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Versione completa: colorare il gelcoat
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avendo un dehler, ( color bianco sporco )
insomma quel colore lì... e volendo fare piccoli ritocchi
( scheggiature o cose comunque non profonde )
posso far modificare il bianco originale del gelcoat per portarlo
( uguale 42 )a quello della mia barca ,
poterbbe essere di andare in un negozio di vernici e farmelo fare ?
ma......è possibile o servono cose adeguate
e nel caso come potri meglio fare ?
e poi gia che ci siamo ( caro, Giorgio spero in un tuo intervento )
come procedere al meglio, vorrei fare un cosina per bene

grazie grazieBig Grin
Ciao dunque si puo' cambiare il colore ma ci vogliono delle paste coloranti apposta ma sopratutto bisogna essere moooooooooooooooooooooooolto bravi.
Che dire...prova con qualcuno che ha un tintometro ma se non e' abituato a macinare gelcoat fara' molta fatica.
Se invece passi da Cisano bergamasco vai da Repair....e' un ADV che ci ospita nel suo cantiere per Fibre e resine....lui e' MOOOOOOOOOOOOLTO BRAVISSIMOOOOOOOOOOOOOOOO.....oltre non saprei.Big GrinBig Grin
Senno' a Novembre vieni a 'Fibre e resine 2012' ti porti un portello di campione e vediamo di estorcere a Repair la modifica della colorazione.Smiley14Smiley14
se il gelcoat che hai comprato è bianco late e quello della tua barca è bianco sporco puoi correggerlo aggiungendo del giallo ocra e mescolando x bene ovviamente compatibile con lo stesso...
ma è in pasta ( quello al tubetto) o è liquido da catalizzare e parafinare?
che materiale hai? poliesteri?Big Grin
comunque si puo correggere
trovati un po di giallo e una puntina mà ina ina di rosso o blu, in base alla tonalita del tuo bianco...lucida un pezzo con pasta abrasiva e poi ci fai le prove...
ti consiglio di dosarti in piccole quantità...con pazienza e un po di occhio ce la fai....SmileSmile
Io l'ho fatto, anzi me lo sono fatto fare da un paziente carrozziere, e lui ha preso meta' del barattolo di gel coat bianco, ha aggiunto un po' di tintura ocra(come pigmento va bene quello che trovi in ferramenta in piccoli flaconcini) e, dopo energica mescolata, ne prendeva col dito una piccola quantita' e la stendeva su un pezzo di cartoncino(credo siano cartoncini specifici per carrozzeria) e dopo averlo fatto asciugare per qualche minuto lo confrontava col pezzo che avevo portato. Ha dovuto ripetere il procedimento alcune vole ma alla fine il risultato e' stato eccellente. Di sicuro le aggiunte erano ogni volta davvero minime. Aveva inizialmente ipotizzato di utilizzare anche il nero o il rosso,considera che ho un gib sea del 91 inizialmente bianco ma ora decisamente avorio, ma secondo lui l'ocra contiene gia' sia il rosso che il nero e non ha avuto bisogno di altro. Prova e vedrai che viene bene
si giallo ocra come ho gia detto !!!
Una volta i Gatti vicolo miracoli dicevano......
PROOOOOOOOVVVAAAAAAACoolCool42
Citazione:Giorgio ha scritto:
Una volta i Gatti vicolo miracoli dicevano......
PROOOOOOOOVVVAAAAAAACoolCool42
èh? gatti? miaoo..Big Grin
Salve, riprendo questo thread x capire esattamente quale tipo di tintura/pigmento (giallo o altro) serve x modificare il colore del gelcoat filler.. Nel mio caso vorrei modificare il bianco freddo del gelcoat in bianco panna della mia opera morta..
Grazie x i consigli e BV!
Devi andare in un negozio di colori
Oppure seguire questa procedura e andare per tentativi.
Metti il gelcoat in un piccolo contenitore, l'ideale sarebbe pesarlo, poi aggiungi una goccia una di ocra e mischi bene, lucidi un pezzetto di scafo o di coperta liscia, con un pennellino dai il gelcoat, aspetti che asciughi, carteggi leggero e lucidi tutta la parte.
Avrai il primo risultato e probabilmente non andrà bene, aggiungi un'altra goccia una e ripeti.
Può volerci anche una giornata ma alla fine non vedrai più la differenza.
Segnati quante gocce ci sono volute e vai sereno anche per il futuro.
(08-04-2017 11:55)andros Ha scritto: [ -> ]Devi andare in un negozio di colori


Gia' Fausto, mi sa' che in enoteca non trovano la.....tonalita' giusta del ral.
Quando parti???? Da solo????
Un abbraccio dario & mari.
dario
(08-04-2017 12:31)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Oppure seguire questa procedura e andare per tentativi.
Metti il gelcoat in un piccolo contenitore, l'ideale sarebbe pesarlo, poi aggiungi una goccia una di ocra e mischi bene, lucidi un pezzetto di scafo o di coperta liscia, con un pennellino dai il gelcoat, aspetti che asciughi, carteggi leggero e lucidi tutta la parte.
Avrai il primo risultato e probabilmente non andrà bene, aggiungi un'altra goccia una e ripeti.
Può volerci anche una giornata ma alla fine non vedrai più la differenza.
Segnati quante gocce ci sono volute e vai sereno anche per il futuro.

Grazie e preciso! Per il giallo ocra quale tipo di pigmento si deve usare.. Ad olio, ad acqua, a tempera?? Magari è anche indifferente
..
La "ditata" si dovrebbe fare sul materiale utilizzato. Fatto su carta (tipico dei tipografi) serve solo per avere un'indicazione soprattutto in relazione allo spessore del colore applicato. Servono occhio ed esperienza. Per chi non ha pratica aiuta moltissimo la famosa (famigerata) mazzetta Pantone per quadricromia, da farsi rigorosamente prestare (costa come un tartufo bello grosso!), probabilmente con proprietario collegato!. Con una bella giornata, verso le dieci/undici (i risultati migliori si ottengono con luce solare indiretta), si confrontano i talloncini colorati posizionandoli sulla superficie da definire e si prende nota della tinta. Vale per il bianco "sporco" ma anche per fondi colorati ecc. Di solito si riesce ad avere una buona precisione ma valgono anche indicazioni a "forchetta". Anche i colorifici usano delle mazzette analoghe prodotte da chi fornisce loro colori. Hanno il vantaggio di essere più facilmente gestibili da QUEL negoziante ma, appena si cambia zona e/o fornitore il tutto diventa quasi inutile. Il Pantone, con la sua diffusione, ha il vantaggio di essere internazionale e di poter essere anche comunicato, ad es., via telefono oggi e fra qualche anno. Andrebbe scritto (come mi han detto che talvolta viene fatto) su una targhetta della barca. Con quella indicazione diventa un po' più facile farsi capire dal colorificio che spesso ha anche programmi di conversione verso il proprio sistema.
BV
Cose giustissime, Fede, ma il problema sta nel fatto che il gelcoat col tempo ingiallisce e per ritrovare la tinta che ha assunto oggi magari dopo 20 o trent'anni, anche se hai il codice Pantone della tinta originale, devi comunque sbatterti con prove e riprove.
Però di sicuro come partenza aiuterebbe.
Tanto per citare un aneddoto, l 'amico professionista che mi ha insegnato il sistema che ho descritto sopra mi ha raccontato che una volta doveva fare un rattoppo su uno scafo bianco ed è impazzito per trovare la giusta tonalità di colore.
Dopo un paio di giorni di tentativi l'ha finalmente azzeccato, al bianco andava aggiunta qualche goccia di nero.
La riproduzione dei colori è una cosa semplicemente pazzesca. Se pensi che una banalità come la lana (quella da lavorare ai ferri) viene venduta con il numero del bagno di colorazione, puoi ben immaginare la totale impossibilità, anche ad aziende dotate di fior di attrezzature, di replicare un colore. L'invecchiamento delle tinte dovuto ad intemperie e (soprattutto) agli ultravioletti scompensano del tutto il gioco. Quindi un riferimento pantone sarebbe utilizzabile forse solo per un due/cinque anni. Ma, come hai notato, un discreto punto di partenza. Io mi sono fatto una lattina di gelcoat aggiungendo pazientemente una goccia di nero alla volta, fino ad ottenere quel bianco grigiastro del mio scafo Beneteau. Ma devo ammettere che aver lavorato in tipografia, ricreando i colori pantone con i quattro inchiostri di quadricromia, mi aiuta moltissimo in queste cose. Per questo credo che il problema in questione sia uno dei rari casi in cui una persona pratica sia veramente insostituibile. Anche in altri campi può tornare più produttivo lasciar fare ai professionisti ma diciamo che con buona volontà e/o tempo alla fine si arriva ad un risultato, mentre con il colore l'esperienza è insostituibile. Oddio, uno spettrofotometro può aiutare parecchio. Ad avercelo!
BV
Vi aggiorno.. Ho preso i colori suggeritimi.. diciamo che davvero basta una quantità minimale x dare una sfumatura al gelcoat.. Ho fatto vari tentativi, il lavoro alla fine non è ottimale, ma ad essere sinceri è di sicuro migliore e più bello rispetto al bianco freddo di un gelcoat filler.. Ho provato pure ad usare solo il nero, ma l'effetto è meno convincente rispetto ad usare il giallo e nero assieme.. Ovviamnrte poi ognuno deve fare i conti con il colore del propria opera..
BV e buona Pasqua ?
mi riallaccio a questo thread per evitare di disperdere informazioni.

la mia gentile signora tentava col winch di spostare il trasto della randa in tuga senza avere aperto lo stopper opposto: puleggia di rinvio sradicata, pannello di VTR consumato con la cima
Le ho poi spiegato che in barca se si sente resistenza bisogna farsi mille domande prima di forzare. Lei, poverina "ma pensavo di essere io a non avere forza". le ho spiegato che il winch in tuga moltiplica oltre 40 volte la forza e il paranco del trasto ulteriori volte.
Comunque il risultato è
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IL VTR consumato l'ho ora riparato con un po' di resina con fibra. ora devo ripristinare il gelcoat.

La barca è bianco, il bianco Beneteau di un Oceanis 43 del 2007
Vorrei evitare di dargli il bianco-pugno-in-un-occhio, mi sono informato e credo che Beneteau usi il RAL 9016 (detto a quanto pare "bianco segnale stradale"). Ma non ne sono sicuro. Di ingabolarmi con pigmenti coloranti meglio di no, anche perchê coi colori sono proprio poco bravo.
Ora ho chiesto a un contatto Beneteau, ma mi ha anticipato che fare arrivare il gelcoat dalla Francia costa 100-150 Euro a prescindere dalla quantità. quindi magari anche no

avete suggerimenti?
Ti devi ingabolare. :-)
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