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Versione completa: La bolina del Meteor...
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Ammesso di avere una regolazione dell'albero a punto (anche se non proprio tiratissima da regata) una buona muta di vele, una carena pulita, quale angolo rispetto al reale la nostra amata barchina dovrebbe tenere?
E, prendendo in considerazione un deterioramento delle vele e una carena che con i mesi va sporcandosi in che percentuale cambiano,secondo voi, le prestazioni?
BV Smile
Carena sporca 1 nodo di velocità fino a 10 nodi di vento poi cambia poco. L'angolo al vento ne soffre ancora di più.
L'angolo di bolina del meteor è buono, è una barca che stringe. Non preoccupatevi però di quanto stringa, ma di come la regolate fatto questo l'angolo verrà di conseguenza.

La qualità delle vele non conta molto, per le regatine e la crociera ovviamente, considerando che in generale le vele nascono già decisamente potenti, solo i fiocchi sono più magri, ma anche per questi la tendenza e aumentare la potenza per sovrapporre il range a quello del genoa.

In linea di massima due sono gli imperativi di bolina con il meteor:
- barca dritta, pur prestando attenzione a non fermarla meglio orzare per tenere la barca dritta piuttosto che poggiare sbandando
- peso al centro, ho visto timonieri portarsi a ridosso della tuga con l'equipaggio in falchetta, personalmente preferisco perfino tenere la barca dritta piuttosto che portare qualcuno sottovento per le regolazioni

Anche la regolazione dell'albero è importante, le sartie altre generalmente non si toccano mai, mentre le basse, stralletto e paterazzo lavorano (valori empirici, sul sito dell'assometeor trovi anche i dati del tensiometro):
- vento leggero basse lasche, stralletto niente, paterazzo niente
- vento medio: basse cazzate, stralletto niente, paterazzo puntato
. vento teso: basse cazzate, stralletto e paterazzo cazzati a ferro

Le vele, per la randa noi si fa molto poco, essendo inferita alla base l'unica cosa che possiamo fare è usare lo stralletto, la drizza e il cunningam sempre più cazzati all'aumentare del vento. Più importante è la regolazione del genoa, non tentate sempre di tenere il massimo angolo, il genoa è il motore del meteor deve essere potente. Presupponendo che abbiate i fili di lana sulla vela e in conseguenza della posizione di questi regoliate il carrelo ecco quello che mi hanno insegnato:
- vento leggerissimo teniamo più al sopravento che sia ben adeso e orizzontale, il sottovento più anche fileggiare un pochino, la balumina discosta dalle sartie di 15/20 cm
- vento leggero/medio filetti entrambi adesi e orizzontali, il sopravento può anche tendere ad alzarsi leggermente, balumina a contatto con la crocietta
- vento forte, filetto sopravento fileggia, sottovento ben incollato e orizzontale, aprire la balumina alla sartia di 10/15 cm

Questo quanto mi ha detto il maestro e io gli credo visto che dopo siamo passati da quasi totalità di DNF a finirne molte e non sempre ultimi Wink
Citazione:barcapolacca ha scritto:
Carena sporca 1 nodo di velocità fino a 10 nodi di vento poi cambia poco. L'angolo al vento ne soffre ancora di più.
L'angolo di bolina del meteor è buono, è una barca che stringe. Non preoccupatevi però di quanto stringa, ma di come la regolate fatto questo l'angolo verrà di conseguenza.

La qualità delle vele non conta molto, per le regatine e la crociera ovviamente, considerando che in generale le vele nascono già decisamente potenti, solo i fiocchi sono più magri, ma anche per questi la tendenza e aumentare la potenza per sovrapporre il range a quello del genoa.

In linea di massima due sono gli imperativi di bolina con il meteor:
- barca dritta, pur prestando attenzione a non fermarla meglio orzare per tenere la barca dritta piuttosto che poggiare sbandando
- peso al centro, ho visto timonieri portarsi a ridosso della tuga con l'equipaggio in falchetta, personalmente preferisco perfino tenere la barca dritta piuttosto che portare qualcuno sottovento per le regolazioni

Anche la regolazione dell'albero è importante, le sartie altre generalmente non si toccano mai, mentre le basse, stralletto e paterazzo lavorano (valori empirici, sul sito dell'assometeor trovi anche i dati del tensiometro) ABBASTANZA INUTILI:
- vento leggero basse lasche, stralletto niente, paterazzo niente
- vento medio: basse cazzate, stralletto niente, paterazzo puntato
. vento teso: basse cazzate, stralletto e paterazzo cazzati a ferro
[?][?][?][?]

Le vele, per la randa noi si fa molto poco, essendo inferita alla base l'unica cosa che possiamo fare è usare lo stralletto, la drizza e il cunningam sempre più cazzati all'aumentare del vento. Più importante è la regolazione del genoa, non tentate sempre di tenere il massimo angolo, il genoa è il motore del meteor deve essere potente. Presupponendo che abbiate i fili di lana sulla vela e in conseguenza della posizione di questi regoliate il carrelo ecco quello che mi hanno insegnato:
- vento leggerissimo teniamo più al sopravento che sia ben adeso e orizzontale, il sottovento più anche fileggiare un pochino, la balumina discosta dalle sartie di 15/20 cm
- vento leggero/medio filetti entrambi adesi e orizzontali, il sopravento può anche tendere ad alzarsi leggermente, balumina a contatto con la crocietta
- vento forte, filetto sopravento fileggia, sottovento ben incollato e orizzontale, aprire la balumina alla sartia di 10/15 cm

Questo quanto mi ha detto il maestro e io gli credo visto che dopo siamo passati da quasi totalità di DNF a finirne molte e non sempre ultimi Wink
come principi generali condivido, tranne la regolazione delle basse!
Citazione:tiger86 ha scritto:

come principi generali condivido, tranne la regolazione delle basse!

Come le regoli?
sul mio meteor non avevo il trasto e non avevo i paranchi per il paterazzo/stralletto. la carena non era mai molto pulita. nessuna manovra era rinviata in pozzetto.

ma quanto mi sono divertito su e giù per le cinque terre.

ricordo i valori di test. angolo morto con venti medi 85°. ma era più rilassante e divertente stare più larghi, anche a 100. più veloci e meno bagnati tutti e due nel pozzetto vicini-vicini Smiley14Smiley14Smiley14.
Citazione:barcapolacca ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:

come principi generali condivido, tranne la regolazione delle basse!

Come le regoli?
E' importante ragionare sugli effetti, più laschi le basse e più aumenta il prebend (preflessione) dell'albero smagrendo la randa.
Sul meteor, armato in testa il discorso sarebbe lungo e variabile, dipende dal tipo di albero e dalle vele.

Ho guardato sul sito Assometeor, se vedi le tensioni consigliate dalla veleria Montefusco sono da 34 a 36 (mai lasche).
Concordo sul concetto di non lasciarle lasche, ma più cazzo più porto l'albero verso poppa e ingrasso la randa, con lo stralletto invece aumento la curvatura e smagrisco
Stiamo parlando delle basse.
Ovviamente si, cazzando le basse raddrizzi l'albero e ingrassi la randa; certo, con lo stralletto fai il contrario.
Però se le basse sono cazzate e non permettono ad esso di fare il suo sporco lavoro come fa a curvarsi l'albero?
Allo stesso tempo è vero che sotto pressione anche le basse si allungano e lo stralletto recupera la curvatura laterale dell'albero.
In sostanza bisogna osservare l'attrezzatura e centrare tutto in funzione del proprio albero e delle proprie vele.


Con un armo in testa cazzando il paterazzo recuperi la catenaria dello strallo e se insisti fletti l'albero per cedimento a carico di punta.
stateve accuort.

il puntale del meteor è un puntalino. non si può 'tirare giù' l'albero più di tanto

chiedo scusa ai supertennici ma Cristian aveva chiesto una cosa differente. grazie comunque, le informazioni servono a tutti.
Hai ragione... Smile

Io non sono un grande esperto di meteor ma ci regato, confrontando la bussola su due boline opposte credo di aver rilevato un angolo di virata con tanto vento fino a 80 gradi, con poco vento fino a 100.
Però come tu ben sai dipende da come si porta la barca, da quanto si naviga con vela piena o quanto si stringe, sul meteor si va a sensazione, ognuno sente la migliore vmg a suo modo, meno sbagli più vinci Smile
Scusate l'assenza...Palla 8

Allora: la questione delle basse è il mio cruccio principale nella regolazione del mio alberino nemo...
A me succede così: se le punto appena, parlo sempre di lavoro fatto senza tensiometro, l'albero si curva al centro verso poppa; quindi la tensione che do a queste è quella che, con l'albero a riposo, questo sta dritto, mezzo giro in più e l'albero flette come detto in dietro a metà altezza... no ho puntale e traverso, quindi le tensioni sono 'normali' e non quelle suggerite dalla montefusco che mi piegherebbero la barchina in due (i nuovi Meteor sono ben più rigidi). D'altronde penso che la posizione delle sartie è quella come pure l'albero, quindi per non avere il fenomeno sopradescritto il rapporto tra le tensioni delle sartie deve rimanere il medesimo...immagino piuttosto che le tensioni 'Montefusco' siano in relazione agli alberi nuovi, magari un pelo più rigidi...ma questa è una mia speculazione. Ricordo però di aver letto che un tempo le regolazioni del meteor erano più soft...

Tornando agli angoli di bolina...io con il genoa (montefusco) a segno, (tutti i fileti a punto, alti medi e bassi, e base che corre bella bella lungo la coperta etc), sono sui 50° e ora che c'ho la carena messa uno schifo anche peggio...Sadsmiley Mi sono reso conto che però la randa stringerebbe un pelo di più ma a quel punto il genoa fileggia...
Adesso proverò le tre posizioni del Genoa suggerite...
Per quanto riguarda la barca da tenere piatta...suggerite di tenerla sempre piatta, sia con vento leggero, medio, forte? insomma con un po' di inclinazione no farebbe più prua?
Vabeh, mi sono comprato la bussola (la minicontest), mo' la monto e poi faccio gli esperimenti...Smile ...e ovviamente raccimolo i soldini per dare una rinfrescata all'opera viva...Smile


mckewoy: Smile Wink
Citazione:tiger86 ha scritto:
Hai ragione... Smile

Io non sono un grande esperto di meteor ma ci regato, confrontando la bussola su due boline opposte credo di aver rilevato un angolo di virata con tanto vento fino a 80 gradi, con poco vento fino a 100.
Però come tu ben sai dipende da come si porta la barca, da quanto si naviga con vela piena o quanto si stringe, sul meteor si va a sensazione, ognuno sente la migliore vmg a suo modo, meno sbagli più vinci Smile



Smile
Citazione:ixaco ha scritto:
Scusate l'assenza...Palla 8

Allora: la questione delle basse è il mio cruccio principale nella regolazione del mio alberino nemo...
A me succede così: se le punto appena, parlo sempre di lavoro fatto senza tensiometro, l'albero si curva al centro verso poppa; quindi la tensione che do a queste è quella che, con l'albero a riposo, questo sta dritto, mezzo giro in più e l'albero flette come detto in dietro a metà altezza... no ho puntale e traverso, quindi le tensioni sono 'normali' e non quelle suggerite dalla montefusco che mi piegherebbero la barchina in due (i nuovi Meteor sono ben più rigidi). D'altronde penso che la posizione delle sartie è quella come pure l'albero, quindi per non avere il fenomeno sopradescritto il rapporto tra le tensioni delle sartie deve rimanere il medesimo...immagino piuttosto che le tensioni 'Montefusco' siano in relazione agli alberi nuovi, magari un pelo più rigidi...ma questa è una mia speculazione. Ricordo però di aver letto che un tempo le regolazioni del meteor erano più soft...

Tornando agli angoli di bolina...io con il genoa (montefusco) a segno, (tutti i fileti a punto, alti medi e bassi, e base che corre bella bella lungo la coperta etc), sono sui 50° e ora che c'ho la carena messa uno schifo anche peggio...Sadsmiley Mi sono reso conto che però la randa stringerebbe un pelo di più ma a quel punto il genoa fileggia...
Adesso proverò le tre posizioni del Genoa suggerite...
Per quanto riguarda la barca da tenere piatta...suggerite di tenerla sempre piatta, sia con vento leggero, medio, forte? insomma con un po' di inclinazione no farebbe più prua?
Vabeh, mi sono comprato la bussola (la minicontest), mo' la monto e poi faccio gli esperimenti...Smile ...e ovviamente raccimolo i soldini per dare una rinfrescata all'opera viva...Smile


mckewoy: Smile Wink
Se il prebend ti viene automaticamente in negativo devi controllare il piede dell'albero e le crocette: qualcosa non va...
Quando inizi a tendere le alte, le crocette spingono l'albero in avanti curvandolo, poi con le basse recuperi la curvatura superflua.
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:ixaco ha scritto:
Scusate l'assenza...Palla 8

Allora: la questione delle basse è il mio cruccio principale nella regolazione del mio alberino nemo...
A me succede così: se le punto appena, parlo sempre di lavoro fatto senza tensiometro, l'albero si curva al centro verso poppa; quindi la tensione che do a queste è quella che, con l'albero a riposo, questo sta dritto, mezzo giro in più e l'albero flette come detto in dietro a metà altezza... no ho puntale e traverso, quindi le tensioni sono 'normali' e non quelle suggerite dalla montefusco che mi piegherebbero la barchina in due (i nuovi Meteor sono ben più rigidi). D'altronde penso che la posizione delle sartie è quella come pure l'albero, quindi per non avere il fenomeno sopradescritto il rapporto tra le tensioni delle sartie deve rimanere il medesimo...immagino piuttosto che le tensioni 'Montefusco' siano in relazione agli alberi nuovi, magari un pelo più rigidi...ma questa è una mia speculazione. Ricordo però di aver letto che un tempo le regolazioni del meteor erano più soft...

Tornando agli angoli di bolina...io con il genoa (montefusco) a segno, (tutti i fileti a punto, alti medi e bassi, e base che corre bella bella lungo la coperta etc), sono sui 50° e ora che c'ho la carena messa uno schifo anche peggio...Sadsmiley Mi sono reso conto che però la randa stringerebbe un pelo di più ma a quel punto il genoa fileggia...
Adesso proverò le tre posizioni del Genoa suggerite...
Per quanto riguarda la barca da tenere piatta...suggerite di tenerla sempre piatta, sia con vento leggero, medio, forte? insomma con un po' di inclinazione no farebbe più prua?
Vabeh, mi sono comprato la bussola (la minicontest), mo' la monto e poi faccio gli esperimenti...Smile ...e ovviamente raccimolo i soldini per dare una rinfrescata all'opera viva...Smile


mckewoy: Smile Wink
Se il prebend ti viene automaticamente in negativo devi controllare il piede dell'albero e le crocette: qualcosa non va...
Quando inizi a tendere le alte, le crocette spingono l'albero in avanti curvandolo, poi con le basse recuperi la curvatura superflua.

Io ho proceduto così:
1) Racke (mi sembra si scriva così) dell'albero:circa 20cm, se non ricordo male, all'altezza del boma
2) tensione alte
3) tensione basse, come dici tu a recupero della curvatura data dalle alte...

Il casotto è proprio che le basse, recuperata la curvatura, mi vanno leggermente in bando di bolina stretta, ma se le tiro, diciamo, l'albero mi va in 'negativo' quando è a riposo...
Devo dire che, anche se la bassa sottovento mi va in bando, l'albero, lateralmente è ok...
Il piede dell'albero ha una posizione fissa, non mi sembra possa diventare una variabile nella regolazione; piuttosto, spiegami, se ti va, la questione delle crocette...
Ora le ho messe leggermente verso l'alto, ma non ho considerato la questione 'aquartieratamento'...che penso sia abbastanza fisso poiché i bicchierini su cui sono inserite le crocette non hanno regolazioni particolari se non il gioco delle stesse all'interno della loro sede...
Citazione:ixaco ha scritto:
[quote]tiger86 ha scritto:
...

Io ho proceduto così:
1) Racke (mi sembra si scriva così) dell'albero:circa 20cm, se non ricordo male, all'altezza del boma
2) tensione alte
3) tensione basse, come dici tu a recupero della curvatura data dalle alte...

Il casotto è proprio che le basse, recuperata la curvatura, mi vanno leggermente in bando di bolina stretta, ma se le tiro, diciamo, l'albero mi va in 'negativo' quando è a riposo...
Devo dire che, anche se la bassa sottovento mi va in bando, l'albero, lateralmente è ok...
Il piede dell'albero ha una posizione fissa, non mi sembra possa diventare una variabile nella regolazione; piuttosto, spiegami, se ti va, la questione delle crocette...
Ora le ho messe leggermente verso l'alto, ma non ho considerato la questione 'aquartieratamento'...che penso sia abbastanza fisso poiché i bicchierini su cui sono inserite le crocette non hanno regolazioni particolari se non il gioco delle stesse all'interno della loro sede...
Rake 20cm è quanto mediamente viene tenuto, poi lo devi adattare alla tua barca alle tue vele e anche all'altezza della bugna in modo che ti consenta di avanzare il carrello a piacimento.
Il problema del piede, che è fisso e su coperta, non è lo spostamento, è la sua base. C'è chi lima la miccia per consentire la spontanea flessione dell'albero in avanti. Se vai a vederti su assometeor c'è il racconto dell'esperienza di Niki Vescia a proposito.

Ripeto io non sono gran conoscitore del meteor, da un paio d'anni sono il timoniere di malandrina. Quello che posso notare è che nella classe tanti tendono a farsi delle teorie apposite che rischiano di portarti e, le prime volte mi hanno portato, fuori strada.
Valgono sempre i soliti concetti, visti e rivisti, noti a tutti, ma la cui applicazione pratica è sempre la parte più difficile.

Le crocette su alberi vecchi mi risulta abbiano spesso un aquartieramento insufficiente, in tal caso vanno rifatti i bicchierini.

Da quanto mi dici, che diverge un po da quanto avevi detto, tu non hai un prebend negativo, ma solo di bolina ti va in retroflessione.
La soluzione è semplice, cazzare il vang o il baby.
Col vang è più immediato e comodo per il fiocco in virata, però influenza parecchio lo svergolamento della balumina, il baby influisce meno ma da fastidio. Sta a te.
...riprendo la questione, la barca è sull'invaso e quindi dovrò affrontare la faccenda della regolazione di nuovo e da capo.
Ho sempre il problema che quando esco, esco per lo più da solo e quindi molte delle osservazioni che posso fare non sono del tutto significative..
Per esempio: questo we c'era un bel garbino che si somma ad un po' di scirocco, morale, 15/16 kn c'erano tutti; sono uscito quindi con fiocco e una mano alla randa. mi sono un po' preoccupato in quanto per quanto cazzassi il paterazzo lo strallo vibrava parecchio continuando ad avere una bella catenaria. Mi viene il sospetto che le alte fossero troppo poco cazzate. Spiegatemi questa cosa: una volta stabilito il racke dell'albero, se cazzo le alte non aumento l'appoppamento ma la curvatura dell'albero, giusto? Solo una volta stabilita questa curvatura con le alte riporto l'albero dritto cazzando le basse...
Ditemi che sto cominciando a capire vi prego! Smile
Resta che poi bisogna confrontarsi con la propria attrezzatura per le regolazioni particolari...
Il paterazzo non ti sostiene lateralmente l'albero, cazzando a morte il paterazzo induci per cedimento a carico di punta l'albero a flettere ma al tempo stesso si abbassa la testa con la conseguenza che si lascano le alte e l'albero spennacchia sottovento.
Non esagerare con lo strallo usa il vang e il baby.
E' giusto quanto dici sulla regolazione del sartiame però non puoi andare via stracazzato per le raffiche altrimenti non hai potenza quando molla.
Ricordati che hai un armo in testa, ne abbiamo parlato un sacco di volte nel forum.
Citazione:tiger86 ha scritto:
Il paterazzo non ti sostiene lateralmente l'albero, cazzando a morte il paterazzo induci per cedimento a carico di punta l'albero a flettere ma al tempo stesso si abbassa la testa con la conseguenza che si lascano le alte e l'albero spennacchia sottovento.
Non esagerare con lo strallo usa il vang e il baby.
E' giusto quanto dici sulla regolazione del sartiame però non puoi andare via stracazzato per le raffiche altrimenti non hai potenza quando molla.
Ricordati che hai un armo in testa, ne abbiamo parlato un sacco di volte nel forum.

Già, avendo riletto quanto hai scritto sul paterazzo ne ho avuto la prova empirica, oltre un tot non è utile anzi dannoso. Il fatto è che mi sembrava che lo strallo fosse troppo lasco e che tutto quel movimento, più la vela che tirava, non facesse poi molto bene al tutto...lo so che è una esagerazione, ma non vorrei essere proprio io quello che disalbera un Meteor...!Palla 8
Per quanto riguarda lo 'stracazzato' ok, ma mi tocca fare tutto ad occhio...
Si potrebbe fare un po' empiricamente così: preparo il rig per venti medio leggeri, insomma senza avere sartie e strallo tesissimi, poi cazzo le alte e le basse a seguire per venti sostenuti, e MI SEGNO quanti giri, poi riporto tutto per venti medio leggeri; quando serve so quanti giri dare e regolo anche in mezzo al mare alla bisogna...senza toccare lo strallo ovviamente...

L'armo in testa, riassumendo, necessita di lavorare a metà altezza con baby e vang, giusto?!Smile
certo, spesso sul meteor basta il vang ma sono scelte...
con l'armo in testa tu non induci una coppia flettente data dalle due trazioni (strallo e back) che agiscono a due altezze diverse, ma l'incappellaggio dei due stralli è alla stessa altezza, quindi tendendo il back tendi lo strallo e all'aumentare della trazione l'albero cede e si inflette per carico di punta.
Trovi un sacco di vecchie discussioni su questo.

Ad ogni modo sulla centratura del meteor vai a leggerti quanto scritto sul sito della classe, in linea generale tutte le barche sono più o meno regolate così, poi ognuno apporta quelle piccole variazioni personali, a volte giuste a volte sbagliate.
Vi è la tendenza a tenere le alte ben cazzate e agire solo sulle basse.
Poi devi vedere tu...
Hai detto di non avere il puntone sotto l'albero, questo spiega in parte il fatto che pur cazzando a ferro il paterazzo (a quanto è demoltiplicato il paranco?) non riesci a diminuire la catenaria, succede soprattutto con i meteor di una certa età...

Monta un semplice puntone, basta un tubo diametro 30-40 con all' estremità una piastra filettata (almeno 8 mm spessore), una vite e un controdado, due pezzotti di legno duro, si mette e si toglie in un attimo e ti rende tutte le regolazioni molto più efficaci.

E vedrai che differenza con onda formata!
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