Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:Tonyst ha scritto:
ma con che vento.... io penso che sia molto difficile farla scuffiare. più facile che a causa di una forte raffica si rompa l'albero che non è passante.
Sei convinto che c'entri?
Se è passante rompi lo stesso....anzi, fai qualche danno in più probabilmente.
l'albero se lo prendessi da una delle estremità e lo mettessi in orizzontale si piegherrbbe come burro! L'albero è fatto per lavorare in compressione!
Citazione:shabrumi ha scritto:
Max,
il consiglio fondamentale te lo hanno già dato:
'appena ti passa per la mente che sia il caso di ridurre le vele FALLO!'
E questo vale per tutta la tua carriera velica:
adesso magari ridurrai un pò prima e, fra un pò di tempo (quando ne masticherai di più), lo farai un pò dopo
ma ricorda...appenna ti passa per la mente!
ps: Benvenuto e buon vento!
Concordo!
Prevenire per non subire!.... A volte se aspetti troppo a ridurre la tela a riva.... Potrebbe pure essere troppo tardi
Poi in merito all'acquisto del 33 piedi dico: beato te e fai bene!
Comunque non basta essere armatori di una barca per essere degli skipper!
Quindi fossi in te inizierei a pensare di fare qualche altro corso di vela, ormeggio, manovre in porto e corciere con skipper esperti
Più naturalmente studiare, studiare e studiare la teoria
Citazione:Tonyst ha scritto:
a causa di una forte raffica si rompa l'albero che non è passante.
Non è che l'albero non passante sia più fragile, tanto da rompersi sotto raffica poi è escluso.
Mi permetto un consiglio, almeno all'inizio:
indipendentemente dall'andatura, non portare più tela di quella che porteresti, con quel vento, di bolina.
Soprattutto la randa, che il fiocco al limite con due rollate va dentro.
Benvenuto Bussola. Mi permetto di contraddire qualche ADV, ma affermare che più si stringe la bolina più la barca sbanda non è esatto e tutti possono empiricamente provarlo. Infatti con angoli molto stretti di bolina la forza sbandante del vento si riduce drasticamente ed un timoniere attento può tenere molta tela; non appena dalla bolina stretta si puggia leggermente aumenta enormemente la spinta velica (anche la componente laterale) e la barca sbarca vistosamente se non si lasca prontamente la randa; se il vento è forte e c'é troppa tela la barca tenderà a straorzare: grande sbandata e prua al vento finale. Sono proprio le andature dalla bolina larga al traverso quelle che fanno mettere 'la falchetta in acqua'
Citazione:bellubentu ha scritto:
Benvenuto Bussola. Mi permetto di contraddire qualche ADV, ma affermare che più si stringe la bolina più la barca sbanda non è esatto e tutti possono empiricamente provarlo. nfatti con angoli molto stretti di bolina la forza sbandante del vento si riduce drasticamente ed un timoniere attento può tenere molta tela; non appena dalla bolina stretta si puggia leggermente aumenta enormemente la spinta velica (anche la componente laterale) e la barca sbarca vistosamente se non si lasca prontamente la randa; se il vento è forte e c'é troppa tela la barca tenderà a straorzare: grande sbandata e prua al vento finale. Sono proprio le andature dalla bolina larga al traverso quelle che fanno mettere 'la falchetta in acqua'
casomai, se non ti seguono con le vele durante la puggiata, e sei sovrainvelato, il rischio è che la barca vada in stallo e tu non abbia più il controllo con il timone: ovvio che in questa situazione la barca ha la falchetta in acqua e và in straorza...
Citazione:bellubentu ha scritto:
Benvenuto Bussola. Mi permetto di contraddire qualche ADV, ma affermare che più si stringe la bolina più la barca sbanda non è esatto e tutti possono empiricamente provarlo. Infatti con angoli molto stretti di bolina la forza sbandante del vento si riduce drasticamente ed un timoniere attento può tenere molta tela; non appena dalla bolina stretta si puggia leggermente aumenta enormemente la spinta velica (anche la componente laterale) e la barca sbarca vistosamente se non si lasca prontamente la randa; se il vento è forte e c'é troppa tela la barca tenderà a straorzare: grande sbandata e prua al vento finale. Sono proprio le andature dalla bolina larga al traverso quelle che fanno mettere 'la falchetta in acqua'
Ma che senso ha andare al fil di contro vento per non sbandare e per tenere tutta tela, ok se è per un 'colpo' o due, ma meglio ridurre e fare una bella bolina. Sbaglio? Si parla di crociera.
Citazione:bellubentu ha scritto:
Benvenuto Bussola. Mi permetto di contraddire qualche ADV, ma affermare che più si stringe la bolina più la barca sbanda non è esatto e tutti possono empiricamente provarlo. Infatti con angoli molto stretti di bolina la forza sbandante del vento si riduce drasticamente ed un timoniere attento può tenere molta tela; non appena dalla bolina stretta si puggia leggermente aumenta enormemente la spinta velica (anche la componente laterale) e la barca sbarca vistosamente se non si lasca prontamente la randa; se il vento è forte e c'é troppa tela la barca tenderà a straorzare: grande sbandata e prua al vento finale. Sono proprio le andature dalla bolina larga al traverso quelle che fanno mettere 'la falchetta in acqua'
Va bene per gestire una raffica, non per andare in giro tutta tela e famiglia con 20 nodi.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Con la mia vado tutto invelato tranquillo a 20 nodi ed in regata tengo fino a 25....ma è un crocierone pesante. Solitamente le altre barche le vedo ridurre a 15 nodi.
Pertanto, se la notizia che hai è fondata, devi fare un po' di prove.
Io ho imparato così:
Devi creare il feeling con la tua barca e conoscere i limiti per prima cosa! Ciò ti darà coraggio e fiducia e capirai che ad un certo punto smetterà di sbandare ulteriormente.
A quel punto mi metterei di bolina stretta giocando al limite del fileggiamento! Così vedrai la barca sbandare tanto e pronta, però, a raddrizzarsi subito non appena la farai andare di più all'orza. Ovviamente imparerai a farlo con la pratica in modo da non sollecitare troppo tutto l'armo (cosa che avviene se la fai andare troppo contro vento! ).
Come detto poi da bullo e tiger, quel genova molto sovrapposto ti crea sicuramente problemi, soprattutto se vecchio e di conseguenza grasso.
Per la randa devi mollarla fin quando il timone devi tenerlo solo pochi gradi alla poggia ! In pratica la vedrai rifiutare sull'albero e portare solo in balumina.
Infine'invece di scarrellare sottovento come hanno detto tutti, io proverei anche a far scaricare in alto la randa mollando pian piano la scotta.
Ah, queste prove io le farei con almeno 2 persone fisse alle 2 vele e pronte a mollare e ricazzare.
Infine, quando prendi le mani cazza bene le bo rose altrimenti avrai vele più grasse che ti faranno sbandare comunque tanto per potenza.
Ciao, buone prove e buon vento
Scusate ma non mi è chiaro questo passaggio, probabilmente perchè io ho già poche idee e molto ben confuse
Se sono di bolina stretta al limite di fileggiamento, se poggio, la barca (o forse è meglio dire la mia barca) non si raddrizza anzi...per raddrizzarla devo obbligatoriamente lascare la randa in maniera di diminuire di parecchi gradi l'angolo di incidenza o angolo di attacco che dir si voglia, e poi ancora come evidenziato in rosso, se sono già al limite dell'angolo di bolina stretta come faccio ad orzare ulteriormente??
Grazie.
Bob.
Citazione:Novecento ha scritto:
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Con la mia vado tutto invelato tranquillo a 20 nodi ed in regata tengo fino a 25....ma è un crocierone pesante. Solitamente le altre barche le vedo ridurre a 15 nodi.
Pertanto, se la notizia che hai è fondata, devi fare un po' di prove.
Io ho imparato così:
Devi creare il feeling con la tua barca e conoscere i limiti per prima cosa! Ciò ti darà coraggio e fiducia e capirai che ad un certo punto smetterà di sbandare ulteriormente.
A quel punto mi metterei di bolina stretta giocando al limite del fileggiamento! Così vedrai la barca sbandare tanto e pronta, però, a raddrizzarsi subito non appena la farai andare di più all'orza. Ovviamente imparerai a farlo con la pratica in modo da non sollecitare troppo tutto l'armo (cosa che avviene se la fai andare troppo contro vento! ).
Come detto poi da bullo e tiger, quel genova molto sovrapposto ti crea sicuramente problemi, soprattutto se vecchio e di conseguenza grasso.
Per la randa devi mollarla fin quando il timone devi tenerlo solo pochi gradi alla poggia ! In pratica la vedrai rifiutare sull'albero e portare solo in balumina.
Infine'invece di scarrellare sottovento come hanno detto tutti, io proverei anche a far scaricare in alto la randa mollando pian piano la scotta.
Ah, queste prove io le farei con almeno 2 persone fisse alle 2 vele e pronte a mollare e ricazzare.
Infine, quando prendi le mani cazza bene le bo rose altrimenti avrai vele più grasse che ti faranno sbandare comunque tanto per potenza.
Ciao, buone prove e buon vento
Scusate ma non mi è chiaro questo passaggio, probabilmente perchè io ho già poche idee e molto ben confuse Se sono di bolina stretta al limite di fileggiamento, se poggio, la barca (o forse è meglio dire la mia barca) non si raddrizza anzi...per raddrizzarla devo obbligatoriamente lascare la randa in maniera di diminuire di parecchi gradi l'angolo di incidenza o angolo di attacco che dir si voglia, e poi ancora come evidenziato in rosso, se sono già al limite dell'angolo di bolina stretta come faccio ad orzare ulteriormente??
Grazie.
Bob.
devi stare sul filo tra una bolina strettissima e un controvento, ci vuole sensibilità e devi riuscire ad anticipare le raffiche e i vari buoni e scarsi, la velocità diminuisce ma anche lo sbandamento, certo come dicono altri non è una condizione da tenere per ore in crociera, a meno che tu non debba per forza tornare in porto per quella direzione e abbia anche voglia di stare al timon senza distrarti un secondo.
Cmq ridurre a 15 nodi mi sembra davvero esagerato, è una condizione che qualunque barca regge bene con tutta la tela. E' giusto ridurre quando non ti senti sicuro ma facendo così non proverai mai situazioni difficili. Fossi in te in giornate belle ventose uscirei con qualche amico un pò più esperto, vedrai che con pochi accorgimenti ti ritrovi a governare la barca con una facilità che non ti aspetti, e sarai anche più preparato ad affrontare situazioni difficili quando poi sei con la famiglia.
Ha risposto jucas ed aggiungo che così ho vinto una regata con il mio crocierone arrivando davanti alla actegoria regata. C'erano 20/25 nodi e non potendo ridurre la tela in gara sono andato così.
Vero che vai leggermente più lento ma se ci sai fare riesci a salire di più e, quindi, ad avere una VMG migliore.
Di fatto stringevo più degli altri che ho pian piano superato ad uno ad uno.
E comunque è un buon allenamento per conoscere la barca e prendere confidenza....e per gestire eventuali emergenze!
Ovvio che prevenire è meglio.
Da quella esperienza ho imparato che in regata con 20 nodi resto invelato e continuo a vincere,mentre quando ho preso una mano ero si più stabile e sicuro ma ho perso.
In crociera con 20 nodi ho già preso una mano da tempo! Ma sono cose checognizione , dopo due anni di pratica in regate zoonali, faccio con cognizione.
Le regate sono fondamentali per imparare!
Ogni barca è diversa dall'altra, hanno stabilità diverse,sono più o meno potenti. Esempio l'ultra leggero che regatavo già con 8 modi di reale di bolina bisognava ridurre si passava dal genoa in testa, frullino, a quello a 7/8, la barca era stretta poco potente e dopo un certo angolo di sbandamento diminuiva la lunghezza al gall. e la velocità. Stare con le vele che fileggiano per sbandare meno è contro producente in quanto la forza che si oppone allo scaroccio che noi chiamiamo portanza è proporzionale al quadrato della velocità, significa che più la barca corre meno scaroccia. Se si poggia dalla bolina oltre 45°, lasciando le vele bordate la barca si radrizza perchè le vele vanno in stallo. Una cosa che non fate è quella di specificare se il vento è reale o apparente. Vedi testacuore se con 22,5 nodi di reale mentre bolini in barca di apparente ne avrai 27/28 di apparente e che tieni su tutta la tela non ci credo neanche se vedo. Forza 6 i cavi fischiano, senti il ruggito. Poggiare con la randa cazzata quando c'è vento può risultare impossibile se non la si lasca. Il timone fin che la barca corre governa. La vela è un'opppppinione.
Probabilmente ha ragione Bullo e quindi tutti noi.
Ognuno parla per esperienza personale legata chiaramente alla barca che usa, con la quale esce e con la quale si crea un rapporto di simbiosi.
Personalmente sono nato velisticamente su di un windsurf che ho imparato da solo e ad orecchio, qualche deriva e un catamarano tornado sempre tutto ad orecchio, mai fatto scuole di vela o corsi vari, solo letto e chiesto tanto ed ecco il motivo per cui mi trovo qui a scrivere.Sono sicuro che gente molto più esperta di me avrebbe qualche problema a timonare il mio vecchio legno e viceversa
Belli i tuoi filmati sopratutto con onda...allora non vanno così male i Bavaria
Ma lasciamo perdere non era questo il tema. La mia barca giàcon 10-12 di reale poggia la falchetta in acqua, molto stretta, bordo bassissimo mt 11,75 di albero rastremato 40mq di velatura mt 2,40 baglio max mt 8,70 ft
Quando descrivo Corsaro penso alla povera Novecenta che vive nel terrore superato i 7-8 kn
Bob.
P.S. Esempio con 12 di reale
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Ma infatti...gli altri già avevano preso 1 o 2 mani....mentre quando c'è poco vento avrei bisogno del doppio dei mq
Questo per dire che dipende anche da come è stata progettata la barca....per quali finalità... mi pare ovvio.
.farr ha fatto miracoli con questa barca: quest'anno, secondo anno di esperienza velica, ho vinto tutti i campionati stagionali di zona! Per carità, parliamo di regate 'di quartiere'....ma....
Bullo ha detto tutte verità...
Scusa testacuore giusto per avere informazioni del tutto corrette , quando dici che sei arrivato davanti a dei regata a chi ti riferisci? perchè se con un 45 piedi bello pesantuccio con quel vento sei arrivato davanti a dei 30 piedi tirati da regata ci credo, sono le condizioni dove soffrono di più certi tipi di scafi. Se hai passato un 40.7 o un x qualunque allora davvero bravi
Si, ho passato dei 40.7, 36.7, salona, ecc
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Si, ho passato dei 40.7, 36.7, salona, ecc
allora bravi davvero...
Ho visto i video, hai lo spi o il genn per la poppa?
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Grazie x il complimento.
Non ho altre vele....solo quelle bianche...giuro
Qui si vede proprio un 40.7
http://www.youtube.com/watch?v=20oLi-VEo...ata_player
mmm aspetta qui mi nasce un dubbio forse dettato dall'invidia...con un bavaria 45, con vele a bassa tecnologia(dacron), rollafiocco, genoa a mezzo metro dalla tuga fai più prua di un regata? E senza vela di poppa, con solo vele bianche vinci le regate arrivando prima di altri categoria regata? O siete davvero dei maghi o forse gli altri di regata hanno solo il nome...senza offesa eh