lo sapevo che prima o poi sarebbe accaduto, se non altro solo per un fatto di calcolo delle probabilitá ....
Verso le 18 esco dal porto per fare un giro ed un bagno (in realtá è solo per fare un secchio di cozze da destinare ad una bella impepata) e come faccio spesso mi fermo dopo un quarto d'ora di navigazione, faccio un bagno, pulisco la carena e faccio due cozze.
Intanto si sono fatte circa le 20, decido di rientrare ma in vista del porto il motore prima rallenta e poi si spegne, penso subito che potrebbe essere finito il gasolio oppure essersi rotta la pompa C e che potrei ancorare e controllare ma mi ritrovo una leggera brezza che mi porterebbe in porto anche senza motore, decido quindi di svolgere il fiocco e proseguire.
Dopo una buona mezz'ora di bordi riesco ad entrare di prua al mio ormeggio, lego la poppa al corpo morto e controllo il livello del carburante, pare sia finito ma non ne ho la certezza, allora prendo la tanichetta di scorta, la travaso nel serbatoio e senza neppure spurgare l'aria il motore riparte, anche stavolta il mio Farymann K34 non ha tradito, certo che il fatto di essere stato solo mi ha fatto ragionare lucidamente, se ci fosse stata la zavorra non so come sarebbe finita ...
Ma quando lo fai un bel pieno?
Citazione:Messaggio di Butler
lo sapevo che prima o poi sarebbe accaduto, se non altro solo per un fatto di calcolo delle probabilitá ....
Verso le 18 esco dal porto per fare un giro ed un bagno (in realtá è solo per fare un secchio di cozze da destinare ad una bella impepata) e come faccio spesso mi fermo dopo un quarto d'ora di navigazione, faccio un bagno, pulisco la carena e faccio due cozze.
Intanto si sono fatte circa le 20, decido di rientrare ma in vista del porto il motore prima rallenta e poi si spegne, penso subito che potrebbe essere finito il gasolio oppure essersi rotta la pompa C e che potrei ancorare e controllare ma mi ritrovo una leggera brezza che mi porterebbe in porto anche senza motore, decido quindi di svolgere il fiocco e proseguire.
Dopo una buona mezz'ora di bordi riesco ad entrare di prua al mio ormeggio, lego la poppa al corpo morto e controllo il livello del carburante, pare sia finito ma non ne ho la certezza, allora prendo la tanichetta di scorta, la travaso nel serbatoio e senza neppure spurgare l'aria il motore riparte, anche stavolta il mio Farymann K34 non ha tradito, certo che il fatto di essere stato solo mi ha fatto ragionare lucidamente, se ci fosse stata la zavorra non so come sarebbe finita ...
Citazione:Messaggio di Butler
lo sapevo che prima o poi sarebbe accaduto, se non altro solo per un fatto di calcolo delle probabilitá ....
Verso le 18 esco dal porto per fare un giro ed un bagno (in realtá è solo per fare un secchio di cozze da destinare ad una bella impepata) e come faccio spesso mi fermo dopo un quarto d'ora di navigazione, faccio un bagno, pulisco la carena e faccio due cozze. ....
azz. ma è così conciata la carena ?
se posso permettermi sarebbe il caso che tu sia più prudente.
il mare riserva tante incognite e a mio modesto parere è da sprovveduti aggiungerne altre.
se il mare si fosse ingrossato, se avessi avuto una emergenza a bordo, se ti fosse capitato un malore, ecc. come saresti tornato in porto.
scusami se sono pesante
Citazione:Marisco ha scritto:
Citazione:Messaggio di Butler
lo sapevo che prima o poi sarebbe accaduto, se non altro solo per un fatto di calcolo delle probabilitá ....
Verso le 18 esco dal porto per fare un giro ed un bagno (in realtá è solo per fare un secchio di cozze da destinare ad una bella impepata) e come faccio spesso mi fermo dopo un quarto d'ora di navigazione, faccio un bagno, pulisco la carena e faccio due cozze. ....
azz. ma è così conciata la carena ?
[:261][:255][:255][:261]
Citazione:giampierosalvucci ha scritto:
se posso permettermi sarebbe il caso che tu sia più prudente.
il mare riserva tante incognite e a mio modesto parere è da sprovveduti aggiungerne altre.
se il mare si fosse ingrossato, se avessi avuto una emergenza a bordo, se ti fosse capitato un malore, ecc. come saresti tornato in porto.
scusami se sono pesante
...se la nonna di Butler avesse avuto una ruota....
caro Butler credo che il maligmo sia sempre in agguato.
Pensa che lunedi in vena di cazzeggio mi sono spulciato la sezione 'motori' perdendomi in disquisizioni infinite sullo spurgo dell'aria e chiudere o meno la mandata di acqua di mare.
Alle 18 vado in barca, metto in moto e..... nulla!!!!
Il maligno al solo pensiero che io mi fossi informato sull'argomento ha deciso di battere un colpo.
Oggi torno, spurgo (si, si, chiudo la mandata acqua) e non aprirò mai più altro che La Banchina
Io invece ho sopportato per un mese che la barchetta che tengo a destra fosse legata sulla mia cima (ebbene si, capita anche questo) e siccome ho inveito qualche volta contro l'ormeggiatore ho pensato subito che potesse avermi 'secciato', metto subito una corona d'aglio in barca.
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Citazione:Messaggio di Butler
lo sapevo che prima o poi sarebbe accaduto, se non altro solo per un fatto di calcolo delle probabilitá ....
Verso le 18 esco dal porto per fare un giro ed un bagno (in realtá è solo per fare un secchio di cozze da destinare ad una bella impepata) e come faccio spesso mi fermo dopo un quarto d'ora di navigazione, faccio un bagno, pulisco la carena e faccio due cozze.
Intanto si sono fatte circa le 20, decido di rientrare ma in vista del porto il motore prima rallenta e poi si spegne, penso subito che potrebbe essere finito il gasolio oppure essersi rotta la pompa C e che potrei ancorare e controllare ma mi ritrovo una leggera brezza che mi porterebbe in porto anche senza motore, decido quindi di svolgere il fiocco e proseguire.
Dopo una buona mezz'ora di bordi riesco ad entrare di prua al mio ormeggio, lego la poppa al corpo morto e controllo il livello del carburante, pare sia finito ma non ne ho la certezza, allora prendo la tanichetta di scorta, la travaso nel serbatoio e senza neppure spurgare l'aria il motore riparte, anche stavolta il mio Farymann K34 non ha tradito, certo che il fatto di essere stato solo mi ha fatto ragionare lucidamente, se ci fosse stata la zavorra non so come sarebbe finita ...
certo che se hai un ingresso facile al tuo ormeggio,puoi anche non preoccuparti più di tanto
Innanzitutto le cozze vanno pulite bene esternamente ed eliminato il bisso quando presente.
Vista la provenienza poi le faccio bolline per qualche minuto (meglio dieci) ed intanto metto a soffrigere l'olio con una 'capa' d'aglio schiacciata fin quando non diventa bionda.
A questo punto tolgo dal fuoco e metto nell'olio due pomodorini del Vesuvio spappolati, uno spicchio di cipolla di Tropea, adagio sul fondo della 'tiella' (padella)le cozze con la valva di sotto intatta, sale, pepe ed aggiungo infine, a metà cottura, anche dell'acqua proveniente dalla precedente bollitura.
Cinque minuti al massimo di cottura lenta ed il piatto è pronto.
D'inverno invece le metto nella pasta e fagioli.
La mancanza di carburante e' statisticamente parlando la piu' frequente richiesta di soccorso in mare. Lo sapevate?
Insomma, allertiamo i soccorsi per una nostra banalissima imperizia.
Fortuna che Butler va a vela.
Citazione:Butler ha scritto:
Innanzitutto le cozze vanno pulite bene esternamente ed eliminato il bisso quando presente.
Vista la provenienza poi le faccio bolline per qualche minuto (meglio dieci) ed intanto metto a soffrigere l'olio con una 'capa' d'aglio schiacciata fin quando non diventa bionda.
A questo punto tolgo dal fuoco e metto nell'olio due pomodorini del Vesuvio spappolati, uno spicchio di cipolla di Tropea, adagio sul fondo della 'tiella' (padella)le cozze con la valva di sotto intatta, sale, pepe ed aggiungo infine, a metà cottura, anche dell'acqua proveniente dalla precedente bollitura.
Cinque minuti al massimo di cottura lenta ed il piatto è pronto.
D'inverno invece le metto nella pasta e fagioli.
ma ....le cozze così cotte e stracotte (10+5 minuti) sono ancora buone ?
io le tolgo dalla cottura (a fuoco vivo) appena si aprono ..
Hai ragione, troppo sul fuoco ma epatite e tifo è meglio evitarli, se metti acqua di cottura non si seccano troppo, i cinque minuti sono comunque a fuoco lento.
Citazione:Butler ha scritto:
Hai ragione, troppo sul fuoco ma epatite e tifo è meglio evitarli, se metti acqua di cottura non si seccano troppo, i cinque minuti sono comunque a fuoco lento.
assolutamente si !!!!!!!
Citazione:Luke ha scritto:
caro Butler credo che il maligmo sia sempre in agguato.
Pensa che lunedi in vena di cazzeggio mi sono spulciato la sezione 'motori' perdendomi in disquisizioni infinite sullo spurgo dell'aria e chiudere o meno la mandata di acqua di mare.
Alle 18 vado in barca, metto in moto e..... nulla!!!!
Il maligno al solo pensiero che io mi fossi informato sull'argomento ha deciso di battere un colpo.
Oggi torno, spurgo (si, si, chiudo la mandata acqua) e non aprirò mai più altro che La Banchina
Lucariè... quante volte mi hai visto in tecnica??? Banchina forever!!!
Citazione:Butler ha scritto:
Innanzitutto le cozze vanno pulite bene esternamente ed eliminato il bisso quando presente.
Vista la provenienza poi le faccio bolline per qualche minuto (meglio dieci) ed intanto metto a soffrigere l'olio con una 'capa' d'aglio schiacciata fin quando non diventa bionda.
A questo punto tolgo dal fuoco e metto nell'olio due pomodorini del Vesuvio spappolati, uno spicchio di cipolla di Tropea, adagio sul fondo della 'tiella' (padella)le cozze con la valva di sotto intatta, sale, pepe ed aggiungo infine, a metà cottura, anche dell'acqua proveniente dalla precedente bollitura.
Cinque minuti al massimo di cottura lenta ed il piatto è pronto.
D'inverno invece le metto nella pasta e fagioli.
Grazie Butler, nei prossimi giorni inauguro la ricetta!!!