Citazione:Madinina II ha scritto:
Citazione:Salvady ha scritto:
Scusa madinina II a scanso di equivoci e per meglio contribuire alla discussione potresti postare lo schema elettrico?
Fatto con 'strumenti di fortuna', poco tecnico e non completo
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le batterie attaccate cosi' sono un po' brutte, ma ho visto anche di molto peggio.
vista la quantita' di soldi che hai investito in un (buono e valido) sistema di batterie e carica di quel genere, perche' non fare un nodo per il positivo, da cui partono tutti i cavi dei positivi (lunghi uguali) e un nodo per il negativo, da cui partono tutti i cavi dei negativi (lunghi uguali)?
Scusate Amici, non fate terrorismo, se su una barca servono 1000 amp che si fa? si fa costruire una batteria di un metrocubo da 1600 kg...?
Per informazione, sugli ultimi mostri da 100' ci sono 12 + 12 batterie in serie parallelo, per 2200 amp a 24 volts Gel. Le connessioni sono bilanciate (ingresso sulla prima e uscita sull'ultima).. Gli Amel supermaramù avevano 10 batterie da 100 amp in parallelo... Su alcuni mega-yacht ho trovato 60 batterie in serie parallelo.. In industria ho trovato serie parallelo di 230 elementi da 2200 amp 2 volt..etc etc..
Ovvio che due batterie identiche non esistono, ma la corrente fra batterie in parallelo circola fino a che non hanno raggiunto tutte lo stesso potenziale, alcune cedendo altre arricchendosi di cariche.. ma poichè normalmente le batterie vengono scaricate dagli utilizzatori, la corrente fluirà verso di essi, alcune contribuiranno di più altre di meno, e la stessa cosa avviene quando si ricaricano. Quindi mettetele in parallelo tranquilli, sempre però dello stesso tipo ed età. La rottura per corto interno di una batteria è cosa assai rara se utilizzate buone batterie, lo è molto di più se si utilizzano batterie da avviamento e se il piano di appoggio irregolare provoca deformazioni alla cassetta.
Buon lavoro,
M
Secondo mè piuttosto che avere un banco servizi con due batterie in parallelo è molto meglio averne due in serie, minor numero di elementi, elementi più grandi e resistenti.
Quando, dopo 12 anni di onorato servizio le due batterie DieHard da 12V 110 Ah in parallelo cominciavano a decadere ho messo due batterie Sonnenschein 6V 270 Ah in serie.
Oltretutto batterie 12V più capaci non ci stavano mentre le batterie 6V hanno la stessa base ed essendo più alte sono più capaci.
...le batterie attaccate cosi' sono un po' brutte, ma ho visto anche di molto peggio.
vista la quantita' di soldi che hai investito in un (buono e valido) sistema di batterie e carica di quel genere, perche' non fare un nodo per il positivo, da cui partono tutti i cavi dei positivi (lunghi uguali) e un nodo per il negativo, da cui partono tutti i cavi dei negativi (lunghi uguali)?
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....????????...
Nella mia personale esperienza ho avuto sulla vecchia barca 12 batterie da trazione da 2 volt in serie (impianto servizi 24 volts).
Non mi sono mai preoccupato più di tanto, controllo dell'elettrolita 2/3 volte all'anno e ricarica con il solo alternatore (accendevo il motore quando la tensione arrivava vicino a 24 volts).Mi è capitato più volte di non toccare porti per periodi lunghi senza occuparmi troppo dei consumi di bordo (cella freezer luci autoclavi etc).
Unico neo l'altezza delle batterie altrimenti le considero la soluzione nel tempo più economica ed efficiente.
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Secondo mè piuttosto che avere un banco servizi con due batterie in parallelo è molto meglio averne due in serie, minor numero di elementi, elementi più grandi e resistenti.
Quando, dopo 12 anni di onorato servizio le due batterie DieHard da 12V 110 Ah in parallelo cominciavano a decadere ho messo due batterie Sonnenschein 6V 270 Ah in serie.
Oltretutto batterie 12V più capaci non ci stavano mentre le batterie 6V hanno la stessa base ed essendo più alte sono più capaci.
Grazie del contributo
La soluzione migliore e corretta è proprio questa, utilizzare batterie in serie! al limite monocella da 2v come ha fatto Veirera.
Purtroppo il nostro amico Carlo ha già effettuato l'acquisto, e quindi ci si sforzava di consigliarlo per un'installazione che fosse tecnicamente corretta.
Ci tenevo a segnalare comunque che, effettuando un'oculata ricerca in questo 'ricchissimo forum' si posso trovare le giuste soluzioni e gli schemi di collegamento collaudati e oggetto di attenta discussione.
segnalo questa ad esempio:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=54151
dove si può trovare lo schema elettrico postato da ASK magari un poco datato ma semplice e tecnicamente perfetto.
in esso si può osservare che le due batterie di servizio NON sono 'brutalmente in parallelo', bensì sono:
- protette dai rispettivi fusibili,
- caricate 'SEPARATAMENTE' dall'alternatore con il ponte di 'diodi di interblocco'(se vuoi la 'scatola di ripartitore attivo') e dal carica batteria a 'Due uscite' (dentro ci sono i diodi come se fossero due distinti caricabatteria).
- Collegate alla sbarra degli utilizzi mediante due Interruttori-attuatori (rele di potenza) 'interbloccati elettricamente', in modo che SOLO UNA batteria per volta possa erogare l'energia richiesta, e nel momento che quella in esercizio si scarica si inserisce automaticamente l'altra mettendo a riposo la prima (magia dell'interblocco elettrico!)
Onestamente non sapevo neppure dell'esistenza di batterie da 6 Volt, o anche da 2 così prestanti, per questo non avevo minimamente considerato ipotesi di quel tipo.
Grazie per il consiglio, magari potrà essere utile per qualcun'altro, per me sicuramente nel futuro.
Saluti
Carlo