questo 3d, nato per riferire alcuni episodi di costume, si é sviluppato con argomentazioni tecniche molto interessanti ... da leggere!!!
Durante il mio girovagare estivo mi sono capitati questi tre episodi:
1) Isole Sanguinarie: arrivo verso le 18, ci sono una ventina di barche alla fonda, brezza tesa, niente di che. Faccio un giro per sondare i fondali. C'é spazio dove ci sono una dozzina di metri di profondità, ma non vedo la consistenza del fondo, non conosco il luogo, preferisco spostarmi più a riva dove intravedo macchie di sabbia, di fronte al pontile.
Tutti tranquilli tranne un signore che su un ferro da stiro nuovo, visibilmente in stato d'ansia, mi osserva.
Diaologo con mia figlia al verricello, le comunico la profondità, circa sei metri e le chiedo di filare una ventina di metri di catena non appena esauriamo l'abbrivio, in corrispondenza di una macchia di sabbia, ad una decina di metri dalla poppa del motoscafo in questione.
Mentre eseguiamo in tutta calma la manovra (peraltro la brezza é anche calata ...) vedo il tipo sempre più agitato.
Completato l'ormeggio e spento il motore vado a prua a controllare.
Il tipo richiama la mia attenzione e, con accento toscano, mi comunica che non potevo stare li perché lui aveva dato 50 m di catena e se il vento ruotava mi sarebbe venuto addosso.
Gentilmente obbiettavo che il mare é di tutti e che bisogna ormeggiare tenendone conto, compatibilmente con le condizioni meteo!
Al che rispondeva che era arrivato prima lui ...
Non avendo voglia di polemizzare, riaccendevo e mi spostavo altrove ... dove nella serata arrivavano altre barche, tutti ormeggiati bene e a normale distanza di sicurezza!
2) Isola Piana (sud Corsica), lato est dell'istmo: ci arrivo alle 17 circa, da S. Teresa, dopo un gradevole attraversamento delle bocche con una 15 di nodi di bolina larga.
Tantissime barche alla fonda soprattutto a motore, di tutte le dimensioni e gommoni.
Anche qui compio il solito giro esplorativo a bassissima velocità per capire profondità e materiale del fondo.
Alla fine opto per avvicinarmi all'istmo e dare una 15na di metri di catena su circa 4 metri di fondo sabbioso, lasciando, completato l'ormeggio e verificato che l'ancora abbia fatto testa, la prua di un'altra barca a vela a circa 20 metri dalla mia poppa.
Il tipo della barca a vela comincia a gridarmi contro, dicendomi che lì proprio non potevo ormeggiare!
Lo invito a stare calmo ed a lasciarmi finire la manovra.
Lui grida che nessuno gli deve dire di stare calmo, che lui ha dato 50 metri di catena e che quindi lì non posso stare e me ne devo andare via!
Sono in vacanza, sono felice, il tempo e bello, vorrei tanto mandarlo a*fare*in*posteriore, ma recupero la mia ancora e mi sposto altrove, salvo poi vedere, un'ora dopo, che il pirla ha legato la sua barca a quella di un amico per passare la notte vicini vicini ...
3) Spiaggia di Roccapina, arrivo alle 18, calma piatta!
Vado verso riva, fondo meraviglioso, acqua turchese, sabbia.
Comincio le operazioni di ormeggio quando da una barca vicina (per modo di dire) un tipo richiama la mia attenzione ... scusi? ... al che gli domando: ha per caso dato 50 metri di catena? e lui: si, guardandomi stupito.
Al che, ad alta voce, dico a mia figlia: Cochi, andiamo ad ormeggiare tra i francesi, che almeno sanno quanta catena dare!
Nessuna considerazione in particolare se non che i tre pistola erano tutti italiani!
Prudenti? incapaci? prepotenti? ... sicuramente dei *pirla*!
in rada a sud di Pinarello stessa storia con un francese però...(mi pare 40 metri su 4 di fondale)
e questo è venuto due volte con il tender a dirmelo..
gli imbecilli non hanno bandiera
Luciano sei troppo gentile e buono
gli imbecilli non hanno bandiera
[/quote]
... ma un sacco di catena
.
Quest'anno moltissime rade piccole e molto affollate, mai alcun problema di ancoraggio! Però le barche con equipaggi italiani erano molto poche, anzi pochissime.
Naturalemente ad uno spettacolo abbiamo assistito, e non erano italiani. 0] Vi racconto perchè mi ha colpito un fatto! Eravamo a cala Teulera (Minorca), l'aria era da groppo temporalesco e quindi rada molto affollata. Arriva questo 40 piedi, non ricordo la nazionalità; lo skipper pretendeva che l'ancora facesse testa senza dare calumo. [: lasciava scendere l'ancora fino a toccare il fondo, dava volta e poi dava retro, vi lascio immaginare quanto l'ancora tenesse. allora riportava su, si spostava da un'altra parte, sperando che cambiando zona ci fosse maggiore tenuta del fondo. In rada assoluto silenzio, benché nessuno lo dava a vedere tutti seguivamo la scena. Io ho messo i parabordi giù e ne ho tenuto uno libero pronto all'uso. Dopo circa un'ora di tentativi ora qua ora la, finalmente arriva un tenderino a motore che, evidentemente mosso a compassione, ha indicato allo skipper di seguirlo, ha condotto la barca in un'area tranqulla ed ha coordinato l'operazione di ancoraggio. Domanda, in italia, tra italiani, avremo assistito allo stesso fatto?
io credo di no!
Non ho capito il primo, se avevi dato 20m di catena 10 metri a poppavia di lui che ne aveva dati 50m, ruotando vi sareste allontanati, il momento in cui eravate più vicini era proprio quello in cui avevi dato fondo.
A me questa estate è capitato il contrario. Ero ancorato a P. Azzurro (Elba) su 10/12 metri di fondo con 50m di catela filata. Verso le 23 vedo una barca già in rada che si sposta ed ancora vicino a me. Nel buio sembrava un GS, 40 o 43. Sento il timoniere che dice ad una bimba, presumibilmente la figlia, 'a 15 fermati' e lei così fa. Quindi il Magellano di turno spegne il motore, va a prua e fila, ad orecchio, altri 3, massimo 5 metri di catena. Fortunatamente la notte era calmissima ma con un rapporto inferiore a 2:1 sarebbe bastato tirare la barca a nuoto con le pinne per farla arare.
In quel caso mi ero fatto due conti: con maestrale mi sarebbe stato sopravvento ma arando non mi avrebbe preso e sarebbe finito verso il largo. Con scirocco mi sarebbe stato sottovento ed altri venti erano altamente improbabili in quella rada ed in quel periodo.
Quindi... buonanotte!
Citazione:Messaggio di andante
Durante il mio girovagare estivo mi sono capitati questi tre episodi.
1) Isole Sanguinarie: arrivo verso le 18, ci sono una ventina di barche alla fonda, brezza tesa, niente di che. Faccio un giro per sondare i fondali. C'é spazio dove ci sono una dozzina di metri di profondità, ma non vedo la consistenza del fondo, non conosco il luogo, preferisco spostarmi più a riva dove intravedo macchie di sabbia, di fronte al pontile.
Tutti tranquilli tranne un signore che su un ferro da stiro nuovo, visibilmente in stato d'ansia, mi osserva.
Diaologo con mia figlia al verricello, le comunico la profondità, circa sei metri e le chiedo di filare una ventina di metri di catena non appena esauriamo l'abbrivio, in corrispondenza di una macchia di sabbia, ad una decina di metri dalla poppa del motoscafo in questione.
Mentre eseguiamo in tutta calma la manovra (peraltro la brezza é anche calata ...) vedo il tipo sempre più agitato.
Completato l'ormeggio e spento il motore vado a prua a controllare.
Il tipo richiama la mia attenzione e, con accento toscano, mi comunica che non potevo stare li perché lui aveva dato 50 m di catena e se il vento ruotava mi sarebbe venuto addosso.
Gentilmente obbiettavo che il mare é di tutti e che bisogna ormeggiare tenendone conto, compatibilmente con le condizioni meteo!
Al che rispondeva che era arrivato prima lui ...
Non avendo voglia di polemizzare, riaccendevo e mi spostavo altrove ... dove nella serata arrivavano altre barche, tutti ormeggiati bene e a normale distanza di sicurezza!
2) Isola Piana (sud Corsica), lato est dell'istmo: ci arrivo alle 17 circa, da S. Teresa, dopo un gradevole attraversamento delle bocche con una 15 di nodi di bolina larga.
Tantissime barche alla fonda soprattutto a motore, di tutte le dimensioni e gommoni.
Anche qui compio il solito giro esplorativo a bassissima velocità per capire profondità e materiale del fondo.
Alla fine opto per avvicinarmi all'istmo e dare una 15na di metri di catena su circa 4 metri di fondo sabbioso, lasciando, completato l'ormeggio e verificato che l'ancora abbia fatto testa, la prua di un'altra barca a vela a circa 20 metri dalla mia poppa.
Il tipo della barca a vela comincia a gridarmi contro, dicendomi che lì proprio non potevo ormeggiare!
Lo invito a stare calmo ed a lasciarmi finire la manovra.
Lui grida che nessuno gli deve dire di stare calmo, che lui ha dato 50 metri di catena e che quindi lì non posso stare e me ne devo andare via!
Sono in vacanza, sono felice, il tempo e bello, vorrei tanto mandarlo a*fare*in*posteriore, ma recupero la mia ancora e mi sposto altrove, salvo poi vedere, un'ora dopo, che il pirla ha legato la sua barca a quella di un amico per passare la notte vicini vicini ...
3) Spiaggia di Roccapina, arrivo alle 18, calma piatta!
Vado verso riva, fondo meraviglioso, acqua turchese, sabbia.
Comincio le operazioni di ormeggio quando da una barca vicina (per modo di dire) un tipo richiama la mia attenzione ... scusi? ... al che gli domando: ha per caso dato 50 metri di catena? e lui: si, guardandomi stupito.
Al che, ad alta voce, dico a mia figlia: Cochi, andiamo ad ormeggiare tra i francesi, che almeno sanno quanta catena dare!
Nessuna considerazione in particolare se non che i tre pistola erano tutti italiani!
Prudenti? incapaci? prepotenti? ... sicuramente dei *pirla*!
Fai finta di niente e rimani dove sei, ben sapendo che se il vento gira (magari di notte) e le barche si avvicinano pericolosamente
quello che deve andarsene sei tu!
Uno quando ormeggia ha il diritto di dare quanta catena vuole, giustamente io penso, ti hanno avvisato; il fatto di andare via poi può essere solo una scelta tua e
nessuno può dirti lì no, fermo restando quanto sopra!
io cerco sempre di stare mooolto alla larga da tutti ( se possibile),e siccome ho notato che si tende ad ormeggiare all'uncinetto ( tutti ammassati) trovo quasi sempre un posto tranquillo
Ciao Luciano!!!
Mi chiedo...se uno da 50 metri di catena ha bisogno di 100 metri per girare...la baia serve solo a lui...
Per me invece e' stato l'esatto opposto. Ho inaugurato la stagione con un piccolo cabinato che ha ormeggiato in rada alla palmaria per andare a pranzo alla Locanda. Avrà filato si e no 15 metri di catena su fondo di 12. Son dovuto scendere a terra ed interrompere il pranzo del fuoriclasse prima che il barchino fa se danni.
Viticcio: stessa musica. Stavolta un collega velista che da ancora di fronte a me, praticamente sulla mia catena. Gentilmente lo avviso che stava dando filando sulla mia linea e lui per tuttta risposta mi chiede 'M perché a che ora hai intenzione di andare via?'.....,,
Chiaia di luna: condominio di 4 cabinati a motore che dopo lunghe e complesse operazioni riescono ad ormeggiare tutti fraternamente legati con una sola ancora filata a mare con qualche metro di catena. Non ho voglia di discutere. Mi sposto e mi godo lo spettacolo dell'inevitabile spedatura con relativo panico generale.
Ci vuole pazienza.
Magari non 50 metri fissi, ma anche io sono sempre un po' abbondante: diciamo 4x anche perché se posso scendo a terra e voglio stare tranquillo.
Apprezzo molto chi arrivando chiede quanto calumo ho e si comporta di conseguenza.
Nelle rade affollate mi è capitato più di qualche volta.
Ma io non faccio testo, metto anche il pallone nero a prua...
Citazione:Scott ha scritto:
Quest'anno moltissime rade piccole e molto affollate, mai alcun problema di ancoraggio! Però le barche con equipaggi italiani erano molto poche, anzi pochissime. Naturalemente ad uno spettacolo abbiamo assistito, e non erano italiani. 0] Vi racconto perchè mi ha colpito un fatto! Eravamo a cala Teulera (Minorca), l'aria era da groppo temporalesco e quindi rada molto affollata. Arriva questo 40 piedi, non ricordo la nazionalità; lo skipper pretendeva che l'ancora facesse testa senza dare calumo. [: lasciava scendere l'ancora fino a toccare il fondo, dava volta e poi dava retro, vi lascio immaginare quanto l'ancora tenesse. allora riportava su, si spostava da un'altra parte, sperando che cambiando zona ci fosse maggiore tenuta del fondo. In rada assoluto silenzio, benché nessuno lo dava a vedere tutti seguivamo la scena. Io ho messo i parabordi giù e ne ho tenuto uno libero pronto all'uso. Dopo circa un'ora di tentativi ora qua ora la, finalmente arriva un tenderino a motore che, evidentemente mosso a compassione, ha indicato allo skipper di seguirlo, ha condotto la barca in un'area tranqulla ed ha coordinato l'operazione di ancoraggio. Domanda, in italia, tra italiani, avremo assistito allo stesso fatto? io credo di no!
E' vero siamo abbastanza presuntuosi da non accettare un aiuto, tanto quanto nell'offenderci, se qualcuno ci offre il suo aiuto.
Italiani, brutta gente !
Citazione:Messaggio di andante
Ho passato mlte mattinate e molte serate (oltre a qualche notte) a osservare dei poveretti che, avendo dato un calumo di 3 - 4 volte il fondale, con ancore della mutua, al rinforzare del vento aravano allegramente.
Io quindi mi regolo così: da 50 a 75 metri di catena su fondali dai 7 metri insù; nemo problema e semmai si vedrà ma perlomeno so che non arerò MAI.
Sarò pirla ma non *stupidotto*.
P.S.: ad agosto fuori Macinaggio sono arrivato a inizio pomeriggio, ho dato l'ancora a poppa di due altri 40 piedi e filato 50 metri dando retro; ho verificato che l'ancora avesse fatto testa ed ho spento il motore.
A sera sono arrivate due altre barche che si sono ancorate tra me e le due barche a proravia della mia; sono scesi con maschera e boccaglio per ammirare la loro maestria e poi sono risaliti a bordo.
A sera il vento è rinfrescato parecchio e, come ovvio, ha iniziato a ruotare; i du soggetti hanno iniziato a esprimere preoccupazione per 'quel deficiente che aveva dato 50 metri di catena'.
Ho lasciato scendere il mio equipaggio a terra e sono restato a bordo a leggere un libro, mentre il vento ruotava ancora e rinforzava.
I 'furbi' erano tutti a terra.
Le barche non sono mai arrivate a meno di dodici metri una dall'altra.
MORALE: prima di insultare altri occorrerebbe guardare quella trave che esce dal proprio cervello.
Lastovo/Porto Rosso
Negli ultimi 7 anni ci sono stato quasi ogni anno . Credo di poter dire di conoscere abbastanza bene il fondo, visto che tra l'altro mi immergo quasi sempre a verificare l'ancora.
Eravamo all'ancora io e un mio amico con un GS 37. Stavamo cenando sul GS. Vediamo arrivare un 40 piedi italiano con un lui e una lei abbastanza giovani, che ci ancora sopravvento. Nessun problema , il posto c'era.
Durante la cena metto il naso fuori e vedo che l'amico sta arando e ci viene addosso.
In maniera cortese , richiamo l'attenzione dell'equipaggio e gli segnalo che stanno arando. Aggiungo che hanno dato fondo in un zona di posidonia. Gli indico due posizione dove c'è sabbia . Lo skipper irritato (forse perché avendo arato si sentiva ferito nella sua virilità(?), per circa un'ora(al buio) si è aggirato per la baia dando ancora e sempre poco calumo e arando ogni volta.....evitando però accuratamente le due posizioni che gli avevo indicato.
Alla fine è andato al pontile del ristorante....
Mahhh
un saluto
Citazione:Tamata ha scritto:
Magari non 50 metri fissi, ma anche io sono sempre un po' abbondante: diciamo 4x anche perché se posso scendo a terra e voglio stare tranquillo.
Apprezzo molto chi arrivando chiede quanto calumo ho e si comporta di conseguenza.
Nelle rade affollate mi è capitato più di qualche volta.
Ma io non faccio testo, metto anche il pallone nero a prua...
5x + se è il caso grippia e grippiale