I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Mura gennaker
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Domanda da autodidatta (scarso) quale sono: cosa determina o meglio quali sono i fattori che influenzano l'altezza dalla base del bompresso alla mura del gennaker?
Grazie Smile
Bob.


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ti posso dire quello che ho capito io dopo che me lo sono fatto spiegare da quelli che capiscono.
dipende dall'andatura che prendi:
il gennaker, a secondo di come è tagliato, può lavorare mediamente da bolina larga fino a lasco.
più stringi il vento più devi cazzare la mura e la scotta per farlo appiattire e rimanere lungo la fiancata. più vuoi usarlo in poppa più devi lascare la mura, oltre alla scotta, in modo che lui ruoti sopravento. quando arriva al limite te ne accorgi perchè il bordo sopravento inizia a collassare facendo 'l'orecchia'; è il momento di orzare.
fabrizio
Grazie proprio il tipo di spiegazione che cercavo...breve succinta e commentiosa Smile
Bob.
Bob, quella foto mi sembra familiare, o no? Big GrinBig Grin
'''il gennaker, a secondo di come è tagliato, può lavorare mediamente da bolina larga fino a lasco.
più stringi il vento più devi cazzare la mura e la scotta per farlo appiattire e rimanere lungo la fiancata. più vuoi usarlo in poppa più devi lascare la mura, oltre alla scotta, in modo che lui ruoti sopravento. quando arriva al limite te ne accorgi perchè il bordo sopravento inizia a collassare facendo 'l'orecchia'; è il momento di orzare.''''

Non sono d'accordo
1) se lo usi fino alla bilina larga ha un altro nome ma non è un gennaker
2) Quando tendi l'inferitura lo fai ingrassare e diventa instabile .la mura deve sempre stare al suo posto ed eventualmente regoli la drizza: lo appiattusci lascando la drizza
3) il gennaker lavora in flusso laminare e quando fa l'orecchia sopravvento hai orzato troppo: o cazzi o poggi.

Però li uso da solo 25 anni e sui catamarani, magari sbaglio.
Citazione:mar.and ha scritto:
Bob, quella foto mi sembra familiare, o no? Big GrinBig Grin
Sicuro, quel giorno al timone di Corsaro c'era un bravo Sckipper di nome Marco...ho ancora il filmato. Quando vuoi repetita juvant Smile
Bob.
Citazione:ITA101 ha scritto:
'''il gennaker, a secondo di come è tagliato, può lavorare mediamente da bolina larga fino a lasco.
più stringi il vento più devi cazzare la mura e la scotta per farlo appiattire e rimanere lungo la fiancata. più vuoi usarlo in poppa più devi lascare la mura, oltre alla scotta, in modo che lui ruoti sopravento. quando arriva al limite te ne accorgi perchè il bordo sopravento inizia a collassare facendo 'l'orecchia'; è il momento di orzare.''''

Non sono d'accordo
1) se lo usi fino alla bilina larga ha un altro nome ma non è un gennaker
2) Quando tendi l'inferitura lo fai ingrassare e diventa instabile .la mura deve sempre stare al suo posto ed eventualmente regoli la drizza: lo appiattusci lascando la drizza
3) il gennaker lavora in flusso laminare e quando fa l'orecchia sopravvento hai orzato troppo: o cazzi o poggi.

Però li uso da solo 25 anni e sui catamarani, magari sbaglio.
Quindi in buona sostanza la mura è fissa? Se si qual'è l'altezza? Thanks Smile
Bob.
se è murato sul bompresso la misura è certa, se c'e' lo stroppo la misura dello stroppo, se è regolabile fate voi (mica l'ho progettato io).
Comunque lascando la mura il gennaker ruota verso poppa, quindi chiude l'uscita della vela ed avete un bel freno che vi fa sbandare, scarrocciare sicuramente non vi fa avanzare piu' velocemente.
Ne so quasi quanto prima Sadsmiley
Bob.
Ita101 secondo me ti sei confuso sul punto 2

2) Quando tendi l'inferitura lo fai ingrassare e diventa instabile .la mura deve sempre stare al suo posto ed eventualmente regoli la drizza: lo appiattusci lascando la drizza

Lascando o cazzando??? secondo me cazzando!
Limo: non confondiamo una vela inferita con un gennaker:
un fiocco/genoa è progettato con l'inferitura diritta (+o-)tesandola stiriamo il materiale appiattendo la vela:
un gennaker è progettato con l'inferitura (e la balumina) che descrive un arco (esterno alla congiungente mura-penna):
se la tendiamo e la rendiamo rettilinea tutto quello che deve stare fuori diventa grasso.
Se puoi vuoi appiattirlo dando tensione fai pure. il velaio ringrazia.
Provate a terra a tendere il gennaker sui tre lati: è un sacco informe, specie la penna.

900: chiedi quale è l'altezza della mura: ci sono i dati di progetto dell gennaker, chiedili al velaio, il forum nn lo sa.
Mi inserisco nel 3d con un'altra domanda da neofita:
Esiste una formula per calcolare il carico sulla mura del gennaker e di conseguenza dimensionare il bozzello?
Piano che stiamo facendo un po di casino.
Il gennaker in sostanza ha la ghinda autoportante, non è inferita, quindi si ragiona per analogia.
Proviamo a riflettere... niente da inventare.
E' diffuso l'errore di lascare la mura in andature strette in quanto da la sensazione di cazzare di più... ma la spinta risultante dove va a finire?

Come sappiamo tendere la drizza di un fiocco significa portare tessuto in avanti e quindi grasso in avanti. Come sappiamo tendere lo strallo significa ridurre catenaria e appiattire la vela. Come sappiamo cazzare la drizza di un fiocco significa arrotondare il bordo di attacco creando una vela più facile ma meno boliniera.

Quindi...Smile
Quindi...Smile
prima avevo poche idee e confuse, ora non c'ho capito più niente....Sadsmiley
insomma prima facevo così:
isso e cazzo la drizza fino a che non arriva in cima.
parto con la mura cazzata fino alla testa del bompresso
se voglio andare di bolina larga/traverso lascio tutto così
se voglio andare più in poppa lasco un po' la mura fino a che non ruota un po' sopravento e sto attento col timone a orzare se collassa.
o no?
(come dice qualcuno la vela è un opinione...)
Smile
Credevo di essere il solo ad aver difficoltà a cpire la regolazione del gennaker.....SmileSmile
Ti dico la mia; noi laschiamo la mura del gennaker quando vogliamo fare un bell'angolo di poppa simile a quello degli spinnaker. Va fatto con un po' di vento che spinge, altrimenti con poco vento si sgonfia e la barca si ferma. Laschiamo la mura di mezzo metro (trattasi di un First 34.7 quindi 10 metri di barca) e facciamo in modo che assuma più forma 'a pallone' verso prua.
Perchè lascare la mura invece che la drizza? semplicissimo; meglio far assumere quella forma al gennaker mezzo metro più in alto che in basso, dove c'è meno copertura della randa.
Guardati due filmati dei Melges e vedrai come portano i genna in poppa.
Citazione:faberroma ha scritto:
Quindi...Smile
prima avevo poche idee e confuse, ora non c'ho capito più niente....Sadsmiley
insomma prima facevo così:
isso e cazzo la drizza fino a che non arriva in cima.
parto con la mura cazzata fino alla testa del bompresso
se voglio andare di bolina larga/traverso lascio tutto così
se voglio andare più in poppa lasco un po' la mura fino a che non ruota un po' sopravento e sto attento col timone a orzare se collassa.
o no?
(come dice qualcuno la vela è un opinione...)
Smile

... quindi Smile
il gennaker lo devi vedere come un grande genoa con ghinda non inferita dove la regolazione del punto di scotta non lo regoli col carrello ma con il barber.
Allora dove sta il problema?
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:faberroma ha scritto:
Quindi...Smile
prima avevo poche idee e confuse, ora non c'ho capito più niente....Sadsmiley
insomma prima facevo così:
isso e cazzo la drizza fino a che non arriva in cima.
parto con la mura cazzata fino alla testa del bompresso
se voglio andare di bolina larga/traverso lascio tutto così
se voglio andare più in poppa lasco un po' la mura fino a che non ruota un po' sopravento e sto attento col timone a orzare se collassa.
o no?
(come dice qualcuno la vela è un opinione...)
Smile

... quindi Smile
il gennaker lo devi vedere come un grande genoa con ghinda non inferita dove la regolazione del punto di scotta non lo regoli col carrello ma con il barber.
Allora dove sta il problema?
Cos'è la risposta finale...l'accendiamo??SmileBig Grin
No, per me è scontato che la drizza la tiro tutta su e poi la blocco sulla galloccia e non la tocco più. poi si lavora di scotta e altezza della mura e chiaramente di timone; la domanda originaria era una volta che armo il genny all'inizio, quell'altezza che io ho malamente disegnato in foto con la lettera H quanto deve essere e specifico che non posso chiedere a nessun velaio (non so neanche chi è e se è vivo).
Esiste un riferimento iniziale che poi regolo in marcia e perchè lo regolo. Lo so sono di coccio però io ho imparato (si fa per dire) in questo modo leggendo chiedendo e guardando quelli bravi.
Ancora grazie a chi tenta di erudirmi Smile
Bob.
Citazione:Novecento ha scritto:


Cos'è la risposta finale...l'accendiamo??SmileBig Grin
....

Ancora grazie a chi tenta di erudirmi Smile
Bob.

Non esiste una risposta 'universale' valida per qualsiasi barca e qualsiasi gennaker.

La risposta di ITA 101 è valida (ci mancherebbe Wink) per multiscafi e barche plananti e gennaker 'da stretto'....

Ma il mondo della nautica è vario e lo 'spi asimmetrico' è stato adottato anche da barche dislocanti e lente, che navigano in poppa con vento apparente ben oltre i 90/100 gradi dei multiscafi.

Chiariamo il concetto di come la curvatura (camber) verticale sia connessa con quella orizzontale: se si stende la vela da una parte, tirando drizza e mura, aumenterà necessariamente la curva nel senso ortogonale, ovvero dei profili orizzontali.

Provate con una mezza palla, se la stirate in un verso, i lembi si avvicinano, e questo succede anche con il gennaker, se è stato progettato 'corto': ma se la curva orizzontale è troppo pronunciata, l'orecchia sarà molto grande e violenta....dunque si deve trovare il giusto compromesso.....se non l'ha trovato il velaio.

Se l'andatura è stretta e laschiamo la mura, tutti i profili ruoteranno insieme con la base e con la risultante aerodinamica che si orienterà più a poppa di quando la mura sta sulla mezzeria: dunque più scarroccio e più sbandamento e meno avanzamento (anche se la sensazione è di grande potenza). Ovviamente ciò non accade se lasciamo la mura sulla mezzeria e laschiamo la drizza.

Le cose cambiano nelle andature larghe: quando vediamo che il moschettone od il penzolo della mura sono in verticale e non più angolate verso sottovento, possiamo recuperare la drizza, se l'avevamo lascata, e lascare scotta e q.b. la mura per consentire al gennaker (grazie al suo profilo asimmetrico) di volare con la ghinda sopravvento aumentando la sua esposizione. Ovviamente questa è una manovra che si fa solo con vento sulle barche pesanti e dislocanti che orzando non accelererebbero che di qualche decimo di nodo e dunque non guadagnerebbero nulla in vmg. (E' per questo che ITA101 che per sua fortuna, e bravura, naviga su roba che corre forte, non la prende nemmeno in considerazione).

Un po' più chiaro ??

Ciao

P.S. da quel poco della vela che si vede nella foto che hai postato, in quelle condizioni la distanza mura/bozzello dovrebbe essere comunque prossima allo zero.
Albert, un po' più chiaro??
Ho visto la luce, grazie è talmente chiaro che me lo stampo e lo metto insieme alle cose preziose che mi hanno, e mi stanno insegnando, ad 'avvicinarmi' alla conduzione di una barca a velaSmile
Di nuovo grazie.
Bob.
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