Signori, per motivi personali ho dovuto trascurare la mia barchetta da dicembre a oggi, lasciata all'ormeggio. 24 piedi VTR, albero in alluminio da 8,5m, classe 1974. L'ho comprata da un ex operaio dell'Alenia, eccessivamente fissato per la sicurezza e con la mania della fibra di carbonio: così mi sono ritrovato una serie di manufatti di 'rinforzo' che via via ho sostituito con robe più consone.. mancava da togliere un rinforzo a piè d'albero, dove secondo lui l'albero vecchio 'avrebbe potuto' soffrire. Aveva realizzato una specie di camicia con fibra di carbonio alta 20cm e poi ha utilizzato rivetti di acciaio!!!
Per farvela breve sono riuscito ad andare in barca sabato scorso, dopo quasi sei mesi, e che ti trovo? Un bel BUBBONE sotto il carbonio.. per farvela breve, ho rimosso parte del manufatto e l'esclamazione è stata: 'PERDINCIBACCO' [...], E MO'?!?
ADV aiutooooo!!!
foto:
https://docs.google.com/open?id=0Bz7O0tX...WJDMFJqOHM
Non credo che il danno l'abbia procurato il carbonio accoppiato con l'alluminio, se mai i rivetti di acciaio sull'alluminio hanno sicuramente scatenato le galvaniche
Bob.
P.S. non ho idea cosa si possa fare in quel punto dell'albero...forse accorciarlo togliendo la parte marcia e spostando quello che c'è attualmente più in su...è la prima cerberata che mi è venuta in mente
Ho pensato anche io ai rivetti.. solo che qualcuno poi m'ha spiegato che la fibra di carbonio si incolla con una pasta che favorisce lo scambio ionico anche quando secca, e infatti, togliendo il bubbone, mi sono ritrovato una specie di plastilina bianca e collosa sui guanti..
Il taglio (sarebbe solo di 20 cm) è un'ipotesi, qualcuno mi consiglia di togliere la camicia esterna in carbonio e di farne una in acciaio accoppiato con duralac e sikaflex, da stringere all'albero con bulloni, in modo da poterla facilmente togliere ogni anno, controllare e rimettere.
Ora sai perchè in nautica non di accoppiano mai alluminio e carbonio!
Minkiaaaaaaaaaa....che brutta roba e in che brutto punto.....uno dei punti di max compressione...si si ti hanno fatto un bel disastro con il carbon....temo dovrai fargli una camicia di alluminio per ridargli struttura...bel danno.
Ciao, bel guaio..a mio avviso la corrosione galvanica è dovuta ad uno scarso studio delle metodologie applicative della camicia in carbonio, in quanto se fosse stata utilizzata resina epossidica di buona qualità e miscelata nel giusto rapporto, questa avrebbe svolto funzione di isolante tra le fibre di carbonio (vere conduttrici) e la lega di alluminio di cui è composto l'albero (sempre a patto che le fibre non venissero a contatto diretto con l'albero).
L'unica soluzione ora è di sbarcare l'albero e portarlo a 'incamiciare' da un buon saldatore di alluminio.
BV
Ho giusto stampato in carbonio i pezzi di rinforzo delle traverse (in alluminio)del mio catamarano.
Ho avuto l'avvertenza di mettere, come strato a contatto, un tessuto in fibra di vetro.
sembra un albero appoggiato, a che c... serve quel rinforzo? la forza di compressione è la stessa dalle crocette in giù, e la flessione è quasi zero!! mah
il carbonio è un ottimo conduttore, accoppiato all'alluminio, coppia dielettrica, magari con umidità interstiziale provocata dal distacco della laminazione, (non so come si dilatino due materiali così diversi)
dire che la lega è compromessa, un gruviera senza più struttura, rischi che si sbricioli, sull'incamiciarla andrei cauto non vorrei che i 'due allumini' di lega sicuramente diversa e poi creassero ancora problemi.
Io taglierei, un buon artigiano può ricostruire in due parti la sagoma dell'albero, con giunto interno a telescopio da rivettare alle due parti, accoppiamento rigorosamente con abbondante duralac.....ovvio se ne vale la pena, altrimenti potresti utilizzare un puntone ,anche di legno su cui appoggiare ed incernierare l'albero superiormente, come usava sulle barche ad albero abbattibile.
si ma non saldare che cuoci l'alluminio e dopo andrebbe passato in forno per ridargli le sue caratteristiche di robustezza. Fai piuttosto una camicia esterna sempre in alluminio.
Forse puoi trovare un pezzo di tubo con la stessa sezione che ti semplifica il tutto. Gli accoppiamenti falli sempre usando duralac o simili per isolare le galvaniche.
Qui ci vuole la camicia di forza.....ma non per l'albero, ma per chi ha fatto quel lavoro
Prima di fare tanto lavoro con tagli, rivestimenti della parte o altro, mi sincererei delle condizioni del resto dell'albero
Corri il rischio di fare tanto lavoro per poi avere il resto corroso
Due ultrasuoni ti tolgono i dubbi
leonardo. non servono gli ultrasuoni, bastano gli occhi
Citazione:sailor13 ha scritto:
leonardo. non servono gli ultrasuoni, bastano gli occhi
Mi riferisco a dove non vedi
Il devasto è sotto gli occhi di tutti, ma sei sicuro che dove non si vede la situazione sia sana?
Spenderesti dei soldi per riparare quel punto e magari un metro più in alto hai un altro devasto?
Contento tu
Grazie a tutti per le osservazioni.
Vi farò sapere.
BV
Buongiorno, senza pensarci troppo ho appena finito di fare lo stesso lavoro.
Ho usato la fibra di carbonio solo perché avevo un avanzo a disposizione. Impregnata con abbondante epossidica.
La base dell'albero era già abbondantemente corrosa dalle.staffe delle pulegge interne in acciaio rivettate sull'alluminio.
Il punto non è soggetto a sforzi in quanto l'albero e retto più in alto da un puntone e da una pinza in acciaio, isolata con della gomma, che costituisce il meccanismo per abbatterlo.
La camicia in fibra l'ho fatta perché non c'era più alluminio per attaccare le staffe delle pulegge. Pensandoci un po' ho realizzato che non è stata una buona idea... E trovo questo thread... Accidenti.
Cosa mi consigliate? Tolgo tutto e rifaccio in fibra di vetro?
La storia poi com'è finita?
Grazie e buon vento a tutti
Carbonio = grafite, presente dov'è nella serie galvanica?
Avvicinarlo all'alluminio (ma anche a tanti altri metalli) in posti tendenzialmente umidi è solo cercare rogne, basta il minimo difetto di isolamento e si mangia tutto
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