-ideologica non mi sembra che sia venuto fuori nulla che tecnicamente mi dissuade dal montare il teqk in pozzetto !
Vorrei aggiungere che il sintetico riesci a montarlo da te ma il teak vero NO
Non sono molto d'accordo nel classificarlo 'mi piace ma non posso ...' se è montato e da tanto tempo sugli Amel che di economico non hanno neppure la carta igienica ... (che schifo di esempio... vergogna!!)penso che i loro tecnici lo abbiano testato e che abbia superato i test (altrimenti non continuavano a montarlo anche sugli ultimi modelli)
Grazie mi/ci siamo chiarite le idee e comunque me lo compro e lo monto poi se dovrò toglierlo ... aprirò un post
Leggi tutto...il Dehler non é una barca di disegno classico come un alpa (solo per fare un esempio) in più, anche se il grip é molto buono, di contro ti distrugge i capi di abbigliamento (provalo intensivamente e poi ci risentiamo) scalda tanto per via del colore normalmente più scuro del bianco (normalmente é grigio o marroncino) e ne ho visti diversi che si staccano (anche se le barche erano cmq molto vecchie). I Dehler li montavano, come gli etap, perché così si risparmiavano gli antisrucciolo stampati sulla vetroresina che in questo modo costava meno essendo liscia e aveva anche il vantaggio così di migliorare l'incollaggio del TBS. Incollarlo su una coperta con antirsrucciolo stampato non so se é un vantaggio ai fini dell'incollaggio. Se devo incollarmi un elemento in coperta come questo allora opto per una vernicitura con quarzo direttamente sulle sole parti che coprirei con il tbs, mi costa meno ed é più pratico. Poi l'estetica é un fatto personale, a me il Dheler piace moltissimo ma quello é l'elemento estetico che mi piace meno. Rimane il fatto che il TBS sia un prodotto validissimo.
l' avevano degli amici su un dheler 36, dopo una quindicina d'anni si stava sfogliando e si macchiava a chiazze.
toglierlo e rimetterlo e' stata una faticata infame (per fortuna ero solo spettatore)Big Grin

a poi non piace proprio, sembra i tappetini per il piatto docciaBig Grin


Citazione:dinonicola ha scritto:
Perché non mettere il TBS (quello originale però)? Esiste di mille colori, funziona alla grande, è si semplicissima installazione e costa un decimo di tutto quanto descritto adesso.
a proposito di antisdruciolo....
ma quello gommoso da dare a pennello della cecchi l'ha usato nessuno???
Comunque sia ragazzi oggi l mal di schiena mi è passato (quasi) definitivamente (fino a nuovo ordine Big Grin )

E sapete perché?

Come dicevo in un'altro post dove ero già stato, oggi mi sono ridisteso sul (vero) teak della coperta. Sarà stato il contatto con il prodotto naturale, sarà stato il profumo e l'aroma del legno vissuto, saranno stai gli oli essenziali che (inavvertitamente) rilascia, metteteci pure l'effetto psicologico di sdraiarsi sul caldo tepore naturale (e non artificiale), metteteci l'effetto placebo, tutto quel che volete, fatto sta che mi sono disteso dolorante e ora, credetemi, non ho più un doloretto e mi sento un altro.....MAH!? Per scaramanzia non diciamolo troppo forte va....Wink Smile Wink


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caro skipper,

non conta che tu sia stato steso sul vero teak,

la medicina e' stare steso sulla propria barca, di qualunque materiale siaSmileSmileSmile

P.S al limite il vero teak ce lo fa venire il mal di schiena....
....per pulirloSmile
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