Citazione:Rurik ha scritto:
Billy,
per le essenze non è mai male copiare da chi sa e dichiara la sua qualità. Colombo è il più famoso costruttore di Dinghy che io conosca: dal suo sito puoi cogliere che per le ordinate usa rovere e per il fasciame cedro o mogano. http://www.colomboleopoldo.it/3.html
Tra gli elettroutensili amatoriali difficilmente ne trovi in grado di lavorare tavole da 7/8 cm. Il massimo, a condizione di cambiare le lame, è 6 cm. Comunque conviene che ti fai 'sfettare' il legno da un falegname e ti attrezzi solo con una troncatrice/circolare.
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Grazie Riccardo, come va?
Sono appena rientrato splendidamente puzzolente di salsedine e segatura.
Ho acquistato il frassino, in pratica sono dei battiscopa: il brico che ,e li ha venduti è molto fornito, il padre era falegname e ha anche compensato marino. Ho acquistato un banco sega, sembrava cinese, specie dal prezzo, invece è inglese. L'ho presa anche perchè ha tre estensioni del piano, in lamiera sottile, dove penso di fissarci gli elettroutensili manuali.
Gli ho già fissato il seghetto alternativo e devo dire che fa il suo lavoro.
il motore della sega è un 1500 watt e la lama da 260 se non sbaglio.
Col tempo voglio adattarlo ad accogliere sia il Dremel che la fresatrice: ho fatto un salto da un amico che lavora l'alluminio per vedere i profilati che andrò ad utilizzare per le squadre.
ALtro 'acquisto è stato un comò abbandonato che è diventato, poggiato sul carrello che avevo fatto, lo scalo: il tutto è alto da terra poco più in alto del ginocchio.
Riesco a lavorare tutto l'esterno e l'interno lungo le fiancate ma non arrivo alla chiglia. . Ho bloccato la barca dopo averla messa in bolla e il risultato è soddisfacente.
Dalle fasce di frassino ho tagliato le ordinate, o meglio quelle che lo diventeranno e ho provato a piegarle a freddo.
Ne ho spezzate due e ho capito come maneggiarle, ricordando che tuttto è facile quello che si sa già fare
Tutte le altre, non avendo voglia di prendere le sagome di ogni ordinata e costrirmi le forme nelle quali 'metterle a dimora', le ho piegate e incastrate tra le murate in orizzontale poggiandole sulle panche, usando le ordinate già presenti come 'fermi', dopo un paio d'ore sono andato a curvarle ancora.
La tecnica mi soddisfa e il prossimo w-e acquisterò le altre fasce.
Ho preso il profilo interno del piede e del dritto di prua: penso di lasciare i pezzi attuali e di farci una contro prua che vada dalla ghirlanda sino a coprire il piede d'albero. servirà ovviamente anche ad avere maggiore superficie di contatto e fissaggio per il fasciame.
L'ipotesi che vada a metterci un paramezzale prende sempre più piede, sia vista la chiglia 'scesa' rispetto il fasciame nel tratto tra piede d'albero e scassa della deriva, sia per i nuovi madieri che voglio metterci, in sostituzione e in aggiunta agli attuali.
Su Colombo, rispetto ai dinghy stazzati, ho trovato una polemica riguardante il tentativo di non rivettare il fasciame se non in corrispondenza delle ordinate, evidentemente una strategia per innovare le tecniche costruttive puntando su fasciame a clinker incollato con epo. Non so come sia finita. Di certo anche lui fa belle barche.
...almeno sino a quando dovessi decidere di mettermi a farle di mestiere
. Un caro saluto e buona settimana a voi, enjoy!