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Versione completa: parere autopilota
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Sto valutando di sostituire il vecchio ma onesto Autohelm 3000 a ruota con cinghia di trasmissione con un più moderno autopilota tipo ray spx 5.
La sostituzione è dettata dal fatto che spero di risolvere alcuni problemi riscontrati nella conduzione con condizioni di mare formato, soprattutto in poppa, con le quali il 3000 impazzisce e non riesce a tenere rotta con rollio.

Prima di affrontare la spesa mi piacerebbe avere riscontro da chi chi monta autopiloti a ruota più moderni se il problema si risolve.

Ho anche il dubbio che il problema riscontrato possa dipendere dal mio settaggio dell'autopilota che forse interviene troppo velocemente sulle variazioni di rotta.

In che condizioni limite avete provato questi autopiloti ? Fino a quando ce la fanno ?

Trucchi consigli sull'uso dell'autopilota, settaggi ecc. ??

Grazie.
Io ho il 4000,ach'esso a ruota e cinghia,con mare mosso lavora male(per non dire di peggio) e se si dovesse rompere(ovviamente spero di no)lo sostituirei con il 5000 perchè l'ho usato e funziona nettamente meglio.

BV
Devi prenderlo con accelerometro laterale o sensore inerziale o girobussola ma è comunque sempre un accelerometro, che interviene quando la barca si ingavona prima ancora di cambiare rotta, quindi la bussola la segue in secondo piano. sotto raffica o con mare formato ad andature portanti tieni su anche uno spi perche ho un altro modo di calcolo sulla correzione rotta sentendo le accelerazioni laterali tipiche dell'ingavonemanto. spero essere stato chiaro
La girobussola mi pare sia compresa nel kit Spx, ma vedo che lo stesso viene invece
venduto anche senza control unit.
L'accelerometro è nella control unit ?
in realta le girobussola non c'è, costerebbe una follia peserebbe meta barca e per farla andare avresti bisogno dell'enel, c'è solo il sensore giroscopico o accelerometro inserito computer(centrailina) che deve essere posizionato correttamemte nella barca. oltre che alla solita bussola fluxgate
ho sostituito quest'anno il vecchio Autohelm 3000 (che comunque dopo 30 anni funzionava ancora perfettamente)
con il più moderno SPX 5 Rayteon, la differenza è notevole sia come mantenimento della rotta con onda formata che come potenza
il montaggio e la regolazione iniziale sono un tantino complessi, ma per il resto è decisamente un'altra cosa..
giudizio molto positivo
Big GrinBig Grin
ok, tutto nel computer, sono andato a controllare su sito.
Quindi il sistema base è composto da: attuatore, control unit, computer, bussola. vedo che i nuovi non necessitano di sensore di barra, una complicazione in meno.

Vale la pena interfacciarlo con angolo al vento tramite sea talk ? sapete se funziona veramente ed è affidabile ?
Citazione:faber ha scritto:
ho sostituito quest'anno il vecchio Autohelm 3000 (che comunque dopo 30 anni funzionava ancora perfettamente)
con il più moderno SPX 5 Rayteon, la differenza è notevole sia come mantenimento della rotta con onda formata che come potenza
il montaggio e la regolazione iniziale sono un tantino complessi, ma per il resto è decisamente un'altra cosa..
giudizio molto positivo
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ok
Citazione:faber ha scritto:
ho sostituito quest'anno il vecchio Autohelm 3000 (che comunque dopo 30 anni funzionava ancora perfettamente)
con il più moderno SPX 5 Rayteon, la differenza è notevole sia come mantenimento della rotta con onda formata che come potenza
il montaggio e la regolazione iniziale sono un tantino complessi, ma per il resto è decisamente un'altra cosa..
giudizio molto positivo
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Io sto meditando di fare la stessa sostituzione, quindi chiedo a te che mi hai preceduto su che barca hai montato l'SPX5, io stando ai dati tecnici sarei un pò al limite con questo modello per via del dislocamento della barca che è di 7,5 tonn. Grazie
la mia barca è un Hallberg Rassy 31 il dislocamento è inferiore,
ma sono certo che fino a 40 piedi questo modello non abbia problemi, è molto potente
l'alternativa rimangono i modelli più grossi (e costosi) da montare direttamente sull'asse del timone
bv
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Citazione:Blu ha scritto:
ok, tutto nel computer, sono andato a controllare su sito.
Quindi il sistema base è composto da: attuatore, control unit, computer, bussola. vedo che i nuovi non necessitano di sensore di barra, una complicazione in meno.

Vale la pena interfacciarlo con angolo al vento tramite sea talk ? sapete se funziona veramente ed è affidabile ?

Io sono passato dal Autohelm 400 sulla ruota che andava decentemente solo a motore con mare calmo al sistema inboard Rayteon con Computer di rotta completo di accelerometro, bussola fluxgate davanti all'albero e in basso (nel centro rotazione rollio e beccheggio), azionatore elettrico lineare tipo 2 (surdimensionato rispetto alla barca), trasmettitore angolo di barra, comando ST7001, ovviamente collegato con SeaTalk a tutta la strumentazione, la più importante quella del vento.

E' un altro mondo! Non stò più al timone, è troppo bravo l'autopilota.

In particolare a vela con regolazione sull'apparente, una volta regolate le vele non tocchi più niente e la barca segue le oscillazioni del vento mantenendo sempre le vele piene.

Anche sotto spy in poppa ti puoi fare un caffè sicuro che non stramberà mai

In genere imposto il Way-Point su dove voglio andare, regolo l'assetto delle vele e passo in regolazione Vane (sull'apparente), la barca serpeggia seguendo le oscillazioni del vento e solo quando verifico sul ST7001 che il fuori rotta diviene importante e sempre su un lato ritocco l'angolo al vento e la regolazione delle vele.

Se invece voglio solo veleggiare regolo di bolina e la barca segue la rotazione giornaliera del vento, prima di Borin, poi da Sud ed infine di Garbin in modo che, partendo da Lignano al mattino, passo al largo di Grado, e ritorno a Lignano senza aver mai toccato nulla.

Big GrinBig GrinBig Grin
Attento che se ce un salto di vento di 5 10 gradi si mette a suonere e passa in off




Citazione:RMV2605D ha scritto:
Citazione:Blu ha scritto:
ok, tutto nel computer, sono andato a controllare su sito.
Quindi il sistema base è composto da: attuatore, control unit, computer, bussola. vedo che i nuovi non necessitano di sensore di barra, una complicazione in meno.

Vale la pena interfacciarlo con angolo al vento tramite sea talk ? sapete se funziona veramente ed è affidabile ?

Io sono passato dal Autohelm 400 sulla ruota che andava decentemente solo a motore con mare calmo al sistema inboard Rayteon con Computer di rotta completo di accelerometro, bussola fluxgate davanti all'albero e in basso (nel centro rotazione rollio e beccheggio), azionatore elettrico lineare tipo 2 (surdimensionato rispetto alla barca), trasmettitore angolo di barra, comando ST7001, ovviamente collegato con SeaTalk a tutta la strumentazione, la più importante quella del vento.

E' un altro mondo! Non stò più al timone, è troppo bravo l'autopilota.

In particolare a vela con regolazione sull'apparente, una volta regolate le vele non tocchi più niente e la barca segue le oscillazioni del vento mantenendo sempre le vele piene.

Anche sotto spy in poppa ti puoi fare un caffè sicuro che non stramberà mai

In genere imposto il Way-Point su dove voglio andare, regolo l'assetto delle vele e passo in regolazione Vane (sull'apparente), la barca serpeggia seguendo le oscillazioni del vento e solo quando verifico sul ST7001 che il fuori rotta diviene importante e sempre su un lato ritocco l'angolo al vento e la regolazione delle vele.

Se invece voglio solo veleggiare regolo di bolina e la barca segue la rotazione giornaliera del vento, prima di Borin, poi da Sud ed infine di Garbin in modo che, partendo da Lignano al mattino, passo al largo di Grado, e ritorno a Lignano senza aver mai toccato nulla.

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Citazione:Blu ha scritto:

Vale la pena interfacciarlo con angolo al vento tramite sea talk ? sapete se funziona veramente ed è affidabile ?
Se hai seatalk a bordo, lo spx5 dovrebbe essere seatalk NG quindi compatibile tramite una interfaccia raymarine che converte i due formati.

Sicuramente consiglio di interfacciarti con plotter/vento/gps ecc per motivi quali
1. puoi impostare la rotta sul plotter e farla eseguire dall'autopilota
2. puoi correggere la rotta tramite GPS
3. puoi andare sul vento apparente tramite sensore vento
ecc ecc....
L'SPX-5 funziona sia in Seatalk sia in Seatalk NG. Se hai tutto Seatalk, anche lo strumento di controllo ad esempio un ST6002, non occorre utilizzare il convertitore Seatalk/Seatalk NG. Se invece vuoi utilizzare i piu' comodi ST70 pilot o P70 devi creare un minimo di rete Seatalk NG. In questo caso una soluzione puo' essere il convertitore che oltre a connettere le reti Seatalk e Seatalk NG, crea un minimo di rete seatalk NG.
Buon vento.
Ottimo il riscontro di RMV in modalitá Vane.
Il suo apparato è però fuori portata per le mie tasche e forse non necessario per la mia da 5 ton circa a pieno carico. Sicuramente il sistema inboard è il più affidabile e efficiente, ma anche più complesso da installare.

Seatalk, che significa in termini pratici ? E' solo la denominazione del collegamento tra gli strumenti o richiede un apparato supplementare ? Mi sembra, ditemi se sbaglio, che si tratti di collegare i vari strumenti in serie sulle porte già esistenti su di essi.Ciò dovrebbe essere già realizzato tra log e wind.
Non ho il plotter a bordo, sarei per ora interessato a collegare il Wind St 50 (tramite cavo giallo) direttamente alla control unit del Spx, probabilmente St 6002.
Se un domani aggiungessi un plotter sottocoperta posso collegarmi con questo al tridata sul carteggio ?
Seatalk e' il protocollo di comunicazione hardware e software utilizzato per connettere tra loro i vecchi strumenti Raymarine, portando sia segnale sia alimentazione ai vari oggetti connessi; e' mantenuto per compatibilita' anche sui nuovi strumenti che utilizzano il Seatalk NG. Il vecchio Seatalk e' una connessione a festone: un cavo ST entra in uno strumento da una presa ed un'altro esce dalla seconda presa collegandosi ad un secondo strumento e cosi' via. Tutti i cavi sono uguali e non necessitano di null'altro per funzionare. Il principale difetto consiste nel fatto che i cavi possono essere tagliati e giuntati in qualsiasi punto aggiungendo componenti in modo un po' anarchico: quando poi qualcosa non funziona si perde molto tempo a ricostruire tutti i percorsi per capire la topologia di connessione.
Spero di esserti stato utile.
Buon vento!
Citazione:ibis ha scritto:
Attento che se ce un salto di vento di 5 10 gradi si mette a suonere e passa in off

Vero, in parte, se c'è un salto di vento, che vuol dire che improvvisamente gira non di 5-10° ma della quantità preimpostata nei settaggi, io ho messo 15°, comincia a suonare e mantiene la rotta precedente finchè o rientra il salto o intervieni (basta pigiare +1 e -1 e lui smette di suonare e riprende l'apparente preimpostato).

Non è un difetto ma è utile per la sicurezza, pensa se fosti vicino ad una altra barca ed improvvisamente la tua orzasse o poggiasse di 50° per inseguire il vento, così invece ti avvisa e ti fà intervenire a ragione veduta.

E' seccante quando c'è solo una bava di vento oscillante e suona di continuo, in tale caso è meglio passare in regolazione di rotta o timonare a mano o, addirittura, levare le vele e rientrare a motore!

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