13-10-2012, 00:10
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18-10-2012, 20:50
@Madinina II Spesso scrivo dall'iphone scusate
05-07-2024, 14:36
RIPRENDO l'argomento !! Ho appena finiti la pulizia della coperta di gealcoat bianco con pallini antigrip, originale. Su barca di 28 anni , con questo prodotto: Euromeci Forte -detergente nautico energico. Pur seguendo con attenzione le modalità d'uso ( olio di gomito, abbondantemente risciacquo)il risultato è stato negativo. Macchie nere lunghe e difficili da asportare ! Che dire? Dove ho sbagliato ? Tra i tanti consigli e suggerimenti, mi pare che alla fine chi si avvantaggia possa essere il venditore. Continuando: anch'io ho sentito dell efficacia dell' acetone ! Ma io NON mi sento di usarlo. Invece, ricorrerero' ai vecchi sistemi. Non voglio né creare schiuma né inquinare il mare, ( la barca è all'ormeggio). Niente prodotti di chimica! Per i motivi di cui sopra, proverò:
- cenere di puro legno;
- bicarbonato di sodio;
- sapone solido, quello di Marsiglia;
- aceto bianco( alla bisogna);
- olio di gomito.
Va bene gealcoat leggermente ingiallito per vecchiaia, ma una barca va regolarmente pulita. Domanda: cosa dite VOI di questi prodotti,( sempre diluiti, e con abbondante risciacquo) ? Grazie
- cenere di puro legno;
- bicarbonato di sodio;
- sapone solido, quello di Marsiglia;
- aceto bianco( alla bisogna);
- olio di gomito.
Va bene gealcoat leggermente ingiallito per vecchiaia, ma una barca va regolarmente pulita. Domanda: cosa dite VOI di questi prodotti,( sempre diluiti, e con abbondante risciacquo) ? Grazie
05-07-2024, 16:31
Mah, pensare di inquinare meno perché si usano prodotti "naturali / tradizionali" mi sembra più una tematica di marketing che reale, per due motivi:
- dei prodotti elencati solo due sono "naturali / tradizionali" la cenere e l'olio di gomito, gli altri sono tutti di sintesi (non penso che userai aceto di vino ma quello bianco classico del supermercato in bottiglia di plastica)
- i detergenti sono formulati con prodotti molto potenti in piccole concentrazioni specifici per attaccare i composti che ci sono nelle macchie MA anche per essere il più biodegradabili possibile, in proporzione al valore pulente.
Ti direi, non hai trovato il detersivo giusto, sarebbe bello avere dei campioncini per non svenarsi e sprecare quelli sbagliati, quando trovi quello giusto la macchia si scioglie in poco tempo. Altre due cose non sottovalutare questi fattori:
temperatura: ogni 10°C~ raddoppia la velocità della reazione chimica, anche per questo si usa acqua calda tempo: in relazione con con il primo punto, meno concentrato e più freddo l'ambiente, più tempo di azione devi considerare
cicli: spesso le macchie sono composte, bisogna capire se ha senso usare una sequenza di detergenti, perché usati insieme si inibiscono, tipicamente dicono di sgrassare (saponi, solventi) prima di usare acidi, perché il grasso inibisce l'azione di questi ultimi. Ricapitolando, bagnerei bene le parti con acqua calda, passerei un detergente di tipo sgrassante (anche detersivo piatti), poi un acido (citrico meglio del acetico) lasciando un po' di tempo per agire per entrambi.
- dei prodotti elencati solo due sono "naturali / tradizionali" la cenere e l'olio di gomito, gli altri sono tutti di sintesi (non penso che userai aceto di vino ma quello bianco classico del supermercato in bottiglia di plastica)
- i detergenti sono formulati con prodotti molto potenti in piccole concentrazioni specifici per attaccare i composti che ci sono nelle macchie MA anche per essere il più biodegradabili possibile, in proporzione al valore pulente.
Ti direi, non hai trovato il detersivo giusto, sarebbe bello avere dei campioncini per non svenarsi e sprecare quelli sbagliati, quando trovi quello giusto la macchia si scioglie in poco tempo. Altre due cose non sottovalutare questi fattori:
temperatura: ogni 10°C~ raddoppia la velocità della reazione chimica, anche per questo si usa acqua calda tempo: in relazione con con il primo punto, meno concentrato e più freddo l'ambiente, più tempo di azione devi considerare
cicli: spesso le macchie sono composte, bisogna capire se ha senso usare una sequenza di detergenti, perché usati insieme si inibiscono, tipicamente dicono di sgrassare (saponi, solventi) prima di usare acidi, perché il grasso inibisce l'azione di questi ultimi. Ricapitolando, bagnerei bene le parti con acqua calda, passerei un detergente di tipo sgrassante (anche detersivo piatti), poi un acido (citrico meglio del acetico) lasciando un po' di tempo per agire per entrambi.
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