al ritorno dalla crociera, in occasione dell'ultimo bagno, scopro che la gomma di protezione del piede, non quella che fa tenuta ci mancherebbe, ma quella semplicemente incollata allo scafo si è staccata.
Problema banale alando la barca ma avendo fatto carena da due mesi economicamente improponibile. qualcuno sa se esiste una colla da applicare in immersione ? sarebbe bello se sì
p.s. ma come è dura ricominciare dopo un'estate così
IMHO lascia tutto cosi' com'e'...non rischi nulla
Buon Vento
Nella mia è anche avvitata, controlla bene perchè sono buchi piccoli.
Le viti sono una soluzione non ortodossa per evitare scherzi di colle non adeguate o applicate male
presumo quindi tetide non abbia viti
Citazione:davidevet ha scritto:
Nella mia è anche avvitata, controlla bene perchè sono buchi piccoli.
L'hai tolta completamente o è ancora mezza incollata?
Senza completamente è solo un problema di turbolenze quando la barca si muove, se invece è solo mezza scollata allora è meglio rimuoverla del tutto per evitare che finisca sull'elica in navigazione.
Bv
La guarnizione esterna e' e' meglio averla per proteggere la guarnizione interna da crescita di molluschi e crostacei, senza contare detriti, alghe con stelo resistente, reti e corde che potrebbero essere sbattute su dall'elica. Quindi il mio consiglio e' di sistemarla come puoi.
Potresti fissarla con viti autofilettanti in acciaio usando rondelle molto larghe, volendo con una barretta aggiuntiva in plastica che ti puoi costruire tagliando una scatola per alimenti (plastica che non si deteriora).
Il problema e' fare i buchi per le viti. Se cerchi di far presa nel gelcoat a mano con un cacciavite, e pure in acqua senza un appoggio e' dura ... potresti usare un vecchio trapano a manovella.
Comunque un lavoro da non fare in apnea, servono le bombole.
Al prossimo alaggio togli le viti, riempi i buchi con gelcoat, scarteggi, pulisci e sostituisci la guarnizione con una nuova, usando la colla giusta. Un lavoro fatto bene dura parecchi anni.
puoi usare sikaflex, devi pero' avere gli spessori e dei legni per tenere appoggiata e premuta la guarnizione allo scafo per almeno 1 giorno.
io ho preso un pezzo di compensato molto sottile, l'ho tagliato a u (in modo da infilarlo attorno al piede) scartavetrato bene la chiglia, sikaflex, guarnizione, compensato, puntato 2 manici di scopa tagliati a misura sul compensato lasciato agire per 1 giorno.
poi rifinisci con sikaflex il punto piu' esterno (e piu' delicato)dove la gomma aderisce alla chiglia, basta passre il silicone con un dito.risultato li da 2 anni. poi visto che la barca e' alata rifinisci an antiveget. dove hai scartavetrato intorno alla gomma.
ciao e buon lavoro
Salve anch'io ho lo stesso problema che materiale mi consigliate di usare sikaflex o bostik?
Inoltre adesso ho la parte dove verra la nuova guarnizione piena di sikaflex nero che non viene via avete consigli per toglierlo senza rovinare il gelcot?
Grazie
Oltre alla colla, consiglio avitare la guarnizione con tutto il perimetro coperto da una cornice fatta da una striscia di lamierino Inox (vedi foto). in 15anni mai avuto problemi.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Sinceramente mi fa paura forare la carena....anche se credo sia una soluzione definitiva!
Citazione:angi80 ha scritto:
Sinceramente mi fa paura forare la carena....anche se credo sia una soluzione definitiva!
Effettivamente non piaceva neanche a me - Al primo carenaggio dopo l'acquisto della barca, ho allargato i fori delle viti ed, uno volta asciutti, li ho riempito prima con resina epossidica liquida e a presa lenta - per farla penetrare bene nel laminato che l'assorbe come una spugna (per effetto capillare). Poi subito (senza aspettare la solidificazione della resina) ho stuccato i fori con la stessa resina epossidica densificata con microfibre. Infine, un volta solidificata l'epossidica, ho ri-forato nei stessi punti, ri-incollato la guarnizione (esterna) del saildrive, ri-montato la cornicetta in Inox e ri-avitato le viti autofilettanti. Dopo questo procedimento, le viti si trovano inglobali NON nel originale laminato di poliestere, bensi in resina epossidica, piu' resistente, piu' elastica, e soprattutto molto piu' impermeabile del laminato originale.
Anche a me si è staccata la gomma esterna del sail-drive. Me ne sono accorto in crociera, durante un bagno con maschera. L'ho tolta per evitare che scendendo lungo il piede andasse ad interferire con l'elica. Mi sembra che senza la gomma la barca perda un po' di velocità (5.8 nodi invece che 6 nodi a 2800 giri) e ci siano maggiori vibrazioni. Comunque ho intenzione di alare la barca e incollare una gomma nuova (senza fare buchi per viti).
La precedente gomma era durata sei anni e quando l'ho staccata per cambiarla ho fatto una notevolissima fatica. Quest'ultima non e' durata un mese. Purtroppo non ricordo che prodotti ho usato per l'incollaggio, né per la prima, né per la seconda.
Qualcuno mi consiglia per favore la colla da usare?
Vedo sopra che si cita il Sicaflex, ma quale? Ne esistono molti.
Dopo un po' di ricerca tra i vostri post e lettura di schede tecniche mi rispondo da me:
*** Sikaflex 291 sigillante adesivo multifunzionale per utilizzo nel settore nautico (in realta' sembra piu' un sigillante che non un adesivo)
semmai sembra piu' adatto il Sikaflex®-298 FC o meglio ancora il Sikaflex®-552
*** Bostik 99 (consigliato da Volvo)
*** Multifiss della Prochimica e' un sigillante-adesivo che incolla anche in immersione.
Continuo ad attendere consigli.
E.
(17-02-2014 05:01)angi80 Ha scritto: [ -> ]Sinceramente mi fa paura forare la carena....anche se credo sia una soluzione definitiva!
Il bordo del foro del S-D non fa parte dell'opera viva, c'è un bordo di battuta con foro più grande all'interno. Se vuoi una soluzione definitiva e ben fatta, a barca alata, con una fresa crea un battente largo 1 cm e profondo 5 mm. con un modello crea una flangia di materiale resistente e flessibile, con della gomma per acqua crea la guarnizione e con delle viti filettanti monta il tutto: soluzione definitiva e tanti saluti ai ricambi Volvo.
(21-07-2014 10:08)Moby Dick Ha scritto: [ -> ]Sinceramente mi fa paura forare la carena....anche se credo sia una soluzione definitiva!
Il bordo del foro del S-D non fa parte dell'opera viva ...
Grazie Moby Dick, ottimo suggerimento. Lo faro' senz'altro quest'inverno. Adesso pero' non ho tempo e mi voglio godere la barca. Quindi per la riparazione rapida rimango sull'adesivo.
Domanda difficile: perche' la gomma esterna del sail drive ha un piccolo foro e non e' mai ben aderente al piede?
Non sarebbe meglio chiudere il foro e sigillare tutto anche intorno al piede del sail drive in modo da avere una doppia sicurezza (gomma interna + gomma esterna stagna)?
(21-07-2014 11:07)eugenio.denti Ha scritto: [ -> ]Domanda difficile: perche' la gomma esterna del sail drive ha un piccolo foro e non e' mai ben aderente al piede?
Non sarebbe meglio chiudere il foro e sigillare tutto anche intorno al piede del sail drive in modo da avere una doppia sicurezza (gomma interna + gomma esterna stagna)?
Perché il piede vibra, perché il piede deve essere raffreddato con un ricambio d'acqua.
Scusa Moby Dick ma mi sembra che la tua spiegazione non regga.
Per quanto riguarda il primo punto, non credo assolutamente che la gomma (patella) se incollata al piede e sigillata possa aumentare la trasmissione di vibrazioni allo scafo. Nella mia barca ci sono 4 o 5 centimetri di spazio tra piede del motore e scafo. La gomma e' sottile e non puo' trasmettere vibrazioni su uno spazio cosi' grande. Soprattutto non vedo dove possa essere la differenza nella trasmissione delle vibrazioni tra la gomma con forellino che fa entrare l'acqua e gomma sigillata.
Per quanto riguarda il secondo punto, l'aspirazione dell'acqua i raffreddamento del Sail drive avviene alla base del piede, non certo sopra la gomma.
(21-07-2014 15:22)Moby Dick Ha scritto: [ -> ] (21-07-2014 11:07)eugenio.denti Ha scritto: [ -> ]Domanda difficile: perche' la gomma esterna del sail drive ha un piccolo foro e non e' mai ben aderente al piede?
Non sarebbe meglio chiudere il foro e sigillare tutto anche intorno al piede del sail drive in modo da avere una doppia sicurezza (gomma interna + gomma esterna stagna)?
Perché il piede vibra, perché il piede deve essere raffreddato con un ricambio d'acqua.
Esperienza da condividere:
Dopo varie ricerche, alla fine per incollare la gomma esterna del Sail Drive (patella) ho usato il "Bostik Poly Max high tack" e NON HA FUNZIONATO. Dopo aver alato la barca, ho carteggiato bene la carena, ho spalmato bene l'adesivo, premuto con forza e a lungo e dopo 24 ore ... tirando con le dita, con poca forza e' venuto via tutto.
Allora ho ricominciato tutto da capo, usando il comunissimo Bostik 99 e questa volta ne e' risultato un ottimo incollaggio che ha superato la prova della crociera estiva.
Ho anche chiuso il forellino della gomma e sigillato la gomma tutto intorno al piede del sail drive - usando il Sikaflex 291i, in modo da avere una doppia sicurezza (gomma interna + gomma esterna stagna). La gomma si e' incollata bene al piede e non e' cambiato nulla dal punto di vista delle vibrazioni in navigazione.
Per buona misura ho anche avvitato delle barrette di alluminio sul bordo anteriore della gomma e sui lati (vedi foto).
Quando alero' la barca nuovamente togliero' il sigillante dal forellino e voglio proprio vedere se l'interno sara' rimasto asciutto o se verra' fuori acqua. Vi faro' sapere.
non so... ma io un intervento del genere non lo farei proprio.
Se progettano i sail drive in quel modo ci sarà una ragione, altrimenti li farebbero stagni a partire dallo scafo, ma evidentemente non è così.