06-06-2012, 19:39
Pagine: 1 2
06-06-2012, 23:02
Si,le linee guida del progetto le sapevo,vorrei sapere se e quando verrà pubblicato qualcosa,come render,schede tecniche etc..
Grazie!
Grazie!
21-10-2012, 00:29
Citazione:subary ha scritto:ecco i rendering
Si,le linee guida del progetto le sapevo,vorrei sapere se e quando verrà pubblicato qualcosa,come render,schede tecniche etc..
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22-10-2012, 20:12
non sivedono, io cmq li ho visti, sembra molto bella, magari non adatta a bastoni, però bella
24-10-2012, 04:47
si,li ho visti anch'io!siamo veggenti...
A mio parere,tuga troppo pronunciata a pruavia dell albero,però sembra molto bella!ma sarà troppo pesante??!!
A mio parere,tuga troppo pronunciata a pruavia dell albero,però sembra molto bella!ma sarà troppo pesante??!!
25-10-2012, 01:26
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se pesasse qualche tonnellata di meno, potrebbe anche essere interessante, ma alla fine, credo, sarà nello stile del 350, una barca che vuole essere e sembrare un'altra...
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se pesasse qualche tonnellata di meno, potrebbe anche essere interessante, ma alla fine, credo, sarà nello stile del 350, una barca che vuole essere e sembrare un'altra...
19-11-2012, 01:45
Sul sito Adriaship hanno pubblicato la brochure preliminare e ci sono anche le polari, a me piace moltissimo, aspettiamo però di vederla dal vero a Dusseldorf.
20-11-2012, 00:16
Riguardo alle polari sono onesti perchè ammettono che fino a 25 nodi non plana. Inoltre dichiarano ottimi angoli di bolina.
05-10-2014, 10:17
Qualcuno di voi l'ha provata ? non mi sembra che abbiamo venduto tante unità in Italia ....forse non è così veloce rispetto a barche della stessa categoria (salona 41, Dehler 38, GS 39 ecc)
05-10-2014, 19:18
Visitata a Düsseldorf lo scorso gennaio. La barca e attraente, con diverse soluzioni intelligenti. Ma comunque non mi ha convinto. Le finiture degli interni mi sono sembrate scadenti. E poi, ha le sembianze di una barca cattiva, ma i numeri superficie velica, dislocamento etc sono da normalissima barca da crociera, nemmeno da club racer. Se qualcuno ha dati diretti ed esperienze di prova, magari in regata, intervenga. BV a tutti.
24-03-2015, 23:31
provata ieri
giudizio complessivo positivo
provata la versione s tutta in infusione vinilestere.
sapevo che questa serie scendeva bene dal traverso in poi. confermato. mi ha sorpreso di bolina credo abbiano corretto alcuni limiti del 310 e del 350. nonostante l'aspetto "largo" credo abbiano rivisto la posizione del baglio max e l'altezza dello spigolo. Molto morbida e sensibile al timone, sui bordi si mette sui binari e va dritta da sola che è una bellezza. attrezzatura di qualità.
in coperta è una bellezza, ci si muove in uno spazio comodo ed ergonomicamente studiatissimo. ottimo il tavolo a scomparsa nel pavimento del pozzetto.
sotto ci sono tre cabine vere. ampi armadi. Il bagno incombe un po' in dinette, ma è più un effetto ottico che altro. la dinette in sé è molto grande. ottimo il tavolo da carteggio abbattibile con una manata, senza impazzire con rotaie cuscini e altre amenità.
personalmente la vedrei senza legno in coperta. disegno moderno non ne ha bisogno. e si risparmia un bel po' di peso.
giudizio complessivo positivo
provata la versione s tutta in infusione vinilestere.
sapevo che questa serie scendeva bene dal traverso in poi. confermato. mi ha sorpreso di bolina credo abbiano corretto alcuni limiti del 310 e del 350. nonostante l'aspetto "largo" credo abbiano rivisto la posizione del baglio max e l'altezza dello spigolo. Molto morbida e sensibile al timone, sui bordi si mette sui binari e va dritta da sola che è una bellezza. attrezzatura di qualità.
in coperta è una bellezza, ci si muove in uno spazio comodo ed ergonomicamente studiatissimo. ottimo il tavolo a scomparsa nel pavimento del pozzetto.
sotto ci sono tre cabine vere. ampi armadi. Il bagno incombe un po' in dinette, ma è più un effetto ottico che altro. la dinette in sé è molto grande. ottimo il tavolo da carteggio abbattibile con una manata, senza impazzire con rotaie cuscini e altre amenità.
personalmente la vedrei senza legno in coperta. disegno moderno non ne ha bisogno. e si risparmia un bel po' di peso.
11-10-2015, 21:27
Ritirata!
Lunga traversata di rientro dalla costa azzurra con un NE fisso crescente da 20 a 35-40 nodi fra elba e argentario.
Equipaggio d'eccezione: il mio prodiere storico (25 anni di regate insieme!) mio fratello, mio cugino, il velaio, e il nostro amico gianluca, 2 olimpiadi 1 coppa america e qualcos'altro.
Un giorno prima avevamo spostato la barca in francia per alcune commissioni, e in quell'occasione abbiamo provato la navigazione a motore. Verdetto: cammina forte, con acqua piatta e zero vento, la randa a riva solo per stabilizzare, si muove comodamente a 8,5 nodi di gps. sotto ha una fof due pale (ndr: per gli amanti del genere "elica, passo e contrappasso" :-))
Partiamo finalmente dalla francia, serbatoi acqua e gasolio pieni, ancora catena e salpa a prua. il vento arriva quasi subito, e quasi subito prendiamo la prima mano. Come per il 310, vuole poca tela, quindi inutile farla sbandare troppo altrimenti comincia ad andare di lato. Problema: le sartie sono veramente flosce (lo sapevamo) e l'inevitabile stiramento da nuovo peggiora la situazione. La barca è piantata e sbatte come una padella. Soluzione: basta tirarle! Perfetto, e che ci vuole: leva le coppiglie sopravvento, vira, prendi i giri, rivira e rimetti le coppiglie, e via dall'altra parte. E così, dopo un'ora ero già da buttare. Così imparo a portarmi l'olimpionico a bordo. Però la barca è trasformata e si piazza a 7 (quando siamo di bolina stretta) per salire serenamente a 8 quando il vento allarga un po'.
Il vento cresce costantemente, tranne un calo direi locale a ridosso della giraglia, e la vela segue: via la seconda mano, cominciamo anche a rollare un po' di fiocco. Velocità sempre stabili fra i 7,2 e i 7,7. Vado a dormire un po'.
Rifletto che anche per questa, servirà un fiocco magro per regatare con vento. Il velaio è a bordo, prende nota.
Il vento sale ancora fra il giglio e argentario e nei pressi dell'isolotto spara raffiche a 40. Il fiocco ormai è un fazzoletto, ma abbiamo ancora due mani. Ovviamente bisogna stare bene nel vento, ma la barca rimane sempre controllabilissima. Mai una straorza, il timone rimane leggero. Finalmente superato l'isolotto, tutto finisce e arriviamo giusti per un pranzo, visto che sono 24 ore che praticamente non mangiamo nulla.
Considerazioni. La barca mantiene il timone molto leggero, quando si indurisce è ora di ridurre. La cosa che mi ha più impressionato è che (una volta regolato l'assetto) ha un passaggio molto morbido sulle onde e la prua è molto asciutta (abbiamo avuto fino a 3 metri d'onda al traverso). Nessuna "lavata" in pozzetto solo qualche spruzzo a prua. Geniali gli scoli dell'acqua che scorrono lungo alcuni spigoli della coperta e scaricano a poppa, passando pochi mm sotto le mie chiappe rialzate dalla stampata della seduta. Le manovre sono al posto giusto, e l'ergonomia funziona. Certo è larga, forse al centro del pozzetto ci vuole un bel puntapiedi lungo un paio di metri. Le vele sono rimaste bene al loro posto, e nonostante il velaio fosse a bordo, ho dovuto insistere io per ridurre (e stare un po' più tranquilli) perché lui e l'olimpionico tendevano a tirare.
Il winch elettrico facilita la vita alle drizze. Una menzione d'onore alle mani di terzaroli a circuito chiuso: il paranco è invisibile in quanto contenuto tutto nel boma (selden). Si manovra tutto dal pozzetto alla perfezione. Inoltre, i pozzetti per drizze e scotte contribuiscono a dare un'aspetto "pulito" alla coperta, senza dover passare le ore a rifare le cime.
Oggi ho dedicato la giornata a piccoli lavoretti e lista degli interventi. il primo sarà sbarcare il pistone idraulico e installare una catena di bozzelli. L'albero ha infatti un corposo flicker per far passare la randa allunata, e quando è tirato al max, si e no è riuscito a piegarlo. Poi bisognerà riguardare l'albero: oggi l'ho lasciato ben tirato per far stirare gli eventuali allungamenti residui. Gli interni sono stati modificati (in meglio) e ora gli sportelli della dinette sono bianco satinato con una striscia acciaio. Belli. Il tavolo da carteggio "rotante" si manovra bene in qualunque condizione, non traballa. La dinette trasformabile merita il sovrapprezzo diventa un matrimoniale... per tre. Furbo il tavolino della dinette che, nonostante l'albero ci passi nel mezzo, è apribile e smontabile.
Ho richiesto al cantiere una modifica al gavone di prua: la porzione centrale è divisa in due e le due ante si aprono e si fissano a murata. Sotto si spalanca la cala vele, che è gigante e ci sta tutto. Gli spazi di stivaggio sono abbondanti quanto inaspettati. Il bagno è molto grande, certo che incombe un po' nel quadrato. Direi che è il difetto della barca, ma lo sapevamo. In compenso, ha la sua cabina doccia separata, già testata con soddisfazione.
Elettronica ok, ma lo sapevo già, ho difatto replicato lo schema tacktick che avevo sull'altra barca. Francamente non capisco perché sono così poco diffusi, tra l'altro con prezzi in calo. Qualcuno mi dirà che c'è di meglio, ma per l'uso che ne faccio io trovo che poter smontare i display e metterli sotto il tavolo da carteggio sia un grande vantaggio e garanzia di durata.
Avevo un dubbio sulla capienza dei gavoni. Non sono profondissimi ma molto larghi: in uno ci stanno i sei parabordi "solovela ocean" e c'è spazio per parecchia altra roba, nell'altro ci vanno tutti i miei materiali, più scaletta, pompa, ed altre amenità.
Ho fatto un certificato IRC semplificato (ora non ho tempo di fare niente di più sofisticato) ed è uscito un 581. Spero di migliorare un po' e di poterla portare al livello di altre che già navigano (andromeda, che ha partecipato alla palermo montecarlo, sta sui 599).
Se qualche adv è all'argentario, ho sbarcato tutto tranne che un ottimo whisky per brindare.
Vi aspetto.
Lunga traversata di rientro dalla costa azzurra con un NE fisso crescente da 20 a 35-40 nodi fra elba e argentario.
Equipaggio d'eccezione: il mio prodiere storico (25 anni di regate insieme!) mio fratello, mio cugino, il velaio, e il nostro amico gianluca, 2 olimpiadi 1 coppa america e qualcos'altro.
Un giorno prima avevamo spostato la barca in francia per alcune commissioni, e in quell'occasione abbiamo provato la navigazione a motore. Verdetto: cammina forte, con acqua piatta e zero vento, la randa a riva solo per stabilizzare, si muove comodamente a 8,5 nodi di gps. sotto ha una fof due pale (ndr: per gli amanti del genere "elica, passo e contrappasso" :-))
Partiamo finalmente dalla francia, serbatoi acqua e gasolio pieni, ancora catena e salpa a prua. il vento arriva quasi subito, e quasi subito prendiamo la prima mano. Come per il 310, vuole poca tela, quindi inutile farla sbandare troppo altrimenti comincia ad andare di lato. Problema: le sartie sono veramente flosce (lo sapevamo) e l'inevitabile stiramento da nuovo peggiora la situazione. La barca è piantata e sbatte come una padella. Soluzione: basta tirarle! Perfetto, e che ci vuole: leva le coppiglie sopravvento, vira, prendi i giri, rivira e rimetti le coppiglie, e via dall'altra parte. E così, dopo un'ora ero già da buttare. Così imparo a portarmi l'olimpionico a bordo. Però la barca è trasformata e si piazza a 7 (quando siamo di bolina stretta) per salire serenamente a 8 quando il vento allarga un po'.
Il vento cresce costantemente, tranne un calo direi locale a ridosso della giraglia, e la vela segue: via la seconda mano, cominciamo anche a rollare un po' di fiocco. Velocità sempre stabili fra i 7,2 e i 7,7. Vado a dormire un po'.
Rifletto che anche per questa, servirà un fiocco magro per regatare con vento. Il velaio è a bordo, prende nota.
Il vento sale ancora fra il giglio e argentario e nei pressi dell'isolotto spara raffiche a 40. Il fiocco ormai è un fazzoletto, ma abbiamo ancora due mani. Ovviamente bisogna stare bene nel vento, ma la barca rimane sempre controllabilissima. Mai una straorza, il timone rimane leggero. Finalmente superato l'isolotto, tutto finisce e arriviamo giusti per un pranzo, visto che sono 24 ore che praticamente non mangiamo nulla.
Considerazioni. La barca mantiene il timone molto leggero, quando si indurisce è ora di ridurre. La cosa che mi ha più impressionato è che (una volta regolato l'assetto) ha un passaggio molto morbido sulle onde e la prua è molto asciutta (abbiamo avuto fino a 3 metri d'onda al traverso). Nessuna "lavata" in pozzetto solo qualche spruzzo a prua. Geniali gli scoli dell'acqua che scorrono lungo alcuni spigoli della coperta e scaricano a poppa, passando pochi mm sotto le mie chiappe rialzate dalla stampata della seduta. Le manovre sono al posto giusto, e l'ergonomia funziona. Certo è larga, forse al centro del pozzetto ci vuole un bel puntapiedi lungo un paio di metri. Le vele sono rimaste bene al loro posto, e nonostante il velaio fosse a bordo, ho dovuto insistere io per ridurre (e stare un po' più tranquilli) perché lui e l'olimpionico tendevano a tirare.
Il winch elettrico facilita la vita alle drizze. Una menzione d'onore alle mani di terzaroli a circuito chiuso: il paranco è invisibile in quanto contenuto tutto nel boma (selden). Si manovra tutto dal pozzetto alla perfezione. Inoltre, i pozzetti per drizze e scotte contribuiscono a dare un'aspetto "pulito" alla coperta, senza dover passare le ore a rifare le cime.
Oggi ho dedicato la giornata a piccoli lavoretti e lista degli interventi. il primo sarà sbarcare il pistone idraulico e installare una catena di bozzelli. L'albero ha infatti un corposo flicker per far passare la randa allunata, e quando è tirato al max, si e no è riuscito a piegarlo. Poi bisognerà riguardare l'albero: oggi l'ho lasciato ben tirato per far stirare gli eventuali allungamenti residui. Gli interni sono stati modificati (in meglio) e ora gli sportelli della dinette sono bianco satinato con una striscia acciaio. Belli. Il tavolo da carteggio "rotante" si manovra bene in qualunque condizione, non traballa. La dinette trasformabile merita il sovrapprezzo diventa un matrimoniale... per tre. Furbo il tavolino della dinette che, nonostante l'albero ci passi nel mezzo, è apribile e smontabile.
Ho richiesto al cantiere una modifica al gavone di prua: la porzione centrale è divisa in due e le due ante si aprono e si fissano a murata. Sotto si spalanca la cala vele, che è gigante e ci sta tutto. Gli spazi di stivaggio sono abbondanti quanto inaspettati. Il bagno è molto grande, certo che incombe un po' nel quadrato. Direi che è il difetto della barca, ma lo sapevamo. In compenso, ha la sua cabina doccia separata, già testata con soddisfazione.
Elettronica ok, ma lo sapevo già, ho difatto replicato lo schema tacktick che avevo sull'altra barca. Francamente non capisco perché sono così poco diffusi, tra l'altro con prezzi in calo. Qualcuno mi dirà che c'è di meglio, ma per l'uso che ne faccio io trovo che poter smontare i display e metterli sotto il tavolo da carteggio sia un grande vantaggio e garanzia di durata.
Avevo un dubbio sulla capienza dei gavoni. Non sono profondissimi ma molto larghi: in uno ci stanno i sei parabordi "solovela ocean" e c'è spazio per parecchia altra roba, nell'altro ci vanno tutti i miei materiali, più scaletta, pompa, ed altre amenità.
Ho fatto un certificato IRC semplificato (ora non ho tempo di fare niente di più sofisticato) ed è uscito un 581. Spero di migliorare un po' e di poterla portare al livello di altre che già navigano (andromeda, che ha partecipato alla palermo montecarlo, sta sui 599).
Se qualche adv è all'argentario, ho sbarcato tutto tranne che un ottimo whisky per brindare.
Vi aspetto.
12-10-2015, 07:36
COMPLIMENTI, annusare l'odore tipico del " nuovo " è senza dubbio una gran bella sensazione e adesso è tutta da scoprire e migliorare secondo i tuoi gusti, non si finisce mai ma forse è questo il bello
Bella barca, aspettiamo di vedere le immagini dal vero, così giusto per rosicare un po'
Ciao
Bella barca, aspettiamo di vedere le immagini dal vero, così giusto per rosicare un po'
Ciao
12-10-2015, 09:21
servito!
12-10-2015, 09:38
Amemmepiace!
12-10-2015, 10:04
olimpionico al timone
come si vede dalla foto, il collaudo è stato... vero.
Il paterazzo va buttato nel c.... e rifatto daccapo.
come si vede dalla foto, il collaudo è stato... vero.
Il paterazzo va buttato nel c.... e rifatto daccapo.
12-10-2015, 14:14
buon vento alla nuova barca!!
01-02-2016, 19:55
02-02-2016, 08:52
Che faccia da cattivo con quel sigaro, agli incroci non devi chiedere acqua, si scansano da soli ....
Bella barca ...wow !!! [/u]
Bella barca ...wow !!! [/u]
02-02-2016, 09:00
Non era cattiveria era strizza allo stato puro. I miei lo sanno quando vado in ansia mi piazzano un toscano acceso in bocca (così parlo pure meno)
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