Sul mio GS42 avevo un volvo2003T da 43HP ora sostituito con un volvo D2 40 da 40 Hp. Il vecchio motore era dotato di impianto frigoboat che mi ha sempre servito egregiamente nei 20 anni di utilizzo della mia amata barca,Il nuovo motore è dotato di un moderno alternatore che eroga ben 115 Amper/ora .
Cosa mi consigliate affronto la spesa per riadattare il frigoboat al nuovo motore o uso questi soldi per migliorare il pacco batterie (ora ho solo due batterie da 100 amper una per il motore e una per i servizi).
La barca è dotata di un frigo a pozzetto nel quale oltre alla piastra del frigoboat c'è anche una piastra 80Cm X 40Cm di un classico frigo 12v .
Avete esperienza su piastre di accumulo a 12V?
Grazie per i preziosi consigli che non tarderanno ad arrivare Br1
Personalmente io non rinuncerei al frigoboat. Vero che é andato in disuso ed oramai é una rarità ma per me rimane un ottimo sistema.
Oggi le barche sono sempre (o quasi) collegate alla colonnina ed ovviamente i costruttori (anche per ridurre i loro costi) comprano normalissimi compressori da camper che quasi mai raggiungono l'efficienza di un frigoboat. Magari tuttedue i sistemi sarebbe l'ottimale.
Io ho una piastra di accumulo con compressore elettrico e sistema di raffreddamento ad acqua di mare e ahimé non posso fregiarmi del titolo di possessore di frigoboat. Il mio funziona bene e già molto più efficente di uno raffreddato ad aria. A frigo pieno in fondo al pozzetto le temperature sono dai 3 ai 6° e si forma una bella crosta sulla piastra, ma col frigoboat in mezz'ora di motore avresti lo stesso risultato.
Scud
Invece noi abbiamo sostituito il nostro vecchio impianto frigoboat con un impianto frigo elettrico a 12V con compressore Danfoss BD50, e siamo molto soddisfatti. Ma attenzione: si tratta di una scelta di fondo, che va fatta in funzione dell’uso prevalente della barca.
Per gli usi di breve durata (durante il weekend) e con frequenti accensioni del motore, e’ preferibile la soluzione Frigoboat. La sua grande potenza frigorifera consente di avere subito il freddo (congela il frigo in meno di 1 ora di motore). Ma purtroppo, nella stragrande maggioranza delle barche, il cantiere non ha curato la coibentazione termica del mobile frigo, per cui il frigorifero fa da “colabrodo termico” e non mantiene il freddo per piu’ di qualche ora dopo la fermata del diesel. Pertanto il Frigoboat Vi rende schiavi del motore.
Invece per chi usa la barca per periodi piu’ lunghi, andando spesso a vela oppure restando in rada, se non volete essere costretti ad accendere il motore 2-3 volte al giorno, la soluzione elettrica abbinata ad un intervento di adeguata coibentazione termica del mobile frigo puo’ essere quella giusta.
Per maggiori dettagli vedi intervento mio del 02-08-2012 alla discussione
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=75600
Ciao , sto rimotorizzando il mio vecchio ma sano Dufour 35 e stavo pensando proprio al tuo D40 . Ho mantenuto il vecchio Frigoboat e mi chiedevo come hai risolto il montaggio sul nuovo motore :
Mi daresti qualche dritta ??
Grazie e buonvento a te
non sono certo che le diverse soluzioni comportino la stessa spesa. Sicuramente l'acquisto di due nuove batterie per i servizi è quella minore. Il fatto di mantenere in attività il frigoboat penso dipenda sia dalla spesa che suppongo non trascurabile, ma qui ci potrai dire, ma soprattutto dall'uso che fai della barca.
Poi non credere, i nuovi compressori gestiti elettronicamente hanno consumi ridotti e alte efficienza, infatti il classico frigoboat è ormai scomparso dal mercato del nuovo, non fosse altro che per il costo.
Domanda OT: ma i frigoboat sono completamente meccanici?
Cioè niente fili elettrici, schede elettroniche etc etc??
Nel caso funziorebbero anche a mano con una manovella (....particolarmente veloce)
devi smanovellare molto veloce ed avere un bel volano o essere bello nerboruto
Ciao a tutti . La decisione è stata presa : NON tutti i motori di recente produzione consentono il riutilizzo del mio frigoboat a costi contenuti , quindi , mio malgrado , motore nuovo ma niente frigoboat !!
br1,personalmente penso che non convenga 'bricolare'un motore che non è previsto per l'attacco del Frigoboat,che pur essendo un ottimo sistema e altamente affidabile,ai giorni nostri è degnamente sostituito dai sistemi a compressore ermetico (Danfoss).Cura solo che il frigorista che ti monterà l'impianto,elimini i giunti rapidi Hansen e faccia invece delle saldature,creando così un sistema tipo frigo di casa.Vedrai che lui ti dirà di no,che è meglio lasciare i giunti,per le eventuali ricariche....(è quì che i frigoristi guadagnano...)ricariche che ti obbligheranno ogni 2/3 anni ad aggiungere gas al circuito.Fai mente locale a quante volte hai aggiunto gas al frigo di casa....B.V. (e buon lavoro)
Vorrei precisare meglio per avere consigli più mirati
Sulla mia barca un Gransoleil 42 del 1992 ho un frigo a pozzetto ben isolato dotato di un classico frigo con compressore Danfos a 12V e un Frigoboat con piastra eutettica da Cm. 30 x 40 circa.
Il classico frigo a 12V gestito con molta attenzione è riusito a non rovinarmi le vacanze anche grazie al potente alternatore del nuovo motore 114 WTT .
Effettivamente ricollocare il vecchio frigoboat sul nuovo motore ha un alto costo oltre alla seconda puleggia bisogna far costruire un sistema per fissare il compressore sul motore che non è in commercio.
La mia idea era quella di usare lo scambiatore di calore a acqua di mare e la piastra eutettica del vecchio frigoboat assemblandolo con un compressore Danfoss potente per avere un accumulo di freddo quando il motore è in moto.
Il mio frigorista dice che la cosa è fattibile voi che ne dite mi butto nell'impresa ?
Scusatemi se rispondo con tanto ritardo
Grazie Br1
Citazione:br1 ha scritto:
...usare lo scambiatore di calore a acqua di mare e la piastra eutettica del vecchio frigoboat
Probabile che si possa riciclare lo scambiatore di calore del frigoboat anche per un sistema elettrico. Invece per la piastra d'accumulo occorre verificare se la temperatura eutettica della miscela nella piastra e' compatibile con il sistema elettrico, molto meno potente del vecchio frigoboat. E' fondamentale curare l'efficienza dell'intero nuovo sistema frigo a 12V, altrimenti diventa un 'bagno di sangue' per le batterie.
IO credo che il problema da risolvere sia legato al gas certamente diverso da quello usato dal vecchio frigoboat con tutti i problemi legati al lavaggio del circuito e alla taratura dell'ugello di espansione .
Per quanto riguarda l'eutettico il problema è marginale conoscendo la temperatura di espansione del gas refrigerante basterà fare una miscela glicol acqua che solidificherà alla temperatura desiderata.
Il principio fisico del funzionamento della piastra di accumulo è basato sulla legge del passaggio di stato
quindi è importante far solidificare l'eutettico visto che per ritornare liquido deve fondersi processo molto più lento.
Questo inverno mi cimenterò nell'impresa e speriamo bene
Grazie Br1
Hai ragione quando parli di gas refrigeranti diversi ed oggi quasi impossibili da trovare tipo il Freon 12, il freon 22,e comincia ad essere difficile anche il Freon 522 .Molto probabilmente il Frigoboat era caricato con Freon 12 o 22,e quindi è necessario verificare con il frigorista se lo stesso può funzionare con i gas di nuova generazione,perchè il rischio è di vedere le valvole del Frigoboat durare due giorni!Concordo che non esiste problema ad usare come condensatore lo scambiatore di calore esterno,come non vedo problemi per la piastra eutettica.Controlla bene i Watt di potenza del compressore elettrico,a volte non è neanche necessario andare molto sù con la potenza che incide solamente sul fattore tempo nell'abbassamento della temperatura interna,ma non sulla temperatura minima raggiunta.Di contro una potenza elevata non fà sicuramente bene alle batterie nella fase di spunto,e per l'assorbimento nei primi 10/15 minuti di funzionamento.Auguro un buon lavoro e...ancora occhio alle saldature! B.V.
Citazione:tanza ha scritto:
Hai ragione quando parli di gas refrigeranti diversi ed oggi quasi impossibili da trovare tipo il Freon 12, il freon 22,e comincia ad essere difficile anche il Freon 522 .Molto probabilmente il Frigoboat era caricato con Freon 12 o 22,e quindi è necessario verificare con il frigorista se lo stesso può funzionare con i gas di nuova generazione,perchè il rischio è di vedere le valvole del Frigoboat durare due giorni!Concordo che non esiste problema ad usare come condensatore lo scambiatore di calore esterno,come non vedo problemi per la piastra eutettica.Controlla bene i Watt di potenza del compressore elettrico,a volte non è neanche necessario andare molto sù con la potenza che incide solamente sul fattore tempo nell'abbassamento della temperatura interna,ma non sulla temperatura minima raggiunta.Di contro una potenza elevata non fà sicuramente bene alle batterie nella fase di spunto,e per l'assorbimento nei primi 10/15 minuti di funzionamento.Auguro un buon lavoro e...ancora occhio alle saldature! B.V.
Non dimenticare che il sistema può funzionare solo con il motore in moto lo scambiatore di calore sfrutta la pompa acqua del motore .Credo che l'assorbimento non dovrebbe gravare sulle batterie .
Ciao Br1
Citazione:br1 ha scritto:
... che il sistema può funzionare solo con il motore in moto lo scambiatore di calore sfrutta la pompa acqua del motore ...
Ma allora non conviene riclicare il vecchio scambiatore di calore. Si perde il principale vantaggio del frigo elettrico a 12V: diventare indipendenti dal motore andando a vela, stando all’ancora in rada, oltre che quando si e’ ormeggiati in banchina con il cavo di corrente da terra. A questo punto e’ piu’ logico sostituire anche lo scambiatore di calore. Noi da anni usiamo uno del tipo piastra fuoriscafo (vedi immagine link in coda) che non richiede pompa di circolazione e pertanto non consuma nulla. Unico neo: non si puo' usare il frigo quando la barca e' in secco.
per l'immagine vedi:
http://www.laltraranda.it/sites/default/...362Z_G.jpg
Effettivamente i sistemi di condensazione dei gas con piastra esterna,sono i più efficienti dal punto di vista termodinamico,in quanto la serpentina del condensatore è a contatto dell'acqua che notoriamente è l'elemento più freddo in barca.Danno sicuramente qualche problemino in più per la installazione,sopratutto se non si riesce a mettere la piastra nelle vicinanze del frigo stesso ed inoltre (salvo casi particolari) richiedono un buco in più in carena...Come sempre si scopre che in barca molte soluzioni sono dei compromessi e come tali vanno accettati e gestiti.Personalmente qualora avessi a disposizione uno spazio sufficientemente aereato,non mi complicherei troppo la vita e monterei un condensatorino ventilato che per l'uso che facciamo dei ns. frigo mi sembra più che sufficiente allo scopo. B.V.