I Forum di Amici della Vela

Versione completa: coppercoat
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oggi, 14,00-19,30
due mani di copper
fatte dosi minime per il gran caldo ;
grazie ai preziosi consigli di moscato ,
che ha esperienza in queste operazioni( ha fatto questo trattamento a due barche)
grazie alla sua presenza ( e ' venuto ad insegnarmi; mi ha portato la bilancina per fare le dosi; una confezione di riserva di copper , nel caso non bastasse la mia; barattoli , barattolini; stecche per rimuginare il miscuglio ; mi ha fatto vedere come si da' il prodotto con il rullino; da solo mi sarei sentito perso ;
le dosi :
confezione A ,gr 125
confezione B, gr 125
rame in polvere gr 500
rimescolare e olio di gomiti;
sono stanco ma soddisfatto del lavoro
grazie ,roberto moscato
dormo in barca e domattina terza ed ultima manoooooo!!!!!!!!!!
[:253]
Ottima scelta...
Su che barca l'hai applicata?

Samuele
Citazione:blogvela ha scritto:
Ottima scelta...
Su che barca l'hai applicata?

Samuele

[quote]blogvela ha scritto:
Ottima scelta...
Su che barca l'hai applicata?

Samuele
su Dehler 28 (1994), che aveva fatto copper nel 2007
le superficidell'opera viva erano perfette ;
ho avuto un bel po' da fare, invece, col bulbo di ghisa e con la pala del timone
1)- bulbo:
tolto,a mano( mazzuolo di plastica e spatola ) il crostone che stucchi e antivegetative che lo ricopriva; platirello per scoprire del tutto il metallo; ancora spazzola acciaio a torciglione su molletta per entrare meglio nei piccoli crateri;
trattamento con acido fosforico che ha agito per due ore a contatto con la ghisa ;lavaggio con acqua; asciugatura e subito primer per metalli bicomponente (Cecchi); stuccatura con prodotto bicomponente : prima mano con spatola dentata (Cecchi); due mani di10-10 (cecchi) ; levigatura ad acqua ;asciugatura ; coppercoat tre mani
2)-pala del timone;
levigatura con orbitale; due mani di 10-10; levigatura ad acqua ; asciugatura ; tre mani di coppercoat

[:253]
Un lavorone! Ne so qualcosa, purtroppo. Abbiamo portato a vetroresina la barca di brunino e dato high protect della hempel, dicono che e' come il 10 10 ma un po' più facile da dare. Abbiamo finito il trattamento il fine sett dell' 8 e 9.
Ot ho provato a richiamarti ma non sono riuscito a trovarti, ho visto che cosa splendida avete fatto, complimenti.
Ciao,
a tutti quelli che hanno applicato il Coppercoat.
mi rivolgo anche a gianfranco malfatti, relativamente al suo intervento.
Domanda:
-1)Il Coppercoat, lo posso applicare sul gelcoat Direttamente ?
[grattando assai la vecchia antivegetativa A.l. , la patrice dura ed il
PRIMER, color trasparente sono arrivato al gelcoat. (sono un vero principiante)].
Grazie, attendo fiducioso.
Cordialmente.
Giulio
Veramente è così che andrebbe data; se hai un primer ben ancorato puoi carteggiare quello e dare la coppercoat.
Non va assolutamente data sopra altre av; viene anche consigliata su barche nuove, quindi solo gelcoat che va carteggiato per dare il giusto 'aggrappo'.

Pacman
Se sei arrivato al gelcoat dai prima qualche mano di resina antiosmosi che fará da primer poi le tre mano di coppercoat(tutto in sequenza) che, essendo all'acqua, non ha uno specifico effetto barriera.
Il lavoro conviene farlo bene e definitivo altrimenti rischi di spender soldi inutilmente.
io ho dato coppercoat su coppercoat(scafo);
il precedente intervento ,fu fatto, forse, 2007 ;
ho visto , in cantiere, altre barche , che non avevano fatto coppercoat,
queste barche , hanno asportato completamente la-le vecchie antivegetative fino ad arrivare al gelcoat puro;poi hanno dato il copper;
se leggi, il trattamento che ho fatto al bulbo di ghisa e alla pala del timone vetroresina), ilcoppercoat l'ho dato su 10-10 della cecchi;
se leggi anche le istruzioni dei produttori di coppercoat,mi sembra, dicono che puoi dare coppercoat, ( che è una epossidica bicomponente)su qualsiasi epossidica bicomponente ;
comunque è bene documentarci il più possibile, quando si usano materiali non conosciuti
buon lavoro

[:253]
qualcuno, è anche convinto, che la coppercoat sia un prodotto con azione anti-osmosi : per la sua composizione chimica, per l'azione dei suoi componenti..... !!!!

[:253]
Citazione:gianfranco malfatti ha scritto:
qualcuno, è anche convinto, che la coppercoat sia un prodotto con azione anti-osmosi : per la sua composizione chimica, per l'azione dei suoi componenti.... !!!!

Non sono un chimico, ma....

Le resine epossidiche in dispersione acquosa sono impermeabili all'acqua (si usano in edilizia) ma permeabili al vapore.....cosa c'è di meglio per prevenire l'osmosi ?? È come mettere la giacca di goretex alla barca: non si bagna ma può traspirare....
la coppercoat va applicata al gelcoat direttamente....meglio se reso leggermente ruvido con una leggera carteggiata (se la barca è nuova)
Citazione:TestaCuore ha scritto:
la coppercoat va applicata al gelcoat direttamente....meglio se reso leggermente ruvido con una leggera carteggiata (se la barca è nuova)
ho visto procedere come tu dici ,su due barche; aldebaran dell'adv peck ( dufur 38 di pochi anni )e su una barca a motore, di dieci metri, pochi giorni fa
[:253]
incredibile in un post sulla coppercoat e ancora non leggo un intervento ...'non mi fido'..'non funziona' 'si ma....' però il cantiere dice che....' ' mio cugino si è trovato male...'SmileSmile
Ciao,
ora sono pronto a stendere il Coppercoat.
Ma qui (Trieste) il W.E. non prevede niente di buono. temporali sabato e domenica.
Io che posso, mi prenderò il lunedì libero per pitturare.
Mi rivolgo all'amico Miro:
Quando dici ' . . . . tutto in sequenza ...', intendi dire che:
1) stendi la seconda mano di Coppercoat, immediatamente dopo aver steso la prima.
[( e con le tacche dell'invaso , sui è appoggiato lo scafo, come hai fatto ?)]
Domanda:
2) allora non serve aspettare le due ore, come da istruzioni da link ?
-3)Cosa mi dici in proposito?
Ma mi rivolgo contemporaneamente anche agli altri Amici che avessero
esperienza diretta del Coppercoat.
Grazie.
Cordialmente.
giulio
Sgiulio, posso chiederti dove sei alato ?
Se é un cantiere che conosco e non ti dispiace magari vengo a dare una sbirciatina :/
Citazione:sgiulio ha scritto:
Ciao,
ora sono pronto a stendere il Coppercoat.
Ma qui (Trieste) il W.E. non prevede niente di buono. temporali sabato e domenica.
Io che posso, mi prenderò il lunedì libero per pitturare.
Mi rivolgo all'amico Miro:
Quando dici ' . . . . tutto in sequenza ...', intendi dire che:
1) stendi la seconda mano di Coppercoat, immediatamente dopo aver steso la prima.
[( e con le tacche dell'invaso , sui è appoggiato lo scafo, come hai fatto ?)]
Domanda:
2) allora non serve aspettare le due ore, come da istruzioni da link ?
-3)Cosa mi dici in proposito?
Ma mi rivolgo contemporaneamente anche agli altri Amici che avessero
esperienza diretta del Coppercoat.
Grazie.
Cordialmente.
giulio

1)-con queste temperature, stendi la seconda mano , appena finito di dare la prima(ricominci da dove avevi cominciato a dare la copper);
per le taccature :io, ne avevo sei; dopo aver dato la terza mano, mi son fatto trasferire la barca dall'invaso agli 'sgabelli',: cosi le taccature sono rimaste libere; ricorda però, che dopo aver trattato anche queste zone (delle taccature), dovrai aspettare le 72 ore necessarie consigliate , prima del varo;

2)-le due ore servono , a temperature più basse di quelle attuali ( intorno ai 28 °):per esser sicuro, passi l'unghia sulla prima mano per verificare se è seccata
( catalizzata?): la superficie deve risultare dura inscalfibile;

3)-se non passa molto tempo,dalla prima mano, quindi, non è necessario ricarteggiare

4)-finito di dare la copper, passate le 72 ore, non dimenticare di carteggiare , prima del varo ; non aver paura di asportare il prodotto (che risulterà a questo punto,molto duro); questa carteggiatura, ha lo scopo di scoprire, mettere a contatto con l'acqua, il rame micronizzato che è imprigionato nella bicomponente epo , che ha fatto presa; ricorda che sarà questo rame a far da antiv egetativa


[:253]
dimenticavo una cosa molto importante!!!!!
con queste temperature, non dare una dose alla volta ( i 50 cl del flacone A, + i 50 cl del flacone B) !!!!
rischieresti che ti asciughi , ti secchi troppo, nel recipiente nel quale le disfai, le unisci le rimescoli poi colla polvere di rame;
insomma ,col caldo ' questi due prodotti, uniti assieme, 'tirano' velocemente e rischi di incorrere in un inconveniente molto grave, rischi di dovere buttare il prodotto che sicuramente ti seccherebbe;

ti posso dire come ho fatto io quando u, dieci giorni fa, ho dato ilprodotto alla mia barca, su consiglio di un adv, che aveva già trattato due barche con coppercoat: con una biolancina di precisi0one, preparavo la soluzione , pesando 125 g: della soluzione A con 125 g. della soluzione B e 500 g: di polvere di rame ( queste dosi non so se sono esatte, in confronto ai 50 cl di A + 50 cl di B + busta di ramre che non ricordo quanto pesi); dovrai farti un pò di calcoli !!!!! non prendere i miei suggerimenti sulle dosi, che pèpiotrebbero essere approssimativi;
anche con queste precauzioni, mi dovevo sbrigare assai per finire le mini-dosi di prodotto se volevo che a fine dose non mi seccasse nella vaschetta o sul rullo

e attento al meteo !!!!!!
se fosse prevista pioggia nelle 72 ore, dovrai rimandare la stesura del coppercoat,
come saprai, la coppercoat, è solubile in acqua, prima che catalizzi; infatti, pennelli, rukki, mani, guanti, vaschette, recipienti, se non lasci passare troppo tempo, lavi tutto con acqua, con molta facilità;

se hai altre domande, sono a disposizione

[:253]
Ciao,
avevo appena finito di fare una cronaca attenta e con commenti
di come ho 'dato' il Coppercoat, ed in un istante ho perso tutto.
A domani.
Giulio
bella questa!!!!!

mi hai tolto ogni dubbio se dare o no un altro trattamento prima della copper.

lavoro e soldi risparmiati.


Citazione:albert ha scritto:
Citazione:gianfranco malfatti ha scritto:
qualcuno, è anche convinto, che la coppercoat sia un prodotto con azione anti-osmosi : per la sua composizione chimica, per l'azione dei suoi componenti.... !!!!

Non sono un chimico, ma....

Le resine epossidiche in dispersione acquosa sono impermeabili all'acqua (si usano in edilizia) ma permeabili al vapore.....cosa c'è di meglio per prevenire l'osmosi ?? È come mettere la giacca di goretex alla barca: non si bagna ma può traspirare....
Ciao,
vorrei parlare bene e male della pittura Coppercoat.
Cronostoria: Ho atteso che il meteo fosse stabile e sicuro. E ho perso il w.e.
Mi son preso il lunedì(16.07).
Per precauzione ho passato sulla carena carta vetrata g. 320 e spolverato per bene.
Ahi: ad Est nuvole grigio. Aspetto le ore 07.
Stendo la prima mano di Coppercoat, dividendo esattamente la quantità (nel mio caso 2litri) in tre parte. Per prudenza, ho messo da parte il 10%. Non si sa mai.
Penso: “ . . . ma è proprio poca sta pittura ! . . . se ne avessi preso di +.
Per stendere la prima mano impiego circa un ‘ora.
Troppo.
Provo con altri tipi di rulli, ma quello a pelo corto è il MENO PEGGIO.
Il rullo scivola, non scorre.. Mi costringe a prendere delle posizioni scomode e faticose.
Finisco di dare la 1^ mano. Attendo le due ore, come da istruzioni e consigliato. E faccio bene. Dopo due ore, la C. rimane ancora un po’ bagnata.
Miscelo con perizia il quantitativo per la seconda mano.
Fa già caldo.
Mi duele il polso e il braccio destro. Ke faccio ?
Idea.A) Dimezzo la dose. 150 ml + 150 ml + rame ( in proporzione . Usato la bilancia);
B) aggiungo l’equivalente di un sorso di “ acqua”.
La differenza dalla notte al giorno. Molto meglio.Ma resta fluida solamente per 2030 minuti; poi comincia rapidamente ad addensarsi. Rimango col dubbio che non sia il solvente “indicato”.
Chiglia e colomba, però devo pitturarle con un pennello piatto e largo. Con il rullo non combino nulla. Troppo caldo ( Borino e T= 29/30 °). Termino solamente la metà della 2^ mano.
Riprendo verso le ore 17. Fa caldo. Termino di stendere la seconda mano.
Attendo le due ore ed inizio a dare la 3^ (terza) mano.
Verso le ore 20 sono obbligato ad interrompere il lavoro.
Ho fatto circa 3/4 di carena e terza mano. Fa già scuro, sono rovinato dalle zanzare.
Riprendo il mattino successivo alle ore 6. ( borino, secco e fa fresco).
Il tempo è ideale. Ed io so come procedere, ora. Sono Ottimista.
Per prudenza carteggio tutta la carena con carta 320 ( quella che avevo) e va bene.
Preparo mini dose: 150 ml (A), 150 ml (B) + ame in proporzione e un po’ d’acqua ( un sorso).
Concludo la carena con il rulletto. Con il pennello faccio la chiglia e la colomba.
Idea: ri-finisco chiglia colomba con il rulletto. Ottimo risultato..
Con quel che mi è avanzato di ,ritocco sul galleggiamento e dove è scarso.
Finito O.K. ore 8.30.
Devo ancora dipingere le tacche e sottola colomba.
Ho messo da parte sufficiente prodotto.
Commenti. Non so ne vale la pena.
Io ho speso solamente € 100 in + rispetto il costo dell’antivegetativa (auto levigante).
Senza contare il costo di quella a matrice dura e il Primer.
Ho impiegato settimane (4)per stuccare e ri-stuccare la carena. Ma ora ho una carena
rifinita discretamente.
Che valga la pena , lo saprò tra un anno di . . . di navigazione e stazionamento in acqua salmastra.
Guai se no! Con tutta sta fatica! . . . . e con tutta sta spesa.
Vi aggiornerò.
Cordialmente.
Giulio
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