Dopo tanti, forse troppi, anni in Croazia vorrei quest'anno fare una crociera nelle Ionie.
Ho letto che quasi ovunque l'ormeggio in banchina è senza corpi morti e vi confesso di essere un po' preoccupato perchè non l'ho mai fatto.
Ho letto qualcosa in giro sul forum ma è tutto in ordine sparso e vorrei fare un po' di chiarezza.
Facciamo un esempio pratico e diciamo che il fondale è di 5 metri:
1- a che distanza dalla banchina do fondo?
2- quanta catena butto in acqua?
3- mi avvicino alla banchina solo dopo aver provato che l'ancora ha preso?
4- una volta ormeggiato, che tensione devo dare alla catena?
5- in caso di ventone al traverso, l'ormeggio con ancora non è una trappola con matematica certezza di spedare?
questo per cominciare, ma sono sicuro che in base alle vostre risposte mi verranno millemila altri dubbi
Fatto un paio di volte, mi pare semplice, sei sempre in un porto, mica fuori ...
ci sono stato 4/5 anni fa un bellissimo giro e nei porticcioli dei paesini si ormeggia così, arrivi e a circa 2/3 lunghezze della barca molli giù l'ancora e vai in banchina poi ti tiri con vericello i porti sono protetti e poi quello è praticamente un mare chiuso quindi stai tranquillo
Provo a risponderti per mia personale esperienza e sperando di non dire bestialità:
1) Da una trentina di metri dalla banchina o poco più
2) dipende anche dal tipo di fondo e da quanta acqua libera hai. Io se c'è lo spazio per 5 metri non metterei comunque meno di un 40 metri
3) la manovra deve essere completata in continuo, la tensione la verifichi mentre ti avvicini alla banchina ma non ti devi fermare o tesare troppo la linea d'ancoraggio prima di avere una cima a terra o ad essere fra due barche.
4) sembra una scemata dirlo cosí: la tensione corretta. Non ti tiene l'ancora ma tutta la linea d'ancoraggio.
5) direi di no. Se c'è vento al traverso sia tu che i compagni di banchina avrete sicuramente dato ancora leggermente nel senso del vento. Inoltre considera che non sarai mai solo. Altre barche vuol dire sí possibilità di casino a anche protezione data dagli altri scafi e dalle loro linee di ancoraggio. Ovviamente con 40 nodi al traverso il casino è garantito, ma se si è in tanti in banchina ci si aiuta.
Vai tranquillo e non innervosirti troppo con la molie o l'amico che avrai al verricello.
Farai tanti ancoraggi perfetti!
Vai tranquillo che tutti lo hanno fatto una prima volta e sono sopravvissuti. Importante: ricordati di non calare l'ancora nel tender; a volte capita e non è una bella figura. Attrezzati per liberare l'ancora che a volte ti capiterà di recuperare un po' ingarbugliata. Cerca di evitare di incrociare le linee di ormeggio delle altre barche. Per la lunghezza del calumo regolati secondo lo spazio disponibile, comunque + è meglio è in caso di vento risentito. Non esagererei nel calare l'ancora sopravvento metti che questo gira e quello che credevi di aver guadagnato lo perdi per il doppio.
..visto che ci siamo, tanto per parlare.... sistemi anti incaglio in porto? Grippiale , cimetta fissata sul diamante che segue la catena, cimetta sul grippiale che me lo tiene basso adaicente alla catena?
Esperienze di chi utilizza qualche sistema.... grassssie
@ zandro
piccolo corpo morto sulla cimetta del grippiale. anche in rada se il fondo lo chiede.
ps, io uso la grippia volante
Citazione:Anghelos ha scritto:
Vai tranquillo che tutti lo hanno fatto una prima volta e sono sopravvissuti. Importante: ricordati di non calare l'ancora nel tender; a volte capita e non è una bella figura. Attrezzati per liberare l'ancora che a volte ti capiterà di recuperare un po' ingarbugliata. Cerca di evitare di incrociare le linee di ormeggio delle altre barche. Per la lunghezza del calumo regolati secondo lo spazio disponibile, comunque + è meglio è in caso di vento risentito. Non esagererei nel calare l'ancora sopravvento metti che questo gira e quello che credevi di aver guadagnato lo perdi per il doppio.
c'è chi ha fatto peggio nella storia:
il tristemente noto, almeno al nautico S.Giorgio di Genova, Com.te Gulli diede fondo all'ancora in prossimità del porto di Palermo.
solo, non si accorse che sotto la prua ci stava un rimorchiatore.....
[:142]
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Citazione:stravento96 ha scritto:
3) la manovra deve essere completata in continuo, la tensione la verifichi mentre ti avvicini alla banchina ma non ti devi fermare o tesare troppo la linea d'ancoraggio prima di avere una cima a terra o ad essere fra due barche.
Grazie stravento, molto utile. Cosa consigli per quanto riguarda il verricello? frizione libera e giù catena o calata dosata con il comando? Mi verrebbe da dire la seconda che ho detto...giusto??
dare fondo con la frizione è meglio perchè la barca non è mai trattenuta di prua , ma ci vuole uno sveglio alla frizione perchè se ne cala troppa si ammucchia sul fondo e poi non ti basta per arrivare in banchina. Calarla con il comando ci riesce chiunque ma ti impedisce di fare una retromarcia svelta che in caso di vento al traverso è indispensabile. Ho sempre mandato le più entusiaste maledizioni a tutti quelli che non calavano l'ancora esattamente sulla perpendicolare della banchina da occupare e andavano ad agganciare ovviamente le catene degli altri. I più furbi sono gli inglesi, molti affondano un'ancora di poppa con 10 metri di catena e moltissimo cavo e se ne vanno in banchina tranquilli con qualsiasi vento
Non bisogna preoccuparsi, ma neanche sottovalutare il problema.
Lo ionio per quanto è bello di giorno (gentleman's wind) sa essere rognoso di notte specie quando cade il catabatico. Poi ci sono alcuni buchi in cui è meglio non infilarsi, io per esempio al vathi di Itaca preferisco stare in rada dietro l'isolotto (cottolengo!!!) che non in banchina dove un po' d'aria crea può creare fastidi.
In genere i fondali sono bassi e buoni tenitori quindi non serve esagerare con l'ormeggio o con il sopravento. Come giustamente dice Kriss è importante non 'sconfinare' dal proprio posto per evitare grovigli mattutini.
Buon divertimento e vedrai che te la caverai egregiamente
Io faccio dare catena con il verricello. Tieni cosí una leggera tensione alla catena che ti tiene la prua dritta. Inoltre non sei dipendente dalla mano di chi sta a prua, la velocità di discesa con il verricello è quella che è e la conosci.
L'ormeggio in banchina dando ancora é una pratica che mi piace da matti ed alle Ionie mi ci sono proprio divertito!!
Elementi essenziali:
- uno furbo all'ancora
- barbotin con frizione a posto perché é molto meglio filare a mano che con il salpa ancora
Ad una distanza dalla banchina pari a 2/3 volte la lunghezza della barca, un pò sopravento rispetto al posto dove ti devi imbucare, cali l'ancora.
L'abilità dell'uomo all'ancora (ed io ci avevo mia figlia, all'epoca 14enne) sta nel filare la catena senza però mandarla in tensione ma tenendo sempre la prua alta ... un gioco raffinato.
Tu arretri a motore e fidati, é molto più facile e divertente che ormeggiare in banchina con corpo morto.
L'inconveniente é qualche groviglio di ancore, ma sempre meno di quello che ti aspetti.
Io ho un aggeggio comandato da due sagole che serve a liberare la catena imbrogliata.
e se si alza vento al traverso? .... soccazzi!!!
Goditi le Ionie, sono uno spettacolo!
Citazione:stravento96 ha scritto:
Io faccio dare catena con il verricello. Tieni cosí una leggera tensione alla catena che ti tiene la prua dritta. Inoltre non sei dipendente dalla mano di chi sta a prua, la velocità di discesa con il verricello è quella che è e la conosci.
... ma potresti avere necessità di arretrare più velocemete ...
Ho praticato questa tecnica alle cicladi. Se l'ormeggio è sul lato sopravvento della banchina è un incubo. Non c'era nessuno (con il Meltemi a 30 nodi) in grado di calare l'ancora veramente in linea con la propria prua. Risultato: tre - quattro catene sovrapposte con conseguenze facilmente immaginalbili. Alle Ionie però dovrebbe andare meglio !! BV
