Volendo fare i pignolissimi, non sarebbe difficile avere due sonde: una di ambiente frigo e una di temperatura piastra (che poi verosimilmente basterebbe come in quasi tutti gli impianti di AC la sonda di pressione circuito in uscita dal compressore...). A quel punto si fa funzionare la sonda di ambiente frigo con la sonda di temp piastra/pressione come inhibit (magari anche con una spia d' allarme) e si risolve il problema correttamente. Come dite? UCCS?
Non conosco personalmente i Bavaria e quindi non esprimo giudizi.Mi sembra però paradossale che un cantiere serio (perlomeno così ho sentito dire..)come Bavaria monti un impianto frigo dove per lavorare sul termostato,bisogna mettere arischio la funzionalità dei tubi che sicuramente portano il refrigerante!Se così fosse quel progettista,starebbe meglio a fare l'operatore ecologico!Comunque il mio suggerimento spassionato è quello di non aggiungere 'bricolate'che anche se funzionanti,complicano sicuramente l'impianto stesso.Come ho suggerito a Vittorio,forse è il caso di fare una bella chiacchierata con un elettrotecnico...e se questi alza le mani..rimane sempre l'alternativa di un buon frigorista!B.V.
Mi accodo qui, visto che tanza è esperto.
Come controllo (se si puó) il funzionamento di un termostato danfoss (il più standard che c'è)?
Ha funzionato bene per 4 anni ma adesso non stacca quasi mai il compressore.
La piastra ghiaccia ed anche se abbasso la rotella verso il minimo non sento mai quel click che mi pare facesse una volta prima di staccare.
C'è qualche test da fare per vedere se il termostato è rotto o no?
BV
Anonimone,penso che con un buon tester puoi controllare tranquillamente il funzionamento del termostato:inserisci il tester tra i contatti,e ruota la manopola di regolazione sullo zero;il compressore deve fermarsi.Questo però vuole solo dire che il collegamento elettrico è corretto ei contatti stacca/attacca del termostato sono OK,ma chi comanda l'apertura ela chiusura dei contatti è il capillare collegato al polmoncino pieno di gas.Se c'è una microfuga di questo gas il polmoncino non si dilata a sufficienza per azionare i contatti.Se riesci av smontare il termostato senza tante complicazioni,poi provare a immergere il capillare in acqua calda (50/60°)e con il tester verificare se lavora o no.B.V.
Citazione:tanza ha scritto:
Anonimone,penso che con un buon tester puoi controllare tranquillamente il funzionamento del termostato:inserisci il tester tra i contatti,e ruota la manopola di regolazione sullo zero;il compressore deve fermarsi.Questo però vuole solo dire che il collegamento elettrico è corretto ei contatti stacca/attacca del termostato sono OK,ma chi comanda l'apertura ela chiusura dei contatti è il capillare collegato al polmoncino pieno di gas.Se c'è una microfuga di questo gas il polmoncino non si dilata a sufficienza per azionare i contatti.Se riesci av smontare il termostato senza tante complicazioni,poi provare a immergere il capillare in acqua calda (50/60°)e con il tester verificare se lavora o no.B.V.
Il compressore stacca quando ruoto la manopola sull'off (cioè proprio spento e si spegne anche la luce del frigo)
Il capillare sarebbe la 'sonda' metallica che va sulla piastra?
Smontare il tutto non è complicato ma non ho ben capito che prova dovrei fare con l'acqua calda o meglio che valori dovrei leggere con il tester.
BV
Citazione:vittorio ha scritto:
L'idea è di mettere la sonda a circa metà del frigo , regolarla che stacca a 4 gradi e riattacca a 8. E sono sicuro che funziona.
Anche perchè nel mio caso oltre che non fare bene al compressore non fa bene nemmeno alle batterie , se consideri 5AH per 24 ore al giorno di rada nei farei proprio poca.
5A
h
5A !!! per 24ore fanno 5A x 24h = 120Ah!!!
Devo ricominciare la mia 'crociata' contro le unita' di misura elettriche sballate?
Con il tester non ci sono valori da misurare,ma solo verificare il contatto aperto/chiuso.Il bulbo o capillare è proprio il tubicino che và sull'uscita della piastra evaporatore.Attenzione nello smontaggio a non piegarlo bruscamente,che essendo di rame è facile romperlo.Con l'acqua calda, alternata alla freddo si può vedere se il gas che c'è nel capillare e nel polmoncino,è ancora presente oppure se è vuoto (causa fuga).Già che sei all'opera ,io controllerei anche che la parte terminale dell'evaporatore non sia meno fredda che in passato,significherebbe che il gas del circuito stà scarseggiando (sono ammesse perdite annuali di X grammi,aseconda del circuito,che può essere ermetico con i terminali saldati,oppure sigillato con i giunti hansen)e quando il gas scarseggia,la zona via,via più calda è proprio dove è a contatto il bulbo del termostato,che a parità di taratura,allunga i tempi di intervento.B.V.
tanza, le 'bricolate' spesso vanno fatte per sopperire ai cantieri che normalmente ne fanno da cosi a peggio, sono sinceramente sorpreso che tu sia sorpreso: tutti gli impianti frigoriferi dell' universo (di fabbrica) hanno i sensori di pressione del refrigerante per evitare pasticci (oltre, tipicamente, alla valvola di sfogo di sovrapressione) ma sovente gli impianti marini sono fatti come viene. Si tratta quindi non di fare 'bricolate' ma di sopperire ad eventuali mancanze dell' impianto esistente con accorgimenti che negli impianti frigoriferi sono normali da piu di 50 anni. E se il problema e' solo il fatto che per cambiare il termostato bisogna lottare con i tubi, rispetto alla media, e' andata ancora bene. Poco piu sopra c'e' il thread dell' evaporatore incollato col sikaflex col condensatore chiuso in sentina (pare)...
Non pensavo tanto al cibo , e che il Dom Perignon soffre se sale oltre gli 8 gradi ...E non vorrei mai che con quella calura diventasse cattivo !
Eh,ragazzi,quì si parla di Dom Perignon,mica scherzi!Occhio perè che anche il frizzantino (che preferisco all'altro)se và sopra gli 8°perde un pò!OT Ifabio sul fatto che i cantieri in generale sopratutto nella refrigerazione lasciano molto a desiderare (gentile eufemismo per non dire di peggio..)e si vedono in giro delle soluzioni realizzate da chi la Termodinamica non la digeriva proprio..!Anonimone,anche se diversa da quella cui siamo abituati nell'uso quotidiano,la soluzione del frigo ad apertura verticale è senz'altro da preferire a quella frontale,sia per la temperatura(minori fluttuazioni all'apertura)sia per il consumo in Ah.Una volta smontato,con il campione in qualsiasi negozio di ricambi per elettrodomestici troverai il pezzo nuovo per pochi Euro.Al rimontaggio controlla la temperatura della piastra evaporatore,se ti sembra che all'uscita sia un pò più calda di prima,usa un pò di mastice conduttore all'alluminio,o se possibile posiziona il bulbo un pò più all'interno del circuito evaporatore sulla piastra stessaB.V.
la scattola con l'evaporatoree e la ventolina è quella che puoi vedere qui
http://www.svb24.com/index.php?sid=21573...9&anid=413
il termostato è parteintegrante della scatola che può essere aperta solo con viti che hanno la testa verso il fianco del frigorifero stesso.
Per svitare lle viti bisogna alontanare di molto tutta la scatola rischiando di piegare i tubi.
proverò a postare dele foto
L evaporatore è prorio lui , ma le viti sono sul davanti , si smonta facilmente , viene via il coperchio davanti e dietro c'è il termostato.
Togli la manopola a pressione e sotto trovi il dado , e in un attimo il termostato si toglie.
Ci ho provato ma senza risultato.
Forse mi sono perso qualche cosa.
Sarà stata la paura di rompere tutto ...
Ci riprovo casomai con foto.
a proposito delle bricolate fatte anche da rinomati cantieri, nel mio First 36.7, quando si è rotto il termostato del frigo, per cambiarlo e far passare il nuovo capillare ho dovuto tagliare un pannello del mobiletto della cucina perchè probabilmente la Beneteau costruisce la barca attorno al frigo e risultano totalmente irrangiungibili sia i tubi che vanno alla piastra e sia il tubicino del capillare.
Non oso pensare cosa si dovrebbe fare per cambiare la piastra...probabilmente sarebbe più facile cambiare la barca
se può servire ....
come Vittorio ero stufo di bere birre ghiacciate e quindi ho smontato il termostato per regolare sia la temperatura di intervento che l'isteresi ...
per la taratura mi sono aiutato con una confezione ghiacciata che si usa nei frigo portatli appoggiata sulla sonda e ho regolato la vitina posta sul lato corto del termostato , mentre per la regolazione dell'isteresi ho tolto il coperchietto bianco lato contatti elettrici regolando la vite che si trova sotto il coperchietto ..
allego le foto per chiarezza
finalmente bevo birre non ghiacciate ...
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Citazione:lorenzo.picco ha scritto:
se può servire ....
come Vittorio ero stufo di bere birre ghiacciate e quindi ho smontato il termostato per regolare sia la temperatura di intervento che l'isteresi ...
per la taratura mi sono aiutato con una confezione ghiacciata che si usa nei frigo portatli appoggiata sulla sonda e ho regolato la vitina posta sul lato corto del termostato , mentre per la regolazione dell'isteresi ho tolto il coperchietto bianco lato contatti elettrici regolando la vite che si trova sotto il coperchietto ..
allego le foto per chiarezza
finalmente bevo birre non ghiacciate ...
per diminuire l'intervallo di isteresi, avviti o sviti?
marca frigo/termostato?
a- banale termostato standard .. lo trovi presso tutti i negozi di ricambi x elettrodomestici ( con 0 = € 13,50 - senza 0 € 9,80 )
b- marca frico indifferente in quanto tutti fanno la stessa funzione
c- x diminuire l'isteresi avviti ( mi pare
)
comunque se tari lo strumento con la sonda messa a contatto della confezione del ghiaccio vedi subito come tarare; fai attenzione a quanti giri fai a dx o a sx di solito bastano 1/2 - 3/4 di giro +/- ( questo vale anche per il punto di lavoro )
questa taratura ti permette quindi di lavorare con termostato a terra per poi applicarla al frigo; la taratura definitiva la farai posizionando il terminale della sonda del termostato dove vedi che meglio lavora sull'evaporatore +in alto o + in basso ).
ciao