scusate se apro un altro 3d ma ho gia letto gli altri argomenti a riguardo e non ho trovato risposte ai miei dubbi
la barca è in secca e vorrei sostituire alcune valvole che sono rimaste bloccate aperte, mi date qualche dritta su come smontarle senza far muovere il passascafo, non posso permettermi di far fare il lavoro al cantiere e quindi come sapete non posso cambiare anche i passascafi perchè dovrei lavorare sullo scafo e il cantiere non lo permette
vi ringrazio in anticipo
p.s. se poi qualche anima pia che sta a roma vuole venire a darci una mano c'è come ricompensa una buona bottiglia di vino
Citazione:Messaggio di hackage
scusate se apro un altro 3d ma ho gia letto gli altri argomenti a riguardo e non ho trovato risposte ai miei dubbi
la barca è in secca e vorrei sostituire alcune valvole che sono rimaste bloccate aperte, mi date qualche dritta su come smontarle senza far muovere il passascafo, non posso permettermi di far fare il lavoro al cantiere e quindi come sapete non posso cambiare anche i passascafi perchè dovrei lavorare sullo scafo e il cantiere non lo permette
vi ringrazio in anticipo
p.s. se poi qualche anima pia che sta a roma vuole venire a darci una mano c'è come ricompensa una buona bottiglia di vino
Prima di tutto, visto che queste cose mi danno sempre piuttosto fastidio, guardati il link su questo sito:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=65406
dove ti si spiega che nessun cantiere può impedirti di lavorare alla tua barca. Non credo che ci sia differenza tra lavorare allo scafo o dentro.
Per quanto riguarda la sostituzione delle valvole senza far girare i passascafi, il modo corretto è di farlo in due persone: uno all'esterno dello scafo e uno all'interno. Quello all'esterno deve impedire la rotazione del passascafo inserendo nello stesso un pezzo di metallo che faccia forza sui due denti interni che tutti i passascafo che si rispettano posseggono e tenendolo fermo. Il pezzo di metallo può essere il manico di un pappagallo delle dimensioni giuste ma anche una chiave inglese o un grosso cacciavite; a te la fantasia di scegliere.
Potresti usare anche un paletto di legno duro ma te lo sconsiglio perché si incastra facilmente dentro il passascafo.
Daniele
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grazie Daniele !! a questo punto mi sorge il dubbio, ma come faccio a sapere esattamente quale passascafo corrisponde a quale valvola ? ci provo spero di non fare danni
per quanto riguarda il cantiere è una cosa che mi da mooolto fastidio anche a me anche perchè il preventivo fatto da loro per fare il lavoro è ricaricato del 100% !!
Citazione:hackage ha scritto:
spero di non fare danni.
...effettivamente, mi fai venire qualche remora...
Hai detto che le valvole sono bloccate aperte: bé, mandaci un bello spruzzo d'acqua, vedrai che quello fuori capisce qual'è quello giusto!
Daniele
che rinco .. eheheh giuro che c'ho pensato mentre aprivo la pagina ...
grazie di nuovo
secondo me è meglio che fai fare il lavoro a qualcuno esperto! rischi di non accorgerti che il passascafo si è mosso durante l'operazione o che è da cambiare. ma poi ma quanto ti costa la sostituzione? prova a chidere al cantiere e vedrai che non sarà un esborso esagerato.
Citazione:hackage ha scritto:
grazie Daniele !! a questo punto mi sorge il dubbio, ma come faccio a sapere esattamente quale passascafo corrisponde a quale valvola ? ci provo spero di non fare danni
per quanto riguarda il cantiere è una cosa che mi da mooolto fastidio anche a me anche perchè il preventivo fatto da loro per fare il lavoro è ricaricato del 100% !!
Quest'anno prima di rimettere la barca in acqua ho fatto ispezionare tutti i passascafi e tutte le prese a mare. Risultato: tutto ok ma la presa dello scarico del cess è da sostituire. Peraltro non è una semplice presa: io la definisco un 'presone' per via delle dimensioni [:1]
Dopo la sostituzione la barca va in acqua e verso maggio noto una bella mattina - dopo 2 settimane di fermo - che ... non riesco a riaprirla! Provo a sforzare ma neanche più di tanto poichè temo di far danni e l'idea di vedere entrare acqua mi da l'ansia.
Chiamo in cantiere e prontamente viene proprio il responsabile. Osserva, smanetta un po', riesce ad aprirla. Allora la richiude, toglie la fascetta, sgancia il tubo, pulisce dentro spruzza abbondante crc, richiude il tutto e la presa si apre e chiude che l’è una bellezza. Chiedo se devo qualcosa: niente.
Passa un mese e il cinema si ripete: questa volta non riesco a chiuderla. Provo a sforzare leggermente… ma niente. Richiamo in cantiere e mi dicono di raggiungerli per alare lo scafo.
Ci vado, la barca viene tirata su quel tanto che occorre, mi sostituiscono la presa con un’altra nuova.
Chiedo se devo qualcosa: niente.
Me ne vado con un sorrisone grande come il sole, contento di aver una nuova presa e di esser capitato in mani oneste.
Ma due settimane fa la storia si ripete (è rimasta aperta) ed io… bho, non so sinceramente come muovermi.
L’idea di lasciare la barca con la presa aperta non mi piace proprio; il fatto che la presa sia nuova, che i passascafi siano ancora in ottime condizioni , idem le fascette …. un po’ mi rasserena ma vorrei trovare una soluzione definitiva.
Mi vien da pensare che la causa è da ricercarsi nei nuovi materiali impiegati.
Voi?
Andare a Lourdes????
Mai sentito na roba cosi....
Citazione:paparog ha scritto:
Quest'anno prima di rimettere la barca in acqua ho fatto ispezionare tutti i passascafi e tutte le prese a mare. Risultato: tutto ok ma la presa dello scarico del cess è da sostituire. Peraltro non è una semplice presa: io la definisco un 'presone' per via delle dimensioni [:1]
Dopo la sostituzione la barca va in acqua e verso maggio noto una bella mattina - dopo 2 settimane di fermo - che ... non riesco a riaprirla! Provo a sforzare ma neanche più di tanto poichè temo di far danni e l'idea di vedere entrare acqua mi da l'ansia.
Chiamo in cantiere e prontamente viene proprio il responsabile. Osserva, smanetta un po', riesce ad aprirla. Allora la richiude, toglie la fascetta, sgancia il tubo, pulisce dentro spruzza abbondante crc, richiude il tutto e la presa si apre e chiude che l’è una bellezza. Chiedo se devo qualcosa: niente.
Passa un mese e il cinema si ripete: questa volta non riesco a chiuderla. Provo a sforzare leggermente… ma niente. Richiamo in cantiere e mi dicono di raggiungerli per alare lo scafo.
Ci vado, la barca viene tirata su quel tanto che occorre, mi sostituiscono la presa con un’altra nuova.
Chiedo se devo qualcosa: niente.
Me ne vado con un sorrisone grande come il sole, contento di aver una nuova presa e di esser capitato in mani oneste.
Ma due settimane fa la storia si ripete (è rimasta aperta) ed io… bho, non so sinceramente come muovermi.
L’idea di lasciare la barca con la presa aperta non mi piace proprio; il fatto che la presa sia nuova, che i passascafi siano ancora in ottime condizioni , idem le fascette …. un po’ mi rasserena ma vorrei trovare una soluzione definitiva.
Mi vien da pensare che la causa è da ricercarsi nei nuovi materiali impiegati.
Voi?
ti racconto che a me, era diventata dura ma dura....tanto che alla fine dopo essere riuscito a chiuderla...ho tolto il tubo in gomma e buttato dentro dell'idraulico liquido, barca era in acqua...rimesso il tubo e lasciato li fino a domattina...e si è smollata emai avuto piu rogne.
Stanno ho fatto antiosmosi e quindi ho totlto tutto.
Pero' allora poi per paura di non poterla piu chiudere e/o riaprire...e per non alare la barca...ho tagliato il tubo da dentro (con la valvola chiusa
) messo un'altra valvola a saracinesca in Duralon....ed è ancora li.
Citazione:andri2bajo ha scritto:
Citazione:paparog ha scritto:
Quest'anno prima di rimettere la barca in acqua ho fatto ispezionare tutti i passascafi e tutte le prese a mare. Risultato: tutto ok ma la presa dello scarico del cess è da sostituire. Peraltro non è una semplice presa: io la definisco un 'presone' per via delle dimensioni [:1]
Dopo la sostituzione la barca va in acqua e verso maggio noto una bella mattina - dopo 2 settimane di fermo - che ... non riesco a riaprirla! Provo a sforzare ma neanche più di tanto poichè temo di far danni e l'idea di vedere entrare acqua mi da l'ansia.
Chiamo in cantiere e prontamente viene proprio il responsabile. Osserva, smanetta un po', riesce ad aprirla. Allora la richiude, toglie la fascetta, sgancia il tubo, pulisce dentro spruzza abbondante crc, richiude il tutto e la presa si apre e chiude che l’è una bellezza. Chiedo se devo qualcosa: niente.
Passa un mese e il cinema si ripete: questa volta non riesco a chiuderla. Provo a sforzare leggermente… ma niente. Richiamo in cantiere e mi dicono di raggiungerli per alare lo scafo.
Ci vado, la barca viene tirata su quel tanto che occorre, mi sostituiscono la presa con un’altra nuova.
Chiedo se devo qualcosa: niente.
Me ne vado con un sorrisone grande come il sole, contento di aver una nuova presa e di esser capitato in mani oneste.
Ma due settimane fa la storia si ripete (è rimasta aperta) ed io… bho, non so sinceramente come muovermi.
L’idea di lasciare la barca con la presa aperta non mi piace proprio; il fatto che la presa sia nuova, che i passascafi siano ancora in ottime condizioni , idem le fascette …. un po’ mi rasserena ma vorrei trovare una soluzione definitiva.
Mi vien da pensare che la causa è da ricercarsi nei nuovi materiali impiegati.
Voi?
ti racconto che a me, era diventata dura ma dura....tanto che alla fine dopo essere riuscito a chiuderla...ho tolto il tubo in gomma e buttato dentro dell'idraulico liquido, barca era in acqua...rimesso il tubo e lasciato li fino a domattina...e si è smollata emai avuto piu rogne.
Stanno ho fatto antiosmosi e quindi ho totlto tutto.
Pero' allora poi per paura di non poterla piu chiudere e/o riaprire...e per non alare la barca...ho tagliato il tubo da dentro (con la valvola chiusa ) messo un'altra valvola a saracinesca in Duralon....ed è ancora li.
Guardate un po' che ho trovato qui...
http://ben.br1.net/2011/04/08/valvole-pr...e-delizia/
Citazione:Messaggio di hackage
scusate se apro un altro 3d ma ho gia letto gli altri argomenti a riguardo e non ho trovato risposte ai miei dubbi
la barca è in secca e vorrei sostituire alcune valvole che sono rimaste bloccate aperte, mi date qualche dritta su come smontarle senza far muovere il passascafo, non posso permettermi di far fare il lavoro al cantiere e quindi come sapete non posso cambiare anche i passascafi perchè dovrei lavorare sullo scafo e il cantiere non lo permette
vi ringrazio in anticipo
p.s. se poi qualche anima pia che sta a roma vuole venire a darci una mano c'è come ricompensa una buona bottiglia di vino
Senza offesa !!
non mi sembri molto pratico e sostituire una presa a mare non è uno scherzo c'è la ragionevole possibilità che si muova il passascafo e quando è in acqua si allaga. Mandami messaggio privato con il nome del cantiere in genere la domenica non ci sono i guardiani.
Citazione:paparog ha scritto:
Quest'anno prima di rimettere la barca in acqua ho fatto ispezionare tutti i passascafi e tutte le prese a mare. Risultato: tutto ok ma la presa dello scarico del cess è da sostituire. Peraltro non è una semplice presa: io la definisco un 'presone' per via delle dimensioni [:1]
Dopo la sostituzione la barca va in acqua e verso maggio noto una bella mattina - dopo 2 settimane di fermo - che ... non riesco a riaprirla! Provo a sforzare ma neanche più di tanto poichè temo di far danni e l'idea di vedere entrare acqua mi da l'ansia.
Chiamo in cantiere e prontamente viene proprio il responsabile. Osserva, smanetta un po', riesce ad aprirla. Allora la richiude, toglie la fascetta, sgancia il tubo, pulisce dentro spruzza abbondante crc, richiude il tutto e la presa si apre e chiude che l’è una bellezza. Chiedo se devo qualcosa: niente.
Passa un mese e il cinema si ripete: questa volta non riesco a chiuderla. Provo a sforzare leggermente… ma niente. Richiamo in cantiere e mi dicono di raggiungerli per alare lo scafo.
Ci vado, la barca viene tirata su quel tanto che occorre, mi sostituiscono la presa con un’altra nuova.
Chiedo se devo qualcosa: niente.
Me ne vado con un sorrisone grande come il sole, contento di aver una nuova presa e di esser capitato in mani oneste.
Ma due settimane fa la storia si ripete (è rimasta aperta) ed io… bho, non so sinceramente come muovermi.
L’idea di lasciare la barca con la presa aperta non mi piace proprio; il fatto che la presa sia nuova, che i passascafi siano ancora in ottime condizioni , idem le fascette …. un po’ mi rasserena ma vorrei trovare una soluzione definitiva.
Mi vien da pensare che la causa è da ricercarsi nei nuovi materiali impiegati.
Voi?
A parte gli scherzi ma dentro sto WC che ci butti ??
[quote]paparog ha scritto:
Quest'anno prima di rimettere la barca in acqua ho fatto ispezionare tutti i passascafi e tutte le prese a mare. Risultato: tutto ok ma la presa dello scarico del cess è da sostituire. Peraltro non è una semplice presa: io la definisco un 'presone' per via delle dimensioni [:1]
Dopo la sostituzione la barca va in acqua e verso maggio noto una bella mattina - dopo 2 settimane di fermo - che ... non riesco a riaprirla! Provo a sforzare ma neanche più di tanto poichè temo di far danni e l'idea di vedere entrare acqua mi da l'ansia.
Chiamo in cantiere e prontamente viene proprio il responsabile. Osserva, smanetta un po', riesce ad aprirla. Allora la richiude, toglie la fascetta, sgancia il tubo, pulisce dentro spruzza abbondante crc, richiude il tutto e la presa si apre e chiude che l’è una bellezza. Chiedo se devo qualcosa: niente.
Passa un mese e il cinema si ripete: questa volta non riesco a chiuderla. Provo a sforzare leggermente… ma niente. Richiamo in cantiere e mi dicono di raggiungerli per alare lo scafo.
Ci vado, la barca viene tirata su quel tanto che occorre, mi sostituiscono la presa con un’altra nuova.
Chiedo se devo qualcosa: niente.
Me ne vado con un sorrisone grande come il sole, contento di aver una nuova presa e di esser capitato in mani oneste.
Ma due settimane fa la storia si ripete (è rimasta aperta) ed io… bho, non so sinceramente come muovermi.
L’idea di lasciare la barca con la presa aperta non mi piace proprio; il fatto che la presa sia nuova, che i passascafi siano ancora in ottime condizioni , idem le fascette …. un po’ mi rasserena ma vorrei trovare una soluzione definitiva.
Mi vien da pensare che la causa è da ricercarsi nei nuovi materiali impiegati.
Voi?
Prova a lasciare acqua dolce nel tubo dello scarico,oppure scarica prima 20 c/c di gasolio a seguire acqua dolce.Auguri....
Citazione:zappaman ha scritto:
Citazione:paparog ha scritto:
Quest'anno prima di rimettere la barca in acqua ho fatto ispezionare tutti i passascafi e tutte le prese a mare. Risultato: tutto ok ma la presa dello scarico del cess è da sostituire. Peraltro non è una semplice presa: io la definisco un 'presone' per via delle dimensioni [:1]
Dopo la sostituzione la barca va in acqua e verso maggio noto una bella mattina - dopo 2 settimane di fermo - che ... non riesco a riaprirla! Provo a sforzare ma neanche più di tanto poichè temo di far danni e l'idea di vedere entrare acqua mi da l'ansia.
Chiamo in cantiere e prontamente viene proprio il responsabile. Osserva, smanetta un po', riesce ad aprirla. Allora la richiude, toglie la fascetta, sgancia il tubo, pulisce dentro spruzza abbondante crc, richiude il tutto e la presa si apre e chiude che l’è una bellezza. Chiedo se devo qualcosa: niente.
Passa un mese e il cinema si ripete: questa volta non riesco a chiuderla. Provo a sforzare leggermente… ma niente. Richiamo in cantiere e mi dicono di raggiungerli per alare lo scafo.
Ci vado, la barca viene tirata su quel tanto che occorre, mi sostituiscono la presa con un’altra nuova.
Chiedo se devo qualcosa: niente.
Me ne vado con un sorrisone grande come il sole, contento di aver una nuova presa e di esser capitato in mani oneste.
Ma due settimane fa la storia si ripete (è rimasta aperta) ed io… bho, non so sinceramente come muovermi.
L’idea di lasciare la barca con la presa aperta non mi piace proprio; il fatto che la presa sia nuova, che i passascafi siano ancora in ottime condizioni , idem le fascette …. un po’ mi rasserena ma vorrei trovare una soluzione definitiva.
Mi vien da pensare che la causa è da ricercarsi nei nuovi materiali impiegati.
Voi?
A parte gli scherzi ma dentro sto WC che ci butti ??
Solo liquidi... mai altro proprio per evitare di avere rogne !![:142]
Ho tre valvole sotto la linea di galleggiamento.
Cambiate le valvole e i passascafi perchè il valvolone a sfera, indurendosi è girato trascinandosi dietro il passascafo e facendo trafilare acqua di mare all'interno della barca e, mio timore, nello stratificato.
Per cambiare la valvola ti consiglierei di smontare anche il passascafo, perchè in 5 minuti ti togli il pensiero.
Cambiato lo scarico del cesso da 1 1/2' e la presa da 3/4' con valvole Blake con flangia a 4 viti.