La ventola per aspirare l'aria dal vano motore hà molta importanza per i motori a benzina (essenziale il 'lavaggio' prima dell'avviamento), per i motori diesel non ha molto senso tranne forse che per rispettare qualche normativa fatta per le navi o da chi non sà cosa dice e ritiene che triple mutande non facciano male.
Uno dei principali vantaggi del diesel è di non necessitare di impianti elettrici, tranne che per l'avviamento nei motori di derivazione automobilistica, quelli sul serio marini andavano di manovella ed alzavalvole.
Fino a non molto tempo fà nessuna barca a vela aveva la ventola e l'aria aspirata dal motore era più che sufficiente a mantenere in leggera depressione il vano collegato all'esterno per l'aspirazione (nel mio Comet 420 dell'87 due tubi corrugati da 100 mm di diametro che giungono di fronte all'aspirazione del motore).
Con un motore raffreddato ad acqua maggior circolazione d'aria per raffreddamento è assolutamente irrilevante a meno non ci siano nel vano apparecchi non progettati per lavorare a 85-90°C che si raggiungono normalmente dopo spegnimento del motore in assenza di ventilazione, cosa plausibile nelle moderne installazioni, si risparmia mettendo apparecchi inidonei e si compensa con una ventolina da quattro soldi.
sulla mia barca a poppa ci sono 2 prese d aria una in aspirazione e l altra in mandata...in particolare l aria fredda che aspira all esterno circola dentro il vano motore e viene espulsa calda.la pressione quindi nel vano motore rimane sempre costante ,pero la temperatura del vano motore diminuisce notevolmente...io non mi sogno neanche per un momento di staccarla...cmq ha ragione Kermit al 100%..
Già che Kermit c'è l'ha con i nostri titoli, un po di calcoli:
Per ogni kg di combustibile, un motore ideale consuma 14,7kg (14,5kg per il diesel) di aria, intorno ai 18 metri cubi a 20 gradi (1,2kg/m3). Dicono che un motore diesel 'normale' consuma anche il 30-50% in più a pieni giri, molto di più (6-10x) a giri bassi...
Questo corrisponde ai calcoli ideali che ho fatto sopra basandomi sulla cilindrata e numero di giri del mio motore aspirato.
Entrambi i calcoli (partendo dalla cilindrata, o partendo dal lambda) danno per il mio motore (intorno ai 4KW) un aspirazione di più di 20 metri cubi di aria consumata all'ora (con il motore a pieno regime), cosi a occhio più di 15 cambi completi dell'aria ogni ora nel vano motore. Il motore e' a raffreddamento diretto e non raggiunge mai temperature elevate (si può toccare con mano senza ustionarsi). Questi due fattori sicuramente spiegano l'aria fredda nel vano anche dopo ore di motore.
Sulla paratia a poppa del vano c'è un buco fatto apposta per l'entrata dell'aria.
Sul bricolage
nominato su, credo che la barca e' stata fatta cosi (molti anni fa
, ed ha il numero registro RINA sulla piastrina) . Il quadro e' originale Farryman.
Il motore funziona anche senza elettricità, ho la manovella.
Anche certi produttori (p.e Vetus) dicono nei propri cataloghi che la ventola di aspirazione ha la maggior importanza prima dell'accensione (p.e. vapori per motori a benzina) o dopo il spegnimento (non esiste più l'aspirazione del motore)...
Nelle questioni di certificazione non entro. Non ho i documenti accessibili in questo momento (e non mi servono, non sto modificando niente).
Uhm: 'la pressione rimane costante' quando c'e' una ventola che aspira e quindi ha ragione kermit al 100%...??? i conti li ho fatti io e li ha fatti WS. La fisica dei fluidi e i motori quelli rimangono, ad aspirare aria da un vano chiuso nel quale gira un motore a combustione interna bene non si fa e la necessita' data l' aspirazione del motore comunque ha i paletti descritti... fate vobis.
Secondo me se insieme alla pompa che manda in lieve depressionoe il vano motore c'e' anche un condotto dedicato per l'immissione d'aria dall'esterno la questione diventa di pura lana caprina: Vi rammento che in montagna la pressione atmosferica è piu' bassa che al mare e nessun abitante di Livigno (tanto per fare un esempio) se ne preoccupa o si sogna minimamente di modificare qualcosa al solo scopo di compensare la caduta di pressione atmosferica in quota. Certo un motore (non turbo) a Livigno è un po' piu' 'spompato' che a Genova città.
Citazione:lfabio ha scritto:
Uhm: 'la pressione rimane costante' quando c'e' una ventola che aspira e quindi ha ragione kermit al 100%...??? i conti li ho fatti io e li ha fatti WS. La fisica dei fluidi e i motori quelli rimangono, ad aspirare aria da un vano chiuso nel quale gira un motore a combustione interna bene non si fa e la necessita' data l' aspirazione del motore comunque ha i paletti descritti... fate vobis.
la ventola aspira aria dall esterno e quella che non usa il motore per i cavoli propri viene espulsa dal tubo di ritorno...adesso ti faccio un esempio cosi poi non capisci piu niente, ok?...
è come se tu avessi una baccinella dove metti dentro acqua con un rubinetto una volta che la bacinella è piena l acqua che tu immetti straborda ed esce e la bacinella rimane sempre piena..anche se tu ogni tanta fai una bevutina...
Citazione:elmer50 ha scritto:
Citazione:lfabio ha scritto:
Uhm: 'la pressione rimane costante' quando c'e' una ventola che aspira e quindi ha ragione kermit al 100%...??? i conti li ho fatti io e li ha fatti WS. La fisica dei fluidi e i motori quelli rimangono, ad aspirare aria da un vano chiuso nel quale gira un motore a combustione interna bene non si fa e la necessita' data l' aspirazione del motore comunque ha i paletti descritti... fate vobis.
la ventola aspira aria dall esterno e quella che non usa il motore per i cavoli propri viene espulsa dal tubo di ritorno...adesso ti faccio un esempio cosi poi non capisci piu niente, ok?...
è come se tu avessi una baccinella dove metti dentro acqua con un rubinetto una volta che la bacinella è piena l acqua che tu immetti straborda ed esce e la bacinella rimane sempre piena..anche se tu ogni tanta fai una bevutina...
Normalmente non è aspirata in entrata ma aspirata in uscita dal tubo che si trova in alto nel vano motore.
Viene compensata naturalmente dal condotto in entrata che si trova solitamente più in basso(raso sentina o quasi) in più,sempre naturalmente,dalla sentina che attinge aria dai gavoni , dal retro dei mobili ecc. quindi dalla barca con tutte le entrate del caso tambuccio in primis.
Ci sono barche 'recenti',la prima che mi viene in mente...il Beneteau331 , che non hanno ventola ma solo prese d'aria e relativi condotti.
BV
sulla mia barca ci sono due grossi tubi corrugati che vanno a due aperture protette sullo specchio, uno per l'aspirazione e uno per lo scarico dell'aria. Su quello di scarico c'è l'aspiratore comandato dalla chiave di accensione. Poichè il termometro temperatura vano motore, riportato al carteggio, mi dava in percorso di trasferimento estivo circa 70 gradi e ho le batterie in un vano comunicante col motore ho aggiunto una ventola sul tubo di aspirazione, orientandolo a soffiare sulle batterie. Adesso la temperatura del vano rimane sotto i 60 gradi e quella delle batterie intorno ai 50. Le batterie nel vano motor non sono un errore del cantiere : la normative prevedeva che siano sempre collocate in un vano ventilato, per via dei gas prodotti durante la carica. Resta il fatto che avere le batterie (che devono restare fresche) nel vano motore e lo scaldabagno (che sta bene al caldo) sotto i divani è una grossa contraddizione. Visto che da anni sono passato alle batterie al gel vorrei scambiare di posto i due impianti, e non sarebbe neanche tanto difficile. Mi frena il fatto che avrei una barca forse migliorata ma non più originale (quindi non corrispondente alla descrizione nel fascicolo stampato). Che ne dite?
Voglio precisare che quando scherzo con gli ingegneri ADV appunto scherzo
non vorrei che si offendessero.
Ad ogni modo sull'argomento c'è una vasta letteratura e, oltre a quanto evidenziato da Prop sul calo di potenza dei motori circa l'aspirazione di aria calda piuttosto che fredda che non è irrilevante, è tassativo che all'interno del vano motore l'aria fredda aspirata dall'esterno non si misceli mai con l'aria calda che si forma all'interno del vano.
Se vedete come sono congeniati i condotti all'interno di un vano fatto a regola d'arte noterete che il tubo che preleva aria fredda dall'esterno si troverà vicino all'aspirazione motore, mentre il tubo che aspira l'aria nel vano motore si trova nella parte alta, questo tubo è collegato al famoso aspiratore.
Altro punto su questioni di sicurezza su cui ritorno senza fare copia ed incolla degli interventi fatti è all'improbabilità di una contaminazione di monossido di carbonio e sulla possibilità di esplosione di gas combustibile.
Allora il rischio che un collettore di scarico di un diesel sfiati non è improbabile come qualcuno ha detto, ma addirittura è uno dei problemi più ricorrenti sui motori marini che in quel punto hanno fenomeni di corrosione evidentissimi e se oggi stesso tutti gli ADV fanno a vedere il collettore di scarico del proprio motore sono convinto che almeno il 30% di noi ha un collettore corroso e probabilmente già in parte con scarsa tenuta.
L'altro aspetto e sul fatto che sui motori a benzina sia obbligatorio l'aspiratore sui diesel no, come dire che con i motori a benzina c'è il rischio di esplosione e sul diesel no.
Niente di più falso anche in questo caso perchè il flashing point del diesel è 60°!!!
Il rischio che si raggiungano tali temperature in un vano motore non è una remota possibilità ma una certezza, anche considerando che gli armatori 'sciattosi' che staccano la ventola di raffreddamento perchè gli disturba il sonno quando vanno a motore
sono gli stessi che tengono il vano motore sporco e con evidenti perdite di gasolio tralasciando certe orribili sentine che ho potuto vedere che un girone dell'inferno gli fa un baffo.
Insomma ogni volta che su una barca costruita da cantiere serio vediamo una cosa montata chiediamoci il perchè ma soprattutto prima di modificarla pensiamoci bene
scusate....tutti interventi interessanti, ma non si era partiti dal problema del rumore? questo è facilmente ovviabile!
kermit, ma difatti e' ben per quello che per me e' importante che la ventilazione sia migliore possibile, perche' concordo assolutamente sul discorso della temperatura e di questo ho scritto anche in altri thread. Il fatto e' che *oltre* alla temperatura c'e' il problema della pressione e delle colonne d' aria.
Per amore di precisione poi, il diesel ha un flash point che va da 62C in su (passa i 90C in alcuni casi) e il problema del flashpoint *del carburante* in un motore diesel a iniezione e' ben diverso da quello dei benzina a carburatore, per come e' costruito il motore.
Quanto poi al collettore che sfiata, si vedano i discorsi sulla portata e sull' opportunita' che comunque il ricambio sia con l'esterno, oltre allo stato di fatto di massima parte delle barche che navigano ora: a prescindere dall' opportunita' di manutenzione che so essere invisa al velista, il problema per il fatto stesso che tu descrivi si autoregola in molti casi, appunto. Se cosi non fosse tutte le barche che citi e che non hanno la ventola o l' hanno spenta avrebbero puzza di scarico in dinette ogni volta che il motore e' in moto *senza che questa venga da poppa* (perche' c'e' anche quel fattore li da considerare, ma ce lo teniamo buono per un' altra volta).
Elmer, per finire, il malinteso e' appunto quello. Tu non hai una bacinella. Hai un serbatoio con un' entrata e un' uscita. E se tiri tanta aria in uscita, il serbatoio e' rigido e la sezione d' entrata discreta, il serbatoio va in depressione. Di quanto, dipende dai flussi. Ma ci va, e i diesel aspirati non gradiscono. Tra l'a ltro peggiora la durata del motore causa depositi carboniosi e peggiora il consumo specifico...
per tagliare la testa al famoso toro ho chiamato questa mattina la Yanmar, che molto gentilmente mi ha fatto parlarre con uno dei loro ingegneri il quale mi ha detto, come peraltro indicato da qualcuno durante la discussione, che la funzione della ventola non è relativa ai fumi ma ad un migliore controllo della temperatura poichè l'aspirazione dell'aria da parte della ventola produce una piccola depressione che viene subito compensata dai due grossi tubi di presa dell'aria questo genera una corrente d'aria che porta sempre aria fresca e nuova al motore.
Salve a tutti,
Leggo che questo Thread è un pò vecchiotto, ma comunque scrivo ugualmente il mio quesito sperando che qualcuno lo noti.
Domanda: ho da poco un Sun Odyssey 42 del 91. Ho notato che la ventola famigerata di aspirazione dell' aria del vano motore, non parte all' avvio dello stesso. La sua accensione è contestuale a quella del motore, oppure ha un termostato che la comanda?
Accetto ogni consiglio di sorta.
Grazie e buon vento!
No dovrebbe avviarsi quando giri la chiave. Per cui o è bloccata o non gli arriva corrente. Io ho preferito metterla sotto interruttore.
Controlla se c'è un fusibile,forse e saltato.
(23-05-2021 13:20)max70 Ha scritto: [ -> ]Salve a tutti,
Leggo che questo Thread è un pò vecchiotto, ma comunque scrivo ugualmente il mio quesito sperando che qualcuno lo noti.
Domanda: ho da poco un Sun Odyssey 42 del 91. Ho notato che la ventola famigerata di aspirazione dell' aria del vano motore, non parte all' avvio dello stesso. La sua accensione è contestuale a quella del motore, oppure ha un termostato che la comanda?
Accetto ogni consiglio di sorta.
Grazie e buon vento!
Dipende, io non ho un Sun Odyssey ma il mio aspiratore parte sotto termostato, ovvero parte solo quando il vano motore raggiunge una certa temperatura e poi si spenge al di sotto della stessa. Oltre quello che ti hanno detto prova a seguire i fili e vedere ma sicuramente un'interruttore manuale separato non è molto indicato. L'aspiratore o si fa accendere fisso da non dimenticarsene oppure meglio ancora sotto termostato in modo tale che sia la necessità del vano motore a gestirselo sencondo le proprie esigenze. Mettere un'interruttore separato e lasciarlo sempre acceso non ha senzo, se lo si spenge perchè da fastidio si rischia di farlo in un momento poco adatto alle temperature presenti nel vano.