27-05-2012, 13:31
bondì a tutti,
avrete senz'altro ragione, però tutti sti nomi roboanti di prodotti e di marche diverse (chissà forse per poi scoprire che sono lo stesso prodotto con etichette e colore diversi. Già capitato, capita e capiterà in vari campi).
Per non parlare poi dei metodi di applicazione pre e post prodotto principe: lavaggi, ceraggi, lucidature.
Ma quanto tempo avete da dedicare alle vostre barche anzichè fare una bella veleggiata; ora sono i tempi, d'estate poi caldo e bonacce o scossoni da scappare.
Detto ciò, e scusatemi, ognuno a bordo Nettuno è comandante, vorrei dire la mia.
Acquistai la mia attuale, che è del 1980, con il suo bel gel coat che aveva 10 anni, il primo anno l'ho lavata con sapone tipo sgrassante per piatti (acqua dappertutto, coli lungo le braccia , ecc), l'ho passata con uno straccetto imbevuto di un prodotto biancastro cremoso americano (bottiglia plastica lunga e stretta con etichetta giallo/nera, non ricordo nome ma è ancora a terra per chi volesse sapere il nome esatto),l'ho passata 1 mq. circa alla volta, per poi asportarlo sempre a mano con un panno; successivamente cerato il tutto con il sistema di applicazione precedente per poi ripassare lucidando.
Bel lavoro, sopratutto bel ...posteriore.... e intanto altre barche uscivano in mare.
Durante la stagione, malgrado frequenti passaggi in coperta sia con acqua (a getto con la manichetta),sia, ogni tanto con acqua, sapone e spugna, i coli lungo i panciuti fianchi aumentavano di numero e di consistenza.
All'inizio della stagione sucessiva, confrontandomi anche con altre barche trattate più o meno come la mia, non trovavo nulla di particolamnete vantaggioso, pertanto decisi di provare a secco, cioè senza alcun lavaggio preventivo, una normale pasta lucidante da carozzieri.
Risultato:
dal 1992 al 2001 sempre steso il prodotto con un dito punteggiando o tirando strisce in un'area di 0,5 - 3/4 mq alla volta che successivamente passavo asportando il prodotto e lo sporco, con una lucidatrice con tampone in gomma piuma. Lucido come uno specchio.
Dal 2003, dopo i lavori di prevenzione antiosmotica che hanno anche visto la ritinteggiatura dei fianchi e della coperta con smalto bicomponente stoppani applicato a pennello, ho continuato all'inizio delle stagioni primaverili, con il medesimo metodo.
Proprio ieri, nel giro di 2 orette, mi sono ripassato i fianchi sempre con lo stesso sistema, che ho usato e uso da un pò d'anni anche sulle barche di mio figlio con il loro gel coat originale, asportando il prodotto da quest'anno non più con la lucidatrice che non ho più a disposizione, ma sempre con un tampone in gomma piuma applicato ad un normalissimmo trapano da pochi soldi ma con il pulsante dell'accensione che permette di variare la velocità anche se io l'adopero al max facendo solo attenzione di non rimanere sempre sullo stesso punto.
Sono ancora belli lucidi.
Ad maiora e.....tante mgl di poppa....
avrete senz'altro ragione, però tutti sti nomi roboanti di prodotti e di marche diverse (chissà forse per poi scoprire che sono lo stesso prodotto con etichette e colore diversi. Già capitato, capita e capiterà in vari campi).
Per non parlare poi dei metodi di applicazione pre e post prodotto principe: lavaggi, ceraggi, lucidature.
Ma quanto tempo avete da dedicare alle vostre barche anzichè fare una bella veleggiata; ora sono i tempi, d'estate poi caldo e bonacce o scossoni da scappare.
Detto ciò, e scusatemi, ognuno a bordo Nettuno è comandante, vorrei dire la mia.
Acquistai la mia attuale, che è del 1980, con il suo bel gel coat che aveva 10 anni, il primo anno l'ho lavata con sapone tipo sgrassante per piatti (acqua dappertutto, coli lungo le braccia , ecc), l'ho passata con uno straccetto imbevuto di un prodotto biancastro cremoso americano (bottiglia plastica lunga e stretta con etichetta giallo/nera, non ricordo nome ma è ancora a terra per chi volesse sapere il nome esatto),l'ho passata 1 mq. circa alla volta, per poi asportarlo sempre a mano con un panno; successivamente cerato il tutto con il sistema di applicazione precedente per poi ripassare lucidando.
Bel lavoro, sopratutto bel ...posteriore.... e intanto altre barche uscivano in mare.
Durante la stagione, malgrado frequenti passaggi in coperta sia con acqua (a getto con la manichetta),sia, ogni tanto con acqua, sapone e spugna, i coli lungo i panciuti fianchi aumentavano di numero e di consistenza.
All'inizio della stagione sucessiva, confrontandomi anche con altre barche trattate più o meno come la mia, non trovavo nulla di particolamnete vantaggioso, pertanto decisi di provare a secco, cioè senza alcun lavaggio preventivo, una normale pasta lucidante da carozzieri.
Risultato:
dal 1992 al 2001 sempre steso il prodotto con un dito punteggiando o tirando strisce in un'area di 0,5 - 3/4 mq alla volta che successivamente passavo asportando il prodotto e lo sporco, con una lucidatrice con tampone in gomma piuma. Lucido come uno specchio.
Dal 2003, dopo i lavori di prevenzione antiosmotica che hanno anche visto la ritinteggiatura dei fianchi e della coperta con smalto bicomponente stoppani applicato a pennello, ho continuato all'inizio delle stagioni primaverili, con il medesimo metodo.
Proprio ieri, nel giro di 2 orette, mi sono ripassato i fianchi sempre con lo stesso sistema, che ho usato e uso da un pò d'anni anche sulle barche di mio figlio con il loro gel coat originale, asportando il prodotto da quest'anno non più con la lucidatrice che non ho più a disposizione, ma sempre con un tampone in gomma piuma applicato ad un normalissimmo trapano da pochi soldi ma con il pulsante dell'accensione che permette di variare la velocità anche se io l'adopero al max facendo solo attenzione di non rimanere sempre sullo stesso punto.
Sono ancora belli lucidi.
Ad maiora e.....tante mgl di poppa....