Amici,
l'argomento e' stato gia' trattato ma non mi sembra in questo modo particolare. Prego il moderatore di cestinare la discussione se invece mi sbaglio.
Dunque, prendendo spunti da altre idee avevo gia' montato un T e una valvola sull'aspirazione della presa a mare per far agire la pompa dell'acqua di raffreddamento del motore da pompa di sentina in caso di necessita':
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Sempre da idee esposte da altri ADV ho acquistato sei litri di aceto (4 euro di spesa) per pulire lo scambiatore. Premetto che l'uscita di acqua dalla marmitta mi sembrava regolare e non avevo problemi particolari di raffreddamento ma l'idea di fare una pulizia, visto che il motore era stato revisionato dal proprietario precedente, ce l'avevo da un po'.
Ho scaldato il motore, spento, chiusa la presa a mare, innescato il tubo e tuffato nel bugliolo pieno di aceto, aperta la valvola che mi fa aspirare dal suddetto tubo:
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Ho messo in moto al minimo e dopo pochi secondi rispento il motore prima che aspirasse aria. Chiusa questa seconda valvola e riaperta quella della presa a mare, ho lasciato riposare una nottata.
Quando ho riavviato il motore il giorno dopo, grande soddisfazione nel vedere che di acqua dalla marmitta ne usciva MOLTA di piu': sbuffi piu' voluminosi e piu' frequenti! Che bellezza!!!
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PS: penso che si possa fare lo stesso lavoro anche senza la modifica sull'aspirazione, semplicemente riempiendo di aceto il filtro della presa a mare man mano che si svuota. Chiaramente occorre essere in due, uno che riempie il filtro e uno pronto a spengere il motore quando l'aceto sta per finire. Sicuramente pero' le vibrazioni faranno sversare l'aceto in giro...
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bene; l' aceto ha sciolto le incrostazioni di calcare e adesso il sistema funziona meglio.
mi sono sempre chiesto come mai nei manuali di manutenzione non c'è mai riportato un sistema di pulizia simile a quanto postato.
ti consigliano di smontare lo scambiatore per pulirlo e stop.
forse utilizzando l'aceto si possono rovinare le tubazioni o la stessa girante? l'aceto puro è aggressivo o è un rimedio omeopatico? ma, non saprei.
comunque complimenti per l'iniziativa all'amico marchino e grazie per il suggerimento
grazie, mi sembra un'ottima idea ....
Ottima idea. Anche senza il raccordo a T è sufficiente smontare il tubo dalla presa a mare ed infilarlo nel bugliolo.
Grazie!
Non voglio fare il 'Cassandro' per forza ma pongo qualche dubbio/interrogativo.
Hai un circuito di raffreddamento indiretto? Circuito chiuso più circuito ad acqua di mare con scambiatore?
Il motore, prima dell'operazione, scaldava un po' troppo?
Adesso la temperatura raggiunge abbastanza rapidamente il valore corretto di lavoro?
Daniele
Per motori non troppo grossi con un po più di pazienza e di fatica si riesce a far bere l'aceto o l'acido prescelto per la bisogna semplicemente facendo girare a mano il motore agendo sulle ginghie collegate al volano. In questo caso va versato direttamente nel filtro acqua di mare, però i vantaggi sono due anzi tre. Non si rischiano spruzzi dovuti alle vibrazioni del motore e non si rischia di fermare troppo tardi il motore con conseguente minore efficacia per scarso lavaggio dei tubi, in più si riesce a fare il lavoro anche senza l'aiuto dell'amico/moglie. Provato e garantito, però il filtro deve essere come quello in figura o in alternativa deve avere il tubetto facilmente accessibile e in quel caso si può intestargli un imbutino e procedere come sopra.
Avevo pensato anche io ad utilizzare l'aceto in questo modo, anche riempendo il filtro dell'acqua di mare.
Ma ho sempre avuto questo dubbio: sul mio Volvo Penta D1-30 lo scambiatore è in alto, all'altezza della testata, la pompa spinge l'acqua di mare su verso lo scambiatore che poi la scarica verso il basso nel collettore di scarico. Quindi l'eventuale aceto non rimarrebbe nello scambiatore perché per caduta finirebbe nella marmitta. O perlomeno lo scambiatore non rimane pieno di aceto a seconda dell'altezza del foro di uscita dell'acqua.
Citazione:st00042 ha scritto:
Avevo pensato anche io ad utilizzare l'aceto in questo modo, anche riempendo il filtro dell'acqua di mare.
Ma ho sempre avuto questo dubbio: sul mio Volvo Penta D1-30 lo scambiatore è in alto, all'altezza della testata, la pompa spinge l'acqua di mare su verso lo scambiatore che poi la scarica verso il basso nel collettore di scarico. Quindi l'eventuale aceto non rimarrebbe nello scambiatore perché per caduta finirebbe nella marmitta. O perlomeno lo scambiatore non rimane pieno di aceto a seconda dell'altezza del foro di uscita dell'acqua.
giusta osservazione!
Citazione:st00042 ha scritto:
Avevo pensato anche io ad utilizzare l'aceto in questo modo, anche riempendo il filtro dell'acqua di mare.
Ma ho sempre avuto questo dubbio: sul mio Volvo Penta D1-30 lo scambiatore è in alto, all'altezza della testata, la pompa spinge l'acqua di mare su verso lo scambiatore che poi la scarica verso il basso nel collettore di scarico. Quindi l'eventuale aceto non rimarrebbe nello scambiatore perché per caduta finirebbe nella marmitta. O perlomeno lo scambiatore non rimane pieno di aceto a seconda dell'altezza del foro di uscita dell'acqua.
L'acido pulirebbe infatti poco più del 20% proprio perchè lo scambiatore si svuota appena si spegne il motore,quindi pulizia con l'aceto ok,ma ogni tanto(1000ore?), andrebbe smontato e pulito.
BV
Dai risultati credo invece che ci rimanga, perlomeno abbastanza, forse perche' la pompa fa da valvola antiritorno.
Comunque sono d'accordo, un'ispezione con eventuale pulizia ogni 1000 ore va fatta comunque.
Citazione:st00042 ha scritto:
Avevo pensato anche io ad utilizzare l'aceto in questo modo, anche riempendo il filtro dell'acqua di mare.
Ma ho sempre avuto questo dubbio: sul mio Volvo Penta D1-30 lo scambiatore è in alto, all'altezza della testata, la pompa spinge l'acqua di mare su verso lo scambiatore che poi la scarica verso il basso nel collettore di scarico. Quindi l'eventuale aceto non rimarrebbe nello scambiatore perché per caduta finirebbe nella marmitta. O perlomeno lo scambiatore non rimane pieno di aceto a seconda dell'altezza del foro di uscita dell'acqua.
No invece io ritengo che non sia così in quanto all'uscita dello scambiatore c'è il sifon break che sta più alto e l'aceto non andrebbe nella marmitta.
A tal proposito propongo questa variante:
- chiudere la presa a mare del motore e staccare il relativo tubo, svuotare l'acqua di mare contenuta nello scambiatore e reinnestare il tubo alla presa a mare lasciandola chiusa.
- staccare il tubo che dallo scambiatore va al sifon break e riempire il circuito di aceto fino a colmare l'impianto.
- rimettere il tubo sul sifon break e lasciare agire 1-2 giorni
- quindi riaprire la presa a mare e mettere in moto
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:st00042 ha scritto:
Avevo pensato anche io ad utilizzare l'aceto in questo modo, anche riempendo il filtro dell'acqua di mare.
Ma ho sempre avuto questo dubbio: sul mio Volvo Penta D1-30 lo scambiatore è in alto, all'altezza della testata, la pompa spinge l'acqua di mare su verso lo scambiatore che poi la scarica verso il basso nel collettore di scarico. Quindi l'eventuale aceto non rimarrebbe nello scambiatore perché per caduta finirebbe nella marmitta. O perlomeno lo scambiatore non rimane pieno di aceto a seconda dell'altezza del foro di uscita dell'acqua.
No invece io ritengo che non sia così in quanto all'uscita dello scambiatore c'è il sifon break che sta più alto e l'aceto non andrebbe nella marmitta.
A tal proposito propongo questa variante:
- chiudere la presa a mare del motore e staccare il relativo tubo, svuotare l'acqua di mare contenuta nello scambiatore e reinnestare il tubo alla presa a mare lasciandola chiusa.
- staccare il tubo che dallo scambiatore va al sifon break e riempire il circuito di aceto fino a colmare l'impianto.
- rimettere il tubo sul sifon break e lasciare agire 1-2 giorni
- quindi riaprire la presa a mare e mettere in moto
Sul mio motore (VP D1-30) il siphon-break è installato prima dello scambiatore (non ricordo se tra presa e pompa o tra pompa e scambiatore). Lo scambiatore scarica direttamente nel collettore, tra l'altro con un raccordo in gomma a gomito di 90 gradi talmente piccolo che non sono riuscito a smontarlo.
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Infatti volevo smontare lo scambiatore per pulirlo, ma non riuscendo ad estrarlo da davanti volevo smontare il coperchio posteriore per spingerlo fuori. Alla fine ho rinunciato per non dover smontare anche il collettore.
Proverò comunque a lasciarci dell'aceto dentro e vediamo che risultati darà.
L'aceto va bene sull'insalata, se piace.
Nello scambiatore ci sono solo incrostazioni di sale e l'acqua dolce è la cosa migliore.
Si innesta il pescante nel serbatoio dell'acqua dolce pieno (bene il TE con valvola, dopo la valvola della presa a mare, così serve anche da pompa di sentina in emergenza), si fa girare il motore fino a svuotare il serbatoio (volendo si lascia nel serbatoio la manichetta del pontile aperta quel tanto che tenga costante il livello dell'acqua nel serbatoio).
Si ripete tre o quattro volte e si lava così anche il serbatoio dell'acqua dolce.
In genere le case sotruttrici consigliano di smontare lo scambiatore per due validi motivi:
si può così controllare visivamente lo stato dei fasci tubieri e, se serve riparare/sostituire;
si possono cambiare le guarnizioni (O ring e simili), che anche solo col tempo cristallizzano.
E' come nell'industria (e in ogni altro settore) una questione di scelte:
manutenzione preventiva o riparazione a guasto avvenuto.
Citazione:st00042 ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:st00042 ha scritto:
Avevo pensato anche io ad utilizzare l'aceto in questo modo, anche riempendo il filtro dell'acqua di mare.
Ma ho sempre avuto questo dubbio: sul mio Volvo Penta D1-30 lo scambiatore è in alto, all'altezza della testata, la pompa spinge l'acqua di mare su verso lo scambiatore che poi la scarica verso il basso nel collettore di scarico. Quindi l'eventuale aceto non rimarrebbe nello scambiatore perché per caduta finirebbe nella marmitta. O perlomeno lo scambiatore non rimane pieno di aceto a seconda dell'altezza del foro di uscita dell'acqua.
No invece io ritengo che non sia così in quanto all'uscita dello scambiatore c'è il sifon break che sta più alto e l'aceto non andrebbe nella marmitta.
A tal proposito propongo questa variante:
- chiudere la presa a mare del motore e staccare il relativo tubo, svuotare l'acqua di mare contenuta nello scambiatore e reinnestare il tubo alla presa a mare lasciandola chiusa.
- staccare il tubo che dallo scambiatore va al sifon break e riempire il circuito di aceto fino a colmare l'impianto.
- rimettere il tubo sul sifon break e lasciare agire 1-2 giorni
- quindi riaprire la presa a mare e mettere in moto
Sul mio motore (VP D1-30) il siphon-break è installato prima dello scambiatore (non ricordo se tra presa e pompa o tra pompa e scambiatore). Lo scambiatore scarica direttamente nel collettore, tra l'altro con un raccordo in gomma a gomito di 90 gradi talmente piccolo che non sono riuscito a smontarlo.
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Infatti volevo smontare lo scambiatore per pulirlo, ma non riuscendo ad estrarlo da davanti volevo smontare il coperchio posteriore per spingerlo fuori. Alla fine ho rinunciato per non dover smontare anche il collettore.
Proverò comunque a lasciarci dell'aceto dentro e vediamo che risultati darà.
Nel mio caso, Yanmar, invece è montato a valle ecco del perchè la differenza di opinione.
Condivido con Dapnia circa l'uso dell'aceto (per l'insalata ma io non lo uso nemmeno li)forse un liquido specifico è meglio
Io ho visto usare il viakal al 30% questo dissolve tutte le incrostazione di calcio e sale ma non intacca la gomma.
Si trovano anche dei prodotti adatti alla disincrostazione delle serpentine caldaie
Se posso, vi consiglio l'acido fosforico è adatto per tutti gli usi, in barca non dovrebbe mai mancare, come il prosecco
.
E' un prodotto professionale va usato al 3-20% a seconda dell'importanza delle incrostazioni.
Nell'industria lo si usa: scambiatori, caldaie, lavatrici, portare a vergine il ferro, pulire inox (toglie la ruggine), pavimenti, bagni, ecc.
Lo si usa anche nelle bevande gassate (cola) avete capito perchè è digestiva!
In barca io lo uso anche per pulire la coperta in tek, sulla vetroresina, pulire Wc, inox ecc.
E' un prodotto universale, non è schiumogeno. Rispetta il legno ed i materiali in plastica.
Concentrato è un prodotto da usare con precauzione, essendo però un acido organico non è pericoloso come gli altri prodotti che più o meno passano per casa: acido cloridrico, solforico, soda caustica ecc.