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Versione completa: Indicatore carburante che funziona davvero?
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Cari amici ADV, sono profondamente insoddisfatto dalla inaffidabilità del sistema di rilevazione del contenuto del serbatoio motore.

E più ne parlo in giro e più vedo che il problema è condiviso da tutti.

Alla volvo dicono che la cosa è imparabile e di fare pieno su pienmo con le taniche e contare le ore motore.

Al cantiere, in cui volevo sostituire il mio indicatore a galleggiante con quello a tubo e disco forato mi hanno molto correttamente consigliato di non farlo giacchè li smontano conitnuamente perchè il disco si blocca sul palo e falsa la lettura.

Il sistema a galleggiante è intrinsecamente impreciso, vuoi per colpa delle oscillaizoni vuoi per la forma tronco conica del serbatoio, per cui la discesa della palletta è molto più veloce nella seconda parte (volumetria inferiore) rispetto alla prima (volumetria superiore).

Ormai mi sono risolto ad andare a controllare otticamente il contenuto del serbatoio (che per fortuna è trasparente) per confrontare il dato visivo con l'indicatore a led sul quadro elettrico.

Peraltro avendo un motore Volvo D2-40, tutto meccanico, la centralina EVC non può estrarre i dati del consumo istantaeo e derivarne il consumo.

Come avete risolto voialtri?

Esiste un sensore che funziona? Forse qualcosa a ultraasuoni?

Oppure una botolina di ispezione di facile apertura (per non dover ogni volta alzare il materasso e poi il tavolone sottostante?)

Oppure una microcamera che guardi il diavolo di serbatoio?

Anche le auto sono in movimento eppure il rilevamento del carburante è precisissimo, perchè sulle barche anche contemporanee la cosa è così naif?
esiste il buon senso per risolvere questo non-problema e mi sembra che tu, nei tuoi controlli, lo hai già fatto.

conti le h+stima consumo sulle miglia navigate+esperienza storica con il tuo rilevatore+eventuale ispezione al serbatoio (se possibile) e conoscenza della sua capienza+ tanica da (min) 20lt sempre piena in gavone.

Consiglio banale: nel limite del possibile, mai andare molto al di sotto della metà dell'indicatore.
sicuramente qualcosa che funzioni c'è, ma non saprei indicarti niente di preciso Sadsmiley
la soluzione del tubicino trasparente (nel tuo caso addirittura il serbatoio trasparente) è semplice e risolutiva di tutti i problemi.
piccola considerazione personale: fino a 5 mesi fa ero imbarcato su una nave nuovissima e tecnologicamente molto avanzata, uscita dai cantieri nel 2008. c'erano tanti automatismi su tutto, ma quando si faceva rifornimento c'era sempre un'uomo che partiva con una sonda a sondare tutti i serbatoi di bordo. Certo, c'era da fare il controllo sulla qualità del carburante imbarcato per evitare di trovarsi con gasolio sporco, ma c'era anche la consapevolezza che l'automazione non è affidabile al 100 %
per inciso, io con l'auto - perché ho voluto mettere alla prova il computer di bordo - sono rimasto a secco quando ancora avevo 30 km di autonomia (per il computer) ... la lancetta invece era sullo 'zero' da molto tempo Disapprovazione
BV
dopo averne cambiati due, ho cominciato tenere il conto delle ore motore,
prima di ogni pieno e' diventato un gioco 'indovinare' quanto gasolio
ci andra'.....l'errore medio che faccio e' fra i 3 e i 5 litri su rabbocchi
fra i 50 e i 90 litri su 180 litri di serbatoio.

piu' preciso di cosi' mi pare impossibile.
Per quanto mi riguarda mai avuto problemi con l'indicatore del carburante a galleggiante e anche non andare sotto la metà dell'indicazione lascia il tempo che trova in quanto con serbatoi che contengono 200 litri di gasolio non è che puoi fare una regata con 100 di carburante, insomma diamoci una regola.
Assicurato che il proprio sistema funziona egregiamente la regola di quantificare le ore motore è corretta e messa in atto sempre ( addirittura io me lo scrivo a matita vicino all'indicatore ad ogni pieno)
Citazione:kermit ha scritto:
Per quanto mi riguarda mai avuto problemi con l'indicatore del carburante a galleggiante e anche non andare sotto la metà dell'indicazione lascia il tempo che trova in quanto con serbatoi che contengono 200 litri di gasolio non è che puoi fare una regata con 100 di carburante, insomma diamoci una regola.
Assicurato che il proprio sistema funziona egregiamente la regola di quantificare le ore motore è corretta e messa in atto sempre ( addirittura io me lo scrivo a matita vicino all'indicatore ad ogni pieno)
bhè il mio serbatoio ha 75lt42

concordo con te che le logiche cambiano a seconda della capienza dei serbatoi e concordo altresì con te che gli indicatori funzionano egregiamente con i loro ovvi margini di tolleranza...io però uso la regola di non fidarmi troppoWink
L'anno scorso in occasione dello svuotamento totale del serbatoio per lo sbarco e pulizia 'ventennale' (l'ho trovato molto più pulito di quel che pensavo), dopo averlo riposizionato a bordo ho cominciato a riempirlo a dosi di 5 litri , segnando col pennarello le tacche più significative in corrispondenza dell'indicatore. Almeno così, ben sapendo dell'imprecisione dovuita alla forma irregolare del serbatoio, ho una indicazione collaudata almeno sulla riserva. Comunque anch'io tengo sempre in gavone una bella tanica da 20 lt, non si sa mai!!

Per quanto mi riguarda mai avuto problemi con l'indicatore del carburante a galleggiante e anche non andare sotto la metà dell'indicazione lascia il tempo che trova in quanto con serbatoi che contengono 200 litri di gasolio non è che puoi fare una regata con 100 di carburante, insomma diamoci una regola.
Assicurato che il proprio sistema funziona egregiamente la regola di quantificare le ore motore è corretta e messa in atto sempre ( addirittura io me lo scrivo a matita vicino all'indicatore ad ogni pieno)
[/quote]
Smanettando su un forum tedesco (dove per fortuna scrivono in inglese) ho scoperto il trucco della disparità tra dato dichiarato e dato usabile in realtà nel dimensionamento dei serbatoi carburante:
la tanica ha effettivamente il volume teorico dichiarato (nel mio caso 140 litri) ma il posizionamento del tubo di adescamento nella tanica impedisce l'uso di una parte di essa generando uno sfrido intorno al 10-15% (i famosi 15-20 litri che effettivamente ho riscontrato 'mancare' rispetto alla dichiarazione del costruttore). Il posizionamento laterale e non sul fondo è fatto onde evitare di succhiare le schifezze che si depositano dal diesel sul fondo del serbatoio direttamente nel tubo di alimentazione del motore.... Anche se dovrebbero pensarci prefiltro e filtro e il 10% di sfrido mi sembra un'enormità...

Poi ho scoperto che la Hanse non usa il sensore Philippi originale, e che la precisione del sensore Philippi è doppia (nel senso che ha il doppio di tacche elettroindotte di riferimento).

IO al momento ho un banale indicatore semiquantitativo con colonnina a led (5 led) e coloraizone semaforica. Invece apparentemente avendo uno strumento digitale è possibile introdurre un fattore di compensazione legato alla geometria: il mio serbatoio non è infatti un parallelepipedo, ma un tronco di piramide rovesciato!
Questo tra l'altro è vero per quasi tutti i serbatoi, ecco perchè le lancette del serbatoio anche in macchina scendono così più velocemente nella seconda metà del pieno in giù... si, il liquido del carburante effettivamente è a metà serbatoio, ma geometricamente da lì in giù c'e la punta della piramide, da lì in su la base della piramide, e ovviamente la punta ha un volume molto più piccolo!!!!

Tornando al serbatoio della barca la lettura delle tacche a led, (che assommano 4 letture al 5 centile dello strumento: cioè scendono ogni 20% di riempimento del serbatoio anche se il sensore sa che siamo all'81% e non al 99%, al 21% e non al 39%) è corretta anche se grossolana, ma non permette la taratura della forma piramidale del serbatoio, da semplicemente lettura dell'altezza del livello.

Ci sono quindi due imprecisioni sistematiche che si sommano: una, come dicevo sopra, di andare per blocchi del 20%, l'altra di non tenere conto della forma e dunque: il 20% tra 0 e 20 ha un volume enormemente più piccolo del blocco tra 80 e 100 e in più non ho idea di in che punto mi trovo tra 0 e 20.

Il mio sensore è a galleggiante, e pare sia un buon compromesso tra accuratezza e durabilità. Infatti il sensore a barra ed anello tende a incastrare il disco intorno alla barra, e dare così una lettura del tutto errata. Il sensore top dovrebbe essere a ultrasuoni, così non ci sono parti in movimento, misura (come il profondimetro del log) il rimbalzo di un segnale acustico, e come sappiamo dal log è uno strumento con una precisione molto buona. Andrebbe idealmente abbinato ad uno strumento digitale computerizzato che possa tenere conto della forma esatta del serbatoio.
In questo modo si ottiene una precisione stimata (dicono i tedeschi) del 2,5%, che finalmente sarebbe soddisfacente!!!
Citazione:kawua75 ha scritto:
esiste il buon senso per risolvere questo non-problema e mi sembra che tu, nei tuoi controlli, lo hai già fatto.

conti le h+stima consumo sulle miglia navigate+esperienza storica con il tuo rilevatore+eventuale ispezione al serbatoio (se possibile) e conoscenza della sua capienza+ tanica da (min) 20lt sempre piena in gavone.

Consiglio banale: nel limite del possibile, mai andare molto al di sotto della metà dell'indicatore.

Perchè?
Citazione:Messaggio di skybet
Cari amici ADV, sono profondamente insoddisfatto dalla inaffidabilità del sistema di rilevazione del contenuto del serbatoio motore.

E più ne parlo in giro e più vedo che il problema è condiviso da tutti.

Alla volvo dicono che la cosa è imparabile e di fare pieno su pienmo con le taniche e contare le ore motore.

Al cantiere, in cui volevo sostituire il mio indicatore a galleggiante con quello a tubo e disco forato mi hanno molto correttamente consigliato di non farlo giacchè li smontano conitnuamente perchè il disco si blocca sul palo e falsa la lettura.

Il sistema a galleggiante è intrinsecamente impreciso, vuoi per colpa delle oscillaizoni vuoi per la forma tronco conica del serbatoio, per cui la discesa della palletta è molto più veloce nella seconda parte (volumetria inferiore) rispetto alla prima (volumetria superiore).

Ormai mi sono risolto ad andare a controllare otticamente il contenuto del serbatoio (che per fortuna è trasparente) per confrontare il dato visivo con l'indicatore a led sul quadro elettrico.

Peraltro avendo un motore Volvo D2-40, tutto meccanico, la centralina EVC non può estrarre i dati del consumo istantaeo e derivarne il consumo.

Come avete risolto voialtri?

Esiste un sensore che funziona? Forse qualcosa a ultraasuoni?

Oppure una botolina di ispezione di facile apertura (per non dover ogni volta alzare il materasso e poi il tavolone sottostante?)

Oppure una microcamera che guardi il diavolo di serbatoio?

Anche le auto sono in movimento eppure il rilevamento del carburante è precisissimo, perchè sulle barche anche contemporanee la cosa è così naif?

Tubicino trasparente esterno, precisissimo Smile
Io l'ho pagato sulla mia pelle, indicatore che segnava più di un quarto ma serbatoio vuoto e quindi fermo in mezzo al mare alla fantozzi Sadsmiley da allora tengo il conto delle ore e quando sono a metà serbatoio segnato dalla lancetta rifaccio il pieno...
sul new ranger 29 , anni settanta, di un mio amico, avevamo la matatica sicurezza del livello del gasolio : infilavamo una stacca di legno nel bocchettone fino ad arrivare sul fondo del serbatoio e voila'
[:253]
Nella mia barca ci sono due serbatoi messi in parallelo a circa metà altezza dal collegamento al bocchettone di rifornimento e in alto dallo sfiato, tramite due lunghi tubi in gomma, dal fondo, lato centrale due collegamenti con valvola alla pompa.

I serbatoi, di scarsa altezza e diversa lunghezza sono posti sotto le cuccette delle cabine di poppa, solo il più lungo è dotato di livello a galleggiante che ho cambiato una volta e poi abbandonato per la scarsa affidabilità.

Mi regolo con le ore del contaore ed annoto sul libro di bordo i litri imbarcati e le ore segnate, quando rifornisco faccio 'il pieno al clock', cioè fino quando il cielo dei serbatoi, spinto dal gasolio, si inarca verso l'alto facendo un rumore caratteristico.

Il consumo specifico orario è sempre compreso tra 2 e 3 l/h, più verso i 2 se il periodo è stato di veleggiate con uscita e rientro in porto a motore, verso i 3 se caratterizzato da lunghe smotorate.

I serbatoi dovrebbero contenere circa 185 l utili e normalmente superate le 50 ore faccio prudenzialmente rifornimento.

Solo l'altro anno sono rimasto fermo col motore davanti a casa ma non dipendeva dal criterio ma da morchia che aveva tappato lo scarico di uno dei due serbatoi sequestrando 60 l, come ho descrito nei 3d:

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=60191
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=60184

Da allora comunque tengo a bordo una tanica da 20 l.

Big GrinBig GrinBig Grin
vista la scarsa affidabilità degli indicatori di livello faccio, come la maggior parte di voi, rifornimento quando sono a 1/2 del serbatoio anche perchè con barca sbandata ed in caso di necessità non vorrei mai trovarmi che il pescaggio prende aria e mi si spegne il motore.

come spesso accade le cose capitano quando ti trovi in emergenza ... e quindi una tanica da 20 lt. di gasolio è sempre presente a bordo
anche io ad 1/2 faccio il pieno ......e con mare formato ci stò più attentoWink
Citazione:Observer ha scritto:
Citazione:kawua75 ha scritto:
esiste il buon senso per risolvere questo non-problema e mi sembra che tu, nei tuoi controlli, lo hai già fatto.

conti le h+stima consumo sulle miglia navigate+esperienza storica con il tuo rilevatore+eventuale ispezione al serbatoio (se possibile) e conoscenza della sua capienza+ tanica da (min) 20lt sempre piena in gavone.

Consiglio banale: nel limite del possibile, mai andare molto al di sotto della metà dell'indicatore.

Perchè?
vedi risposte di Anto61 e TNT Wink
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