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La disposizione per il taglio
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Il primo taglio
un lavorone! bravo! aaah,come mi prudono le mani quando vedo queste cose..
legnolegno,grattagratta,chiodichiodi,
Complimenti; verrà un ottimo lavoro!
Citazione:andros ha scritto:
un lavorone! bravo! aaah,come mi prudono le mani quando vedo queste cose..
legnolegno,grattagratta,chiodichiodi,
Io invece mi sono stancato solo a leggere. Indubbiamente ci vuole l'età giusta per ogni cosa...trent'anni di barche di legno manutenute sempre ed esclusivamente da solo cominciano ad essere tanti.
Complimenti sentiti al mio corregionale per la perseveranza e l'impegno.
Buon lavoro Billy
Bob.
Citazione:Rurik ha scritto:
Complimenti; verrà un ottimo lavoro!
Grazie 'Rurik', con la vostra vicinanza ci sono più possibilità che avvenga
Citazione:Novecento ha scritto:
Citazione:andros ha scritto:
un lavorone! bravo! aaah,come mi prudono le mani quando vedo queste cose..
legnolegno,grattagratta,chiodichiodi,
Io invece mi sono stancato solo a leggere. Indubbiamente ci vuole l'età giusta per ogni cosa...trent'anni di barche di legno manutenute sempre ed esclusivamente da solo cominciano ad essere tanti.
Complimenti sentiti al mio corregionale per la perseveranza e l'impegno.
Buon lavoro Billy
Bob.
Grazie 'Novecento': non sottovalutare l'importanza del leggere, esserci e 'accompagnare' noi che ci cimentiamo dubbiosi e incerti.
Ogni briciola d'incoraggiamento ci son momenti che sono essenziali e irrinunciabili.
Devo farmi una idea sulla rinvergatura: leggo molto e vado su Youtube.
Alcuni comenti son larghi in alcuni punti un cm, Ricordo che lo spessore del fasciame in mogano è di 1 cm.
Settimana scorsa ho fatto un salto a Molfetta a chiacchierare con dei Mastri. Uno m'ha detto che su uno spessore così il calatafaggio non è cosa.
Rinvergare e epossidica.
Il legno è molto secco, saranno un paio d'anni che era all'asciutto, e non ho esperienza sul quanto possa gonfiarsi il legno. Ricordo acnhe che la barca sarà all'asciutto per gran parte dell'anno.
Forse dovrò usare legno più morbido? forse rinvergare 5 mm e poi calatafare con fibra? boh!
Ho visto restauri di scafi d'epoca da regata, rinvergati.
Questo il link, è su Facebook:
https://www.facebook.com/pages/H-409-S%C...8969849885
Per chi non è su FB aggiungo due foto.
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Grazie ancora, enjoy
Attenzione rinvergatura e calafatura sono due cose differenti che non vanno mescolate: se fai la rinvergatura (come è logico con quella luce che hai) usi una fascia tronco conica possibilmente della stessa essenza del fasciame e la spingi dentro con forza dopo aver saturato abbondantemente il legno con epoxy pura e prima di mettere la rinvergatura un'altra passata di epoxy addensata per andare a colmare le imperfezioni (vuoti) del legno e quindi batti per bene dentro il comento il listello.
1, 2, 3...al mio via detrattori dell'epoxy scatenate l'inferno
Continua così Billy
Bob.
Citazione:Novecento ha scritto:
...
1, 2, 3...al mio via detrattori dell'epoxy scatenate l'inferno
Continua così Billy
Bob.
In effetti non sono 'innamorato' della epoxy. Nei cantieri che giro ormai è di casa ovunque, tant'è che di colle diverse non se ne parla proprio, oltre ad un paio che mi hanno detto 'Non usiamo colla', cosa ovvia per le barche da pesca che non hanno interni.
Ho trovato interventi dove la rinvergatura si ferma prima della prua e poi si parte con il calatafaggio.
Non pochi il calatafaggio lo fanno con epoxy, cosa che mi fa nascere ancora più domande.
Tornando a noi..la barca sempre a secco e la luce spesso da 1 cm, sono le motivazioni che mi spingono a considerare la rinvergatura, mi chiedo ovviamente se, sullo stesso scafo possono esistere entrambe.
Non avendo esperienza non so come andrebbero a scaricarsi le forze e se le rigidità asimmetriche che si creerebbero porterebbero a danni.
Di certo l'epoxy darebbe più rigidità al tutto.
Potrebbe sempre esistere, almeno in via teorica, la rinvergatura da 5 mm con epoxy e poi il calatafaggio con fibra: ovviamente nascono domande sul come pressare le verge contro una sola tavola..forse due da 5 mm ma solo una col collante?
Ho l'impressione di averne dette non poche. Decidete voi di cosa ;-)
Questo timone mi piace molto, anche se la pala la farei con la forma del dinghy standard. Eviterei la ferramenta inox. Mi piace anche l'idea del legno massello, ovviamente con tavole da incollare di taglio e con venatura inversa alternata.
Ci penso..che ne dite?
Ho trovato anche un modello con le cime che scorrono all'interno..
http://www.watercraftsonline.com/wp-cont...rudder.jpg
Scusa Billy, belle le foto che hai messo, ma per dire qualcosa servono le tue!
Prima cosa, lascerai la barca col legno a vista? Non ricordo se hai identificato l'essenza del legno del fasciame, sarà Mogano? Dipende anche da questo se gonfierà di più o di meno. Cmq l'idea di soluzioni tipo 5mm solo da un lato, fanno a pugni con le tue capacità. Magari un mastro saprebbe fare un lavoro che non si nota. Se poi vuoi cimentarti, conviene che prepari delle tavolette inchiodate a circa un cm in modo irregolare e fai delle prove. Se la barca starà a secco, come penso, non mi preoccuperei adesso ma allora, prevedendo di tenerla bagnata o al riparo da sole ed aria secca.
Se poi il problema è di una o poche tavole, forse meglio sostituirle e procedere col calafato.
http://www.rurik.it/Calafataggio.pdf
Ei Roberto, guarda cosa ho trovato nel mio archivio ...
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Citazione:Rurik ha scritto:
Scusa Billy, belle le foto che hai messo, ma per dire qualcosa servono le tue!
Ciao, bentornato. Le foto della mia ci sono ormai tutte, tant'è che è da qui che ne ho recuperate molte dopo il crash del pc.
Prima cosa, lascerai la barca col legno a vista? Non ricordo se hai identificato l'essenza del legno del fasciame, sarà Mogano?
Il fasciame è mogano.
Dipende anche da questo se gonfierà di più o di meno. Cmq l'idea di soluzioni tipo 5mm solo da un lato, fanno a pugni con le tue capacità. Magari un mastro saprebbe fare un lavoro che non si nota. Se poi vuoi cimentarti, conviene che prepari delle tavolette inchiodate a circa un cm in modo irregolare e fai delle prove. In effetti supplisco alla mancanza di esperienza, facendomela con prove Se la barca starà a secco, come penso, non mi preoccuperei adesso ma allora, prevedendo di tenerla bagnata o al riparo da sole ed aria secca. Sarà a secco e io lontano per 9 mesi l'anno
Se poi il problema è di una o poche tavole, forse meglio sostituirle e procedere col calafato. Sicuramente un buon suggerimento: rivedrò le foto per farmene una idea http://www.rurik.it/Calafataggio.pdf
Ei Roberto, guarda cosa ho trovato nel mio archivio ...
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Grazie ancora e spero a presto.
Qualche foto sull'avanzamento dei lavori
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Ho inciso uno scolatoio in modo che il piede d'albero che sarà sovrapposto abbia la scassa che si libera dall'acqua che dovesse infiltrarsi.
Questo il link ad una foto già postata: il pezzo azzurro è quello con la scassa.
http://forum.amicidellavela.ithttp://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/Billydv/20126119179_pa01.jpg
Tagli con seghetto per il ferro, giusto per tenermi preciso.
Poi scalpello, lima, vetro ma anche la squadra ad angolo variabile..che ha uno spigolo ben tagliente.
Anche il trapano con la ruota di carta smeriglia da 80 ha fatto un buon lavoro: l'ho usata in alternativa al seghetto e seguita dal vetro: è risultata la soluzione più veloce e precisa.
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Son passato alla contro ruota di prua. Devo rendere i pezzi complanari, ma prima elimino gli spigoli in modo da avere minore superficie da lavorare. Mi tengo abbondante per riservarmi la possibilità di ultime modifiche in fase di montaggio, visto che la barca non è qui.
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Molta inventiva per un ottimo risultato, sopratutto perché ci arrivi per gradi. Una sola lavorazione, tante possibilità di sbagliare: più passaggi meno rischio di un risultato 'sghembo'!