L'altro giorno gironzolando nel reparto legno di Leruamerlèn mi sono messo ad osservare alcuni listelli di legno che per dimensioni sarebbero stati ottimi per fare pozzetti, coperte ecc. Ho visto:
1) Samba. Non so neanche cosa sia, bel colore, molto ecnomico, venatura molto stretta, ma troppo tenero. Scartato.
2) Abete. Venatura larga, molto ecnomico, molto nodoso, di facile infradiciamento. Scaratato.
3) Mogano. Venatura stretta, duro, colore troppo scuro, costoso. Scartato.
4) Faggio. Venatura stretta, bel colore, piuttosto duro, prezzo basso.
5) Rovere. Venatura stretta, bel colore, piuttosto duro, prezzo medio.
Mi sono chiesto: perchè no il 4 o il 5? Se durano la metà del tek ma costano un decimo, non mi sembra una cattiva scelta. E' vero che il tek è forse il più resistente all'acqua, ma con qualche passata di impregnante in più un legno con la venatura stretta comunque dura non poco. Senza considerare gli impregnanti leggermente cerati: in balcone ho due scarti di abete massello così trattati e stanno là da un'anno e mezzo come nuovi.
Mi sorge il dubbio che il tek sia scelto, oltre che per le sue indubbie qualità, per abitudine o per moda. Magari con i legni che ho citato il risultato è un filino inferiore, o anche solo un po' diverso, ma se il costo si abbatte e se non dobbiamo restaurare un J-class del '36, perchè no?
Non ho considerato l'iroko, perchè non c'era, ma anche perchè è piuttosto costoso ed inoltre poco tempo fa, chiacchierando con un maestro d'ascia, mi diceva che all'esterno tende molto ad imbarcarsi e quindi a scollarsi.
Insomma, che ne pensate?
Ciao.
L.
il problema è che per la coperta in teak il costo non è il materiale ma la posa in opera. E' un pezzo che seguo i post (fra non molto mi toccherà) e alla fine ti chiedono 1000 euro/mq di cui per il materiale 2-300. Se ti dura anche solo un filino di meno vai già in perdita. Peraltro mi sembra di ricordare che il rovere è sempre stato materiale da barche per eccellenza.
Citazione:dinonicola ha scritto:
legno che teak sia. Altrimenti corri pure il rischio di fare il cottage di montagna col faggio ed il rovere
Vero con l'abete, ma con il faggio ed il rovere non credo, non sono nodosi come il primo.
Ciao.
L:
Citazione:kriss ha scritto:
il problema è che per la coperta in teak il costo non è il materiale ma la posa in opera. E' un pezzo che seguo i post (fra non molto mi toccherà) e alla fine ti chiedono 1000 euro/mq di cui per il materiale 2-300. Se ti dura anche solo un filino di meno vai già in perdita. Peraltro mi sembra di ricordare che il rovere è sempre stato materiale da barche per eccellenza.
Giusto il tuo ragionamento. Non l'ho detto, ma mi riferivo ad un lavoro fai da te.
La mia barca ha una quantità di tek esagerata: panche pozzetto, fondo pozzetto, passavanti e pure la copertura della tuga! A parte i passavanti, per cui vedo un lavoro titanico, il resto mi sembra alla mia portata. Se invece di un legno da 4/5.000 euro al mq, ne trovo uno che ne cosa 2/300 il risparmiio diventa considerevole.
Ciao.
L.
Amico adv,
Il teak si predilige per le sue caratteristiche autolubrificanti.
Essendo oleoso si mantiene nel tempo e non soffre l'effetto disidratante e deteriorante provocato dall'acqua di mare.
Non è una questione di moda, ma di reale risultato e durevolezza.
lascia stare tutti gli altri!!!
L'alto costo del Teak in coperta è determinato dalla qualità dello stesso, nel taglio e preparazione delle doghe per una coperta artigianale lo scarto è significativo.
Se ti contenti di Teak con qualche difetto, corto etc. il costo è di circa il doppio dei listelli in rovere che hai visto...
Certo, non è economico come l'abete qualora volessi usarlo proprio tutto....
Il costo di una coperta di Teak superiore è di € 750,00 a € 850,00 chiavi in mano, compreso tutto, appunto.
il costo dei materiali è circa il 35% Kriss, ma la mano d'opera è moltissima!!!!
Salutoni e buon Vento!!
Non esistono alternative al teak...il resto che hai citato si sbriciola dopo 6 mesi.
Citazione:Giorgio ha scritto:
Non esistono alternative al teak...il resto che hai citato si sbriciola dopo 6 mesi.
Me lo dissero annche quando a 20 anni feci la copertura di un piccolo giardino di città con tavole di abete recuperate da una festa di partito e travetti sempre di abete da due soldi. Dopo 10 anni, una mano di impregnante ogni primavera, era ancora in ottime condizioni. Poi degradò rapidamente quando lasciai la casa a mia sorella che smise di fare il trattamento primaverile.
Ciao.
L.
Citazione:Luca Falegname ha scritto:
Amico adv,
Il teak si predilige per le sue caratteristiche autolubrificanti.
Essendo oleoso si mantiene nel tempo e non soffre l'effetto disidratante e deteriorante provocato dall'acqua di mare.
Non è una questione di moda, ma di reale risultato e durevolezza.
lascia stare tutti gli altri!!!
L'alto costo del Teak in coperta è determinato dalla qualità dello stesso, nel taglio e preparazione delle doghe per una coperta artigianale lo scarto è significativo.
Se ti contenti di Teak con qualche difetto, corto etc. il costo è di circa il doppio dei listelli in rovere che hai visto...
Certo, non è economico come l'abete qualora volessi usarlo proprio tutto....
Il costo di una coperta di Teak superiore è di € 750,00 a € 850,00 chiavi in mano, compreso tutto, appunto.
il costo dei materiali è circa il 35% Kriss, ma la mano d'opera è moltissima!!!!
Salutoni e buon Vento!!
Ok, il tek è un legno oleoso di suo, questo lo rende resistente all'acqua. Ma prendendo un legno con caratteristiche strutturali
simili (venatura stretta, polpa dura) e impregnandolo spesso manualmente, sicuro che dopo sei mesi sia marcio? Che la venatura sia
un fattore importante lo conferma anche il costo del tek stesso, che varia a seconda del taglio: più il listello è trasversale ai cerchi concentrici dell'albero, più la venatura è aperta e minore è considerata la sua qualità.
Tu che sei falegname, in base alla tua esperienza, faggio e rovere, opportunamente e regolarmente trattati con impregnante, quanto
possono durare?
In barca ho i passavanti laterali in listelli di tek, ma tutto il resto (panche e fondo pozzetto, tuga) è in compensato con fresature che simulano le doghe. Non so nè che tipo di compensato sia, ma non cambia molto ai fini della durata se lo strato superiore è in tek dato che il punto debole del multistrato è l'incollaggio, fatto sta che è lì da 20 anni. Posto che un legno massello è più resistente alle intemperie di un multistrato, ho il pensiero che un lavoro in faggio ben fatto e ben mantenuto una decina d'anni li duri. Contando di farlo da me, il risparmio sul materiale si tradurrebbe in un risparmio molto più alto del 35% di cui parli giustamente tu per un lavoro professionale. L'ideale sarebbe trovare tavole di faggio da 1 cm e fresare quelle. Con un paio di 100 euro farei il pozzetto. Se poi non dura vent'anni, amen!
Buon vento anche a te.
L.
Citazione:...
In barca ho i passavanti laterali in listelli di tek, ... Contando di farlo da me, il risparmio sul materiale si tradurrebbe in un risparmio molto più alto del 35% di cui parli giustamente tu per un lavoro professionale. ...
L.
Senza Pontificare ma l'impregnante che usi per i tetti è diverso da quello che usi in barca che dovrebbe assorbirsi rapidamente e non lasciare l'unto sul quale 'pattinare'... Ciò premesso , in quale cantiere a Roma (costa Laziale) ti fanno fare da te la coperta?
Siamo condannati a pagare... T.T. (Tutto e Tanto)
B.V.
Citazione:zappaman ha scritto:
Senza Pontificare ma l'impregnante che usi per i tetti è diverso da quello che usi in barca che dovrebbe assorbirsi rapidamente e non lasciare l'unto sul quale 'pattinare'... Ciò premesso , in quale cantiere a Roma (costa Laziale) ti fanno fare da te la coperta?
Siamo condannati a pagare... T.T. (Tutto e Tanto)
B.V.
Un po' tutti, credo. Quello che tassativamente proibiscono è lavorare sulle murate, cioè montare impalcature e simili. Ma a bordo, sia in acqua che in secco, tutto è concesso.
Per l'impregnante, certo, un prodotto adatto, anche semplice olio di tek. E magari una volta l'anno una passata di tek wonder, perchè no.
Ciao.
L.
Citazione:Shipman ha scritto:
Un po' tutti, credo. Quello che tassativamente proibiscono è lavorare sulle murate, cioè montare impalcature e simili. Ma a bordo, sia in acqua che in secco, tutto è concesso.
Per l'impregnante, certo, un prodotto adatto, anche semplice olio di tek. E magari una volta l'anno una passata di tek wonder, perchè no.
Ciao.
L.
Ti ho mandato un msg. privato per conoscere il cantiere.
Invece del tek wonder che costa un botto, come suggerito da un ADV prepara una miscela così composta:
70% petrolio bianco
30% olio di lino
Funziona e spendi meno della metà
b.v.
Scusate ma secondo me è una discussione inutile. Il teck si usava pe le coperte delle imbarcazioni di legno strutturale per le sue indubbie qualità, (ma si uasavano e si usano tuttora anche altre essenze con risultati più che soddisfacenti ) , non costava una follia come oggi, ed era indubbiamente bello a vedersi.
Oggi si usa il teck sulle barche di plastica per pura decorazione estetica, non ha nessuna funzione se non quella di abbellire la barca, anzi, se andiamo a guardare, è un inutile peso . Alora che senso ha sostituirlo con un legno diverso ? Il teck è un piacere, se non è teck che piacere è ? Piuttosto faccio a meno, piutosto metto il tred-master, piuttosto metto i chiodi da fachiro
, ma se deve essere legno che sia il più bello, altrimenti non ha senso secondo me .
Citazione:Marisco ha scritto:
Alora che senso ha sostituirlo con un legno diverso ? Il teck è un piacere, se non è teck che piacere è ? Piuttosto faccio a meno, piutosto metto il tred-master, piuttosto metto i chiodi da fachiro , ma se deve essere legno che sia il più bello, altrimenti non ha senso secondo me .
Il senso è che il tek che ho in barca è all'80% della sua esistenza, in pozzetto anche al 90. Devo sostituirlo con qualcosa, efficace dal punto di vista antisdrucciolo e gradevole esteticamente, sto ragionando sulle ipotesi ed il legno mi piace anche lavorarlo.
E poi l'altro giorno mi sono comprato la fresatrice, dovrò pur usarla, no?
Ciao.
L.
Ciao shipman
Sulla mia precedente barca ho trovato il pozzetto realizzato con legname diverso dal teak e' durato (nonostante le tante coccole) un paio di anni dopodiché ho acquistato doghe di seconda scelta (piccoli nodi del legno che dopo due giorni di sole diventano invisibili) a un prezzo decisamente più basso, se non ricordo male con meno di duecento euro ho rifatto il, pozzetto usando anch'io con grande piacere la fresatrice.....se vuoi più info hiei
Citazione:Shipman ha scritto:
Citazione:Giorgio ha scritto:
Non esistono alternative al teak...il resto che hai citato si sbriciola dopo 6 mesi.
Me lo dissero annche quando a 20 anni feci la copertura di un piccolo giardino di città con tavole di abete recuperate da una festa di partito e travetti sempre di abete da due soldi. Dopo 10 anni, una mano di impregnante ogni primavera, era ancora in ottime condizioni. Poi degradò rapidamente quando lasciai la casa a mia sorella che smise di fare il trattamento primaverile.
Ciao.
L.
E'un esempio che nn conta.....manca il salino...manca la totale permanenza in nebbia di salino.....non c'entra nulla.
Ma se sei convinto tu va bene.
Poi quando ti pianti le schegge nei piedi ne riparliamo eh
Citazione:Luca Falegname ha scritto:
Amico adv,
Il teak si predilige per le sue caratteristiche autolubrificanti.
Essendo oleoso si mantiene nel tempo e non soffre l'effetto disidratante e deteriorante provocato dall'acqua di mare.
Non è una questione di moda, ma di reale risultato e durevolezza.
lascia stare tutti gli altri!!!
L'alto costo del Teak in coperta è determinato dalla qualità dello stesso, nel taglio e preparazione delle doghe per una coperta artigianale lo scarto è significativo.
Se ti contenti di Teak con qualche difetto, corto etc. il costo è di circa il doppio dei listelli in rovere che hai visto...
Certo, non è economico come l'abete qualora volessi usarlo proprio tutto....
Il costo di una coperta di Teak superiore è di € 750,00 a € 850,00 chiavi in mano, compreso tutto, appunto.
il costo dei materiali è circa il 35% Kriss, ma la mano d'opera è moltissima!!!!
Salutoni e buon Vento!!
Ciao LUCA per il prezzo che citi me la fai la coperta alla mia Barca ?? lft 10 metri
Grazie
ti aspetto per appuntamento .
P.S. la barca si trova a civitavecchia
Citazione:Shipman ha scritto:
Citazione:Luca Falegname ha scritto:
Amico adv,
Il teak si predilige per le sue caratteristiche autolubrificanti.
Essendo oleoso si mantiene nel tempo e non soffre l'effetto disidratante e deteriorante provocato dall'acqua di mare.
Non è una questione di moda, ma di reale risultato e durevolezza.
lascia stare tutti gli altri!!!
L'alto costo del Teak in coperta è determinato dalla qualità dello stesso, nel taglio e preparazione delle doghe per una coperta artigianale lo scarto è significativo.
Se ti contenti di Teak con qualche difetto, corto etc. il costo è di circa il doppio dei listelli in rovere che hai visto...
Certo, non è economico come l'abete qualora volessi usarlo proprio tutto....
Il costo di una coperta di Teak superiore è di € 750,00 a € 850,00 chiavi in mano, compreso tutto, appunto.
il costo dei materiali è circa il 35% Kriss, ma la mano d'opera è moltissima!!!!
Salutoni e buon Vento!!
Ok, il tek è un legno oleoso di suo, questo lo rende resistente all'acqua. Ma prendendo un legno con caratteristiche strutturali
simili (venatura stretta, polpa dura) e impregnandolo spesso manualmente, sicuro che dopo sei mesi sia marcio? Che la venatura sia
un fattore importante lo conferma anche il costo del tek stesso, che varia a seconda del taglio: più il listello è trasversale ai cerchi concentrici dell'albero, più la venatura è aperta e minore è considerata la sua qualità.
Tu che sei falegname, in base alla tua esperienza, faggio e rovere, opportunamente e regolarmente trattati con impregnante, quanto
possono durare?
In barca ho i passavanti laterali in listelli di tek, ma tutto il resto (panche e fondo pozzetto, tuga) è in compensato con fresature che simulano le doghe. Non so nè che tipo di compensato sia, ma non cambia molto ai fini della durata se lo strato superiore è in tek dato che il punto debole del multistrato è l'incollaggio, fatto sta che è lì da 20 anni. Posto che un legno massello è più resistente alle intemperie di un multistrato, ho il pensiero che un lavoro in faggio ben fatto e ben mantenuto una decina d'anni li duri. Contando di farlo da me, il risparmio sul materiale si tradurrebbe in un risparmio molto più alto del 35% di cui parli giustamente tu per un lavoro professionale. L'ideale sarebbe trovare tavole di faggio da 1 cm e fresare quelle. Con un paio di 100 euro farei il pozzetto. Se poi non dura vent'anni, amen!
Buon vento anche a te.
L.
Shipman buongiorno!!
ti rispondo a quanto richiesto:
Il Rovere è u legno molto duro e resistente, niente da eccepire. E' di fatto una sottospecie della quercia. ha largo impiego nella costruzione navale, per tutto ciò che rigiarda strutture, dalle chiglie ai torelli, paramezzali e anche ordinate, per la sua compatezza e solidità. ma non è assolutamente indicato per la coperta e qualsiasi altro impiego 'dinamico' primo perchè tende a muoversi significativamente se bagnato, (Ciò non succede per le parti citate poichè è saldamente fermato meccanicamente da perni, viteria etc). e poi perchè essendo carico di tannino con la semplice umidità ti diventerebbe striato di nero e muffe in poco tempo.
Il faggio non ha alcuna resistenza all'acqua, si ammuffisce con rapidità e nelle prime settimane dal montaggio lo vedresti pieno di punti neri, apputo insorgere di muffe.
Quello di cui parli riguardo il compensato scanalato delle tue panche è pozzetto sono quasi certo di supporre sia compensato marino che un tempo era rivestito in Teak e poi gommato.
Se così fosse, comprare i fogli già gommati di questo materiale,ove il Teak è di 3mm a cui tu potrai aggiugere le cornici perimetrali per proteggere le teste del compensato dalle infiltrazioni, non è costoso come la coperta in massello e hai le superficii praticamente pronte. Il compensato spesssore 9mm con 3mm di Teak già gommato, prodotto da varie Aziende, ha un costo di circa € 175,00 al metro quadro.
L'unica alternativa al Teak è un legno qusi sconosciuto che si chiama cedro giallo canadese, che veniva largamente usato nei paesi anglosassoni per costruire le coperte sino al secolo scorso.
Oggi viene impiegato in rarissi casi di restauro, con risultati eccellenti.
L'Iroko simula solo le tonalità del Teak ma non è assolutamente indicato per costruire coperte durevoli.
Se non vuoi affrontare il tema, smantella tutto e vernicia!!!
Saluti,
Buon Vento e buona coperta!!!
Citazione:Luca Falegname ha scritto:
Shipman buongiorno!!
ti rispondo a quanto richiesto:
Il Rovere è u legno molto duro e resistente, niente da eccepire. E' di fatto una sottospecie della quercia. ha largo impiego nella costruzione navale, per tutto ciò che rigiarda strutture, dalle chiglie ai torelli, paramezzali e anche ordinate, per la sua compatezza e solidità. ma non è assolutamente indicato per la coperta e qualsiasi altro impiego 'dinamico' primo perchè tende a muoversi significativamente se bagnato, (Ciò non succede per le parti citate poichè è saldamente fermato meccanicamente da perni, viteria etc). e poi perchè essendo carico di tannino con la semplice umidità ti diventerebbe striato di nero e muffe in poco tempo.
Il faggio non ha alcuna resistenza all'acqua, si ammuffisce con rapidità e nelle prime settimane dal montaggio lo vedresti pieno di punti neri, apputo insorgere di muffe.
Quello di cui parli riguardo il compensato scanalato delle tue panche è pozzetto sono quasi certo di supporre sia compensato marino che un tempo era rivestito in Teak e poi gommato.
Se così fosse, comprare i fogli già gommati di questo materiale,ove il Teak è di 3mm a cui tu potrai aggiugere le cornici perimetrali per proteggere le teste del compensato dalle infiltrazioni, non è costoso come la coperta in massello e hai le superficii praticamente pronte. Il compensato spesssore 9mm con 3mm di Teak già gommato, prodotto da varie Aziende, ha un costo di circa € 175,00 al metro quadro.
L'unica alternativa al Teak è un legno qusi sconosciuto che si chiama cedro giallo canadese, che veniva largamente usato nei paesi anglosassoni per costruire le coperte sino al secolo scorso.
Oggi viene impiegato in rarissi casi di restauro, con risultati eccellenti.
L'Iroko simula solo le tonalità del Teak ma non è assolutamente indicato per costruire coperte durevoli.
Se non vuoi affrontare il tema, smantella tutto e vernicia!!!
Saluti,
Buon Vento e buona coperta!!!
Chiarissimo, grazie! Grazie anche a tutti gli altri, m'avete convinto
Dove hai il laboratorio, a Fiumicino?
Ciao.
L.