Citazione:Yanny ha scritto:
Citazione:Piervittorio ha scritto:
yanni: una singola cella fotovoltaica produce 3 o 4 A a 0,5 volt... tu gli ritorni indietro con una tensione 20 volte superiore e sei convinto che non gli faccia nulla?
Ragazzi... stiamo rivoluzionando il mondo del fotovoltaico... abbiamo dei canditati al Nobel!
[/quote]
domanda preliminare: tu produci pannelli fotovoltaici?
tornando a noi, della singola cella non mi interessa molto. un pannello sono tante celle disposte serie/parallelo a seconda di tanti fattori.
tu prendi 2 pannelli e li metti in parallelo: quello che genera meno e' utilizzatore di quello che genera di piu' e ne assorbe una parte della corrente generata, la quale corrente va a distribuirsi in un modo che non si puo' neanche stimare nelle varie celle, le quali celle se sono in grado di produrre energia sono anche in grado di assorbirne una frazione molto modesta di quella che possono produrre. mettiamoci nel caso peggiore (impossibile che capiti): un pannello genera facciamo 50w; l'altro pannello non genera un tubo, zero totale, ed assorbe tutti i 50w. siccome e' totalmente al buio tutte le celle piu' o meno dissiperanno la stessa potenza.
facciamo finta che siano 50 celle in una superficie di mezzo metro quadrato, cioe' che ogni cella sia 10x10cm. ogni cella si trova a dissipare 1w, che e' una potenza assolutamente ridicola. se un pannello si danneggia in queste condizioni si va dal produttore e glieli si fanno mangiare tutti quanti, uno alla volta.
vengo al tuo altro discorso:
Citazione:Piervittorio ha scritto:
Kermit, i diodi non danno nessun problema (sono semplicemente delle 'valvole di non ritorno', e generano solo un piccolo abbassamento di tensione con una perdita di potenza irrilevante sotto forma di dissipazione termica risibile).
risibile non e' mica sempre detto? la potenza e' la tensione per la corrente, piccola o grande che sia.
se e' piccola allora il diodo non dissipa quasi niente perche' la corrente che passa e' molto piccola ed il pannello in ombra non ne soffrirebbe minimamente.
se la corrente e' notevole (molti ampere) allora la potenza dissipata non e' piu' risibile ed e' comunque dissipata in modo continuativo, non solo quando un pannello e' in ombra e uno e' al sole.
gia' i pannelli generano una quantita' vergognosamente bassa di energia: vogliamo perderne un 8/10% sui diodi 'tanto per'?
comprate, piuttosto, dei regolatori con ingressi separati, nei quali sperabilmente ci saranno degli switching che gestiscono in modo 'intelligente' la diversa tensione ai capi dei diversi pannelli.
mettere dei diodi e' una bestialita' *sempre e comunque*. nel 2012.
anche perche' i diodi tu ogni quanto li cambi?
[/quote] Yanni, perdonami, ma dal tuo discorso su diodi e pannelli mi pare chiaro che ti manchino i rudimenti, ed io non ho tempo di spiegarti...
Un diodo agisce come valvola di non ritorno: se di due pannelli collegati in parallelo ne hai uno ombreggiato, questo non produce, ma l'altro sì. Se non hai un diodo, la corrente prodotta dall'altro (la corrente come l'acqua segue la strada con minor resistenza) va ad 'alimentare' anzichè il regolatore di carica, il pannello ombreggiato, che funzionerà 'al contrario' (come carico).
Questo fenomeno è noto come Hotspot (puoi fregare il rivenditore, che di pannelli capisce poco, e provare a fartelo cambiare... ma il produttore lo riconosce in un miliardesimo di secondo un pannello fritto da hotspot...).
Lo stesso regolatore di carica integra un diodo, perchè diversamente di notte (o comunque quando la tensione del pacco batterie supera quella dei pannelli, vuoi perchè sei sotto alternatore motore o caricabatteria da banchina oppure i pannelli sono ombreggiati) tutti i tuoi pannelli ASSORBIREBBERO corrente.
Ovviamente non serve alcun ulteriore diodo se i pannelli sono in serie, o se al regolatore di carica hai collegato un solo pannello, ma se sono in parallelo è INDISPENSABILE.
Oltre che prudente nel caso in cui (a me è successo) il diodo integrato regolatore di carica cedesse.
Si tratta di una spesa di 2 euro, che oltretutto aumenta il rendimento dell'impianto quando un pannello è oscurato, e provoca una perdita energetica, sotto forma di calore dissipato, inferiore allo 0,03% dell'energia prodotta dai pannelli.
Quanto a me, no, non produco fotovoltaici. Ma per motivi che sarebbe inutile evidenziare in questa sede, ho rapporti diretti, professionali ed interpersonali con parecchi produttori (certamente avrai notato che l'impianto sulla mia barca - 12 metri quadrati per 1600 watt - è chiaramente fuori standard come formato... l'hanno prodotto in amicizia espressamente su mie specifiche e su misura...).