Ciao a tutti, vi chiedo un informazione relativa alla randa. La mia ha la guida per essere infierita nel boma, e ogni inizio stagione mi viene male a pensare di doverla armare insieme al lazy bag.... una faticaccia. Inoltre credo che la randa non infierita sia molto più regolabile (con il tesabase) nel caso ci sia bisogno di più o meno 'grasso'. Quella infierita di fatto è fissa e non è regolabile.
Quindi vi chiedo, secondo voi posso armare la randa senza inserirla nella canaletta?
L'utilizzo che ne faccio io è pura crociera senza velleità alcuna di ragatare (sun Odissey 34.2).
Grazie
Dal mio punto di vista:
a) Puoi anche lasciarla libera, l'unico fastidio è dato dalla sbattere ritmico, della base sul boma.
b) Conviene inferire la randa e non infierire, perchè se s'incazza, non rende più al massimo.
Citazione:Messaggio di Bob72
L'utilizzo che ne faccio io è pura crociera senza velleità alcuna di ragatare (sun Odissey 34.2).
Grazie
A dire la verita' ci ho pensato...
E ' da un paio di anni che non salgo su una barca con la base inferita.
Citazione:Messaggio di Bob72
Ciao a tutti, vi chiedo un informazione relativa alla randa. La mia ha la guida per essere infierita nel boma, e ogni inizio stagione mi viene male a pensare di doverla armare insieme al lazy bag... una faticaccia. Inoltre credo che la randa non infierita sia molto più regolabile (con il tesabase) nel caso ci sia bisogno di più o meno 'grasso'. Quella infierita di fatto è fissa e non è regolabile.
Quindi vi chiedo, secondo voi posso armare la randa senza inserirla nella canaletta?
L'utilizzo che ne faccio io è pura crociera senza velleità alcuna di ragatare (sun Odissey 34.2).
Grazie
Non capisco come tu possa inferire la randa sul boma assieme al lazy bag; certo che puoi usarla a base libera, si disporrà anche in modo più armonioso con il profilo sovrastante, resta comunque la tela in più del soffietto che a vedersi non è il massimo.
ciao
salve,
secondo me sulle rande non bisogna infierire
Citazione:fomalhaut ha scritto:
salve,
secondo me sulle rande non bisogna infierire
Ma io non infierirei neppure sul povero Bob...
Infieriamo infieriamo!
Comunque
- la randa inferita (salvo regole di stazza) è una cosa di una volta, ma...
- se la tua randa è fatta per essere inferita non mi fiderei ad usarla non inferita (a meno che non intendi cambiarla
)
alla mia che era inferita ho aggiunto cursori allround..
in solitario (visto che l'80% delle volte e' cosi') armo la randa con una mano dal pozzetto.. prima dovevo andare all'albero e infilare la ralinga..
e con il cursore alla base adesso regolo il tesabase anche sotto vento sostenuto... (mentre prima dovevo fare delle cose inenarrabili)
l'unica cosa e' che sta un pelino alta sul boma, ma c'e' di peggio...
se la randa è vecchia e spanciata e di dacron inferirla aiuta un po', perchè l'inferitura aiuta a contenere la base smutandata e fuori forma.
se la randa è nuova e di laminato puoi mettere il cursore e stop.
...mi sono accorto ora della cazz che ho scritto... e più volte anche.... infierite, infierite pure.... me lo merito.
Comunque grazie delle risposte.
domandina... come fai ad inferire la randa con lazy bag, che e' solitamente inferito?
per il resto io ho trasformato una randa in dacron da base inferita a libera senza alcun problema, vai tranquillo.
Funziona così: il lazy-bag ha la fettuccia inferiore aperta senza la ralinga: si prendono insieme base randa e lazy-bag e con contorno di
..si infila tutto contemporaneamente.
Poi si può immaginare come funzioni bene il tesabase che regola insieme randa e lazy-bag...
.
Consiglio: si va dall'amico velaio in un periodo in cui non sia oberato di lavoro, si fa sostituire il gratile della randa con una fettuccia con il meolo regolabile, e si fa mettere la ralinga al lazy....si farà una vita diversa quando si arma e si disarma, e si potrà regolare il tesabase.
Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Funziona così: il lazy-bag ha la fettuccia inferiore aperta senza la ralinga: si prendono insieme base randa e lazy-bag e con contorno di ..si infila tutto contemporaneamente.
Poi si può immaginare come funzioni bene il tesabase che regola insieme randa e lazy-bag....
Consiglio: si va dall'amico velaio in un periodo in cui non sia oberato di lavoro, si fa sostituire il gratile della randa con una fettuccia con il meolo regolabile, e si fa mettere la ralinga al lazy....si farà una vita diversa quando si arma e si disarma, e si potrà regolare il tesabase.
jessss, ma: il mio funziona abbastanza, legato il lazy.
il problema semmai è nella bugna i cui sforzi sono assai più
intensi e diretti più obliqui se non inferita.
Ciao
Citazione:oudeis ha scritto:
il problema semmai è nella bugna i cui sforzi sono assai più
intensi e diretti più obliqui se non inferita.
Ciao
Il rinforzo dell'angolo di scotta ed il relativo anello devono sempre e comunque essere progettati e realizzati per essere in grado di sopportare tutto il carico di scotta e di tesabase indipendentemente dal fatto che la base sia libera od inferita.
Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:oudeis ha scritto:
il problema semmai è nella bugna i cui sforzi sono assai più
intensi e diretti più obliqui se non inferita.
Ciao
Il rinforzo dell'angolo di scotta ed il relativo anello devono sempre e comunque essere progettati e realizzati per essere in grado di sopportare tutto il carico di scotta e di tesabase indipendentemente dal fatto che la base sia libera od inferita.
Ciao
Sì, sempre che il velaio se lo ricordi
, comunque con la ralinga nella canaletta si distribuiscono un bel po' di carichi
e sono ridotte le 'frustate' che capita di vedere con manovre improvvide...
Citazione:oudeis ha scritto:
... comunque con la ralinga nella canaletta si distribuiscono un bel po' di carichi e sono ridotte le 'frustate' che capita di vedere con manovre improvvide...
....a me non risulterebbe
, se non nel caso di rande particolari (barche d'epoca con boma lunghi e flessibili o classi specifiche)....tant'è che dove le regole lo consentono, il pannellino della base (shelf) viene realizzato con materiale più leggero e più morbido del corpo vela per consentire le regolazioni, proprio dal momento che non deve sopportare i carichi....
La geometria di come vengono progettate le vele radiali ed a membrana, con le fibre che al 90% convergono sull'angolo di scotta e di mura, e poche o nessuna fibra diretta verso la base, ti dà un'altra indicazione di come sono distribuite le tensioni.
Se la manovra 'improvvida' avviene scaricando le tensioni sul gratile di base, di solito questo si danneggia.
Comunque, anche in questo caso una volta esposti i fatti.....poi de gustibus
...
P.S. se il velaio non se lo ricorda, deve fare una cura per la memoria
Come dice Albert, il soffietto (shelf) non è nato per sopportare i carichi della vela, bensì per armonizzare i profili sovrastanti e ridurre i vortici di estremità (effetto parete).
ciao