A rischio di parere un markettista, ritengo utile comunicare una 'novità ' che ho trovato sull'ultimo numero di PBO: un inglese ha 'inventato' un attacco al giubbotto autogonfiabile che si attacca DIETRO la schiena, mentre il gancio per la la cinghia è sempre anteriore.
Il vantaggio, a loro dire, è che in caso di caduta il malcapitato viene trascinato a faccia in su e non con la faccia immersa nell'acqua.
L'inventore in questione starebbe trattando per cedere il brevetto a produttori di giubbotti autogonfiabili.
Se uno deve cambiare i giubbotti forse vale la pena di approfondire la cosa.
non ti dico dove lo attaccherei io, c'è sempre qualche ministeriale che non dorme per metterci i suoi incubi
tra le dotazioni obbligatorie.
Citazione:Messaggio di umeghu
(cut) ... L'inventore in questione starebbe trattando per cedere il brevetto a produttori di giubbotti autogonfiabili. (cut)
Sulla 'bibbia' (manuale dei Glénans) descrivono, con foto, questa idea nell'edizione che ho io, di almeno vent'anni fa ...
Corsi e ricorsi.
BV!
Citazione:FabriZena ha scritto:
Citazione:Messaggio di umeghu
(cut) ... L'inventore in questione starebbe trattando per cedere il brevetto a produttori di giubbotti autogonfiabili. (cut)
Sulla 'bibbia' (manuale dei Glénans) descrivono, con foto, questa idea nell'edizione che ho io, di almeno vent'anni fa ...
Corsi e ricorsi.
BV!
Confermo. Tra l'altro la mia è più vecchia. Mi sa che non brevetta nulla!
Citazione:doge49 ha scritto:
Non ne ero a conoscenza; potresti mandarmi un .pdf della soluzione Glenans?
Lo strano è che non sia mai stata adottata.
Grazie.
Confermo le conferme dei Glenans.
Da quanto ricordo:
Sembrerebbe che essere trascinati in stato di incoscienza con l'ombelicare davanti porti la faccia in acqua.
Se l'attacco è dietro si mantiene la faccia in superficie.
Però, forse, trascinati a pancia in su potrebbe essere difficile girarsi e recuperare la cima per tornare alla barca.... mah.
Se ci fosse nel forum qualcuno con le idee più chiare...
Citazione:Moody ha scritto:
Confermo le conferme dei Glenans.
Da quanto ricordo:
Sembrerebbe che essere trascinati in stato di incoscienza con l'ombelicare davanti porti la faccia in acqua.
Se l'attacco è dietro si mantiene la faccia in superficie.
Però, forse, trascinati a pancia in su potrebbe essere difficile girarsi e recuperare la cima per tornare alla barca.... mah.
Se ci fosse nel forum qualcuno con le idee più chiare...
E' il dubbio che ho sempre avuto: quando ho fatto il corso di sopravvivenza in mare, c'era già qualche difficoltà a girarsi con le due bretelle del paracadute che ti trascinava. Incrociando le braccia alla fine ci riuscivi!
Con una sola bretella legata al centro della schiena, mah!
Forse va bene con la barca orziera che dopo un po si ferma: è l'unica spiegazione che ho trovato.
Citazione:doge49 ha scritto:
Citazione:FabriZena ha scritto:
Citazione:Messaggio di umeghu
(cut) ... L'inventore in questione starebbe trattando per cedere il brevetto a produttori di giubbotti autogonfiabili. (cut)
Sulla 'bibbia' (manuale dei Glénans) descrivono, con foto, questa idea nell'edizione che ho io, di almeno vent'anni fa ...
Corsi e ricorsi.
BV!
Confermo. Tra l'altro la mia è più vecchia. Mi sa che non brevetta nulla!
la mia è forse ancora più vecchia ( 1972 traduzione 1975 ) , niente foto, ma, cito :
Quanto alla stessa cintura di sicurezza, deve essere concepita come una bardatura da paracadutista,. In particolare deve passare in mezzo alle gambe affinchè non possa assolutamente sfilarsi. Il punto di ritenuta della cintura deve trovarsi sulla nuca; un uomo caduto in mare e trascinato dalla barca rimane, in tal modo, con la testa fuori dall'acqua .'
In tanti anni ne avessi vista una, una sola, così concepita
P.S. rettifico, ho girato pagina e c'è la foto di un un uomo appeso alla drizza per il recupero dal mare, la cintura ha l'attacco sotto alla nuca
Vorrei però fare un osservazione, è vero che l'attacco sulla schiena impedisce di andare con la testa sott'acqua e si rivela utile anche nel recupero dell'uomo a mare, ma... vi immaginate questo cordone ombelicale che parte dalla schiena, magari passa sulla spalla, vicino al collo .... non vorrei neanche pensare alle conseguenza.
Meglio non cadere a mare
, e infatti per me la cintura a quello deve servire , e una volta tanti anni fa a quello mi è servita, se quella notte non avessi avuto la cintura ora non potrei rompervi le scatola .
Citazione:Marisco ha scritto:
[quote]doge49 ha scritto:
[size=1][quote]FabriZena ha scritto:
[quote]Messaggio di umeghu
OK:
infatti la versione UK (se qualcuno mi manda una foto tratta dal Glenans mi fa una cortesia) ha la cintura di sicurezza fissata sulla nuca, portata, protetta da una o due patelle in velcro, lungo uno dei salsicciotti sgonfi, fermata con uno spinotto a rottura calibrata 15 kg a circa 15 cm dal centro della cintura in vita, in modo da favorire una rotazione laterale del malcapitato e l'apertura dei velcro ecc.ecc.
Come dice Fabio, io non ne ho mai visto in commercio; l'idea non mi pare fessa e certo è pensata per chi comunque naviga in equipaggio.
Chi l'ha testata dice che, ancorchè non una delizia, il restare appesi a quell'ibrago è ampiamente tollerabile e comunque meglio che appesi per la cintola; OVVIAMENTE è dotata di cosciali.
Citazione:umeghu ha scritto:
OK:
infatti la versione UK ... fermata con uno spinotto a rottura calibrata 15 kg a circa 15 cm dal centro della cintura in vita, in modo da favorire una rotazione laterale del malcapitato e l'apertura dei velcro ecc.ecc.
ecco forse dove sta l'innovazione.
la foto... uff, stasera provo a lavorare di scanner
Si sta partendo dal presupposto sbagliato.
La cintura
serve per non cadere in mare, se cado in mare vuol dire che ho sbagliato la lunghezza e la cintura farà comunque più danni che altro!
Al massimo, ma sono già leggermente oltre il limite della lunghezza, posso stare a sbattacchiare sull'opera morta, e anche in questo caso meglio poter mettere le mani avanti che andarci a sbattere di nuca.
Davanti perchè, è raro ma purtroppo già capitato, se la barca si rovescia devo potermi sganciare, con l'attacco dietro rimango sotto e addio
Citazione:Observer ha scritto:
Si sta partendo dal presupposto sbagliato.
La cintura serve per non cadere in mare, se cado in mare vuol dire che ho sbagliato la lunghezza e la cintura farà comunque più danni che altro!
Al massimo, ma sono già leggermente oltre il limite della lunghezza, posso stare a sbattacchiare sull'opera morta, e anche in questo caso meglio poter mettere le mani avanti che andarci a sbattere di nuca.
Davanti perchè, è raro ma purtroppo già capitato, se la barca si rovescia devo potermi sganciare, con l'attacco dietro rimango sotto e addio
quoto, infatti, ripeto quanto scritto sopra :
Meglio non cadere a mare , e infatti per me la cintura a quello deve servire , e una volta tanti anni fa a quello mi è servita, se quella notte non avessi avuto la cintura ora non potrei rompervi le scatole '
Io ho quelle dei bambini con l'attacco dietro, ma si presuppone, appunto, che ci sia un adulto ad intervenire (e che il bambino non sis leghi da solo
)
Citazione:Observer ha scritto:
Si sta partendo dal presupposto sbagliato.
La cintura serve per non cadere in mare, se cado in mare vuol dire che ho sbagliato la lunghezza e la cintura farà comunque più danni che altro!
Al massimo, ma sono già leggermente oltre il limite della lunghezza, posso stare a sbattacchiare sull'opera morta, e anche in questo caso meglio poter mettere le mani avanti che andarci a sbattere di nuca.
Davanti perchè, è raro ma purtroppo già capitato, se la barca si rovescia devo potermi sganciare, con l'attacco dietro rimango sotto e addio
Hai perfettamente ragione. Infatti (e non pensare che sia coinvolto commercialmente nella cosa!) ha pure adottato un attacco a sgancio rapido sulla cintura, di fronte.
Citazione:Observer ha scritto:
Si sta partendo dal presupposto sbagliato.
La cintura serve per non cadere in mare, se cado in mare vuol dire che ho sbagliato la lunghezza e la cintura farà comunque più danni che altro!
Al massimo, ma sono già leggermente oltre il limite della lunghezza, posso stare a sbattacchiare sull'opera morta, e anche in questo caso meglio poter mettere le mani avanti che andarci a sbattere di nuca.
Davanti perchè, è raro ma purtroppo già capitato, se la barca si rovescia devo potermi sganciare, con l'attacco dietro rimango sotto e addio
Vero! A volte star seduti su una sedia confonde...
Ora mi tornano in mente i tentativi per trovare il posto giusto per fissare la jack line e la regolazione della lunghezza dell'ombelicale.
Alla stessa soluzione si era arrivati (nel forum) nel commentare quel sistema di recupero dell'uomo a mare con l'ancora galleggiante.. Ricordate?